Critica Sociale - Anno XXIII - n.15 - 1-15 agosto 1913
CRITICA SOCIALE 239 Così, dal 1900 al 1910, la popolazione delle città au– mentò di. quasi 12 milioni, circa il 40 °lo; quella delle campagne di 4 milioni, 9 °lo; ed è queRto il più delJole aumento osservato fin qui per le campagne. Dal 1890 al 1900, l'aumento era Rtato di 9 milioni, o 35 °lo, per le prime, e di 5 milioni, o 12 ¼, per le seconde ; dal 1880 al 1890 di 7.900.000, o 54 °lo, per le città, e di 4.800.000, o 14 °lo, per le campagne. E' prevedibile che nel 1920 la maggioranza della popolazione degli Stati Uniti sarà urbana.· Queste cifre permettono di affermare che, nell'in:;iieme degli Stati Uniti, vi è u110 spopolamento effettivo nelle campagnE>,che l'immigrazione è insufficiente a colmare. La produzione agricola tuttavia non ne soffre atiatto. " E' possibile - osserva Pierre Leroy-Beaul'eu nel- 1' Economiste F,·ancais (19 luglio) - che l'impiego delle macchine, unitamente all'immigrazione stagionale, an– che dalla lontana Italia, per la mietitura, l'.iesc" un temporaneo palliativo allo spopolamento, pnrchè que– sto non si accentui Rem, re 1,iù. Certo però la produ– zioné di cereali e anche della carne anweoterebhe assai più se la popolazione dei carn.pi non diradasse. Essenrlo l'America uno dei granai del mond_o,la diserzione delle campagne americane.pone al mondo intiero un problema formidabile ,,. st. B"'RA LIBRI E RIVISTE Socialismo e Si1ulacalismo. Fu già 1aTgamente ri,asisunta in queste oolonne una b!'e·vie criti,cia, ma sucoo-s-a, dei •coniugi W,ebb, 01!sin– dacalismo,. Uri a'ltr,o -socialista inglese, il d.eputa.to PHILIP SNOWDEN, espone ora pian0imente, in un volu– metto di 250 p,agine- (Socialism and Syntlacalism; Col– lins ,ed.; 1913; I ,s-cellino), !,e ,origini e le mgioni teo– ,ri-ohe diei due opp,osti sistemi, ,e ne esamina ori,tica– merut,} -Le cons-e,guenze e gli sviluppi n-ell'azione pr,a– ti-oa. LI mo,vimento, sindac,alista è sorto nella Gran B:rietar– gn,a, _per•chè un:a nu,o,v.a gen,erazi,one di « trad,unioni– sti » è ,cr,esci,uta che non ,assistette .al fallimento già an,eonuto dei metodi ch',essa pr,eco,niz"z-a oredendoli_ nuovi; ·per fa delusione ,del non. ave:rie wn Labour Party di 40 deputati instau:riato il miUennier i•n 6 .anni; ,per l'a,umentata difficoltà della vita, dovuta .al c:riesc(llllte oaro-viv,eiri; pe,r .J'~ttrattiva che esercita s.ei :np-re !'•a– zione drommabica su la gi,ov-entù ,e s·u l'inesperi,enw .. Supergiù, de,l resto, come negli .altri ·paesi, F:rianci.a e Italia ,comp!'ese: dove la ris,p.onden21a -deHe masse iall'« a,n,tip.a,rtJa.merntarismo» dei sindacalisti non è che la !'eazi,one a quell'« iperpa,rlamenta-rismo » ohe· si oon– ,creta ,nella tendenza all,a oonquista affatto « personiale » del pote,r,e, e •che in F,roncia può -chiamarsi, briandi– smo., ,e in Itali.a non ebbe ancor modo e tempo di im– ,persona,rsi trionfalmente in un nome ,solo; come la infia.tuazion~ dei mir.ac -oli d•ello s'Oiopero g,enerale tT10v,a u,n -ottimo· terreno_ nel ,clisàgio del:la crisi economi-e.a. · Son-o questi glì accidenti st-orici che, ,nel periodo ,attuale, diediero esca ,e voga ial ,sindacalismo; il qu.ale, - nota Lo Snowde.n - pur p,r:ofHanrd'oci-uno schema di orimnizzaozione industriale· che non è nè p:riatioo nè <leside:ria-bile, ,che non riesci-l'ebbe ,neppure -ad ·aboli= i,] sai.a-rio, e ,ohe h.a il torto sop:riatutto di voler model– '.},a!'e la -società sull'inteT\,"'S&e dei prod,uttori an1.:ichè su quell,o dei -consumatori - r:e·se tuttavia un servizio -oonside.revole riohiam.i.ndo !'.attenzione su un ,punto che il soci.alismo aveva quasi ignorato (1). Il -sind-a!cialismo<l:Om,a;ndaohe. i !,avoratori ,diirigan.o e controlli-no il •pI'oprio lavoro e le condizioni ne!Je quali lo ,prestano. È questo un desiderio degno di ogni considerazi.one. Il oapitalismo ha infatti distrutto l'i,n– teresse dell 'opeoo.io per ,l'opera sua, ha -ridotto l'ope– raio una macchina, gli ha tolto ogni inc.entivo ia. o=re -e .a peirfezionar:e il suo lavoro, p:r-ovooando ,così un enorme -sperpero di energie produttive e Ja distru– -xione della intellettualità del lavoratore ,e del -suo ri– spetto verso sè medesimo. In un modo o in un altro, il -si-sterna industrio.le dovrà e..c:-sere-org,anizz,at,o ,così (1·9) Veggnsl Il 1t·ota•Bt11t ohe segue. da co,nsentii,e .all'o-peraio il massimo· cont!'ollo sul suo ,proprio lav,o•ro, e quindi la m,aggio•r possibile ,efficienza produttiva. Questo è il gr.a,nd-e fatto ohe il sind:a 1 oa– lismo ,avrebbe messo in valore. Le sue proposte -pra– •hche •Sl(l!'ann,o impossibi-h, ma l'impulso e il =Ioon– tento -onde muove sono reali e giustificabili. Il socia– lismo, ,assorbito dall.ai preoccupazione della ,comunità, ha trascurato fino a un oerto punto ,l'individ,uo; il sin– d-a,oalismo ha messo in luce questo ,aspetto del pro– blema soci,a:J.e (2). l\fo nella sua ,concezione, ,e sopr,alutto nel suo me– todo, ·esso n-on è ,che un rit·orn,o ali'« unione generale delle classi p•l'oduttrici » dell'Owen, alla quale avrebbe <lovuto affid•a,rsi,la g,esti-one dell'industr,i.a, e una « iper– bolizzazi,one » delt.o soiopero generaile, enunciato la prima v-olt:a nei! 1866 ,al Cong!'esso de-ll'Internazion3le a Ginevra. An,che la classe la,v-or.atrice ha i suoi ,oo,rsi e ricorsi. Durante il secolo XIX il pro-letariato pa-ssa ,alterna.tivame•nte dall'azi,one ,politica all',azione eoono– mioa ,e, vi-oeversa, ,oon vicenda determinata d-all:ade·lu– sione ,che provocava in esso, -ogni volt-a, la fede a:sso– J.uta ed esclusiva in uno solo di quei mezzi. Il socia– lismo vuol essere invece un gran fiume, nel quale le v-arr--ie correnti, anzichè neutralizzarsi, si mesoolano e ,avv,alorano reciprocamente: orga,nizz::izione di .resi- ' stenza, cooperazione, azione poli tic.a, ecc.: or ,l'uno or l'alt!'o prevalendo ,a seconda dei ·luoghi, dei mo– meinti, delle congiunture. si. NB. Il nostro Siicus riferi-sce ,e riassume con reli– giosa ,obiettività. Ma a 110i pare di dove,r esprimere tutte le nostre ri-serve ,circa -co,testa pretesa l:a:ouna del1a ,concezione socià;lista, che il -sindiacalis,mo avreb– be ,colmata: la preocou,pazione d,elle ,condizioni del– J'i,ndi,viduo lavoratore e del ,controllo del medes,imo ,sul pI'opri,o lavoro. Dal travail attrayant di Fourier .alle interminabili dispute dei •socialisti di or fa un .seioo!,osul modo come si svolge,rà il lavoro neJ.1.aso– ci,età sociialista, cotesta pI'eocouJ:}azione fu sempre vi– vi-ssim~ nella primitiva dottrina soci,ali,st;a; -essa passò in -seconda linea uni,camente quando il socialismo cessò di pargoleggiare coHe f,anta•sie- aprioristiohe ,su:ll'.aiv– v,enire, per div,enta,re movimento ed azione 0in-z.ichè sogno e prof.ezia. Quando la questi,one -essenziale è -l'abolizione deJ.lo sfruttamento del l:avomtore da parte del ca,pitalista, la preo,ccupazione de.J modo ,come il futu!'o Lavoratore emamcipato regolerà il proprio la– voro diventa n,ecessa:ri,amente se.oond,aria, e suscet– tivia, p-er lo meono, di. dilazione. La mania del f,anta– sbcar-e pi.ami precisi alla futui,a società eoo un carat– tere dell'i,nfanti-Lità sociaii,sta, un ,av.a,nzo deHa. oon– cezione utopistica, per la quale le •rivoluzioni -s,i« fan– no» e le civiltà •si « modellamo » oocondo certi stampi o schemi., foggiati .arbfici.almente dal oervello dell'uo– mo, <liv,ersi, quindi, secondo le diverse mentalità su– bi-ettive, e destin~ti sop!'atutto a rioevwe, dal,1a evo– :Juziòne eoonomi,ca, e dall'inevitabile impre,visto dei suoi parti<:lolari, le ,più allegre smootite. Noi non ci,e– diamo d'i,ngann-arci pensando che la peculi-are i•IDp,or– tanza, .attribuita dia! -si,ndaoali-smo alla preoccup,a,ziooe in di·scorso,, dipenda, es-senzialmente dal ·fatto che il sindaca,!ismo, non abolendo il ,sa:lariaoto,-0ome ,ric;ono– sce lo Sonowd,en, ,e p!'esupp,o·nendo la pers-istenz,a di un <lup,lioe ,conflitto, fra produttori e consumatori o collettività soci,ale <l.a un lato, e fra gruppi e gruppi di produttori dall'altro, rimane sostanzialmente rn!tl– l'àmbito d•el pensiero borghese, di un pensiero cioè pre.socialisla, per non- dire a dirittura, anlisoci.a.lista. È ],a menta·lità deJJ'a.rtigiano <lell'antica corpor.azio·ne che risorge - sing-ola,re arna:oroni,smo - in pi,e,no trioofo d,ella gr.a-Illd-e industria. ln.dubbia:rnente, an,ohe nella piena attu.azi,one del– l'eoonomia: ·soci.alista, e tanto più nelle f.aisii·ntermedie delle attuazioni parziali, una questione si ,porrà d,ei rapporti fr,a da.ti gruppi di lavoratori delle aziende co11ettivizzate e l'assieme della società. deJ.le ,attribu– zioni spettanti alle singole oategorie in conf.ronto a , quelle di un potere elettivo centrale, moderatore ,ed armonizz.a.tore di tutte le .Ji-bertà nel m-aggiore inte– resse ,comune. Sono notevoli a questo proposito, ed estrema.mente i,nteressanti, le osser",az<ioni dei coniugi Webb nella serie di articoli, riassrmti d.al nostro Pa– glia-ri (p), che veniamo pubblicando sul tema « Che
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