Critica Sociale - XXIII - n. 9-10 - 1 -16 maggio 1913

154 CRITICA SOCIALE · LA REPLICA. PRESinENTE. L'on. Turati ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto. Rammarichi vani. TURATI. Non tanto, sono insoddisfatto della rispo– sta del ministro, quanto sono insoddisfatto e ramma– ricato con me stesso; perchè, se avessi preveduto il tenore della sua risposta, conf.esso che, per diverse .ragioni - tra cui anche un sentimento di antica e ,cordiale def.erenza per la persona del ministro e per la tradizione di democrazia che esso rappresentava - e per un sentimento inoltre di responsabilità, non .avrei presentato questa• interpellanza, o ·almeno non l'avrei svolta. L'ho presentata nella speranza che appunto la sa– viezza dell'on. ministro, tenendo ,conto delle cose che 'gli ho dette, e non seguendo una traccia .preparata in antecedenza, avrebbe trovato modo ... SACCHI. Io ho portato dei dati di fatto. TURATI. ... per lo meno di non pregiudicare così gravemente una questione, la quale egli dovrà p.ure .riconoscere che avev•a una certa, delicatezza e ,gra-. vità maggiore di quella che present.a, a.Ila prima ap~ parenza, il semplice episodio di una persecuzione, più -0 meno giusta, contro due funzionari. Io però, ri·peto, non prevedevo la risposta che mi fu data; sopratutto .non prevedevo che (mentre da {fuel banco, per ragioni che qualche volta sono 1 an– che comode, ma spesso sono giuste, si ha consu•3- tudine di mantenere sempre un prud,ente riserbo, di fronte a procedure iniziate e affidate a magistra– ture, la cui indipendenza vuol essere sempre rispet– tata), l'on. ministro· dei lavori pubblici, su di un pro– cedimento che deve ancora espletarsi, avrebbe espres– so così recisamente una opinione ostile agi-i accusati ... FAELILI. E allora non bisognava interpellare. TURATI. On. Faelli, io le assicuro ·che, se io, od .anche se lei, sedessimo al banco del Governo, ,avrem– mo saputo risp_O'lldere, esprimendo bensì il nostro pensiero, _mainsieme salvaguardando e l'indipendenza del Consiglio di disciplina e quella del Consiglio di amministrazione, ,che la legge considera autonomo, e al quale in definitiva spetta la decisione; e il quale, ogg,i, vien messo nel dilemma o di ribellarsi, per ob– bedire aHa pr-opria cosòenza, al parere del ministro dei lavori pubblici, o d,i ess-ere sospettato di servilità. Si trattava di esprimere un'opinione generica sugli' intendimenti del Governo, di fronte· alla Rap.presen– tanza dei_ ferrovieri, sul modo di considerarne la ne– cessaria libertà di azione e di pensiero, sia pur-e pre– scind,endo da ogni concreta pronuncia sul caso p'arti– colare. Ma sopratutto mi dolgo di essermi così male espresso, che dovrei ripetere gran parte, del mio di– scorso ... PRESIDENTE. Ma lei ha soltanto facoltà di dichia- rare se sia; o no, soddisfatto. . · TURATI. Non dubiti, on .. Presidente; ho parlato al condizionale; del resto non oltrepasserò i dieci mi– nuti. Non potevo, dico, immaginare che· l'on. mini– stro, delle molte, delle troppe cose che formavano la trama del mi<odiscorso, non avrebbe ,rilevato ohe un· punto solo, cioè la lagnanza pel numero insufc ficiente delle ·convocazioni; il resto fu come non udito, flatus vocis gettato al deserto. Ebbene, quella era forse la rimostranza minore, e la sua spiegazione. po- trebbe anche -essere attendibile; ma J.a verità è che il nostro dissenso è ben altro e di ben altra portata. Sofismi e travisamenti. Per non trattenere troppo a lungo la Camera, io non ho voluto leggere per disteso la lettera dei fer– rovieri Vanni e Pecoraro del 31 marzo 1913, nella quale sì fanno gli incriminati apprezzamenti. Si tratta di un documento di tre co.Jonne, in cui sono svolti tanti. argomenti e ragioni; e riassumerla e risolverla tutta in tre frasi,. pes,cate colle pinze, con quel me– todo con oui si impicca un galantuomo sopra una parola, via, non mi è parso... Se noi voles-simo se, guire questo metodo potremmo anche impicèare l'o– norevole Sa•cchi per l,a sua leggendaria « libertà senza limiti»; libertà di ·paroJ.e e di critica, s'intende, non di fatti ... (Vivaci interruzioni del deputato Campanozzi). Si sono così convertiti· in j,ngiuri,e, quelli che erano· soltanto· fatti ed apprezzamenti... (Altre interruzioni del deputato Campanozzi). PHESIDENTE. On.' Campanozzi, ella non ha facoltà di parla•re: Ordino agli stenografi di non raccogliere le parole · dell'on. Campanozzi.. (Interruzioni del deputato Cam- panozzi). · I miei ri-chiami debbono esser,e raoco-lti; le sue in– terruzioni no, perchè ella non ha facoltà di parlara. (Approvazioni). TURATI. In un documento ,•così comp,lesso, si piglia un periodo come· ques.to , che leggerò testualme.nte: cc Ri-con.fermati nella fiducia dei nostri rappresen– tati, della cui volontà siamò e rimaniamo fedeli inter– preti, a vigiJ.are sul nostrò diritto vili.peso, nulla di intentato _lasciammo per richiamare Governo e Di– rezione generale alle leggi intangjbi,Ji dell'umanità ». Ed ecco, si sottolinea e si isola la parola « vili– peso », la s'inchioda come una far.falla nella vetrina del n::ituralista, e si grida che si è accusato il diret~ tore generale di vilipendio! Ma -leggiamo tutto: tota lege perspecta; altrimenti, on. Sacchi, è procedimento incivile. Così per l'altra fras,e della lettera: « s'è fatto. dire ad un ministro cosa non vera>>. Si aggiunge subito, per ,altro, che non si dubita della bu.ona fede; e questo il ministro· si dimentica di rilevare! Che ·si sia fatto dire al ministro qualche cosa che non ri– spO'lldeva a vez:~tà, cioè che si fosse osservato il nu– mero delle con-vocazioni volute dalla legge, questo rimane indubitabile. · SACCHI. « Nella sostanza,» dissi; nonostante la for– male apparenza. TURATI: Puro sofisma,· on. ministro•: Ella intende dire che, se il primo anno non si tenne nessuna adunanza, per. tornare apparentemente in regola si supplì poi con quattro adunanze, non monta se di pura ,app.arenza, l'anno .successivo·. Ma, se il Governo avesse l'obbligo di convocare· ogni anno il Parlamento, e per nove anni lo lasciasse chiuso, per poi· convo– carlo dieci· ,volte nel decimo anno, potrebbe dire di avere osservato la legge?· Libertà ultimo modello. L'anarchismo del Governo. E le- faccio grazia del nuovo concetto originale ch·e ella ci ha esposto circa il modo o.i intendere in pra– tica la libertà di opinione., A questo proposito esiste anche un certo articolo nella -Nuova Antologia: .. Ma io, non voglio, come l'onorevole Campanozzi, rivan-

RkJQdWJsaXNoZXIy