Critica Sociale - Anno XXIV - n.2 - 16-31 gennaio 1914

30 ClUTICA SOCIALE sviluppo enorme, fatto in questi ultimi anni. Gra– zie ai progressi delle scienze, con llaiuto della stessa industria e gl'azie alla cli-ffusione di metodi a<Tricoli raziona'lmente scientifici, la Germania, che sta clietro ari altri paesi agricoli quanto a qualità di terreno, è invece alla testa di tutti i paesi per intensità di cultura e di proriuttività. Così essa potè, nel volgere degli anni, fare nei suoi raccolti i progressi, che appaiono chiaramente n_elle se– guenti cifre. In Germania si raccolsero cioè ton– nel late: Media annua 1883-1887 Segale 5.867.800 Frumento 2.585.200 Patate 25.459.200 1907-1911 10.644.000 3.786.000 43.286.000 Che se noi consideriamo il raccolto per ettari in Germania e negli altri principali paesi agrari, avremo per il L912, calcolando in quintali·: Fl'lllllBiltO Segala Orzo Avena. Patate Germania 22,6 18,5 21,9 · 19,4 150,3 Russia 6,9 9,0 8,7 8,5 81,7 Austria 15,0 H,6 16,0 13,0 100,2 Ungheria 12,7 11,6 13,9 10,4 84,4 Francia (1911) 13,8 >1-,'J 14,3 12,G 74,2 ·canadà 13,7 .:.2,0 16,7 15,0 115,8 Stati Uniti 10,7 10,6 16,0 13,4 76,2 Come dicemmo, adnnque, la Germania è supe– riore ad ogni altro paese per intensità cii coltura e produttività. Similmente bastino poche cifre a dare un'idea dello sviluppo dell' industria. Base materiale di ogni industria sono il ferro. ed il carbone; orbene, la Germania che, sino a pochi anni fa, era, si può dire, un ·paese esclusivamente agricolo, sta per mettersi alla testa dei paesi europei nella produ– zione del carbone eri è tra i primi nella produ– zione del ferro. Nel 1885 essa proòusse 75 milioni <li tonnellate di carbone, ma nel 1910 la sua pro– <luzione era già salita a 222 milioni <H tonnellate. La pro1luzione dell'Inghilterra salì invece da 161 milioni a 268, e quellà della Francia da 19 a 38. La Germania adunque aumentò del 201,8 per cento la sua produzione, la Francia però del 96,6 e l'In-· ghilterra del 65,9 per cento. La p!·oduzione del ferro che era stata di 3 milioni e mezzo di ton– nellate nel 1885, fu di 14 milioni e mezzo nel 1910, essa aumentò cioè del 301 cento; l'Inghilterra in– vece viòe la sua produzione salire <la 7 mili0ni e mezzo di _tonnellate a 10 milioni, cioè a dire del 35 per cento; e la Francia aumentò la sua produ– zione del 147 per cento, portandola da un milione e mezzo di tonnellate a poco più di 4 'milioni.. · . Insomma, secondo _icalcoli del dott. Helfferich,. in questi 25 anni la capacità produttiva dell'.indu– stria germanica si è triplic11,ta; e a tutto _ciò cor-. risponde il fatto che anche il commercio estero della Germania - questò indice dell'importanza dell'economia tedesca nell'economia nion,òiale - si è più che triplicato. Ciò appare ad evidenza dalla seguente tabella, riove tutto è calcolato in milioni di marchi: Importazione. 1886 1911 Aumento% Germania 2873 9706 237,8 Inghilterra 5999 11779 96,S• Francia . 3409 6528 91,5 Espo1·tazione. Germania 2974 8106 172,5 [nghilterra 4346 9264 llS,1 Francia 2631 4938 87,7 Biblioteca-Gino Bianco Che a una tale produzione agl'icola e inrlustriale corrisponda l'aumento dei capitali, è più che na– . turale; e ciò si vede subito nel10 sviluppo, vera– mente gigantesco, delle società per azioui, che nel 1886 erano 2143 con.un capitale di 4,8 miliardi di . marchi, e che nel HHl e rano già salite a 6340 con 16 milia1;di <ii marchi di capitale. I òepositi presso le banche, casse di risparmio e cooperative sono aumentati, durante questi ultimi 25 anni, da 6 mi– liardi e mezzo a più di 30 miliardi di marchi. Queste le somme, che formano la base finauziaria · per il grande svilup!JO dell'economia tedesca. E a quanto si voglia far ammoutare la ricchezza ua– zionale complessiva, già veòemmo sopra .. Ma rie.,. chezza nazionale non significa ancora agio gene– rale. La statistica ci fornisce i dati sulla ricchezza media d'ogni cittarlino; il singolo cittaòino però non vive con la ricchezza media, bensì unicamente con quello che possiede lui; e noi già dicemmo quanto sia granòe il numero di coloro che non g·uaòa– gnano .µemmeno 900 marchi all'anno. La Germania adunque vede, è vero, aumentare sempre il suo pa– trimonio; ma di anno in anno aumentano anche i debiti di Stato e le spese improdu'tt,ive e le im– poste ed i prezzi dei generi di consumo. Non si può quinòi affermare che di pari passo con la ric– chezza nazionale cresca anche· · il benessere ,po– polare. (Bt-rliJ10 1 gemudo 1.91:1-). GUS1'A VO SACERDOTE. La ° Critica Sociale ,, gratis. agli amici.... amici sul serio. Sa1;emo g1·ati, come sempre, a chi ci inviasse elenchi coscienziosi, di nuovi abbonati 1>robabi1i ..... da indurre in tentazione colt'invio di numeri di saggio. Ch:i poi ci spedisse t'importo di un · abbonamento nuovo, annuo o semestrale; avrà facoltà di trat– tenei•e sul proprio abbonamento lo· sconto di lire nna~ o farlo aécreditare a se stesso o ad altri pei· abbona- . menti o per acquisto di nostre pubblicaz,:oni. Di guisa che chi raccogliesse per noi quattro nuovi abbonamenti annui o semestrnli, am·iibbe, o potrebbe regalare a un amico, la CRITICA SOCIALE gi·alis pe1· un semestre; se il doppio, per un anno; e così di seguito. Senza tara sulla riconoscenza delt' Amministrazione! FRA LIBRI E RIVISTE La questione · sess·uale. .. La Casa Erost Reinhard, di Monaco, lancia un'edi– zione popolare del libro di AUGUSTO FOREL," La que– stione sessuale ,,; che, in veste più voluminosa e pii1- scientifica e a. prezzi sensibi-lmente più alti, incontrò già una diffusione di 40.000 copie. Libro, senza dub– bio, fra i migliori che si siano scritti sull'argomento, oggi un po' <ii moda; lihro modernamente e rigorosa– mente scientifico, eppure non pesante di erudizione; pratico, però non volgare; ugu,almen"te lontano dalla pruderie e dal cinismo. Il Forel seppe cogliere e man– tenere il tono che si conviene alla delicata materia. Neuropatologo valente e medico pratico, egli conosce. intimamente, in tutti i loro diversi aspetti, le miserie sessuali dei nostri tempi e, per i sofferenti ài questo grave disagio morale, sente un'umana pietà. Senza giungere ad un'analisi marxista, sa valutare, assai più che la generalità dei suoi colleghi, l'importanza dei rapporti sociali. Su tutti i campi della vita sociale egli

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