Critica Sociale - XXIII - n. 9-10 - 1 -16 maggio 1913

CnITICA SOCIALE 155 gaN ciò ,che eJl,a pensava. ,o -scrisse ·in .passato .. Que– sto mi basti osservarle: se là sola libertà che ac– cordate· è-la· 1.ibertà di d"ire le ,cose esatte, e di que– sta esattezza siete .giudi<"i ,voi solta'Ilto, ,fate come in · Russia, in Turchia, come .<lunante lo stato d?assedio di Milano; dove chi dioeva solo quello che voleva Bava Beccaris, e._erto evit-qv.a la galera! Ora, quando un .documento• viene dai rappresentanti di una in.assa, che non ha l'obbligo di usare mod-i diplomatici, che ha il suo proprio gergo, bisogna pi– gliarlo come è; ed è sempre un documento .rispetta– bilissimo, p'erchè ripete -le stesse cose dette cento volte nelle adunanze, consegnate in molteplici prote– ste già presentate alla Direzione generale, ripetute nelle inier:viste coi giornali; e allora. non si .capisce perchè; tutto ad un tratto, -esse diventino ·incrimina, bili! Ma voi, on. mini"stro, 'non· avete tenuto conto di tutto. questo; preferiste- distrarr:e l'attenzione· della Camera asserendo che « si è detto male di Gari– baldi ii, ossia di quel valentuomo del di.rettor~ ge– nerale. E non è vero-. neanche qu~sto; non p•e hanno detto male niente affatto; ..fosse pur vero; non prove– rebbe un bel niente, perchè .rimarrebbe da vedersi se quello ,che si ·è. detto, si è detto o no con ragione. Ciò che importa è vedere, se sì o no; questa ·isti– tuzione della Rappresentanza è stata ridotta a una lustra. Questa è Ja questione f.ondamentale. Pokhè, se ciò è vero, come è vel'o in gran parte, .la···reazione dei rappresentanti e·ra non solei legittima,- ma dov-e- · rosa; ,poichè essi, oltrechè di fronte a."i loro colJ.eghi, hanno una. responsabilità davanti al paese, devono vi– gilare .ed insorgere quando :il diritto sia, leso; ·s-e non facessero 'questo, traclfrebbero se stessi, il .. proprio mandato, la iegge; e tradirebbero voi· che avete isti- ' ·tuito questo controllo perchè ne av.ete sentita la ne– cessità .. Non rientro• nei partiocolari; e amaramente deP,loro . . ' d1 avere avuto fiducia che dal banco del Governo po- tesse· venir-e una- parola -più alta,- la quale desse una risposta aHe cose -che io avevo dette, anzichè ricantuc– ciarci il vecchio motivo reazionario che ci lusinga– vamo sepolto negli archivi; dèplòro di. essermi così fortemente ingannato e di avere sentito oggi pronun– ziare da voi il necrologio di quella istituzione a cui, avete dato il battesimo e che è combattuta da due sole parti: dagli anarchici e dal Governo .. Ma_ gli anarchici stavano· man mano per essere assorbiti, _di– ventavano ,5empre più innocui, cosa. che dovrebbe esse.re saputa da voi;· se non .fosse cj).-e,-deptimendo, riducendo a farsa questa istituzione, avete ree:ato loro un aiuto che non speravano davvero, e avete determi– nato la loro vittoria! Che questo dovesse farsi dal primo ministro radi– cale dei Lavori Pubbli-ci, .è una delle tante ironie che la stori-a si incaricherà di commentare. (·Commenti - Approvazioni ·all'Estrema Sinistra). · Per intà.nto, e in attesa che là " storia ,, .compia il dover Sll(), il primo "commento ,, s'incaricava <li farlo, in Roma stessa. un -Comizio rii ferrovieri, i quali, riferen<losi a questa interpellanza, prote– stavano ugualmente•" contro l'on. Sacchi e contro l'on. Turati. ... ,,. L'avevamo detto che i due ·sindacalismi, opposti in apparenza, in reàltà si equivalgono, e fanno il paio? Sia.mo lieti, e grati, della riprova. F. TURATI. , . Esame della dòttr.ina sindacalista. I coniugi Webb, 1 classtci storici del movimento ope– raio inglese, hanno pubblicato, nell'agosto i:icorso, come supplemento a " The Crusade ,, organo- del " National Comniittee for the Prevention of Destitution,, (37, Nor– folk Street, Strand; London, W. C.), un interessante studio sulla dottrina sindacalista ( 1), recentemente tra– dotto in francese nei N. 15-16 dei " Cahiers du socia– liste ,,, sotto il titolo: " Esame della dottrina sindaca– lista ,, ('). · I Webb, partendo dal fatto che i giornali hanno ri– velato al pubblico inglese l'esistt,nza di una nuova dot– trina sociale, il sindacalismo, si domandano " se <loh– biamo vedere nel sindacalismo un ausiliario dissimulato del nostro sforzo di ricostruzione sociale, o un rivale e un avversario, o il preludio della rivoluzione prossima,,: Essi notano la difficoltà di fissare il signitìcato vero del ·sindacali8mo inglese, il quale, come il liberalismo, il conservatorismo e il socialismo inglese, non co,ti– tuisce una dottrina ben definita; rilevano poi la in– :fl.uenza esercitata sul sindacalismo inglese dalle dot– trine, che, dal -1892, corrono nel movimento sindacale francese .. n Il\Ovimento sindacalista, in Inghilterra, come. in Francia, è, seconde i Webh, una reazione contro il pas– sato ottimismo, la sintesi di disillusioni 1;uccessiye: - i salariati hanno perduto le illusioni che poteva.no avere circa l'ordinamento sociale attuale~, circa il tradunio– nismo ortodosso -, circa il movimento cooperativo - 1 circa l'azione parlamentare··propugnata dai social,isti di Stato .. I Webb esaminano, in speciali capitoletti, "lo svi 0 luppo della cosrienza di classe dei- lavoratori manuali salariati ,, , i " r\sultati insoddisfact'nti del .tradunio– nismo ,, , . il " desiderio di abolire. il salariato·", gli " antichi tentativi di abolizione del salariato ,, Iiel mo– vimento owenista, chartista, di Louis Blanc ( 3 ), " l'im– potenza della cooperazione ·ad abolire il salariato ,,, le " disillusioni create dal socialismo parlamentare,, e dalla democrazia. l'n un'altra serie di capitoletti, gli antori esaminano " l'essenza del sindacalismo·,,, " l'azione diretta ,, pre– coÌJ,izzata dai sindacalisti, lo " ·sciopero generale ,, , la " futura comunità sindacalista,,. Per quanto interessante tutta questa parte . <lelln stndio dei Webb, che riguarda le preme~se· e le linee essenziali della dottrina, riteniamo opportuno, per ra– gioni di ~pazio, soffermarci, piuttosto, sull'altra parte, che contiene le obbiezioni clte alla dottrina sinclacàlista muovono i dtui illustri autori, e le idee dei Webb in merito alla società socialista·. I Webb, pur riconoscendo nel sindacalismo rivoltt– zionario una reazione naturale e scusabile contro le cond 0 izioni sociali intQllerabili dell'ora attuale, ritengono le tesi sindacaliste, non ~olo insostenibili dal punto di vista morale, ma anche destituite di ogni pratica effi– cacia. E, anzitutto, mettono in luce il valore permanente dell'azione sindacale, distinguendo nettamente ciò che si· chiama " azione diretta ,,, dalla visione sindacalista di una ~ocietà fondata esclusivamente su dei·gruppi di produttori. I Webb sono fautori incondizionati del- 1' " azione diretta,, degli operai a mezzo delle loro or– ganizzazioni profes,!ionali, tanto che pensano che i Sin– dacati saranno ancora necessari: .nel regime socialista e che anzi vi raggiungeranno nn grado di sviluppo più alto che mai. Ma, se riconoscono il valore· dell' " azione diretta,, _degli operai organizzati, essi non accettano la _par- (') Wlu,t sg11dlcal1.sm means: An examlnatlon or. the orlgln and motlves or the movement wlth an analysls or Ile proposals for the contro! or·industry. - By·SmNEY and BEATRICEWEBB. (') SIDNEYet BEATR1CEWEBB: Examen de -la doctrlne svndical-iste.. - En ·dépot à la •Llbralrle du Parti socialiste. Parls, rue Salnte– Crolx-de-la-BJ'étonnerle,' 37.·- l'rlx so centlmes. (") Sul socialismo owenlsta .-In Inghilterra pubblicheremo quanto prima una recensione di· un Importante studio di ·L. PUMPlANSKY: zw· Gtschlchte d11· ·,tnfiinge des ·englische,, Tl'.ade- Unlonismus. -:'– Erganzungshert zur "Ne11en Zelt., N, 13 .(9 agosto 1912).

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