Critica Sociale - Anno XXIII - n.13 - 1-15 luglio 1913

204 CRITICA SOCIALE vanrnnte, quali e quanti mezzi i,ntendi,amo impegnarvi,' qual'è insomma il vostvo· pTogramma I,aggiù ed in Italia. Quanto ,al nostro, noi l-0 abbi,amo prodamato e lo verremo proclamando e illustrando sempre me– glio, ,anche davanti .ai Comizii elettorali, dei qu'<lli siamo alle soglie. Ed è programma sovratutto d1 po– litica civHe interiore, di lavori pubblici in,t.e-nsilì,ç,ati,. di scuole, di vita a buon·mer,c;ato, di riforme profonde nei t-rattati doganali in sens-o .antiprotezio-ni,sta, d.i le– gislazione sociale, di assicurazioni di ogni sorta; di politica·, insomma, del lavoro e de.Jl,a oiviltà. 1 A voi dimostrare coi fatti come e in qual mi,sura essa possa conciliarsi ,colla vostra. ·Del resto noi sia– mo i ·vostri eredi; noi inalberiamo, ooi nostri, anche i p1,òg1,?-mmiche voi già propugnaste, che poi avete abband,onati. For-sechè quel,la riforma tributaria, in senso demo-· crati-co, che ,fu già un cavallo di hattagli,a dell'on. Gio– litti, avrebbe cessato di esseire opportuna, sol peI'chè i pesi finanziarii cresoono ,con progressione sempr.e più ac,celerata? - Ma purtrop,po la guerra, purtr,opp-0 l'utopia della conquista, distragg-ono popolo e Governo da ogni al– tra questione più grave. La scadenza dei_ trattati do– ganali si ,avvi•cinaa gran passi. Dove sono i l~beTisti della borghesi,a? Io mi guard-0 intorno e cerco_mvan-0., anche su questo settoTe, i campi•oni che pur mi,lita– vano nel partito radicale. Spetta dunque ai soci,alisti raccogliere• ed impugnare anche questa bandiera. Speravamo che i conflitti economici di 'Cl-asse si potessero, via via, disasprire mercè il graduale p,r-0- gresso di una savia •ed illuminata legislazione sooia.Je, sviluppantesi di pari passo col fiorire delle industr!e, con l'agguerrirsi ed educarsi delle masse oper.aie. L'imperialismo guerraiolo, irrompend,o neUa vi,ta ita– liana, calpestò l,e nostre speranze, rinforzando per -converso le dottrine dei r-eazi,onarl da un J,a;t,o, dei sindacalis,ti ,e rivo1uzionarl d,all'altr•o. Questa; cons,ta– tazi,one, ineluttabile quanto dolo-rosa, oi fu as,cTi,tta a' colpa, quasi a delitto di lesa· patria. Eppure o,gni giorno ne porge qualche tri-ste oonf.erma. Non sarebbe' da parte vostra più savio, anzichè trattarci da mo– leste Cassandre e da gufi del malaugurio, porger.~ l'orecchio con noi ,a quei segni premonitori eh~ vi veniamo, segnalando? Io pr,esentai stamane-, insieme· con altri c-0Heghi, una i-ntervogazione al ministro dell'Interno sul nuovo sciopero gene,raile, i,eri prodamato in Milan-0, a pro– testa contro un'<l. sentenza di quel Tribunale, ohe s}m– bra ri-ev.oca,r,e i più tristi periodi della storia politica italiana dell'ultimo ventennio (1). . Badate: questi fenomeni di reazione è di c:ontro– reazione si ,ri,chiamano a vicenda: ess-i non s,ono che sintomi. Sciagurato quel Governo, che non sappia valuta,rne l'impo-rtanza; dissennate quel,le classi di-r.i– g,ent•i, che attendano a preoocupaTsene ·quando il ma– lessere sia talmente cresciuto -da sfidare. ogni pro.fi - - lass,i di- Governi e di leggi! Perocchè questi .fatti, sp-0radi•ciin apparenz•a, si connettono a tutta la "nuova politica italiana:. senza il dilagare de,lla disoccupa– zione opevaia, senza la cri•si industriale, senza la con– trazione del cr•edite, senza lia carestia del ca1;>itale produttivo, generata daH'assor.bimento del denaTo :nei valori· di Stato consacrati alle sp~se della guerra, questi fatti non sf spiegherebbero. (!) La chiusura della Camera In quella medesima giornata·- a glu- . gno - non ne consenti lo svolgimento. (Nota àella CRITICA): Voci. Oh! oh! TURATI. Lunedì scorso, svolg-endo l'interpellanza sulla disoocupazi,one, io vi parlav.o <l,i40 mila, disoccu– pati nella sola Milano. Ebbene, quella cifra era otti– mista. Appresi oggi che, secondo i dati, probabilme<nte incompleti, del vostro Ufficio del lavoro, a Milano i disoccupati sono invece 43 mila. E 'in ,pTovinoia vi pa•rlai di 20 mila: sono più del doppi.o. E i p·iù hanno anche, una famigli,a, il ohe• .raddoppia queste cif.re . E, per ,essi, d.isoccupazione significa fame. Tutto ciò vi las-cia indiffer.enti? · Ecco i motivi di ordine più genern-le, per i quali noi votiaino contro la vostra politica; per i quaLi re– spingiamo questo disegno di legge, che ne è come l'esponente e la sintesi. L'abracadabra finanziario. Ma non solo per cotesti motivi. Ve n'ha altri, più immediatamente intrinseci al disegno di legge. Aocen– nan9oli, vengo proprio al nocciolo ,deUa· questione• e mi .accosto alla fine del mio disco,rso. Voterò ,contro il disegno di ,legge, anche pe;rchè, lo confesso, non lo capisco·. Pecr-quanto, mi sforzi di intend,erlo, ,di v,alutarlo, , non mii riesce. :e effett-0, di mia de,frcienza intellettual,e·? l\'1-enomale se così fosse! Sgraziatame:nte però mi rivolsi a parecchi colleghi, fra oolo,ro che sono più quotati per la oomphenza fi-naniziari,a e non mi riuscì dii ottenere gli schi•aTi– menti che' inv,ocavo. NeppUTe dallo stesso · Ministro del Tesoro.;.; ce,rto eg.Ji si è riservato di fornirli ia:lla Camera! ., Fino a questo momento· io non conosco neppure quale sia la cifra che ci apprestiamo a votare·. Si ripete lo stesso fenomeno di :pochi giorni f.a, quando si discusse, la 'legge sul redutamento. Mi sanno di.re , loro signori, di g>razia•, contro quanti mili,onii anzi centinaia di milioni, io voterò, .quando mette·rò la palla nera nell'urnà? (Interruzioni). ' Da uno a cento miJi.O'Il-i? M-0.Jtipiù, onorev,oli. inter– ruttori! S.e il Governo-ci· domanda f.a.coltà di emettere cento •nuO'Vimili-oni di soli Buoni del Tesovo, non lo fa -certamente per non valersi ,poi di cotesta facoiltà... E poi ci sono gli avanzi del bilancio, altre parec– chie di,ecine di mili,oni, che• v.engono senz'altro, devo– lute alla ,sp,es•edel'la occup,azi,one. · E · poi, ool' p-rimo artico,lo, si schi'ude un credito•, X, senza limiti di ci– fra predeterminati, un. credito straordinariamente straordinario; e per esso, poi•chè si confes-sa che è impossibile, prevedeire la misura degli oneri cui si dovrà far fronte, è evidente che, dove quei nuovi Buoni del Tesoro e ·quegli avanzi non bastassero, sii provveder,ebbe p,oi ,c;on · uno di quei tanti -spedienti, che, per noi profani, sono, direi, v,ero-araho ... se l'a– rabo non dovesse -considerars-i oramai un dialetto na– ziona-le... Una uoce. Berbero. TURATI. Neanche beT-bero, p,oichè, l'avete udri.to, anche i berberi stanno per diventare nostri fratelli. .. Una voce. 'Ful'C-0. TURATI. Sono insomma dell'abrac;adabra; sono della .cabala. ferchè ormai fa. nostra finanza ya di– ventando una cabala ogni giorno più. Solo tre o quat– tro inizia-ti ·riescono a capirla: soltanto, ciascuno ·Ja · capisce in modo diverso! Ci comprendiamo così po– co; .che, quando ieri, il Treves domandava che, p-er la chiarezza - la quale è, vorrei dire, l'onestà con– tabil-e - tutte le spese, anche deHa ·Libia, figurino in

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