Critica Sociale - Anno XXII - n. 23 - 1 dicembre 1912

ùRlTì.CASOCìAL'.€ " rossi " e i socialisti del Ravennate si erano incau– tamente impegnati. Sarebbe interesaante riprodurre ed illustrare quel– l'ordine del giorno, se un altro ancor più solenne non lo avesse seguìto. Infatti, nel Congresso del Partito Sociali'sta tenutosi a Milano alla fine .di ot– tobre del 1910, fu' votata all'unanimità, dietro. pro– posta sempre dell'avvocato Modigliani, la. seguente. mozione: " L'XI Congresso socialista italiano, e<:l.otto deHe con– dizioni speciali in cui la lotta socialista proletaria va svolgendosi in Romagna, e degli atteggiamenti antipro– letari assunti colà dal partito repubblicano su cui grava la responsabilità di avere scisso le forze della organiz– zazione operaia a vantaggio della reazione capitalistica ed agraria; plaudendo entusiasticamente alla generosa ed eroica resistenza dei braccianti della Camera del Lavoro di Ravenna, esplicata in difesa degli ideali di emancfpa- · zion!'l,, proletaria e dei principi fo~da_I.)'.l~i;tt!J,li de /'o 1g~– nizzazione, e all'opera che in tutta la. Romag_na ..compie. il partito socialista per gli stessi fini, lottando diutur– namente contro il medesimo partito; dichiara tutta la propria solidarietà coi socialisti romagn,,li; e impegna le Sezioni tutte del Partito socialista - ogni qualvolta esse siano chiamate a decid.ere sulla tat– tica elettorale locale - a ricordare che l'opera reazio– naria e krumira dei repubblicani ·ai Romagna sul ter– reno economico non fu sconfessata nè dalla D.irezione, nè dalla stampa, nè da una sola Sezione repubblicana· d'Italia - e a regolarsi in conseguenza ,,. di ·Firenze, tenuto insieme coi rappresentanti della organizzazione operaia nazionale, avevano accettato il principio, che alla .Confederazione Generale del Lavoro fosse in avvenire spettato il diritto escl.usivo di dechlere e di agire i.n ogni problema di carattere sindacale e in ogni questione attinente al lavoro. Il problema che si agitava nel Ravennate e nel For• livese rientrava dunque completamente nelle man– sioni per le quali lo stesso Partito socialista )i era già riconosciuto incompetente. Infine, il Congresso, affermando che l'azione dei braccianti cosidetti " rossi " era esplicata in difesa " dei principi fon:damentali dell'organizzazione " e dichiarando " tutta la propria solidarietà coi socia– •1isti romagnoli "' veni va a,.I accettare in ogni sua parte la piattaforma sulla quale era stata impegnata· la lotta. L'intero Partito socialista italiano si espo– neva così a sentirsi dire - sia pure due· anni dopo - dalla Confederazione Generale del Lavoro ...:.cioè dal solo organismo competente in materia - , che quelli, p(;lr i quali i braccianti 1li Ravenna e di Forlì ave.vano impegnata la loro battaglia, ,no.u .. 1;1r;1.,r,19 1 :.raf– fatto " i principì fondamentali dell'orgai:iiziiazione ,,. Il Congresso diCesena .del22.ottobre 1911. DOJ?Oil Congresso •·socialista di Milano, la dura espenenza maturò una inevitabile evoluzione an9he nelle idee dei socialisti romagnoli. Di tale evoluzione abbiamo già visto un esempio indiretto ma eloquente nell'ordine. del giorno pre– sentato 'al Congresso Sindacale di Bologna del 2-5 marzo 1911 da Nullo Baldini: cioè da uno dei più autorevoli fra i socialisti romagnoli. Ma il movi– ,mento di revisìone dei primitivi ed erronei concetti and{J tanto oltre, che i so/lialisti romagnoli sentirono Se il Congresso si fosse limitato a condannare_ la il bisogno di convocarsi in apposito Congresso. per tesi dei repubblicani e dei mezzadri di Ravenna - sanzionare con un voto solenne il loro nuovo orien- la quale per sè stessa era certo noCl meno " corpo- tamento. rativista,, di quella sostenuta dai socialisti e dai Servì a tale s~opo l'iniziativa dei socialisti di Ce- braccianti - e ad augurare a questi ultimi la vit- sena, che volevano suscitare nel loro paese un'agi– toria, la cosa sarebbe stata spiegabilissima. Ma il .·tazione pel problema delle macchine, basandola sopra Congresso si spinse troppo al di là di quest\ limiti, .una formula più rispondente alle nuove idee che si e, volen<lo entrare nel merito, errò sotto vari aspetti. erano andate .facendo strada, e asòicurandosi su di Commise anzitutto una grave leggerezza. Per •essa il preventivo consenso dei socialisti di tutta quanto nell'ordine del ,giorno si affermi che il Con- la regione. gresso era " edotto delle condizioni speciali, in cui Dal punto di vista pratico, la mossa del socialisti la lotta si combatteva in Romagna ,,, è troppo chi.aro di Cesena non era certo fortunata. Per quanto essi che i socialisti venuti dal Piemonte e dalla Sicilia, .non si fossero - per le speciali condizioni del loro dal Veneto e dalla Sardt>gna, ignoravano, appunto ambiente - assoc.iati direttamente alla campagna perchè " speciali "' le condizioni' della lotta che si ag-itatasi nel Rµvennate, e per quanto anche i re– era svolta nel Ravennate e nel Fo.rlivese; condizioni . puhbl.icani del· luogo avessero tenuto un contegno che, come abbiamo dimostrato _a suo tempo, ~~ ,r!fe• :di.ver!!Od!lr.<wello dei l9ro con.fratelli, di. Rav.enna, rivano ad un ambiente economico-ag-rario assol,uta- .. ,t~t.tavia la lo.tta _già µonchiusasi. nella ..pianura. di mente particolare e ad Uil(l, psicologia ed· eéfocailone Romagna aveva dimostrato tutta la forza di resi• politica tutte locali. Cosicchè, se· ai socialisti roma- ,stèriza dei mezzadri, pur .in quelle co.ndizioni che a gnoli presenti al Congresso mancava - in quanto loro erano le meno favorevoli, ed avevano quindi_ costituivano una delle parti in causa - la serenità irrimediabHniente pregiudicata la questione anche necessaria per giudicare di sè stessi, a. tQ.tti gli altri per quelle altre parti della regione, in cui la si fosse congressisti difettavano completamente lè conoscep:ze voluta far risorgere, sia pure con formole diverse:.. di fatto che sarehbero state indispensabili per emet- Inoltre i socialisti di Cesena - come ebbero à tere un qualsiasi giudizio di merito. .confessare nel Convegno--· non ayevauo alcuna Lega Il Congresso inoltre, confondendo competenze e importante che li seguisse, e. mancavano quindi - funzioni che dovrebbero rimanere sempre distinte, qualunque nuova formula si fosse deciso di adottare - · invadeva attribuzioni che non gli spettavano. Con di quello che è l'elemento prim.o per far passare che veste e con quale autorità poteva il Congresso qualsiasi ordine del giorno dal limbo delle declama– parlare dei " principi fondamentali deU~organizza- .zioni nei eontrasti della vita .seciahi: la forza del zione "' affermando che a questo era totalmente con• numero. Tanto è vero che l'agitazione 1 che i socia– forme l'azione dei braccianti del Rav ennate? E' listi di Cesena si ripromettevano di suscitare, cadde troppo evidente che, allo stato attua.le ·delle cose, poi nel nulla. Il desiderio dei socialisti di Cesena l'unica organizzazione competent e a d ecidere, .al- ,era d_unque, in "\l.Il certo senso, una nuova manifesta– meno sotto tale aspetto, la questione, era ed è la zione ~i quell'amore dei princip'ì astratti e del, gesto Confederazione Generale del Lavoro. Il che, del resto, per il gesto, che è caratteri.itico della psic_ologia e avevano riconmrniuto, anni prima, gli st~ssi organi della educazione politica romagnola. direttivi del Partito. Essi infatti 1 nel noto· Convegno A parte i fini speciali de' _suoi promotori 1 il Con-

RkJQdWJsaXNoZXIy