Critica Sociale - Anno XXIV - n. 1 - 1-15 gennaio 1914
12 CRITICA SOCIALE ginoco a occhi benùati può riescire nella storia. Ma il socialismo, o io sbaglio, volle essere il " consapevole ,,, e pretese la fama di veggente. 8 <llcemb,-e. TuLLIO C0Lucc1. POSTILLA. No non :;iarà questa elegante divagazione dia– lettida e spiritualista <li Tullio Colucci quella che ci farà abiurare dal materialismo storico marxiano per correre dietro all'idealismo trascendent~ del.: .. nazionalismo! Certi qui pro quo non è lecito p1- o-liarli che ai giovaui che, spinti da troppo ar– dente accesso venereo, frequentano i veglioni ma– scherati· ad essi è lecito scambiare Veneri del mar– ciapiede' con Lucrezia romane. Ahimè! sarà forse l'età a farci guardinghi, a farci riconoscere di primo acchito .... le vecchie conoscenze di nostra gio– vinezza, che paiono "rivelazioni,, alla gioventù (ah! canaglia!) che ci ha sostituito. . .. Il nuovo idealismo ba un peccato d1 ongrne, per cui non riuscirà mai ad accalappiarci; nei suoi schemi non comprende la tolta di classe. Tanto basta, rlacchè noi, avencio perduto il gergo della nuova filosofia, ci siamo nut1'icati di questa unica realtà sostanziale della vita! Il t,•ucco non ci piglia più. E' troppo vecchio. Ogni qual volta gli strati giù si sollevarono un pochettino, in nome di qualunque cosa - democrazia, libero pensiero, socialismo, quel che volete - dagli strati superiori qualcuno puntò forte il ginocchio, in nome rlella fede, dell'idea– lismo. ecc. Il nazionalismo clericaloide,. che è una roba nuova, per questi poveri giovani, come Co– lucci, che ne sono tutti turbati, per noi si mani– festò già assai autorevolmente con l'esp1·it nou– ·veait di Sµuller e la bancarotta della scien:;a di Brunetière. Ciò voleva dire, in pratica, trionfo della congregazione, abbassamento della repubblica, un innoceute all'isola del D iavolo e Emilio Zola à l'eau, à t'eau! L 'abbia.mo pestato di santa ragione col materialismo di cla[i se. Allora sgraffignò un passaporto e passò in Italia, filosofia rlella congre– gazione qui riparata, delle unioni rurali cattoliche, <lei depositi del Banco di Roma, di tutto il capitale finanziario che ha bisogno dell'imperialismo per toccare i più al ti e più· tranquilli dividendi, a ca– rico <lei contribuenti popolari, decimati <lai dazi di consumo. E noi, eccoci ancora qui a pestarlo come abbiamo fatto quindici anni fa in Francia col materialismo storico e la lotta <li classe pro– letaria. E il candido Colucci a dirci che non "com– prendiamo" il nazionalismo! Questo è snobismo ingenuo, caro amico. Volete dire che il nazionalismo è una fase necessaria della evoluzione borghese? C'è da ciiscutere. Ma dato e non concesso che sia, resta che il nazionalismo ha da essere iclealista per necessità di imbroglio - senza idealismo morale non si consumano truffe! - e il soc'ialismo, nella sua gloriosa antibesi, ha da essere ·mate,·ialista .... Ciascuno a suo posto. La borghesia guardi _insu, al cielo, al cielo; il proletariato, guardi <'lavanti, <lavanti, fissando il termine positivo della contesa: il privilegio economico ,: Io uon so proprio qual danno verrebbe al socialismo se sostituisse alla sua materialistica una premessa idealistica ,,. Ma, bravo, non ne verrebbe altro danno che questo: che il so_cialismo sarebbe il suo .... contrario; che, mvece rl1 mettere per premessa un <lato storico la proprietà., metterebbe per premessa un c'lato t1·asden– llente, nn qualunque surrogato fabbricato nelle offi. cine <li:1-{-ant o di Hegel, del signor Domeneddio, col quale grnstamente non si fanno i conti che .... nell'al– tra vita. che è ciò che vuolsi dimostrare dai cleri– cali et sirnilia, col corollario politicn in terra rlella BibliotecaGino_ Bianco 1·assegna.zione p1·otetw•ia al mistico destino pre– costituito o da Dio o dalla Nazione o dallo State, o da qualunque altro di cotali fantocci idealisti che sia di moda. Comprendere bisogna, dice Oo– lucci, e dice bene. Oomprenrlere, cioè, aprire gli occhi ai destreggiamenti tattici e strategici della lotta di classe .... in cielo ed in terr3,, in patria e fuori, alle colonie, in filosofia e in politica, se fi– losofia e politica, patria e colonie, estero ed interno· sono facinaziuni realistiche del consapevolmente percepito interesse di conservazione, di sviluppo– di ciascuna classe in conflitto con l'altra o le altre. Al fatto, se dai frntti si conosee l'albero, questo– lusso di astrusa filosofia, che ci ha ammannito il C0lucci, ci pare eccessivo se non ci ha da servire che ad interpretare la vita e i miracoli del nazio– nalismo "rivoluzionario,,, i quali - fino ad ora - si sono ridotti ad una doppia elezione, coi me– todi non ignoti del denaro, del broglio, e della. malavita.... Anche Caio da Ponte, re ,li Panico,. contro il crasso materialismo socialista si accampa. come vind ice dell'etereo idealismo nazionalista? O Feuerbach, o Marx, o Arrligò, affogatevi uel classico cesso carducciano ! c. t. EUGENIO FOURNIÈRE. A 57 anni, imp1·ovvisamente, una sera sulla pubblica. via, uscendo dal teatro, attendendo il t1·am per rinca– sare, Eugenio Fou1•1uè1·e,mo?'iva in piena attività, in. piena gloria di lavoro poichè un embotone arre.lava. d'un colpo il cuo,·e generoso. In Italia it direttore delta Revue Socialiste, it suc;– cessm·e e allievo di Benedet10 Maton non era forse– conosciuto, sec11ndome1·itava. Nessun gio1·nale ha fatto, cenno detto spe_qnei•sidi questa stella net firmamento socialista inter·nazionale. Comg siamo ancora poco ..._ internazionalisti ! Eugenio Fourniè1·e em detta pleiade degli operai di ventati intellettuali socialisti, come .~aton che era un pa· store, come Bebet che e1•a un bottaio. Fournière era un _qiovane orefice. Net 1879 rappresentava ancora al Con– _qi·esso di Ma1·siglia il Sindacato degli 01·efìci e il g1·uppo . il " Proletario ,, misurandosi nella discussione con Louis– Btanc. Ma l'anno dopo è già giornalista, a Lione, al– l'Emancipazione, sotto la dfrez1one di Benedetto Malon. e si busca la pl'ima nobile fe1·ita in campo, otto mesi di pi•igione per rea/o di sciopero o simigliante. Ma net: 1885 eqli con Malçm ..e Rouanel fonda la Revue Socia• liste. t'auslera, nobile, idealistica i·ivista det socialismo in F1·ancia, che non abbandonerà più. In questa egli profuse il meolio delle sue forze, sostertendo e diflòn._ dendo la concezione più temperata, più umanistica del socialismo, transigente e bloccai·da pei· istituto. Le con– cezioni filosofiche del Fou1·nière schiettamente ideali-· stiche egli trasfuse in una serie di ope•J'e di divei·so valore e portata: L'anima del domani, l'Idealismo so– ciale, Pres~o i nostri nipot.i, Saggio ~ull'idealismo, L'ar– tifizio nazionalista e nello studio Da Saint Simon a Proudhon, che doveva essere seguito dall'alt1•0 " Da. Marx e Bnkunen ai giorni no~tri " N11turalmente la milizia det pensiero nnn gli tolse di esercitare la mi– li zia dell'azione, come è proprio dei socialist-i. Fou1·nière– fu consigliere di Pai·igi, deputato, ecc ; di lui è ric01·-· data una inter,.ellanzasut "Buon Pastore,, che riusc,. una monografia documentale sui metodi della " bene– fìr:enza caltolica ,,. Nelt'atfaire Dreyfus fu dei piu a1·denti e in quel ci·ogiuolo di passsioni foggiò e rinsalrlò le sue idee in– h·ansigenlemente .... btocca1·de. Ma alla secessione de_qti " inrlipendenli ,, rion acco,•dò mai ne~sun fav"re, mili– tando costantemente all'est1·ema destra con lealtà per– fetta, nel pai·tito unificato. Fourniè,-e ei·a un m1te, un saggio, un apostolo. Netta– lunga zazze1·a, nell'occhio dolee, nella pai•ola semp,·e misui·ata, egli mostrava di volei· integ1·a1·e in sè una:
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