Critica Sociale - Anno XXIV - n. 11 - 1-15 giugno 1914

162 CRITICASOCIALE il partito· nazionalista, tutti i partiti naziona- . della ricchezza, per l' int~rna coUisione~ e quindi listi necessariamente vengono ad urtarsi con questo elisione, della maggior pai;fie degli sforzi produttivi. nuovo· pa:rtito nazionalista, Punico che abbia di- Ora· questo Rocco ha fatto restare il Congresso ritto alla qualifica- e che possa rivendicare contro dei nazionalisti a bocca aperta rivelando l'irlentità tut,ti gli altri i principì e le idee che ha loro im- del liberalismo e del socialismo nello individua– prestato nelle divers~ occorreuze della rispettiva lismo, ·generatore di entrambi, ed additando ·1e lotta contro il proletariato socialista. uuove tavole di Mosè della vera,• unica economia Ed ecco perchè dall'organo conservatore al de- sociale, estranea ad ogni utilità di individui, cb,e , mocratico, dal Co1•rie1·edelta Sera alla Tribuna, sarebbe la economia nazionale di sua invenzione dal Resto del Carlino al Gioi·nale d'Italia, tutti i brevettata. fogli--nazionalisti dei diversi partiti borghesi (coto-. - Tale. il verbo.. D'ora innanz.i l'e,conomia non sarà nieri, siderurgici, agrari', zuccherieri, ecc.) gridano più l'economia, ma sarà la morale e la morale furibondi contro il " partito nazionalista,, uscito guarderà all'ente nazione ·come ~lla più alta e• dal Congresso milanese. Per essi è un fatto di con- coi:nplessa " società,, del tempo nostro, contrasse-·· correnza che reputano illecita, iniqua. E' quello gnante lac pr·opria individualità col fine d.i antago– stesso fatto in verità per cui il Coi•riere della Sera nismo contro tutte· le altre J Coteste scempiaggi-ni qualche volta sembrerebbe un fiero anticlericale, hanno avuto virtù di mandare in visibilio il Con– quando, cioè, i clericali preferiscono votare per i gresso, forse perchè concludevano praticamente candidati proptii anzichè per quelli del Coi•riere. nell'umile e non nuova proposta di .sostenere il La ragione è sempre quella, il borghese liberale, protezionismo ad oltranza, cercando di spogliare se non c'è un partito clericale, può essere lui cle- .il protezionismo della stimmate indelebile di essere 'ricale; ,se non c'è un partito nazionalistl:t, può ,es- una ladreria- di poc4i rapin!.!,tori,-asserragliati nello s(lre lui nazionalista; ma se c'è un partito clericale Stato supra le masse sfruttate. ed un, partito nazionalista, ben distinti, ben auto- Fatica perduta l Prima e dopo le rivelazioni del nomi, in campo, come può il partito liberale essere prof. Rocco tutti restano dello stesso pàrere sullo 'comodamente una cosa e l'altra e l'altra ancora? spirito di puro sacrifizio al bene della patria, per Non lo può essere che per via di alleanze, cioè a cui l'Unione Zucch~ri fa pagare agli italiani }o :dir~, per via di riduzioni della propria sovrauità zucchern a 1,50 il chilo! Bene protesta il prof. Rocco ed- egemonia; non lo può essere che pagando caro che la sua economia nazionale pone il problema lo scotto per i soccorsi che impetra! della politica doganale fuor dalle strettoie dell'in- Non basta. Finchè il nazionalismo non era che fecondo e aprioristico dilemma: protezioni.smo e una associazione, funzionava ottimamente da ce- libero scambio (le quali forme sono entrambe del• mento saldatore delle varie frazioni della borghesia; l'economia individualista), lo pone, cioè, come con– era l'ottimo crogiuolo di fusione per la concentra- seguenza necessaria delle condizioni del paese. zione dei partiti borghesi. Appena il nazionalismo " Tutta la questione deve ridursi a decidere se diventa un partito, con tutte le gelosie'e i pun- debba la nazione, in un dato momento, imporsi tigli relativi, ecco che produce l'effetto opposto, dei sacrifìzi per far so·rgere o far vivere una de– esaspera cioè l'individualità di tutti gli altri par- terminata industria,,. Ma tutti vedono, se anche titi, mettendo a repentaglio la sempre auspicatis- . il prof. Rocco non lo vuol v-édere, che gli casca sima concentrazione costituzionale. Non ce n'è il palco sotto i piedi quando egli dice: ·za nazione quindi d'avanzo per giustificare così l'improntitn- deve decidere ....· Eh! ,La "nazione,, non deciderà dine dei nazionalisti come l'ira fella degli altri mai nulla, perchè la " nazione " è un ast,·atto, e " partiti " borghesi?. coloro che decidono, per essa o.... per sè, sono i Con ciò non vogliamo dire che l'associazione, gruppi e -gli individui. c.oncreti.· E i produttori in– diventando partito nazionalista e concorrente degli dustriali, che hanno ·qualche giornale nazionalista altri partiti, abbia messo in essere un sistema più sotto mano, faran gridare che la nazione trova che compatto di idee. No. Un partito può benissimo ci sono tutte le. ragioni obbiettive per imporsi il non avere idee; un partito può esistere soltanto sacrifizio di favorirli. E i consumatori.operai stril– nell'associazione di alcuni uomini, i quali a servizio leranno ·che la nazione non versa a:!fatto·in quelle delle proprie ambizioni personali, facciano credere condiziont per cui si debba imporre il sacrifizio. di avere un sistema di idee. Allora anzi il partito Gli uni e gl,i altri saranno rispettivamente la na– è tanto più aggressivo, intollerante e, diremo così, zione, se a:hche sono soltanto la classe. Chi vince· fanatico. quanto meno ,sostienf3 un sistema d_i__idee dirà ~emnre che ba vinto la nazione e chi perde e quanto più difende un coacervo di interessi po- dirà che ha perduto la nazione. Ma ciò non ingan• siti vi. . nerà nessuno. Neppure il prof. Rocco che noi non· Questo abbiamo voluto dire espressamente perchè crediamo così ingenuo da ·credere alla sua così alcuno, vedendo la nostra difesa del trapasso del- -ing-enua teoria della economia nazionale! l'associazione nazionalista in partito nazionalista Il prof. Rocco, come noi, come tutti - che non contro gli acerbi vilipendì che l'hanno accolto nel siamo mattoidi - sa benissimo che un'economia campo liberale, non si immaginasse che noi abbiamo sociale-nazionale è impossibile per la 'grande ec– mai creduto alla esistenza di una dottrina politica ~ccellente, invincibile ragiòne che ogni economia del partito nazionalista. Ah! no, in verità! Neppure · si esprime attraverso una mir-iade di rapporti giu– abbiamo mai creduto alla teorica della economia ridico-contrattuali, cioè si esprime in forma neces• nazionale del prof. Alfredo Rocco, che è stata la sariamente individualistica. Un'economia nazio– grande rivelazione del Congresso! Questo Rocco è nate non è che il risultato astratto - di tutti gli quel medesimo di cui ci siamo oècupati in queste atti e negozi concreti di natura economica che . pagine per aggiustargli l'opinione che il socia.lismo vengono compiuti da individui o da gruppi con e fosse - come egli esprimeva - una semplice que- contro altri individui e gruppi. Ognuno poi di tali stione di distribitzione àella ricchezza e non uua atti e negozi ha sempre per sua ragione di essere questione di pi·oduzione della ricchezza. Allora un pensiero di utilità per l'individuo o gruppo l'abbiamo convinto che la critica socialista al si- che lo compie. Creda il prof. Rocco: è alquanto sterna capitalistico· di produzione investiva tale arbitrario supporre che il banchiere sconti le cam– sistema per la sua radicale impotenza à elirp.inare biali come nazione, se anche si ·voglia supporre la miseria, il monopolio degli istrumenti di lavoro che le sconta nel pensiero a,lquanto incontrollabile avendo per risultato ineluttabile la dispersione di ;;èrvire non il cliente e non se stesso, ma la BibliotecaGino Bia11eo

RkJQdWJsaXNoZXIy