Critica Sociale - XXIII - n. 2-3 - 16 gen.-1 feb. 1913

c_n_IT_I_C_A_S_O_C_I_A_L_E _ __ _ ____ 4 _ 3 _ VECCIDE PERGAMENE ... Chi, fra i nostri lettori, si diletta di scavi archeolo– gici e di paleografia? Se qualcuno vi è, ecco una pri– mizia antiquaria proprio per lui. È un volumetto, che ci reca, oggi 28 gennaio, la posta, e sovra il cui fron– tispizio si legge: FILIPPO TURATI: Il delitto e la qu~stione sociale; Appunti penali. Terza ecli-zione. - Bologna, Casa editrice La Controcorrente. - Prezzo: Lire . una. - ".Terza edizione? ... ,, Ci fu dunque una prima e una seconda edizione di un volume criminologico del direttore di· Critica Sociale ?! - Eh! bisogna pur che ci sia stata. Ma ·è l'affare, a. dii· poco., d'un trentennio. Quanto dire, di un secolo, per la vita a vapote. che si vive oggidì. E l'autore .... del misfattò, poteva anche lusingarsi di aver acquisito i I diritto .... alla ,Prescrizione! Ma così non volle Lui,gi ·Fabbri - il collega già di– .rettore della Rivista Il Pensim·o, vissuta con onore per lunghi anni nella fosca città petroniana - il quale atJ– .compagna e giustifica la sua riesumazione colla " pre– fazione ,, che segue: Ho scritto "prefazione ,, perchè cost vuole l'uso. Ma ve1·amente non si tratta di dò; chè non ho ta pretesa di fare una prefazione a Filippo Turati. Debbo sem– plicemente avvertire i lettori del come è nata in me l'idea di far ripubblicare Il delitto e la questione sociale. JJa parecchio tempo avevo in animo di iniziare la pubblicazione di una serie di edizioni documentarie sulla st01·ia e sulle origini del socialismo. Ma fì,n qui non m'era stato possibile, pe1· ragioni che.... s'intui– scono! Ora l'amico edito1·e, che in Bologna si è messo dopo di me pe1· la via spinosa delle pubblicazioni di arnnguardia, mi 1ia offerto di tradurre in pratica il vecchio mio sogno. Ed ho accettato. Così, se il pubblico accoglierà bene qi1:esto tentativo, al presente volume ne segufranno altri, dovuti alla penna dei migliori aut01•i, noti ed anche ignoti, del socialismo di tutte le correnti. Saranno tutti all'incirca della stessa mole, - più ampii dei soliti opuscoli di propaganda tante volte ristampati, e meno voluminosi dei grossi Libl"i che :è facile trovar·e almeno nelle bi– blioteche - quasi tutti dimenticati e ra1·i, o non mai integralmente pubblicati, ma di forte interesse per chi .voglia studiare i p1·imi eroici periodi dello sviluppo aelte idee e del movimento socialista. 'Intanto ho voluto cominciare - e l'editore ha 1 accollo il mio consiglio - con una nuova ri;tampa di 'qu'13sto scritto di Filippo Turati, che a suo tempo fece molto chiasso e che i veterani del, movimento socialista in Italia ce,·to 1·icorderanno. ·uscito in appendice nel gior– nale socialista La Plebe di Mi_lano,diretto d(ll Bignami n,el 1882, fu . ripubblicato i'n due successive edizioni nei,, 1883. Esso fu, allo1·a; una buona òat'taglia, ed Ùna· batta– glia vinta, se si pensa che dopo di allora le idee ivi esp,-esse han fatta molta strada, tanta da costruire la foi•tuna e la fama di molti che queste idee hanno fatto proprie e divulgate in volumoni, in cui però invano si. ?"i cercherebbe un riferimento a chi per il primo le espose in modo sintetico. Dirò anzi che queste idee ne han fatta anche troppa di strada, dacchè le si son fatte non poco deviare e scoslaré'in tal rriodo dal loro punto di partenza da non ricono.,cersi più. Coloro che rileggercmno o legge– ranno pe1• la prima voltà queste pagine se ne pe1·sua- ·' deranno; e troveranno eh.e,nella crisi di coscienze che caratterizza.il nostro tempo, un ritorno alla tradizione idealistica del socialismo è il mezzo ,migliore per riac– quistare quella fì,ducia nell'avvenire che un br-u.tto pre– sent~ minaccia di cancellare dai nostri cuori, L'autore, che gentilmente ci ha permesso di ripubbli– care questo scritto - cosa che non avremmo fatta senza it suo consenso, perchè del nostro dfritto legale di .farla rion avremmo contro di lui voluto valerci - ci scrive in proposito una lettera, che qui sotto rife– riamo, in. cui conclude di non avere sull'argomento mutato sostanzialmente di Jlarere. Così questa ripub– blicazione, mentre ha notevole valore di documentazione · storica, rimane eziandi9 un mezzo sempre · ottimo di propaganda di idee. Essa ha, del resto, anche un serio valore teoretico. R noi, rileggendo questo libro, abbiamo sentilo come un vago rimpianto che Filippo Tu1·ati non abbia proseguito da allora a dare la sua intelligenza un· po' più alle discipline scientifiche ed un po' meno alla politica di part.ito. Ma lasciamo stare .... Forse noi pensiamo cosi perchè sul terreno politico siamo profondamente divisi dall'autore. Ma appunto l'essere politicamente mollo lontani,ormai, dallè idee e tendenze dell'autoi·e ci rende più sereni e spassionati. Si sa! Oggi é molto più facile essere in– giusti, pro e contro - specialmente contro - co·n i p,u vicini e magari coi propri amici e compagni .... Senza timore di essere accusali di piaggeria possiamo dunque ascriverci a me1-ito l'aver ridonato alla pubblicità questo libro, sotto ogni punto iii vista interessantissimo. LUIGI FABBRI. Ed ecco - riprodotta in calce - la lettera cui sopra si accenna: Milano, 22 ottobre 1912. Preg.mo Signor Luigi Fabbri, Ella è ben coi·tese a chieder-mi licenza di ristampai·e quel mio scritlarello giovanile su Delitto e Questione Sociale;_che nessuna riserva di diritti d'autoi·e p·1·oteyge e che il decorso 01·mai d'un trentennio dalle due prime edizioni aveva suggellato in un disc'reto oblio. Se E•la pensa che possa tuttavia presentare ancor oggi qualche interesse, non ho che da di1·mele grato di cotesta " be– nevolenza ideale ,,. Questo posso aggiungere, avendogli 1·idato una sco,·sa nell'esemplare eh' Ella stessa ebbe la bontà di favorfrmi. - Nei particolari, t1·oppe mende troverei da correggei·e e lacune da colmare;_ non solo pe1· aggio1·na1·e i dati statistici e per tener conto delle polemiche ch'esso su– J scitò e dei molti studii che son seguiti di poi; ma pe1·chè, anche nello stile e 'in parecchi giudizii di pel'sone e di cose, oggi non mi ritrovo, o mi 1·itrovo a disagio. f)hi mai, dopo trent'anni, è ancora esattamente se stesw? Tuttalpiù s.i può essere.... il pi·oprio figlio, se non 11ui·e un lontano e forse degene·1·enepole ! Ma, se guardo alt' assieme, non rinnego_ quel babbo o quell'avolo. lt concetto fondamentale è assolutamente vero, per me, oggi come allora .. Anzi, oggi è piu vero. L'e:•perienza delle cose, varii anni di pratica forense, qualcuno di pi·alica carce·raria .... fatta mio malg1·ado, me n'hanno vieppiu riconvinto. Anche giust'appunto per ciò, pen·so · che non mella conto rabberciare, cincischiare e ràmmodernare. Che ha voluto dimostrare cotesto studio? Che la lotta più effi– cace contro il delitto non è nelle teorie dei criminolog·i

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