Critica Sociale XXIII - n.20-21 - 16 ott.-15 nov. 1913
322 GRITH;;ASOCIALE dizione della lista d'identifìcazìone, conteggio· delle b.uste rimaste e çii quelle consegnate, sepnraziol)e delle non valide dalle valide, discussi·one dei -casi di contestazione. Poi, spoglio di circa 400 .schede, nitri 3/4 d'ora. Finalmente, pei verbali, pieghi, e tutto il resto, un altro paio d'ore! Date tante difficoltà, che esigono capacità, sveltezza, energia sopratutto in chi p_resiede, la costituzione dei Seggi diventa la maggiore di tutte. -Il legislatore cre– dette di ovviarvi chiamandovi circa. 40 mila tra Mn- lenza, spiegata fuori dell'aula e della tecnica ciel voto, s'lo in qualche modo·a dimostrare la clifficolt.à, che la nuova procedura elettorale opponeva a.I con– trollo dei singoli voti, ai brogli ed alle pastelle. . Certo, è eccessiva la lungaggino delle operazioni. Ma_non ci dorremo - come sembb dolersi x. u. z., - se essa costrinse presidenti troppo pedanti a in– dugiarsi meno, in ·compenso, nelle formalità della identificazione degli elettori. E i motivi•]i scrivemmo tdtrove, in occasione delle elezioni milanesi. Nes– sun dubbio che la sostituzione cli persona, il falso, gistrati, pensionati, Consiglieri comunali, .ecc., sì che anche nell'attp ehittorale, debbano venire re·pressi. a gran numero dei migliori cittadini ·1a legge finisce Soltanto, data la quasi universalizzazione del suf- per -togliere l'esercizio del voto. E tuttavia a Milano fragio, dev'essere talmente scemalo lo stimolo, a non fl.i facile trovare, nè tutti si rivelarono adatti, i froçli siffatt.e,. e collo stimolo• il danno che da esse, 177 presidenti e altrettanti vicepresidenti. E a Ra- t~'~1~bi~~1~t:10~;t?1~0~~:r~no~~t l~or~:i~:t~~ei~~ gusa fu un affar serio co st ituire l'Ufficio, non ·esseno verosimile, cccezional.e possibilitù di un evèntuale dosi · presentati gli scrutatori, e gli elettori, fra "Ì t.ontalivo isolato. cli simili frodi debba tantò preoc- quali si doveva scegliere chi li sostituisse, essendo cupare gli Uffici elettorali, da· persuaderli, pur di tutti analfabeti. ni ovviare a quell'inconveniente affatto· ivotet.ico, a Vedremo a 1:;u,o tempo il perchè, nei singoli·'casi,, ç:reare, coll'ecce,ssivo rigorismo d~-i·controlli, in con- di tutte'· quelle ·buste 0. sched.e annullate, e 1quali sian:6 fronto di c.inscun eleLtore. un inconveniente ben al- stati i ~,izii più frequenti :e più gravi. Ma - dato ·itu, irimenti -ce,rto .e a mille clop1~ì-più grave: l'arena.- . sistema ·--'-che, cosa di più facile, per uno scrutatore inento 'delle operazioni elett.orali, e l'impedito eser- .. corrotto e un po' svelto, profittare della fretta e della cizio ciel vot,o a .gran numero .cli citta.clini, sulla cui identità personale e sul cui diritto non saprebbe stanchezza distratta dei colleghi, per imprimere, non ragionevolmente elevarsi sospetto. · vìsto, dei piccoli segni, con l'unghia, con uho spillo Quanto ai troppi voti che. appaiono annullati e od una matita, su un c·erto numero di schede, via via oggetto di contestazione, sarà bene riparlarne più che,· dur.ante lo scrutinio, passano per le sue mani? in là. Senza cl'llbhio, corne nel caso di Rovigo e in E saranno altrettanti annullamenti possibìli. Oppure, altri consimili, In applicazione grettamente lett.erale pr.èvedendo a un dato punto il fiasco del candidato di certi· precetti della legge. - ·e, peggio, cli certe del suo cuore, fare scomparire qualche busta dal- istruzioni ministeriali, sia\10 pure state traclot.t.e in l'urna aperta,• per poi sollevare protesta d'irregola- form.ùle imperative ne-i predispo"sti verbali n stampa, rità? che i Seggi dovrebbero se111plieemen·te completare e che vorrebbero- dar loro fa falsariga - condurrebbe Al Turati, che chiedeva « si st udiasse » un si st ema : i.cl assurdità manifeste. Tanto manifeste e immorali razionale e sicuro di votazion·e meccanica:, _fu opposta · I · :' repugnanll, c 1e non è suppon)bile, neppure per un dai . misone-i,sJi,- come ·eccezione insuperabile, la ,au 0 ,si.ante che esse ott.eng:mo mm · la conferma della dace ,< novità )l dell'esperimento; e non valse egli os- · · ·grt.trispruchm.za ; che si verrà creando intorno alb ,;erv'asse che l'Italia nella fisi<w e F).ella meccanica nuova legge. . . . . . a~\)va pure ·qualche titoh:i 110h dispregevole, per cui Ma, a prescindere, ripetiamo, dai casi di violenze potrebbe darsi il lusso di essere una volta tanto .p~e- brigantesche, spiegatesi al di fuori della tecnica corrìtrice. L'esperì.mento della busta. Giolitti-Berto- eletto·rale, .non crediamo che _così gravi nè così nu- pni avrl\ invece confermato all'Italia un primato che merose come un tempo· pj)ssano presentarsi og~·i le nesf;uno le inv,id_iava: il prim.ato qella past~tta... èontést.azioni, nè sopratutto così infinitamente varie, x .. !/· z. e suscèttibili èruindi cli tanto diverse· e perciò ai;-bi– trarie soluziorii. Il fotto della scheda stàmp·ata ·ed uniforme semplifica di ne·cessità le contro-vetsie ' · ::Siamo anche noi, come x. y. ::., oggi •coine un possibili,e le riduce· a pochi tipi, sui quali sarà pos- ù11110 e mezzo· fa, fervidamente devoti al. sistema di sibile, e quindi clivérrà necessario, adottare massime vòtmionc mecca.nico (siamo ànzi li-eti di apprendere costanti, che serviranno ad integ:rare e, se occorre, ehn' si, sarebbe .riusciti -anche ad· adattarlo allo scru- a correggere la legg_e. , tinio -di lista. con rappresentanza proporzi-ònale), e.111, Da que:~to__ lato. è,_.pro)):;tbil~;c;he; alç11nchq,.qi ,./P:\a.~, non stimiamo t!')merario presagil'ne con sic;ui- .ezza.il dagnato Cl sia: . .. ' . . .. non lontano trionfo, cinti i. continui prooTessi delb In una co,sa c01~sentiamo ~oto cord_e col n~stro <;ol- tecnica, per i quali l'obiezione capit<1le,,-,che ci op- l~J)Oratore. Il primo esperimento colse ·alla ·sp~ov- pose ron. Giolitti - la possibilità di guasti im- visi.a la frauclol~nza ,eLettorale. Pe1: una pr~ss1ma .· provvisi, nori prontamente r:iparabili, ciel meccani- volta questa avra afhlnto altr"e .arm!. ~ !)er~1ò do- imio - perde ogùi giorno più anche Ja più •tenue vranno essere apprestllfe altre e m1ghor1 rhfese. parvenza di fondamento. Ci sentiamo però - cori Nor. riserw1· di più larghi, siomi e ·clefi.nitivi · ragguagli ~ 1he110 S:everi· del .nostro collaboratore strao-rcli– ourio; nel giudicare l'esperimento della busta uffi– c-i.;1,le,che sembra abbia smentito in pratica. molte prevçnzio1:1i ostili, · e .abbia fatto sufficientemente puonn 1ù·ova se non altro come. guarentigia del se– g;r'el<:>, del voto. Del che darebbe conferma· il fatto stesso delle ènormi violenze -- verainent.e senza ore- · cedenti; in qtielle forme e in quelle proporzioni -'- : usa'!c; complicò il Governo, in alcuni Collegi, come Mo'lfetl:i. Bit.onlo, ecc., per impedire a unn' pari.è di e.lctto'ri..l'esercizio del voto. La enormi ti, delln vio- · FILI:ì?t:t·o TURA TÌ: ;.. . ', , ' I T~UaUttAul DEI.i u.AVO~O . Relazione al Consiglio superiore del l·avoro per la riforma. dei Probiviri industriali con 2 appendici. Un volume di circa pagine 100 a Lire UN A •Presso la Critica Sociale, Portici· G11llnia, 23.
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