Critica Sociale XXIII - n.20-21 - 16 ott.-15 nov. 1913

324 CnITICA' SOCIALE P.arlamento; quando, sopratutt-o, la Camera dei Co~ munì esaminerà la serie •delle 'riforme elettorali della quale i liberali. e il .Partito del lavoro• proclamano l'urgenza,., e cioè:. estensione del diritto di voto a tuHi i cittadini maggiorenni e soppressione del voto plurale dei proprietarii; semplificazione delle forma– J.itii dell'iscrizione Qelle liste ele'ttorali, da rivedersi automaticamente, dopo sei m,esi ·di residenza, e per tutto l'anno invece ché per un periodo brevi·ssimo; r.eclistribuzione dei Collegi;. elezione dei deputati a maggioranza assoluta· e non a maggioranza ·relativa, sia con un secondo scrutinio, sia col ·voto alterna-. tivo, per il quale i voti del candidato che ne· e_bbe meno di tutti gli altri vengono trasferiti sul' candi– dato più vicino. È l'applicazione al Collegio uninomi– nale del -sistema del voto tras-feribile che· la Società della R: P. propugna per. il Collegio plurinominale, e che consiste nel dare all'elettore facoltà di segnare nella scheda ,l'ordine di ·preferenza dei candidati 1 ~oi numeri I, 2, 3, 4, ecc., e di riversare i voti raccolti dal oandidato che ebbe più numeri J. al disopra ·l:lel quoziente elettorale·· (ottenuto dividendo il numé)'co' dei· votanti per il numero dei Collegi più I, e aggiun– gendo una unità al quoziente. cosi risultante), sul can– did'ato design·ato ·in seconda. linea, e· così via. ·una volta el.etti i candidati che raggiunsero il quoziente, :;e. restano dei seggi da assegnare, si eliminano i candidati. che -ebbeJ10meno voti, e· questi_ si. asse: gmrno, col criterio indicato, ·nell'ordine· della prefe– ren.za, · dagli elettori. Il sistema presenta il vantaggio di utilizzare il più grande numero possibile di voti e di dare all'elettore la massima libertà nella scelta· del deputato, ma mal si adatterebbe ai paesi }atini, sopratutto dove siano elet.tor.i analfabeti. I sistemi - g,ià· in vigore in Belgio e in !svizzera meglio risponder.ebbero· alle ·condiiioni del corpo elettorale italiano. Il quale, dopo i risultati delle. ul– time ele-zioni,· 'clie segnano la condanna dello scru– tinio uninominale, del. sistema. maggioritario e dei ballottaggi, per· le violenze, .le corruzioni, le pressioni e le patenti· ingi·uslizie. a cui dànno luogo, dovrà es– sere investito dell'esame della questione della B. P. da parte dei· partiti che n,on postergano la giustizia al loJ10 t'ornacorito.·elettotale. · STICUS. ''°.·BRIT 1 .ANN·ÌA DOCET ··~., :, . . . " .. ~ -· ,,. . . [ -. . . la grande riforma.dalJa proprietà t rriera nel programma delMlnlster,o ·liberale inInghilterra; . . ·' ) . . . . . ·. _L~ lptta elettorale italiai;i-a e,· prima, il' caos. bal– canico e la guerrl!, libica e i sogni imperialistici della nostra. grande stampa sal.ariata ·hanno impe– d/to, e in g1:an parte ancora impediscono, non sem·pre ·inconsapevolmente è senz'arte, al pubblico italiano di seguire gli eventi grandiosi che si stanno svolgendo, f)iµ fecondi <l'ogui guerra e d'ogni -0on-· qnista; nel mondo di liugua. inglese. Di là <lall'A• tlantico è il Presi,ient.e. Wilson, che, as$_econdato <la l valente deputato U.nderwoo<l, e·non disponendo nel Se.nato. che <li sett~ -v9ti di ma_g!{ioranza,-sgomina,, quasi senza colpo ferire, in meno rii dieci mesi, quegli interessi .fotmiiiabiUJ' coalizzati. in t1·usl$ e_. protetti <la alte tariffe, co:µtro cui, in· rlieci· anni, Te,o,ioro Roosevelt,' il granoe protettore· ed amico di Guglielmo Ferrero, non fece e non fa che blat– terare. E, quasi' ciò non bastasse,· egli quetamente - mentre, premendo un bottone elettrico, fa sal– tàre l'ultimo •ingombro che impediva all'istmo di_ Panama di divenir canale - rovescia l'ordinanza del Govemo pte·ce<lente che esimeva i navigli ame– ricani, ed essi soltanto, dalla tassa <li transito de– stinata a coprire le spese nella manutenzione <lel canale medesimo. E ciò non già perchè alcun tri– bùnale arbit,rale ·glie l'abbia imposto, ma in omag– gio spontaneo allo •spirito <l'un trattato ·vigente e più ancora allo spirito di giustizia. Cosa anche più notevole: , egli non permetterà che la sua andata al potere significhi cariche e bottino pei politicanti del suo stesso partito. Evidentemente i giorni della corruzione americana volgono al loro flue. Ma ciò eh.e avviene al di qua dell'Atlantico ha· ben maggiore importanza e ci tocca assai più' dav,• vicino. Già• altra volta, discutendo in queste stesse colonne dell'illusione imperialistica•, e a proposito della ,pretesa decadenza <lell'Inghilterra., accenm1.i all'immenso progresso economico di questa nazione, dal 1903 al 1912, e alle grandi riforme sociali da essa compiute, a·\Hipice. il . Gabinetto .. Asq'tli th; ba, sterebbe ricordare eh~, con le leggi' sulle Pensioni ai vecchi e suHe Assicurazioni c ontro la malattia ~ la <lisoccupazione, l'Inghilterra pa.ga ·ora annual– mente alle classi lavoratrici la bella somma <li 750 milioni; e notàre, con l'ultimo numero· <lel- 1' Economist, che il periodo <lei più grande e 1·apido aumento del commerciò inglese (1903-1912) coin– cide con quello· della concorrenza più intensa, d•ei maggiori aumenti. <li spese militari e navali e delle' più costose riforme. sociali; tantochè ogni abitante del .Regno Unito ,. che JJel 1900-1904 .esportava in media. èfrca L.it . 66,85 .più <li ogni tedesco, nel 1912 espo1;'t ava in vece, pìù d'qgni tedesco, L. 104,45; l'Inghilterra ha -dunque, nelle circostanze le più difficili, ·aumentato più della ·Germania la sua po• tenza pro<lnttiva. • ,. lfa, da ·quel mio articolo ad oggi, molti altri fattj– p0ssouo ·vieppiù riconfortare quanti, nel mondo ·la~ tino, sti,rebbero pi·opensi a · previsioni - scettiche o reazionarie. Accenno solo alla campagna per la r/forma del regime terrjero, iniziatasi con i discorsi del Lloyd George a B~<lfoi:<le a Swincfon, nel più perfetto accordo con l'intero Gabinetto. ' . . . . *** . I.I fatto. ~~d-ta quaÌche illu~trazione SO'l!Patutto in. Italii;I,, dqye, ad .esempio, Narpoleone Gplaj~nni h~ ripreso a c,iifendere, persin.o nella Trib.una, il daziò sul gnin,o, adducendo, fra gli altri argomenti, che il liberisi:no av1:ebbe rovinaito l'agricoltura .in– glese. Lasciando s~are che il Colajanni non ·ci. spiega, perchè, ad es.,-.ce.b.. ùi:t:. cl-i-ma'meno·;~teme'n:te tlaf.i:'. l'inglese, la Danimarca, .in pieno libero scambio, ab.bia _un'agricolt.ura .fiorentissima ed· esf)ortafrice,-•• i discorsi del Lloyd George e .il Rapporto de ila. Land Inqui1•y Committee tolgono ogni dubbio sulle vere -cause <lèl fenomeno. Se, infatti, da ,<i uesto R:a,p,– porto. IJ,ODè <limostrato in modo· esauriente che l'agricoltura inglese eia così arretrata come si pré• tende e che. i capitali investiti in essa ,non diano un reddito n_ormale, ci-0 che invece ne emerge in-; confntablle· è che il principale ostacolo allo svi– luppo <li essa ·sta nell'essere il suolo monopolio •di poco più di:trerriila persone, che vi esercitan0•.Ja caccia· e lo •sport,, e. si ,guardano bene rla rifare- aJ fittàiuop i .danni che .co.n ciò .. recano loro, non gua– ret;1,tiscono ai me<lesjmi n~ •aict1f'e~zadi permanénza nè compensi <li miglioria, e non sanno che esi~ere da essi altissimi fitti. Se si aggiunge che, i magi:.. strati trov1:u:ono modo, çqlle lorq in_terprétazioni 1 <li t-rasformai-e le· leggi tirlbutatie •da stimolatrici 'i,n

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