Critica Sociale - Anno XXIV - n.10 - 16-31 maggio 1914
CRITICA SOCIALE 151 NELLA NUOVA CINA . La terra egliabitanti: governatori l d iedebitori schiavi. a du'e gambe. Bisogp.a in fatfo sapere, che molti di questi villaggi sono in continua lotta gli uni con gli altri. Per la più futile causa, gli abitanti di un paesetto a.ssaltano quelli del paesetto limitrofo, e le armi che vengono usate in questi conflitti sono zappe, forche e vecchi fucili caratteristici. Figuratevi che la sola canna è lunga circa tre metri! Con ciò non sì deve credere si tratti di guerre innocue. No, anzi sono ve– ramente crudeli, violentissime. Capita spessissimo di leggere, sui giornali locali, di combattimenti scoppiati tra due o più villaggi, che durano parecchi giorni di seguito, e che non cessano se non dopo il massacro o la fuga di una delle parti combattenti.,_ *** ,Diceva, dunque, che è quasi esclusivamente lungo i Che è della " Cina misteriosa ,, sotto gli 1,nfiussi ri– voluzionari della rivoluzione più o meno europeiz– zante e bancaria? Forse nessun paese presenta per l'osservatore socialista così· grande interesse - perchè in nessun paese l'urto della civiltà ancestrale agricola e deZla civiltà moderna capitalistica si è svolto e si svolge a contorni più decisi e in termini più attuali. Il perchè saranno lette con grande interesse queste note oggettive che un nostro collaboratore ci manda da Canton, facendo tesoro di esperienze dirette, immediate, scevi·e di qualunque apriorismo di scuola. fiumi che trovate i luoghi abi.tati. Ciò che si spiega facilmente, se si pensa che i corsi d'acqua formano Fra le molte leggende che corrono intorno alla Cina, appunto il mezzo di trasporto il più naturale e il più una delle più diffuse è che essa ·sia un pàese estre- . comodo, tanto più che le strade, nell'interno della C~na, ma.mente denso di popola?,,~one. , ·, 'J non ·esistirno. È vero? Vediamo un- po'. Incominciamo a stabilire Si iegge spesso, sui libri che parlano di questo che la Cina propriamente detta copre un'area di circa paese, come qui l'agricoltura sia molto curata ed un milione e mezzo di miglia quadrate. Quanto poi alla abbia raggiunto un grado elevato di sviluppo. E vera– popolazione nessuno è in grado di precisarla, perchè,· mente, se vi fermate a considerare le campagne circo– a tutt'oggi, non s'i conosce ancora il censimento. Gli stanti alle città, vi formate una buonissima idea del modo imperatori avevano altro da fare che pensare a censi- come i cinesi coltivano la terra, ma se vi allontanate menti: la vendita dei pubblici uffici assorbiva tutto il di un poco, se penetrate nell'interno, vi accorgete su- loro tempo prezioso. Il Governo repubblicano, aveva bito dell'errore. · ordinato, è vero, un censimento, ma i moti politici dello Prima di tuttò, come dissi, quasi tutta la parte di scorso estate e la precaria situazione generale del paese, terreno che si trova un po' discosta dai corsi d'acqua specie nell'interno, hanno fatto sospendere l'effettua- -: ed è naturalmente la massima parte - non è affatto zione del progetto. coltivata. E ·n.otate che· si tratta di terra fertilissima. Alcuni osservatori ammettono che la popolazione Percorrete, decine e decine di miglia senza trovar nè della Cina sia 250 milioni di abitanti, altri vanno una casa nè un uomo. Nessuna traccia di vita umana. molto più in là ed arrivano fino ai 440 milioni. Una Prop_rio in questi giorni il Governo ha reso pubblico differenza così grande di calcoli bastà a dirci come essi il rapporto presentatogli da alcuni periti incaricati di si fondino quasi del tutto su criteri personali - di esaminare le condizioni dell'agricoltura nelle tre pro– missionari, viaggiatori, ecc. - Io inclino a credere che vincie di Fukien, Kirin e Heloung-Kiang. Queste due siano più n.el vero i primi che. i secondi. · Ma suppo- · ultime provincie si trovano nella Manciuria. nendo pure che vi siano qui in Cina 300 milioni di Ebbene, dal rapporto dei periti risulta che nella prima abitanti, si avrebbe la media di 200 persone per miglio provin,cia, sopra un totale di 40 milioni di " Hsiang ,, quadrato, media che, per quanto discreta, è però assai di terreno coltivabile, solo quattro sono coltìvati ! Nella lontana da quella, per esempio, dell'Italia - circa 320 provincia di Kirin solo 3 ~ilioni sono coltivati e 40 mi– abitanti per miglio quadrato - la quale, a sua volta, !ioni non ancora. A Heloung-Kian poi, sopra 70 milioni è superata da quella del Belgio e dell'Inghilterra (1). di Hsiang coltivabili, appena due sono coltivati. La verità è che se penetrate nell'interno della Cina Queste cifre ci dicono che, nelle tre provincie prese voi restate stupiti di trovar così pochi abitanti, e so- in esame, solo il sei per cento del terreno è oggidì pratutto di veder tanta parte di suolo incoltivata. Solo utilizzato. ' .· , lungo le. rive dei fiumi' si trovano frequehti i v½.llitggi, · Il rapporto conclude affermando che, sul luogo stu– costituiti da gruppi di èasupole in mattoni, basse basse, diato dai periti, altri sessanta milioni di persone po– ad un· solo piano, ·aventi tutte la stessa, identica fiso- trebbero vivere agevolmente qualora l'agricoltura ve– nomia, tanto che si direbbero tutte costruite con lo nisse maggiormente curata. stesso stampo. Prive di finestre, codeste casette pren- Si noti che tutte le altre provincie della Cina si tro- dono luce da un'unica porta, e il tetto po{ è formato vano supergiù nelle stesse condizioni. da tegole sovrapposte semplicemente le urie alle altre, Ma vi è di più. Non solo è piccolissima la quantità in modo che da esse sfugge liberamente il fumo. di terreno coltivato, ma anche là dove la terra è ora Il villaggio è spesso circondato da una muraglia, la lavorata, essa è ben lontana dal produrre ciò che in– quale ha lo scopo di proteggere gli abitanti dagli dubbiamente produrrebbe se gli agricoltori cinesi im– animali feroci, sia da quelli a quattro che da qu~lli piegas.sero altri metodi di lavoro e usassero strumenti (1) L'ultimo Annuario Statlstlco pubbllcato, riflettente li 1912 - dopo la morte del sempre compianto Montemartlnl nessun altro ne è uscito Onora - cl dà, per l'Italia, secondo 11censimento 10 giu– gno 1911 1 una media d! 120,9 abitanti per chilometro quadrato. In concreto questa cifra oscilla dal ~6,4 per kq. della Sardegna, dal 40,7 della provincia di Sondrio e dal 47,6 della BasHloata, a travers<>. I 108,6 della provincia dl Torino, I S9S,6 di Livorno, I 546,9 di Ml· !ano, eco., llno al U4S,6 della deneleslma provlnola di Napo!_!. (Nota aeua Direzione) bHotecaGino Bianco _più pratici e un po' più moderni. Invece essi conti– nuano ad adottare gli stessi strumenti e gli stessi sistemi impiegati dai cinesi di due o tre mila anni fa! Si vedono certi aratri che appartengono alla preistoria. Un europeo, esperto agricoltore e molto pratico della Cina, mi assicurava che il raccolto normale, per esempio, del riso, è qui appena la terza parte di quello che si ottiene da noi sopra la stessa quantità di terreno
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