Critica Sociale - XXIII - n. 9-10 - 1 -16 maggio 1913

CnITICA SOCIALE 147 nel s 1uo prog-etto 9 febbraio 1907, che doveva poi div,e,nir quella che è a-ncora. la legg,e fondamenta-le del,l',o,rdinamento ferr,oviàrio, non ,aderiva al conoetto ,dell'arbitrato, partendo dal principio-, troppo sem– phci,sti-co, che· fra Stato e privati l'arbitr,ato- non si .può concepire. I relatori, o-n. Daneo e Abignente, si .acconciarono ,a que•sta cc livragallione >> oon soo.tito rammarioo. So,rio no,tévoli, aJ-le pag. 33 e 34 della loro Rela– zione, in d,ata 9 maggio 1907, le ·riserve, le nostal– gie, che ,essi manifestano. Perchè - a parte ogni astratta disquisizione sulla ammis,sibilità de-l.J',arb-1brato (ques.tione ,che., de,] r-esto, il fatto -eI'e•speri,enza hanno già oosì bene ri&olto) - essi notano come nesS1un al– tro spediente •- non certo la introdo-tta facoltà di r-i ,c.or, soali-a qua·rta Sezione d,e,l Consiglio- di Stato, non il sup-remo potere del Pa11lamento, che· non è un oorp 1 0, tecnii-co e molte vo.Jte è preo·ocupato da troppe altTe oo,se (oggi, ad esempi-o, non è temera,rio argomen!Jare che la Camera sia un po' più preoc– cupata della data deHe future el-ezi.-Oni,ohe n-on di un ev,en,tua-J.eorganico dei f.errovieri!. .. ) - nessrun altro– spedi-ente sarebbe mai -equival-so, eome cc valv>o.Jadi si•curezza e freno a vantaggi-o dell'azienda» (,cito le par:o,J.etes,tua,li d,ei -duè valior-osi relatori), a-11l'arbitrato obbligato-rio v,ero e proprio. · La Rappresentanza dei"ferrovieri. . Di nuovo verso lo scio~ero? La Comnli-ssione de-lla Camera tuttavia si ras-&egnò ... in attesa di tempi migli-ori. E s~ v,e.nne infine al· pr•o– getto dell'on.· Sacchi, che divèntò poi -la 1-egge 13 apri– le 1911, e nel quale ,si trova q·ual-che cosa che non · è l'arbitrato, ma che è ,come i•l suo prudente avvia– mento; ,che- è un g-erm_e(come più volte ripetè .J'ono– revo.le Sacchi) il quale, se ben coltiwto, si po-trà sviluppare, fino a cr-eare un -o,rganismo s,empre, più èomp,leto in quel senso. E fu _la Rappresentanzs1 elettiva deHe càtegori,e; fu appunto il «Parlamentino», come fu subito chiamato ,con un vezzeggiativ-o, -Òhe forse in origine non voi'le esser,e nè spregiativo, nè canzonat-o,rio. La impor– tanza ,e la virtua,Je ,effica-ci,adei! quale era mes-sa in notev,ole risaÌto nella Relazione d-ell'on. Sacchi, oon ,.J'esem-pìo-,ch'egli evooava -dell,a funzi,one d,a esso eser– cita-ta ,nei paesi dov-e raggiunse maggiore· -sv.iiuppo. In Francia s,c,pra,tutto, come attesta quel d 1ocu– mento, -J.a Rappresentanza del p,ersonal-e ferrovia,rio interviene in moltissime, si può dire in tutte quante, le più importanti Commissi-oni, e per •lo più non soltanto con voto ,consultivo, ma con ve:r.o po·tere de– liberativo: oosì ne-Jl.eCommissioni p,er gli aumenti di stipendio, per J-e olassifiche,' per gli avanzamenti, per J.e rif.orme dei s-ervizi, nei Con-si-glidi di&oi:plina, ecc. E !'on. Sacchi si comp,iaoeva di rilevare dai rapporti uffici-ali -oome 'l'Amministrazfone fra-noe-se si dichia– rasse pienamente soddi,sfatta dei risultati, e attesta·sse come- coteste foTme di larga p-artecjpazione e ooope– raz,_ione·dei ferrovieri ,aU'o-p,era dell'Amministrazione av,es-sero più d'-ogni altra ,cosa contribuito a mante– nere e a rin,saldare tra personale e Ammin.istrazione q-uella reeiproca fiduoia cordiale, che è (s•criveva -eg.Ji) « i,l primo fondamento della disciplina e deJ:I'anda– mento regola·re dell'Amm-irnistrazione »: Queste erano, on. Sarechi, le !?Ueparole d'-a.Jlora, e non è poi •inter– corso un secolo ... F AELLI. Ma dopo d'allo·ra ci fu un altro sdopero di ferrovieri! . PRESIDENTE. Prego !'on. Faelli di non interrom– pere. TURATI. Ed ora appunto si sta ,lavorando, f.ra Go– verno -e -sindacalisti, a preparare-i la delizia di un terz.o _s,c,iope·ro.E anche un po' nel-la speranza di prevenirlo, &e pos-sibile, ho presentato questa inter– p-el~anza. PRiESIDENTE. Se ella, on. Turati, è veramente amioo dei f.errovieri, sa-rà il p-rimo a combattere, quando sorgano, codeste velleità di scioperi ed a 1'ammentare a lor-o che essi non debbono so,J-tanto ' aver-e de&ider1 ,e diritti, ma anche doveri! (Benissimo!) TURATI. On. _Presidente; quest'arte i,o non ho bi– sogno di apprendere ora. Non v'è a-Itri in It-alia che più d·i me l'abbia eserciitatà, come n•on v'è chi sia stato più di me tenacemente fischiato dalle fo!J.e fer– rovriari-e. FAE·LLI. Questo è vero! TURATI. E so:rio lieto che un avv,ers 1 a-rio• me ne renda testimonianza. Poichè, allorquando, on. col– leghi,. nella ,campagna per l'esercizio di Stato, si rac– cogliev-ano nei ,comizi gli applausi dei ferrovieri, mi avv,enne dii trovarmi •sov-ente con vari co:Heghi, e fra gli altri ,coll'on. Sac,chi... SACCHI,. ministro dei Lavori Pubblici. Per soste– nere cose che poi furono attua.te! TURATI. Sta ben,e. Però, quando al pe•riodo degli app-lausi subentrò que.Jlo del-le allegre fisch-iate, aHora i-o non ho· più trovato ,a.] mi-0 fianco, nè l'on. Sacchi, nè altri. De:l resto non nè avevo affatto bisogno. SACCHI. Perchè al-lora e:r.ano pretese. E-Ila s,a be– niss,imo -ohe a me non impo-rta a,ssolutamente niente di affrontare, s,e è necessari,o, anche -Je disàpp·rov-a– zioni. TURATI. Ma o,ra la questi-on-e è un'altra. Ora si -tratta di vedere qual è l'atteggiamento che ,conviene agli uomini di Stato, e ag-l1iuominii p·o,Iitici in g(lne– rale, che intendano, a dep-reca-re le nuove convulsioni ,che minac,ciano, le cau&e di malcontento e di esaspe– razione che si van.no di nuovo addensando. Io debbo qui -fare un discorso pratico e non una diss,~rtazioné di fiilosofia sociale; se il pericolo, esiste, se il malcontento è diffuso, ciò significa che esso ha J.e sue brave ragioni, •ed è perfe-ttamente ri-dioolo, è semp,J,i,oemente puerile, supporre di dissiparlo coli-e s-comuniche e cog.Ji -scongiu~ì, dimentioand-0- ohe le persecuzioni agli individui, in quanto essi si r:endono interpreti di un bisogno largamente sentito, non fa che accrescere forza alle idee che ,e.s,sirappre&entano. Quel ehe doveva essere la Rappresentanza dei Fer• rovieri. - Le prime ostilità alla Camera. - La esclusione dei ferrovieri dalla Commissione ilei riordinamento. Non ri,cord-erò, per non dilungarmi, le discussioni fa-tte ,nella Camera sUJH'argomento; e come parecchi di noi, fra i quali gli on. Nof-ri e Piantano, chied,3s– s-ero e profil.as •&e:r.o congegni legi,s,Jativi atti ad ofiri·re ben altre garanzie al personale· ed al pubblico. Ad ogni modo, questo è certo: d-aJ.le Relazioni e dalle discussioni parlam.enta-ri, dal;le dichiarazioni del mini– stro, emerse ben chiaro -che. la Rappresentanza dei

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