Critica Sociale - Anno XXIV - n. 7 - 1-15 aprile 1914
110 CRITICA SOCIALE quelli cristiani e dei Sindacati di resistenza padronali. Per ogni paese, l'autore dà ragguagli generali sulla legislazione e sulle condizioni economiche, una storia sintetica del movimento operaio e socialista e dei Con– gressi operai, ampie notizie sulla costituzione, sulle funzioni, sulla tattica delle organizzazioni di classe e di quelle concorrenti ove esistono, dati statistici rela– tivi al movimento dei soci e alle finanze delle orga– nizzazioni, ampie informazioni circa l'organizzazione pa– dronale di resistenza e i rapporti tra padroni e operai. Ogni capitolo si chiude con una ricca bibliografia delle pubblicazioni più importanti che si riferiscono al paese di cui si è trattato. Un lavoro così colossale non può, naturalmente, pre– tendere alla perfezione; ma serve egregiamente, colla grande copia di materiali che raccoglie e offre, a for– mare una idea esatta delle fonti e dei fatti che riguar– dano il movimento operaio internazienale ~, sopratutto come opera di consultazione, permette una rapida in– formazione a chi debba occuparsi di movimento ope– raio.' E', perciò, una pubblicazione utile e indispensa– bile. L'autore si propone di raccogliere in un ultimo volume i risultati delle sue vaste ricerche. *** Per chi voglia, invece, notizie sintetiche sul movi--' mento operaio, raccomandiamo ancora, oltre al fortu– nato libro del SoMBART (1), l'ottimo studio del BERN– STEIN(2), che abbiamo già ricordato nella Critica e nel quale l'autore definisce quel che si intende per movi– mento operaio, ne rileva le caratteristiche, ne esamina, attraverso l'esperienza internazionale, le forme nella loro evoluzione storica, dal settarismo utopistico, al settarismo rivoluzionario, alle associazioni e alle coali– zioni della fase meno progredita, e studia le forme più mature del movimento come partito, come coalizione perfezionata e come organo dell'amministrazione. Studia, quindi, i concetti giuridici e l'etica del movimento ope– raio, il diritto e l'etica della lotta di classe, sofferman– dosi magistralmente sulle funzioni e sui diritti dei fun– zionari, sul referendum e su la delegazione dei diritti, sul diritto della maggioranza e sul dovere della disci– plina, e termina trattando del movimento operaio in rapporto alla concezione della vita. L'opera, sintetica e organica, è limpida e originale come tutti gli scritti dell'illustre autore e. mentre la raccomandiamo caldamente, esprimiamo il voto che ne sia fatta una traduzione in italiano. *** Per ciò che attiene più specialmente all'organizza– zione in Germania, oltre all'eccellente libro dello stess'o BERNSTEIN: La grève et le lock-out en Allemagne (3) di qualche anno fa, che dà un'idea esatta dell'azione e della tattica delle organizzazioni tedesche nel campo della resistenza, sono particolarmente da raceoman– darsi: un opuscolo dell'autorevole presidente defila Con– federazione del Lavoro tedesca CARLLEG!EN: Die deut– sche GewePkschaftsbewegung (4), che tratta sintetica– mente _della stçria, dell'ordinam~to int,erno, d,e]Jaforza e della tattica delle organizzazioni tedesche, e un inte– ressante studio di STEPHENSANDERS: Industrial orga– nisation in Germany, pubblicato come supplemento speciale del numero del 18 ottobre dell'ottima .Rivista di Webb e Shaw, The New Statesman. In questo breve studio, il Sanders, autore pure di uno di quegli aurei Fabian r1·acts, che_ illustra The socialist movement in Germany (2 denari), dopo un rapido cenno sulla storia del movimento, tratta dell'ordinamento e delle funzioni delle Unioni Centrali tedesche, con speciale riguardo alle più importa~ti. I due opuscoli meriterebhero pure d1 essere tradotti e largamente conosciuti. E non ~eno. pregevole e raccomandabile per lo studio ~ella .cost1tu~10ne e dell'azione delle organizzazioni a tipo tedesco e sempre un lavoretto di .A.noLFBRAUN: Die Gewerkschaften (5), pubblicato nella raccolta di (1) Sozlallsm1<s 11nd saziale Bewegung (Jena, Flscher). (2) Dte A1'be!terbewegung; nella raccolta me Geseiischaft _ (Riitten & Loenlng, Frankfurt, 1910. 3 Marchi). (s) Parla, Rlvlère, 1908. (4) Verlag der SozlaHst. 1\fonatshefte, Berlln; 60 pf. (5) Verlag der Wlener Volksbuchh. Ignaz Brand & C.•; Wten, 1911. 60 Heller. BibliotecaGino Bianco Guide all'insegnamento, edita dalla Commissione cen– trale educativa del Partito socialista austriaco. L'opu– scolo, una Guida per conferenzieri, tratta della natura, · della 1.;ostituzione, dei mezzi di lotta e dei fini delle organizzazioni austriache e tedesche; una ricca biblio– grafia completa la succinta e stringata esposizione del– l'autore. Su questa materia va ricordato anche un lavoro del KA.MPFFMEYl!:R (1) di qualche annq fa. Sulle correnti avverse alle organizzazioni operaie " libere » o socialiste tedesche, sono 'sempre consiglia– bili lo studio di UMBREIT (2) e quello di ERDMAN:-r (3) sulle organizzazioni cristiane. In questi giorni è uscito dello stesso Erdmann un nuovo interessantissimo studio riassuntivo sullo stesso argomento, che tratta,· special– mente, dei rapporti delle organizzazioni cristiane col Centro cattolico e con la Chiesa (4) e del quale ripar– leremo. *** Passando all'Inghilterra, ai _dueclassici libri dei WEBB sulla " storia ,, e sulla « teoria e tattica ,, delle organiz– zazioni inglesi - ora tradotti in italiano nella Biblioteca degli Economisti della Unione tipografica editrice tori– nese e resi così accessibili a tutti - ha portato qualche correzione importante il PUMPJA.NSKY, in uno studio sulla storia degli inizi del traduniorlismo ingfose (5). · Un buon riassunto delle idee e dei fatti esposti dai Webb nella loro Democ1·azia industriale, è stato fatto da J. H. GREENwoon: The theory and practice of Tracle– Unionism, pubblicato, con una prefazione di Sidney Webb, come 9° volumetto delle interessantissime Fa– bian Socialist Series (6 -d. al volumetto~ della Fubian Society (3, Clement's Inn, Strand, London W. C.). Pure recente è un volume di HENRY ScHLÒESSER: Tracle-Unionism (6), in cui è diligentemente esposta la storia del movimento operaio inglese fino ad oggi, e si parla delle· funzioni, dell'ordinamento, della politica sin– dacale delle organizzazioni inglesi; in una appendice sono riprodotti i dati statistici più recenti sui soci e sulle finanze delle organizzazioni, tratti dalle pubblica– z_ioniufficiali del Board of t1·ade inglese (7), delle quali raccomandiamo-specialmeh,te, per il tema che ci interess-a, quei preziosi " riassunti di statistiche del lavoro ,, (8), nei quali sono riassunti in quadri sintetici i dati sta– tistici relativi alla disoccupazione, alla produzi0Re, ai prezzi, agli scioperi, alle organizzazioni operaie e pa– dronali, alle Cooperative, alle Mutue, alle assicurazioni sociali, ecc., per una lunga serie di anni. Delle recenti pubblicazioni sul movimento operaio inglese, due, però, meritano di essere particolarmente ricordate: una storia del socialismo in Inghilterra del BEER (9) e uno studto sull'odierno movimento operaio inglese, con riferiment~ internazionali, del COLE (W), di grande attualità perchè tratta delle profonde mo,difica– zioni che stanno effettuandosi nel traduni0nismo inglese. Data l'importanza di questi lavori, ci riserviamo di par– larne a parte in uno dei prossimi numeri. * ** .Circa il mov~mento operaio in Francia, dopo 1 i1 libro riassuntivo di P~UL Lou1s (11) e un volumetto sintetico di SILVAIN HuMBELlT (12), nella raccolta della" storia dei partiti socialisti in Francia,,, è usci-ta ora un'opera pre– gevole di MAXIMELELWY (18), già noto per preceçlenti _ (1) Strelfziige durch dte Theo,·te 1111dPrnxts àe,· Àrbette,·beweg,mo (Stuttgart, 1907). (2) Dte gegne,•tsche,i Gewe,·kschaften i11 De11tschland (Berlino, 1907). (3) Dle christliche A1·betterbewegung in Deutschla11d (Stuttg'art, Dletz u. Nf., 1908). . ' (4 Dle chrlstt. Gewerkschaften (Verlag Dletz, Stuttgart, 1914) .. (5) Zttr Geschtchte der A11fii>lge des wgltsche" T1·ade-U11ionlsm1ts; ln Ergiinz"1igshefte z,w Ne11enZeit, N. 18 (9 agosto 1912). (6) Ed. Methuen & c.•, London, 1919. (7) Report on T1·ade IJnions in 1908-1910. - Londra. (8) BOA.RD OF TRA.DE : Slxteenth Àbstrnct of Laboiw statlsttcs. - London. (9) M. BEER: Geschichte des Sozlat1sm1<s /,i Etig!ana (~tuttgart, Dletz, l.913). (lo) COLE: Tlie wo,·là of Labotw (London, Bell & Sons, Ì913). (11) HIÌ!tolr_e du tno11·vementsyndtcal en France (Parls, Alcan; 1• edi– zione del 1907).. (12) Le tno1<vement s11ndlcal (Parte, Rlvlère, 1912. Fr. 0 1 75). (13) La co1<tutneouv,·t~re (Parts, Glarcl ~t Brlère, 1918, 2 voi. Fr. 18). ' ,1 I
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