Critica Sociale - XXIII - n. 11-12 - 1-16 giugno 1913
182 CRITICA SOCIALE La terra attende! E molti -altri provvedimenti occorr•er-ebbero per in– clustriulizzare !'agri-coltura. Ma, dil'ete voi: l'industria– lizzazione della agrico.Jtura porterà davvero ad una maggio1,e• occupazione di braccia? Guardate le re– gioni, che hanno i terreni migliori, le zone più fertili della Campania, una parte d-el .Veneto, una parte anche dei dintomi di Roma.· Queste regioni hanno una popolazione, •che è tripla, quadrupla, qualche volta decupla ,cl,ellapopolazione che viv,e nei dintorni. Men– i re in Sardegna abbiam-0 i 13 abitanti p,er chilometro quadrato, noi abbiamo i 300 abitanti per chilometr-0 quadJ1ato in certe regioni a coltivazione' -ortense; a coltivazione- irrigua, a •coltivazione intensiva. Dunque l'agri-co-ltura può co:llocare molte braccia, ma a patto che sia ind,ustrializzata, che -ogni gi,o-rno chiegga il contributo ai lavoratori, a patto che sia capace di •compensare i maggiori· capitali e l•e mag– giori attività' umane- che noi immettiamo nella terra stessa. · · La terra dunque non, aspetterebbe altro che il vo– stro aiuto, la vostra sapi,ente -collabo-razi-one, per po– ter occupare un maggior numero di braccia, Non è vero che la terra .italiana sia sutura di braccia, non è ve-ro in modo assoluto che la nostra popolazi-one agricola debba -emigrare per forza, necessariamente, inevitabilmente. Anche nelle regioni à mezzadria, nella Toscana, neH'Emilia, anche ·neJl.a Romagna che ha i poderi, noi possiamo aumentare notevolmente il nu– mer-o -dell-e braccia collocate nell'-agr-ièo!tUTa, perchè non si -tratta più dell'agricoltura di un tempo,, •aUa quale ,acc-ennava l'amico- on. Bentini; della agricoltura · che 1-esina le giornate di lavoro, perchè spera in que- sto modo -di ,chiuder•e meglio il suo bilancio: o-ggi l'agricoltura che rende di più è quella che- sa mag– giormente spendere, maggiormente · anticipare. Non si può assolutamente avere ·-Jafiorente agriool– tu1•a,,che noi tutti sogniamo, senza larghezza di mezzi, senza provvedimenti J}er l'istruzione, per il ere-dito, per .i,J miglioramento fondi,ario, ·per il miglioramento agra1'iO·, per una trasformaz,ione di questa ·agricol– t.ura stessa, Dissidio insanabile. Non si può fare tutto questo, ripeto, se non si ha larghezza <li mezzi. E no-i' diciamo, ,che il dissidio- è in questo momento in-sanabile. Noi diciamo ,ohe,_fra l'agricoltura che vuo-le industrializzarsi, che vuole trat- -tene-re· -J.ebr.aocia che s-cappano · -lontano," che vuo,le immettere capitali nella terra, e voi invece, che fate il :vuoto into,rno · Ù,el mel'cato finanzia-rio•,· nel mercato monetario; -c'è un -dissidio ohe noi vorr,emmo pure, per il bene d-el nostro paese, si riucisse a oo·n-ciliare -e a sanare. Io non so se basteranno -i debiti ,e i prestiti che ,al– tri hanno invocato. Non- so se baste11anno leggine come q-ue-11-e che l',onorevol-e Nitti va ogni tanto ·esoogi– tando, e coi:itro le malattie delle pi,ante, e per i-Igiar– dino wloniule• di Palermo, -e pèr aJtJ,e simili quisqui– lie. Non so se tutto questo potrà bastare: _ so che, per fa.I'equal-che cosa di_veramente serio per l'agric-ol– tura, · occorrono larghi, ricchissimi mezzi. V-0i, dal 1870 al 1893, vi si,ete d,ond,olati nell'Agro romano, con una serie di circolari, con una seTie -di -discorsi.- Qui dentro si faoe·v.ail latino -0-gni giorno per invocare i giardi-ni dell'Agro romano; ma c'è voluta la legg,e, del 1903 coi suoi, m,ezzi, coi suoi c.apitali, oOIHesue .Jar- ghezze, c'è voluta la legge integrativa del 1910, la oas– sa della ,colonizzazione del bonificamento dell'Agro romano, c'è voluta una pleiade_ di tecnici che fos– sero a disposizione degli ag:rico-ltori, c'è voluto il diritto all'esproprio-; e allora l'Agro romano si è ve– nuto tras.fo, rmando. Applicate questi stessi criteri al ~sto d'Italia,· e v•oi v•edreM •che, per quanto la -disoccupazione sia la figlia natuJ1ale, ins,eparabile, del - sistema di econo– mia -capitalistica, .a ogni modo si troverà per parec– chi d-eoenni il. lenimento e il conforto alla disoccuc pazi,one dei nostri contadini con le rfoorse e con la ricchezza de.Jla nostra agricoltura. (Approvazioni). L'INTERPELLANZA C BRINI. Collocamento, assistenza, assicurazioni. Alle quattro surriferite aggiunse una quinta in- -terpelllanza Angiolo Cabrini, diretta al Ministro di Agricoltura, Industria e Commercio "· sulla opp01''– tunità di predisp01·re le p1·ovvidenze legislati-ve più. idonee a impegna1·e metodicamente,. nella lotta contro la disoccupazione involontaria,_ gli istituti di collocamento della rn«no d'qpera e quelli di assistenza e di assicurazione .sociale ,,. CABRINI.. Devo semplicemente, anche a nome del– l'a:mi-co onor-evo-le Bonomi, · -che ha firmato con -me questa interpeUanza, ,e di altri coJJeghi, esprime-re la più incondizionata ,e f.ervida ad,esione alle iniziative -delle organizzazi-0ni politiche ed '.economiche, dichia– ratesi .ben -decis•e a -svo-lg,ete una multiforme ,azione, intesa a fare uscir,e nel pii.i breve tempo possibile -i-I pa,es-ed-all-ostato -di disagio in cui si trova. Tale no– stra adesione soend,e spontaRea d~- una -conoeziof.le politica, la qual,e assegna ,al.laforza po-li.ticadelle classi l,avoratri,ci il ,còmpito di. fi:ancheggi,àr,e il movimento pr-oleta,ri,o-in tutte I-e sue graduali ,conquiste. E ,come ieri, nella discussione del bilancio del Tesoro e poi, a b1•eve-distanza-,. nella .discussione -del bilancio -di ,agri-coltura, -industria ,e· 'Commercio, alcuni. di parte nostra sostènnero dov,ers-i, anche _-ricorrendo a m,ezzi -eccezionali, .r,estitui·re al- bilancio ·dello Stat,;> l'e,Jasti– cità che, av,eva prim~ de-lI'impr-esa -di Li'bia, e ottenere che nessuna opera della pace v•enga sacrifi.oota al– i 'opera della g1,1erra, co_si oggi siamo qui a ripe.tere la nostra parola di ad,esione a _quanto sostanzialmente hanno detto i coUeghi •che,hanno parlato per -la inten– sificazi,one della lotta contr-o la.disoccupazione; si,amo qui a r.i.aff.er :marci soli-cl-alicol .movimento ché tenei-e a suscitar-e sempre nuove energie per risolvere ,Ja que– stione. Poichè ho la .parola, .Ja userò, brevemente, anche per sottolineare alcune richieste, le q-uali dai .p-rece– d·enti oratori -sono state fugg-ev-olmente toccate o a-c– c,ennate oome intempestive. L'on. Quàg.Ji,no chiudeva il s,uo discorso, .così pra– tico, cosi materiato di cose e di fatti, sollecitando un interv-e-nto dello Stato, a favore di istituti, i quali, serv•endo anche al di là del periodo. eccezionale della disoccupazione che ci travaglia, possano apprestare metodico ienimento alla disoccupazione ,stessa; :e fa– -ceva particolarmente ri.f.erimento l,\i provvedimenti del coll-oèamento e 'd,ell'assicurazione soci-aie, in ·quanto la politica dell'assicurazione sociale possa éssere im– pegnata in questa lotta contro la disoccupazione in– voJ.ont-ari-a.
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