Critica Sociale - Anno XXIV - n.12 - 16-30 giugno 1914

CRITICA SOCIALE 189 seno l'Ufficio di Statistica, la quale come ben disse il Colajanni - quando sia veramente pratica e non si perda in inutili preziosità e pedanterie - « per l'amministrntor,e rappresenta ciò che la resistenza dei materiali pel costruttore». Per sviluppare la ricchezza di un paese, bisogna conoscerne la sor– gente; per soddisfare i bisogni, si deve conoscerne la estensione; per estendere il commercio, bisogna conoscere le leggi che lo regolano; per decidere la esecuzione di un'opera di utilità pubblica, bisogna sapere in quale misura sarà profittevole; e tutte que– ste cose non può-dirle che la statistica. Per la tutela poi del lavoro e dei lavoratori essa è indispensabile e benefica. Fu la statistica che fece le cons·olanti affermazioni e insegnò che possono di– minuire le ore di lavoro e cresceTe la capacità pro– duttiva del lavoratore; che può elevarsi il salario ed abbassar.si contemporaneamente ed automaticamente il • Còslo del lavoro. E gli Uffici municipali di Statistica è certo che potranno rendere utili servigi in questo campo, se cut;eranll'o cpn metodo, ad esempio., le curve elci salarii nelle intlustrie e nei mestieri e quelle· dki prezzi delle derrate alimentari, per studiarne le cause e procurare di influire utilmente su di esse. Ciò ch,e incominciò a fare e intende proseguire l'Ufficio di Stat.istica dell'Assessorato del Lavoro di Verona, il quale - giovandosi sopratutto degli ag– gruppamenti operai esistenti nelle Case Popolari - sta ora per tentare una larga inchiesta sui bi– lanci delle famiglie operaie, così come compì una « Inchiesta sul lavoro a domicilio delle sarte da militare », di cui diremo parlando dell'Ispettorato comupale del lavoro, e, cosa assolutamente nuova in ltaìia, un « Censimento dei disoccupati nel Co.. mune nei giorni 27 e 28 dicembre Hl13 ». Tale censimento (1) - fatto allo scopo di stabi– lire con la massima possibile approssimazione il numero dei disoccupati in quell'epoca e per cercare il modo di dar loro occupazione - il Comune di Verona cercò anche di estendere a tutli i 112 Co– muni della provincia, limitandolo. ai sol_i muratori, manovali e badilanti, e da 94 di essi ebbe notizie sufficienti ed attendibili. Ora ognuno comprende che ricerche periodiche e sistematiche cli questo genere potrebbero ottimamente e,ervire non solo a studiare il fenomeno nei singoli Comuni e a nreparare il materiale base per le prov– videnze che in avvenire si imporranno anche da noi - le Casse· di assicurazione pei disoccupati, ad esempio - ma pur anche a meglio ricostruire il fe– no~eno nazionale e valutarne la portata e gli ef– fetti. (1) Fu organizzato cosi: con un manifesto nlla cittadinanza o nn foglietto volanta se ne ohtnrl lo scopo e si dettero le poche Istru– zioni necessarie al disoccupati; quindi si destinò una squRdra di vlgllt urbani alla distribuzione e poi al ritiro delle schede pel cen• slmento. Esse comprendevano le seguenti domande: l: Nome e co– gnome, - 2. È coniugato ? Celibe o nubile? Yedovo o vedova? - 8. Che età. ha? - ,. Dove è nato? - 5. Da quanto tempo dimora a Verona? - 6. Dove abita al presente? - Quanti tigli ha sott.o I 12 anni? - Quali altre persone di famiglia ha a carloo? - 8. Da quando è senza lRvoro? - 9. Per quali onuse: mancanza di lavoro? malattla o 111vRlld\tl\? Altro cause? - 10. Quale mestiere o profes– sione esercitava prima di essere disoccupato? - 11. Indicazioni varie ohe Il dlsooonpato credesse utili al censimento. La elaborazione dtigll 11lementi cosi rilevati fu fatta poi In modo da-averne I dati del disoccupati distribuiti per Industria o prores– elona, distinguendone Il sesso, lo et.alo di famiglia, Il domlclllo le persone che avevano a oartco, la oausa dt dlsoccupaztone e la per. centuale del disoccupati In ogni professione sul numero degll operai accertato dal Censimento li giugno 1911. Cosi pure si divisero I dts– oooupati In rapporto alla durata della dlsoooupàzlone - In sette gruppi da 1 mese a oltre I 6; - e In rapporto all'età - In sei gruppi e cioè nno al 20 anni, dal IO al so, dal so al 40, e cosi Uno agli oltre I 80, ·oteca Gino Bianco Oltre a questi primi lavori l'Ufficio di Statistica fornì regolarmente tutti i dati che gli fu possibile all'Ufficio Nazionale del Lavoro, alla Uri.ione S'ta– t.istica delle città italiane, e a molte città d'Italia e dell'estero con le· quali ha attivato lo scambio del B,olleltino Statistico. L' Ispettorato Comunale del Lavoro. In seguito ad analoga deliberazione del Consiglio Comunale, con decreto del ministro di A. I. e C. in data 18 aprile 1913, veniva istituito presso l' Asses– sorato del Lavoro l'Ispettorato del Lavoro e appro– vato il relativo regolamento. come quello per l'Ispet– t.ore comunale del Lavoro di Brescia e per l'Ispet– torato provinciale cli Udine (1). Per esso l'Ispetto•re comunale del Lavoro - entro la cinta ciel Comune -- ha la stessa autorità e le me– desime attribuzioni degli Ispettori governativi. « Evi– dentemente però - notava la Relazione per la costi– tuzione dell'Ispettorato - mentre a quelli (gli Ispet– toraLi governativi) che esercitano la loro vigilanza su ampie regioni ed hanno funzionari non conosciuti localmente - spelta specialmente l'incarico delle ispezioni di sorpresa ,e l'inflessibile còmpilo cli far punire senz'altro i contravventori - l'Ispettorato co– munale avrà di prefereuza - salvo i casi di incor- (I) Eccone Il testo: Art. 1. - Presso l'Assessorato del Lavoro è Istituito un Ispettore del Lavoro, con azione limitata al Comune di Verona. .Art. 2. - L'Ispettore comunale del Lavoro deve: a) esercitare la vlgllanza nella applicazione delle leggi sul la– voro delle donne e del fanclulll, sugli Infortuni degll operai sul lavoro, sull'abolizione del lavoro notturno, sul riposo settimanale e festivo, nonchè su quelle future di protezione e di regolamento del lavoro; b) combattore la emigrazione clandestina, sia temporanea ohe p•rmanente, specialmente per quanto riguarda I fanciulli, esercitando una attiva vlgllanza sulla applicazione della legge di emigrazione; e) denunciare tutte le contravvenzioni alle leggi summenzionate all'autorità competente; d) assistere gli emigranti; •) compiere le Relazioni di cui fosse lncarlrato dal Ministero di A. I. e c.: sulle condizioni tecniche ed economiche delle piccole In– dustrie dal punto di vista del lavoro, sune Questioni rll'uardantl I rapporti fra Il capitale e Il lavoro e In generale su tutti gll argo• menti di cui all'art. 1 della legge 29 giugno 1902, N. 2n, per la Isti– tuzione dell'Ufflolo e del Consiglio superiore del Lavoro; f) compiere tutte le Relazioni di cui tosse Incaricato dall'Ammi– nistrazione Comunale, purcllè di carattere non finanziarlo e non connesse In alcun modo alla visita degli stabilimenti Industriali; g) consigliare agli operai la previdenza e la mutualità; h) collaborare nella gestione amministrativa delle Case Operale del Comune, sia con Ispezioni frequenti alle case stesse per Infor– mare l'Ufficio del bisogni degli lnquillnl, della necessità e manuten– zione ordlnarlR e straordinaria e sun8 qualità morall e le condJzlonl finanziarle degli Inquilini, sia nella Relazione e stipulazione dei relativi contratti, nell'assistenza alle sedute della Commissione spe– ciale e nell'adempimento Infine di tutte le mansioni segnate nel Regolamento speciale dell'Azienda. .Art. s. - L'Ispettore sarà nominato, come tutti gli altri Impiegati comunali, In seguito a concorso, per titoli, dal Consiglio Comunale. Sarà. scelto preferibilmente fra I laureati In legge, In scienze so– ciali, In scienze economiche, o tra gli Ispettori-~ Periti del lavoro, o dovrà aver compiuti I 21 anni e non oltrepassati I 40 di età. La elezione dovrà. venir approvata dal Ministero di .A. I. e c., al quale spetta Il rilascio della carta di riconoscimento pel libero accesso negli stabilimenti e nello fabbriche Industriali. .Art. ,. - L'lspeltore comunale del Lavoro sarà considerato, per <1nanto riguarda le funzioni di cui alle lettere e) ed e) dell'art. 2 del presento Regolamento, come un Ispettore governativo del Lavoro addetto al Circolo d'Ispezione di Brescia. In tale qu•lltà, l'Ispettore comunale ha le facoltà. attribuite dalle leggi speciali agli Ispettori governativi e deve osservare le disposi– zioni dalle leggi stabilite. Art. 5. - Provvisoriamente, fino a quando !'.Assessorato del Ln– voro avrà preso un tale svlluppo da reclamare Ja assunzione di un nuovo funzionarlo, l'Incarico di Isp<2ttore del Lavoro verrà affidato al Segretarlo dell'Asses1orato.

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