Critica Sociale - Anno XXIII - n.15 - 1-15 agosto 1913

230 CRÌTICASOCIALE trasto profondo di condizioni al. di qua e al di là della linea ideale di confine, causa di disagio, di malcontento, di sperperi e.... di crisi municipali. Problema che, appunto perchè grave e comune a tutti i grandi centri, si risolve altrove in modo uniforme, coi piani regolatori per l'intera provin– cia, in Germania obbligatori, in Inghilterra facol– tativi, ma in via di diventare obbligatori, e in Francia .... allo stato di disegno di legge. Che anche in Italia sia maturo per una solùzione, lo dimostrano le cifre dell'ultimo censimento, mira– bUmente raggruppate in una recentissima pubbli– cazione della "Unione statistica delle città ita- liane ,,. (1) . Ordiniamo in una· tabella i dati più interessanti, riflettenti, con le diverse densità e i numeri indici, lo sviluppo della popolazione dal 1871 al 1911 in 10 grandi Comuni e nella cerchia rispettiva di 10 chilometri di raggio (314 chilometri quadrati) <lal centro della città, avvertendo che per densità ur– bana s'intende il rapporto fra tutta la superficie e la popolazione, per densità fondiaria il rappo1 to fra la popolazione e l'area fabbricata ed annessi (giardini, cortili, ecc.), escluse quindi le strade, _piazze, e via dicendo, come· pure le zone ancora coltivate o semplicemente fabbricabili; e che l'in- . cremento della densità dal 1871 (numero indice uguale a 100) viene. distinto a seconda che si tratti: a) dell'intera agglomerazione geometrica (km 2 314); b) della stessa, escluso il centro urbano; e) del Co• . mune amministrativo; d) dell'intero Cireondario, escluso il centro urbano. Densitàdel Comune Densitàper tutta I Densità Incrementodella densitlt al 10 giugno 1911 (abitanti per ettaro) l'agglomerazione per l'agglomerazione fatta uguale a 100 la densitànel 1871 CENTRI a.l 10 giugno 1911 (Kmq. 314) .I.escluso il centrourbano URB4NI al al p ,:; I urbana fondiaria. 31 dioemb. lÒ giugno 1871 1911 a b e a ' 1871 1911 1 il 3 J 5 6 7 8 9 10 11 Torino .. .. 182 438 8.00 15,22 1,98 5,65 190 285 208 141 l\1ilano.. .. 135 466 · 10,24 23,76 2,98 · 6,48 282 217 228 187 Venezia . .. 221 553 - - - - ~ - - - Bologna. .. 97 297 4,65 6,72 1.90. 2,50 144 131 149 122 G~nova .. ,· 171 - 12,78 23,66 5,12 11,21 184 219 168 157 Firenze ... 86 159 7·,74 10,56 3,67 4,28 136 117 139 123 Roma 281 611 - 16,63 - 0,69 - - 222· 137 Napoli .... 236 748 27,78 42,93 7,42 13,00 154 175 151 175 Palermo ... 207 802 li,71 17,86 3,00 4,85 152 162 155 113 Catania ... 169 - 5,31 12,12 1,18 2,92 228 248 249 170 •· L'incremento che nell'Italia intera dal 1871 al lflll è rappresentato dalle due cifre 100 e 129, in questi grandi centri ci dà invece 100 e 177, fu cioè assai più rapido della :p:1edia;la città è sempre la piovra che assorbe e si ipertrofizza. Ma da al– cuni anni al movimento centripeto se ne contrap– pone uno centrifugo che per ora, in varia misura, come appare dalle colonne sa e .7"', dirada relati– vamente i nuclei centrali congestionando la zona circolare che fa loro corona. Jvi Napoli ha la mag– giore densità (13,00), seguita da Genova (11,21), poi da Milano, Torino, Palermo, Firenze, Catania e Bologna; ultima è Roma con meno di 1 abitante per ettaro. L'Agro è ancora il deserto dei pastori, che la circoscrizione amministrativa è ormai ina-· degnata al reale ,sviluppo demografico. dei poeti e della dea Febre. · Per tenerci a Milano,. in 40 anni, la popolazione d,el Comune crebbe di 337.574 individui, e quella· de~l'intera agglomerazione, escluso il Comune prin– cipale, ossia dei Comuni circostanti entro i 10 chi– lometri di raggio, ·aumentò di 87.215 abitanti, la popolazione di una grossa città di provincia. Di più, dei 29 Comuni, compresi in tutto o in parte nella , agglomerazione,_ -undici ebbero un incre– mento superiore a quello di Milano. Ecco infatti i numeri indici del 1911, sempre ragguagliando a 100 la popolazione del '1871: Milano 229 Turro Greco Gorla I Cresceiizago Vigenti no Musocco 2264 Sesto S. Giovanni 280 679 Precotto 265 522 Affori . . 25~ 373 Cliiaràvalle 1 244 ' J 302 Baggio 236 293 Se poi confrontiamo_ i numeri indici della co– lonna 10a (e - sviluppo del Comune amministra– tivo) colla 3a (a - sviluppo di tutta la zona geo– metrica) e colla 11a (d - sviluppo del Circondario, ., escluso il.,Centro principale), troviamo che a To– rino, Bologna,: Firenze, Roma, Palermo, Catania, lo sviluppo del Comune amministrativo supera ancora quello delle altre due zone più vaste, ma a Mi– lano, Genova e Napoli i numeri . indici dell'incre– mento del ·comune (e), più bassi di quelli della intera zona geometrica (a), pales·ano ad ~videnza Niun dubbio che questo incremento più rapido alla periferia che nel Comune amministrativo di Milano continuerà con lo spostarsi degli stabili– menti indµstriali specialmente verso nord-est, ge– nerando una specie di escrescenza urbana con to 0 pografia, aspetto e serviz~ in disarmonia, forse in contrasto, con quelli del Comune principale, della cui vita economica è un coefficiente e un'appen~ dice essenziale. Che ivi le condizioni siano peg– giori può indurAi da questi dati relativi al sovraf– follamento, giusta il censimento ultimo: (1) UGO GIUSTi: L'adde11same11to e l'affo llamtn to 11et ce11t.-i urba11t itauan-i al 10 11·t1111no 1911 (Firenze,Alf' a.nl e Venturiedlt., 1918). - Questo lavoro,dovutoai Direttoredell'Ufficio Statisticodi Firenze, cl ra rimpiangere Il perdutoprimatodi Milano In fatto di statistica' municipale. È cagionedi verorammarico Il constatarecome,nella GiuntaGreppi,non un soloassessore,abbla compreso helo studio e l'lllustrazlone sistematica del fenomenidemografici ed eoonomtcl sono,per·unacittà comeMilano, condizione Jmpreeotndtblle dl·una amministrazione oculatae Iunglmlrante. E quantosarebbepiùletto è plÙutilequel" Bollettinomen·slle di Statistica ., se allé·Impervie selvedi oltrelnterca.laese opportunidiagrammi e sobrllohlarlmentl su l'andamentodelfenomeni; e comeelpotrebbedlffo11der!o in ogni luogodi ritrovo,!lo!ohel'appositoUfficio municipale chiedesse ana pubblicitàun-congruocon'COreo nella spesa j. Centrourbano Abitazioni sovraffollate 34.971 Per cento 22,7 Abitanti sovrati'ollati 176.741 . Per cento 32,5 Abitanti sovraffollati: per cento - negli alloggi di una stanza · 68,4 Al trl cen trl e caseIsolate 2.452 55,0 18.066 66,5 · ,, ,, di du e stanze 43,9 ,, . ,, di tre stan.ze 19,9 . ,, , 85 3 6s;s 42,6

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