Critica Sociale - Anno XXIV - n.10 - 16-31 maggio 1914
156 CRITICASOCIALE non poteva esser.e finita p,ecr-s•empre. Le condizioni di vita, infatti, di queste classi sono ben diverse da queUe della borghesi,a più o meno democratica. I fìgli di quest'ultima possono temporaneamente o ·p,er– manentemente abbandonar,e l'azione politica senza per questo danneggiare i loro in-te1,essi di classe. Essi pos·sono dedicarsi al misticismo, al neo-cr•istianesimo, aHa soluzione di problemi s•essuali o, morali, oppure ada,ttarsi alla Servitù bo,rghese in qualità di. tecnici ,e di promotori de,Jlo sviluppo capitalistico, senza per questo ,~ssere spinti da alcun. bisogno urg,cnte di parLecipar,e al.le battag\iie per la democrazia pòliti,ca e socia\.e. Eppoi,. di che inte•r.essi cc di classe» si tratta quando s,i parla, di intellettuali? Non possono fors,e costoro (fatta, s'intende, qualche ,eccezione indivi– duale) s,ervir,e oggi alla causa capitalisti.ca, come ieri avevano servito a quella operai.a? Ben div,ersaimente procedono ·le cose per .il pro,le– briato, ohe forma na,tura,Jmente un.a class,e a sè, che non ha a sua disp-0sizione i ci1rcoli. e i salons ove disoutwe di probl,emi filoso.fici-.e .analizzare sottil– mente i propri s,entimenti e la pro,p,ria psic10.Jo,gia, ma che nelle or,e di ozio e lontano dia qualsi:asi p,r,e– occupazi,one per la vi.ta soc.ia.J,eno,n può che abbruitirsi neHe tave ,r.ne ubbriaca.ndosi di vodka, la veleruosa be– vanda alcoolica che il p1aterno gov,erno dello zair ha cura di s·omministra:gli 'in, abbondante misura. Le dur,e• e imperios,e, necessità di lotta dovevano pertanto svegliare gli operai dalla lor-o letargia e sol– levarli dal loro abbandono. Co,sì, a poco a poco, noi li riv,eçli.amo tornare aHe competizioni di c\.ass,e, aHe organizzazioni prof.essionali, all'az,io,ne politica. Toll'– na a f,ars.i senti~e assai acutament,e il bisogno di i·sLruirsi, di educarsi, di app11endere, di co,lmare le profonde JacUJne ,della mente, di integrare in qualche modo que!J.e, nozioni scientifiche rudimenta,li, che si erano, ,a:pprese nel periodo de.Jla tempesta rivoluzio– naria. S,enonohè ora, p,er soddisfar,e a questo cocente _bi,~ogno d'istruzione - resa tanto più •nece,ssaria, quanto· l,e condizioni della lotta economica e poli.tic.a s',erano v,enute facendo p,iù com,p,licate - il proleta– riato, abbandonato da,gl,i intellettuali, dev,e fare affi– damento sullre sole ,sue forz,e e iniziative. Per q,ue,sto vediamo sorgere ovunque ci.rco:li operai di cultura, fnequentati da numerosi soci, i quali ivi illuminano .un poc.o i lor:o, cer,yelli can cognizioni scientifiche e sto,riche, e dire:ttamente o indil'e-ttamente si oocupano di questioni politiche. Dalla politica infatti non si può prscin.dere: cacciata dalla porta essa rientra dalla finestra. B111ona p.a,rte del p,roletariato affiu,isoe pure alle Uni– ve,rsità Popolari, alle quali ,esso o'e,rca di imprimere una, certa caratteristioa di classe. Va sans dire, la po– lizia ,e l'a bucr-oc11azia stanno sempre in agguato, e ten– tano ogni mezzo p,er interrompere od o•stacolare que-– sta rinascita d,e,ll,ecosci,enz,e p,rol,efari,e. Esse vorreb– bero ripiombare• gli op,e·riaine.Ilo stato di bestiale pa,s– sività, d'i siJ.enzio e di morte a cui p,o•co,prima si è aocennato; ma ora non S·emhra probabile che i loro pii desideri si,e,no co,ronati da sucoes,so. I più neri anl1'i di inerte avvilimento semb,rano p,assati per sempre. Dalla morte di To\.stoi (autunno 1910) s'inizia l'a.– perto ritorno d,el prol,et3Jl'iato alla politica militante; numerosi sono i comizi p•er l'abolizione d,e,Llap,e,na eh morte, contro l'infame· pena oapitalè, che av,eva formato l'o,gg,etLodi run titani,co attacco da parte del BibliotecaGino Bianco grande ·vecchi.o di Jasnaia Po,1iana. Dal 1910 comin– ciano, pm1e gli sc•i·ope-riper la conquista di più alti salari e d·i più um:me ,condizioni di lavoro; e questi movimenti riescono spesso a buon esito 3Jn,cheper la rifìoritura dell'inrdustria. E gli ope,rai si agitano non solo per conq11iste, econ,omiche, ma anche per p110- teste, poJi,tiche contro J,e gesta sangiuinos•e della po– lizia e d,ella soldataglia. Cosi, degne, di ammirazione sono l,e gl'andi,ose manif,estazioni fatte contro il mas– sacl'o di centinai.a di oip,era'Ì perp,etr.ato dall'ufficiale cli g,end,airmeria Ter,eschenko ncll'ap,rile 1912 in Si– beri,a, nei bacino del fiume Lena, assai ricco di ar– gento e sfruttato da uria soci,età oapitalistica. Gli operai add,etti a q'lllesti Javo-ri di estrazione de!J'ar– g,e,nto av,evano domandato un miglio,ramento ape loro tristi condizioni: oome risposta s',ebbero terribili sca– riche di fucile'ria, chè ne ste·sero a terra alcune oe,n– tinaia! Rammentiiamo inoltr,e · gli scio,p,eri di Pi,etro;bu,rgo d,eJ 1913 p,er l'annuUamrento dell'elezione di· un depu– tato opera-io, J.e f.este del 1° maggio• del 1912 e del 1913, le pI 'otes.te contro l,e ·mène• I1Jazionaliste, che a Kieff voJ,evano far condannal'e J'.ebr,e,o,BeiJ.is p,er una ' balorda accusa di omicidio ritual,e, lo sciopero per il suicidi•o de,] g.iovallle operalio Strnghin, innocente ac– cusato di furto, le imponenti commemorazioni de,Jl,o scorso g,ennaio in memori.a delle vittime d,ella famo,sa dom,eni,ca ross,a, (21 gennaio 1905), la diata più memo– randa neUa r,eoente storia delle I'ivendicazioni soc.iaJ.i' in Russi.a. Anche ora, mentne stiamo scrivendo q,ue– ste righe, giung.ono notizie di sciop,eri pe,r prote,starn contro il nuo:vo prog,etto di le,gg,e sulla stampa e con– tro l'-espiilsione viol,enta: de·i d•e·puta-li soci,alisti dalla Duma,. Nè si trascura il lavoro p·acificp di p,ropaganda, no– nostante le aggr.essioni e le p,rov,@,cazioni della p•oHzia, che, app,en,a può, esilia, irn~arcera, arresta.' Co.Jla nuova legg,e sui).e, ,as·si,cÙrazioni op,erai1e (lar– gi.ta da!J.a terza Duma) il pro,J,eta,riafo. è riuscito anohe a rafforzar•e un poco l,e pl!'o,p,r-ie •O•rganizzazioni.. La stampa sociaìista ed hp,erai,a esce, più o men,o Deg-0- larmerute dall'inverno 1911; dal 1912 si pu!bblicarno pul'e due quotidiani socialisti, che il Govern@ natu– ralmente p,erseguita e multa sotto, ogni .pretesto. Tali, in br.eve, i fatti più sali,enti dreI ridestars-i delle ,energ,i,e pr-olobari,e•.,e socialiste in RUJSsia. Noi v,e– diamo, che la' cla-sse operaia è s,e!I1p•ref.edele alla s:u,a tradizione 1•ivo,Juzionaria, che non vuol rinunziare ai p•rb,pri diritti, che non è in. aloun modo disposta a riconciliarsi coll'ancien régime. Ma allora, si dirà, il m,o,vimento d'oggi è una sem– plice rip'I'esa d:i quello di ieni, inte['ro,tto solo dal trionfo della 11e,azi,one?Non, c'è alcu111cambiamento di so.;tanza· o di forma? È possibile che un fenomeno così oomj:llesso come quello so,p,ra abbozzato possa proce,d,e,r,euni,tormemente s,u,llo stesso bina,ri,o di pri– ma ,senza quakhe nuova oaratteri,sit,ica? E quello che v•edreII10in uno dei prossi,mi numeri. EUGENIO CIARSKI. Ai prossimi numeri: Aumento dell'imposta o monopolio dei fiammi– feri?, delt'avv. GIUSEPPE BARBERI. Il regime delle Anonime nella produzione, del prof. ENRICO LEONE. Preventivi teorici e constatazioni pratiche su l'alimentazione popolare, del prof. E. BERTARELLJ, La . protezione legale del lavoro in Isvizzera, di e. m.
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