Critica Sociale - XXIV - n. 22 - 16-30 novembre 1914
346 CRITICASOCIALE una riduzione della ferma da tre a due anni; ciò che implicava un enorme aumento nel numero di coloro che passavano per la trafila del servizio militare. Nel 1899 gli effettivi tedeschi furono ulteriormente accresciuti a 495.000 e nel 1905 a 505.000. Frattanto la conclusione dell'entente con la Russia nel 1896 esprimeva il fatto che da sola· la Francia non poteva più sostenere la gara. Nel 1905 la Francia era stata appena in tempo a ridurre la ferma a due anni e ad estendere il numero delle unità in tempo di pace (a 545.000), quando si ebbe il primo incidente marocchino. Oramai gli effettivi di pace tedeschi potevano toccare gli 800.000 uo– mini, e la forza di guerra i 5.400.000, nel mentre quelli francesi in guerra potevano appena toccare i. 4.000.000. Non solo nella gara in tempo di pace, ma pure in quella circa gli effettivi di guerra, la Francia non poteva più far da sè; d'altra parte il suo vincolarsi alla Russia non poteva non allar– mare la Germania. Tutti gli sforzi per la ridu– zione degli armamenti si infrangono contro il fatto terribile che ogni nazione deve fare i conti conformemente ai criterì più pessimistici per non essere 'colta alla sprovvista, e conformemente al fatto che militarmente l'offensiva è spesso assai più facile ed efficace della difensiva. , Nel medesimo intervallo (1886-1905) noi vediamo che la Germania organizza l'aumento delle sue forze secondo principi bene stabiliti: si mantiene un rapporto pressochè costante tra gli effettivi di pace e la popolazione e si tende ad accrescere il più possibile gli effettivi di guerra; per di più si tende a dare alle parole " necessità della difesa nazionale ,, un significato sempre più ampio, fino a che in questi ultimi anni indipendenza nazio– nale è venuto a significare il potere di prendere l'aggressiva in ogni caso in cui l'inter·esse o la dignità nazionale lo richieggano o ne pos,<3ano trarre vantaggi non altrimenti conseguibili; sic– chè la guerra da itltim,a ratio viene trasformata in essenziale e permanente metodo diplomatico. Ciò è mostrato dal fatto che ogni periodo di raf~ forzamento mili tara tedesco è regolarmente seg·uìto ria qualche colpo diplomatico del pugno di (er1·0. Così nel 1909, alla fine d'un quinquennio, in cui il bilancio militare era cresciuto da 675 milioni a 1.025.000.000, si ha l'appoggio della Germania all'annessione della Bosnia e dell'Erzegovina, da parte dell'Austria, contro la Russia. Dopo l'attua– zione della nuova legge militare del 1910 si ha l'episodio di Agadir, che per altro chiarì, che le preparazioni tedesche erano insufficienti; di qui, e in consE-guenza degli eventi balcanici del 1911, la grande leva di guerra del 1912, richiesta, se– condo le parole del Cancelliere, " per mostrare che la Germania era fermamente determinata a non lasciarsi mettere da parte »· Tuttavia ciò non -valse ad impedire che nel 1912 la Russia interve– nisse. nei Balcani ad assicurare alla Serbia almeno l'accesso commerciale all'Adriatico; il che non fece che intensificare la determinazionè tedesca a so– stenere l'Ausyria in ogni sforzo per esser lasciata arbitra assoluta di quel che le convenisse fare con i Serbi. Nel 1913 venne il supremo sforzo dello Stato maggiore tedesco: una nuova legge per por– tare gradualmente gli effettivi di pace a 870,000 e quelli di guerra a 5.400.000, giustificata dal Can– celliere con riferimenti al. pericolo panslavista, al rapido aumento della popolazione russa. alla sua mirabile rinascenza economica e alla 'stupenda riorganizzazione dell'esercito dello czar, nonchè alla legge in vista con cui la Francia si propo– neva di aumentare gli effettivi di pace rimettendo in vigore la ferma triennale. BibliotecaGino Bianco La legge militare tedesca del 1913 segnò il passo per le altre potenz·e; la Francia si sentì costretta alla legge di cui sopra, e ad abbassare da 21 a 20 anni l'età delle reclute (16 luglio); il Belgio introdusse il servizio militare universale (20 giu- · gno); la Russia (8 luglio) approvò un nuovo bi– lancio militare ed elevò la ferma da trtl anni a tre anni e tre -mesi; l'Austria votò nuove spese militari e navali per 700 milioni .da impiegarsi nei primi sei mesi del 1914. La Germania cerca addossare alla Russia la responsabilità di questi aumenti e di questa gara; ma fu bene osservato che poche cifre dimostrano il contrario. Dal 1907 al 1912 le attività del bilancio russo superarono le passività di 500 milioni all'anno; le entrate di bilancio nel 1913 superarono gli 8.100 milioni; le spese militari pel 1914 furon fissate a 1.950 mi– lioni. Il reddito totale dell'Impero Germanico nel 1913 fo d.i 4.600.000.000; le spese militari pel 1914 furon fissate a un miliardo e mezzo. · Se si pensa che la Russia ha una popolazione di 173 milioni e ha tre frontiere per via di terra, mentre la Germania non ha che una popolazione di 65 milioni e non ha da difendersi che su due frontiere, è ovvio che la Russia ha aumentato i suoi armamenti in assai minor misura che la Germania. Non si arriva a diverse conlcusioni se si esa– mina la gara delle spese navali.· Fino al 1900 la politica navale inglese fu quella del two-power standard, ossia di tenere una forza navale supe– riore a quella delle due potenze di cui potesse ritenersi probabile una combinaziom, ostile. Fino al 1889 tali due probabili potenze ostili erano la Francia e la Russia; ma nel 1900 la flotta tedesca veniva ad essere - in programma -- praticamente raddoppiata, e non v'era altra flotta contro cui un tale aumento potesse aver significato all'in– fuori dell'inglese. La risposta ufficiale in difesa di questa misura si fu che la flotta doveva esser così forte _da non poter essere impunemente sfi– data nemmeno dalla potenza navalmente più for– midabile. E frattanto la Lega Navale tedesca or– ganizzava una formidabile e popolare propaganda antibritannica, propugnando l'idea che un tale programma era necessario alla libertà della Ger– mania sui mari. In queste condizioni divenne sempre più difficile all'Inghilterra conformarsi al two-power standard; e quando un GoveJ'.'.nO libe– rale (1906-08) tentò l'esperimento di una riduzio~1e nelle spese navali, non vi fu alcuna corrispon– dente riduzione nel programma navale tedesco, ed anzi nel 19Cl6 le spese navali tedesche furono accrescmte d'un terzo. La legge tedesca navale del 1908 introdusse altre novità tali che, ove nòn fosse stata neutralizzata, nel 1914 la Germania sarebbe stata r,iù forte dell'Inghilterra in coraz– zate; e nel 1909 (16 marzo) l'Inghilterra tornò ad accrescere le sue spese navali nella proporzione richiesta ad assicurare la sua supremazia navale, e nel 1911 adottò il criterio della superiorità del 60 ¼ sulla flotta tedesca. A ciò la Germania ri– spose nel 1912 con un'altra legge che aumentava per sei anni le spese navali di 25 milioni all'anno e che poneva i quattro quinti della flotta tedesca nella possibilità di essere sempre pronti all'azione immediata; e questo nonostante cht>qualche tempo prima il Governo inglese avesse dichiarato che avrebbe raddoppiato il proprio programma ove la Germania accelerasse il suo e avrebbe rallen– tato in caso contrario. Di qui un nuovo aumento navale inglese di 25 milioni. Nel l!H3 l'Inghilterra rinnovò la proposta d'una sosta rìelle spese navali ; la Germania rispose accrescendo le ~me di 12' mi– lioni e mezzo in confronto al 1912. La mera men-
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