Critica Sociale - Anno XXV - n.4 - 16-28 febbraio 1915
CRITICA SOCIALE 61' ri, ttu.ra • ad ehmin.a.r-e,, ·anzi a: imped.i-re gl•i elJ.etti di– sastrosi de,J te,rrem:0to. M,a ve n'è un'altra, quella di– .l'ella ~1 far. sì che, una voli.a prodo.ttos,i il di-sastro, ne Hmgm10 a,tl,enuute le éons,eguenze con !,a prontezza dei soccorsi. , Ceroondo di di.f.endere il Governo dalle ac·cuse ohe . gli sono s•liate fatte, p·erchè in occasione del reoonte t.erremoto, ·come, d,el resto .anche nei precedent.i-, i soc– corsi sotto tutte lè fo1'me er.:.mo giunti sul p.osto con motlito r,itardo, è stato detto d,a aJ.cuni che l,e e,r,itich-e sono sempre faci•li, ma, che non è altreit.t.antò f.acile agire senza andar soggetti alle sl.èsse critiche, P'.er– chè i.I pronto invi.o dei soccorsi rì,chiede una qmmtit:ì di pcr·ov,;edimenti senm i quali essi no,n potre,bbe,ro J'iuscire efficaci, e questi provvedimenti non si pos– sono improvvisare, perchè dipendono da c,ircostunz.e !,e quali implicano assolulamen-te il faU,ore tempo. T-utto ciò è vero fino a.d un certo pw1to ed è vero sp-ecialmenl,e p,erchè il Govemo si ris-erva di p,e-nsa1,e alla orga,nizzazione dei soccorsi soll,a,nlo nell'oooasio-ne in ml'i se ne inani1resttl il bisogno. Ora, giacchè ormai · è cosa più che siouTa che vi sono zone nelle qù,a,li da un momento, al1''1lltro poti-ebbe ess-erv,ene bi-sogno oon In più ·gt>ande urgecr1z.a, perehè il Gov,erno non pre– p-ara i piani di IDJObilitazione di questi s-oocorsi, così - come prepara i p,iani di mohil-ilazi,onè delk1 g,uerra? ;'I/on sarebbe questo il modo p,iù sicuro e più efficace P•!l'relimina 1 re tutti quanti quegli inconvenienti che non sol-o s-i s-ono avuti a deplorm~ nell'ultimo terre– moto, m<).che si sono deplora,ti in tuHi i terremoti· pl'eoodenti ver-ific:atisi in Italia? ./'* Per .uve!'e pronta questa mobilitnzione, sa!'ebhe suf– ficiente, c.ome ha d,eUo l'Avanti! negli scorsi giorn.i in un ,wti,colo intitolalo La responsabilità ciel Govcl'l10, k1 C,-oce Rossa. Ma ciò non esclude l'opportunità clel– l'allra proposta fatta dall'1lvanli!, quell,u della· istitu– zi•one di un Uffici-o speciale con attribuzioni deter– min•a.l.e, Uffi-ci,ospeciale che dovrebbe occup,ars,i esclu– sivamente de,Ue zone sismiche e il _qu,aJ:e non so·lo dovrebbe p-re-occ'Ulpairsi della prontezza d,ei soccO'l's.i n,e,1,1,a, ev,en,tua:Jiotà di un bisogno, mn dov·r-ebbe . cù– nwe, quella, az.ione preventiv.a la quafo può financo eliminare l'occa.sione della necessil..ì cl,ei s-o.cco,rsi. Qll'e– s.to Ufrrcio p-otl'ebbe inLa.lli p•rima d·i tut.to pr-o,vv,ecl-ere ;_ili-ecos-tru,zi-o,ni adatte a resiste1·e meglio all,e oscill:a– zioni imp,resse al territorio dalle scosse d-i terr-ernoto e poi éura.re la mim1ta. osservazione di tutti' i' movi 0 ·menti si,smi,ci che avvengori-o in que,·tcrritorii, la coo,r– di1wzione· di Lutti i doati che cl-aquel.le oss.ei- vaz ;i.on, i si ricar.::i,no, I.a r-ogisl.r:izione degli aillri fenomen,i che, pur ,essendo diversi dai movimenti tellurici, possonù oon que.11-imnel'e una certa relazione. Si potrebbe. ob– bicll.am che per qu-eslo vi sono gli Os-serv•ato,rii s-ci-en– tifìci. Quale err.Qll'·e! Ed anche ammesso per- un mo– m,:)nlo che ri s,i,n i-n llali-a un numero di Oss-erviatorii sci,entifìci suffì.ci •ente ,a tener conto cl~ tutte l•e mani– festaz,ioni che .avv-cngono nell-e zone sismiiche, è chi,la ro, per uona qua,ntit.ì iJ,i ragioni che qui è inut,ile, :ri– p,c-ter,e, ohe: essi ,no-n possono ocoup,arsi dii applicar,c prn,t i,curnente i cl-al-i,ottenuti cl-a queste o,sservaz,i,oni, n·gl-i sicopi di tu!tek1.l'e nel miglior mo,Io po-ssibi,Ì,e· le pop•olazioni continuamente minacc,i,atc, Qucst,a, dov,1,eb– b-e ess.e,re !,a ragione p,rima del!.a cr,eaz,ione di qu,est,o Uffie,i,o spooja],e al. Ministero dei Lavr,ri Pu,bli>hi•ci,Uf– fie:i-o sp,eici:aI,eche -avr•ebhc la sua w1gi'o,ne ti i ,c-sisfo,pc cm;ì come· h,t 1•:.~gioue_di esister-e u,n.::iDir,cz.ion,e d,eJl,a ibliptecaGino Bianco San,ità pub 1 blica, cosf come ha ragi•one, cli ,esistere, un Ufficio .P:eJ' J,a conservazione dei monumenti, e così via. * **· E· gii:i,ochè abbi-amo toocato il _tasto clegl,i Osse·rv,a– torii sci,e:n-t.ifi,oi,mette 0011to insistervi per ril,eva,re, un fallo che torna ,a noslJ-.a compl•eta verg-ogn,a,. In HaJlia la Scie-11za vi,e,ne ancora considerata c-ome una cosa di 1-uss.o·,della qu,al,e si può fa,re a me•nò_-In base a questa cònsid,e1,a,zione vi· è s,empr-e qu,a,I,ch,e cos.a cli più urg,e,nte, da fm-e, che non metter-e i. vabinetti sci-en– tifici in con ,d.iz :i-one di funz•i,onare n·el mo-do più c,om– pl,eto pos•siibile. E co,,ì qu,asi tutti i Gabinetti sòenti– fi,cii d'Ita 1 li-a han.no . s,emp·re, qual,e pe,r un lato, qual-e p,er un altro, quaLche manchevolezza, q·u,alche cl,e,lì– ci-e,nz,a,. Quielll'i poi che si ooc1;11pa-no di osserv,a,z,io-ni si,,m,i 1 che •e vulioanolo·giche sono tra\Scurati in un modo che suscita- sdeg,no e, p·i,et.ì nel med,es.imo tempo. In primo luog,o, nei po-eh~ che funzio-naoiw, tut.to si J·i– mit,a alle· s,errupl.i-ciregistrazioni: solo in due o tre se ·ne, lraggo•ao J,e conseguenze che, po,ssano Ticlo.nda,r,e ,1 ,,.anta,g,gio deJla s-ci-e,nza e, dell'umanità, :in quei due _ o tJ,e, ohe sono, d ,i.re -tti da .uomi,ni che pers·eguono- le lor-o ri,ce,1,che con la stessa fede e la_ st,ess·a len:acia che distinguono e oairatte·rizzano l'.apo•s-to,J.ato.·In se– condo luogo la distribuzio.ne di es,s-i non è- cu-ra,ta t.op, ografi,camente in mo.do da tener conto cJ.eHe ma– nifestazioni che avv,engono nell-e zone sismiche, ùè, gi-ova- ripeterlo, il numero di es&i è ,eql'li•p,arato :a·l bi- . sogno. Anzi siamo a-tlua.lmente in queste condizioni,. che i paesi dove più frequenbemente avvengono ter– remoti, so-no appunto quelli sprovvisti di Oss•eTV,atorii che valgano a registrarne e.on precisione le vari,e- fasi-. · E si noti che simiJ,e de,lìci-enza è tanto più cJoeplorev-oJ.c in quanto J.e scosse di Ler1,emoto, come si- può p,ersua– cJ.ers•ene s-corr-~ndo l'op,er:a citata cl-e! !Vf.erc:.ulli,non vann·o mai, dico mai, &comp,a,gn,atc d,a man-if,estaz,ioni che ri,e,n.trino. nel campo della vulcnn-ul-ogia. Sicchè, i•ndubbiamcnte •esiste una l"el.azionc intima frù i. fe– norneni vul.canì,ci .•e qll'elli s,ismic,i, re.',azion,e ancora misteriosa p-er l,a sci,enz.a, r-ek1zio,ne che. polre,bbe, un.a volta conosciuta, co,lmare tulle l•e !ne.une che si hanno s,ul1l,uteoria d•eii terr-em,o,t.i, che potr-e,bh~ 1•en– derne note in maniera sicura le cause, che· p-utr,ei.Jb-c f.or &e - chi può n,egal'i.o a priori? - ·concl•urr-c aHa r,ipelizione cJ.e,lmiriaco-lo compi·ulo cl.a Frankli:n. Qu•esti, no·n potendo opporre al-I-af.orza ed a.Il.a vi,u•- 1,e,nza_ del fulmine u-n,a forza ,ed una viol,enza più pu– tenti, l'iuscì ad ubbligarlo .a seguir-e un c~wLmino che lro·p,orbasse alla esli-nzi,one ,e lungo i·I qual,e esso ries,ce · compl,eta.menLe i,nno,cuo. Or bene, non v'è un.a ipol,esi che assegna ài lerr-emoti ed aUe- •eruzioni vulcanid1e una ca,u&a dip,encl-ein-ledall',elettritc-ità? E, se -ciò fos,,e, &e ciò si po.l,esse stabilir,e, no-n si pot.1,ebbe t.ro :vrn·e iI modo cl,i òp,erare su questa ,e],et.tricit.ì od i.m,p,ed·i~·ne qu,ell'u-zione eh-e cl•e.te1'mi.n,a cons 1 egu,enz,e c,osì I-erri-bili? (;li Osservatori i dunque,· com,e sono ,n~tu.nlmen-loc, non possono· duTe alcun utile risultato e, se ,1-u-a,i, la _ n-e-oe,;;sit:'icli istituir-ne· molti, che po-ssnno ess,cr,c j.n oondiz,icmc di dare i· r.i-sultali v-o,luti, cunfonnn la necessi.Là d,ella· istituzione cli un Uflìci-o sp•cd:d,c eh-e si o-ccupi csclusivamen.tc deHe zone sisn11iche d•clln ten.a d'It,ulin. Si, po-1.J,ebb-e. oss,erv:.we· <ihe t,t1,leistituzi-o,ne·, co,n lu,l1t.o il segui,to ·Eli pus.ti ct.i oss-ervm.io• nc e· del cunscg-u,e111~c p•cwsu.1ml•e•, poitr,ebhe llu·nll·ibuirc u c-umpli-c,ar,e i.I rnoec– cnni.s-rr1;0h1ù·o-cratico in muclu- che- l;i cn.mpl,i·c.uzion,c sufTo,che,i,&IJbc,i prububil.i v,u.ntuggi ohe &e n,e pò-tr,eb-
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