Critica Sociale - Anno XXIV - n. 5 - 1-15 marzo 1914
Critica Sociale fi/VIST .Il Qlf INDICIN.I/LE DEL saèI.IILJSMO ' Nel Regno: A;nno L. 8 - Semestre L. 4 All'Estero: Anno L. iO - Semestre L. 5,50 DIREZIONE:Milano - Portici Galleria,23 - AMMINISTRAZIONE·Via S. Damiano,16 - Milano Anno XXIV - N. 5 Numero separato Cent. 40 Il Milano, 1°-15 marzo 1914 ·soMMARIO P o 11 t I ca ed Attua 11 tà. Me11zogt1e (IL VICE). 1 me/od/. e le ,·espo11sablHtè1del Gove.-no · t1ell'lr11p.-esa Ubica: Costl– tt1zlo11allsr11Oe finanza (Prof. ANTONIOGRAZIADEI), Riforme sulla carta: A proposito del nuovo Codice di procedura penale /A vv. G. E. lllODIOLIANI). Pol-emiohe /.mperlallst/.che: La "omerazlo11e che cl ha sorpassafo" {D.ott. ALBERTO VEDRAN~. Mi11e,·va legifera: La· seconaa edizione del p.-ogetto Cr(daro pe,· la 8CllOla media (IGNOTOB). Studi economici e soclologlcl. Politica ·Imperialistica • ·ltivestime11ti capifalistlct (Prof. AN<1ELO C~EBPI). Igiene e caplta/.lsmo: Al Pa11ama (Prof. E. BERTARELLI). Revls/.011Lsmo • ,·tvoluzto11a,·1smo :_ A proposito di una conferenza di B. l\lussollnl (Avv. ETTORE MARCHIOLI), Filosofia, Letteratura e Fatti sociali. Fl'a Llbr-1 e Riviste: Il problema· mtììtare e la democrazia sociale (f. v.) - Contro Il militarismo (e. 111.) - L'organizzazione dello sclopero generale belga (f. v.) MÈNZOGNE Accademia? Accademia. Come volete. Qual'è la discussione che andando per le lunghe non sia " accademica ,, per chi le busca? E così cotesta per le spese della guerra. Ma intanto sotto i colpi di piccoE.e , si scrosta la muraglia giolittiana. L'on. ·sonnino' ha precisato quelli ohe egli chiama i truoclii maglianeschi, la cinematografia finan– ziaria: le appostazioni che I fanno dieci servizi, che tornano dieci volte ciascuna. L'on. Bonomi assicura che sono perfettamente lecite, perchè rispondono ad un diritto di apprezzamento per– sonale. Ma lo stesso Luzzatti lia dei dubbi: sol– tanto, nel suo discorso, essendosi avviato per spie– garli, eammin fttcendu si- -è distra!ttO" a parlar d'altro. E precisamente a fare l'apologia del con– tribuente e della sua rassegnazione a sopportare le tasse indirette. Cotesto cinico santuomo ha un'altra volta turiferato la gloria finanziaria ita– liana; in fondo all'anima pur egli è altrettanto convinto come lo so no io e lo siete voi che tutti i suoi sofismi girano tutti intorno all'antica e ·non mai al tutto smascherata antitesi tra Stato e Nazione; tra la ricchezza dell'Erario• e la bolle/ ta dei cittadini; della quale antitesi la vicenda del dazio sul grano offre forse l'esempio più froebe– liano. Ed altri ne sono che convenientemente il– lÙstrati mostrerebbero di che paocotiglia è costi– tuita la nostra consistenza finanziaria, i cui piloni sono le rimesse degli emigranti e il movimento dei forestieri. Tutta la nostra bilancia riposa sopra coteste entrate, cosi aleatorie che non se ne sa– prebbe immaginare altre che lo fossero di più. Il cambio, la rendita, tutti i segni cui guardano con Bibliot ca Gino Bianco tanta religione i nostri finanzieri ufficiali, sono indici di prosperità astratta, politica, che si com– binano meravigliosamente con gli indici più si– curi di miseria concreta, privata, quali l'emigra– zione, la disoccupazione, i fallimenti, ecc. Giusto: fallimenti e cambiali protestate non aumentano .il gettito delle tasse .... sugli affari? ... Non dite - oh! non sarebbe patriottico - che un mutamento della moda che avvii il toit- 1-·:isrM pe-r altre eh& non siena le nostre /Jette– conti·ade, che' un divieto americano il quale ci re:fluisca i torrenti emigratori, ci ridurrebbero alla condizione della famiglia la quale ha il protet– t01·e che manda ogni mese l'assegno, e lo perde, perchè il protettore muta di cuore o di capriccio, e la famiglia è sul lastrico ! Non dite ciò - perchè Luigi Luzzatti vi prova come due e due fanno quattro che il credito dello Stato è un interesse di poveri e di ricchi, e perciò , ricchi e poveri debbono essere solidali a sostenere la menzogna patriottica che alimenta il sistema e lo eterna a vantaggio dei ceti conservatori .... Chi scriverà la storia delle costrizioni d'anima con cui i conservatori hanno saputo assei:vire le masse ai loro interessi scriverà la storia della menzogna democratica dei Parlamenti. Divina men– zogna, che quando è disvelata accresce la gloria ai mentitori che per amore del pubblico bene si sacrificarono fino a mentire! Quando voi coi do– cumenti alla mano provate che il Governo ha scandalosamente truffato l'opinione pubblica, dif– fondendo o lasciando diffondere menzogne inau– dite, essi si stringono imperturbabili nelle spalle: - Ebbene, tanto peggio per ohi ha creduto; l'es– senziale era che, credendo, consentisse alle neces– sità della politica del Governo! Noi ne abbiamo sorpresa una di cotali men– zogne; l'abbiamo presa per i capelli, e .la capi– gliatura ci è rimasta in mano, senza che chi por– ta va il parrucchino mostra,sse il menomo disagio, la menoma vergogna del cranio liscio e lucente. Oìri\»! Chi a.ve -va,mai negato che quella 03piglia– tura fosse.... un a parrucca? Ricordate come è stata sedotta l'opinione pub– blica al consenso libico? Se non ci andavamo noi illico et immediate, in Libia ci andava la Ger– mania. Era il secondo caso di Tunisi. Lo sbarco tedesco in Cirenaica era imminente; lo sventò la più rapida discesa dei soldatini di Cagni a Tri– poli ! La folle incoscienza del gesto, che conse– gna va 1200 fanciulli alla rabbia turco-araba se la rabbia turco-araba per nostra somma fortuna non si fosse ritirata dietro i pozzi di Bu-Meliana, pensando di avere da fare con tutta l'oste italiana, parve essere la riprova di un'urgenza che non tollerava proroghe per l'allestimento guerresco, parve essere il documento della fatalità storica che imponeva il cimento, come una necessità di vita per l_a nazione, ghigliottinando ogni altra più prudente considerazione. Chi non lo credette? lo diceva la stampa ufficiosa, lo ripeteva la de-
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