Critica Sociale - Anno XXII - n. 16 - 16 agosto 1912
244 CnITICA SOCIALE LARIFORMA ELETTORALE INFRANCIA I. LA RIFORMA APPROVATA DALLA CAMERA. l) Il te1:Jtoclell'cwticolo 1°. La Cam1•ra fra11ccsc, dopo quasi lro an11idi labo– riosissimi diballili, 1101la seduta dol 10 luglio, ha fi- 11:d11H'11ll' approvalo, con 339 voti co11lro 217, il lesto d1·lla 11uo1·alegge elettorale. N<'lla sloria delle discussioni parla111c11laricredo si abbiano rari ese111pìdi leggi giunte in porlo, dopo 141•slazio11così difficile, dopo conlese co i lunghe l' accanii<•: ccrlamc11le 11011 al"(·ade spesso rlie una ril"urma alTalichi, come quesla, due lcgistalurc e quattro i\linistcri, e che ogni sua disposizione sia cosi a lungo combattuta, tartassata, modificala, ab– ba11clonata, ripresa; che il suo stesso concetto fun– danwntalc, quando pareva definitivamente e ripclu– ta,rnmte affermato, sia di nuo,·o posto in discus'sionc e tH'r due volle messo in disparte, dopo t•sscre stato per due volle viltorioso; e che il travaglio degli r•111endamcnlie delle transazioni sia tale da pone due volle, e in senso opposto, la sostan:w della legge in conlradizione con la sua etichetta, così da Iras formare in un sistema maggioritario, con rap– presentanza delle minoranze, quello che continuava a chiamarsi Happrcsentanza f>roporzionale, e da introdurre poi disposizioni propo1·1.ionaliste in un l!'slo che non s'intitola più alla Happ1·cscnlanza Pro– JlOJ7.ionalc, ma allo scrutinio di lista con rappre– sentanza delle minoranze. ll testo, ora votato, è quello che la Carnera ha discusso, in seconda lettura, dal 5 giugno al 10 lu– glio, o che è stato preparato e strenuamente difeso dal J\IinisLcro Poincaré, il quale, quando appunto era stato approvato Lutto un alt.ro testo, le cui dispo– sizioni avevano perduto ogni omogeneitù per essere slalc soslcnuLc al .fuoco della discussione sollo i tre Ministeri Monis, Caillaux e Poincaré, accollò il pas– sagaio alla seconda lelLura, per ricominciare da enpo con un lesto più organico e mci;dio congegnato n<'llc sur varie disposizioni. Pa,-rcbbc logico che io don'ssi c,;porn' nell'or– dino nel quale si sono succedute le varie fasi della discussione, ma il lettore finirebbe col non racca– pl'zzarsi più nei meandri tortuosi del triennale di– bntlito, ridondante di pentimenti, di contradizioni I' qualche Yolta anche d'incongrucnzc: meglio quindi incominc iare dal lo st.abilirc, per avere una base più solida al nosl.ro esame, il rcsultato a cui si ò giunti, salvo poi, poi' le disposizioni piCt caratteristiche, ri– t·t•rcarc il complesso processo di elaborazione a tra- 1·rrso il quale si son Ycnutc concrclnnclo nella forma alluall'. · Nolinmo anl.ilullo che, menll'C nel rlibatt.ito non si 6 ·parlalo che di Rappresentanza Proporzionale (lì. l'.,. srrondo la sigla ormai consacrata dall'uso), 11_wrc<' 1l lesto della legge non reca più traccia cstc- 1·1orrcli Il. P. lnfatt.i l'articolo 1° dice: « / membri « r/ellrt Camera dei Deputali s0110 elelli a scrulinio « di lisla con rapprese11ta11::a delle minoranze». Yrdiamo ora come il progettato sistema donebbo funzionarc. ' 2) Ope1•wtioni eletto·rali prelimina1•i. La circosc'.izion_r cl_cltor_alec?inc-idc col Diparti– mento e_, . pou.:hò I D1p_arL1mcnt1 _sono di ampiezza mollo cl,ftcrcnte, e a ciascuno dt essi ò assco-nalo un ~lcrutalo_ ogni 70.0_00 abitanti (L·sclusi gli'"'stra- 111rn)o frnz10nc supcnorc a ?0.000,· t:0sì il numero dei deputati da eleggersi in ogni cil'l:Oscrizione rnria di assai, da un minimo di 2 (cd anche di 1 in <1uattro Dipartimenti coloniali) ad un massimo di 57. Le candidature debbono essere presentate ali<' Prefetture da non meno di 200 elettori e non più tardi di dieci giorni prima di quello della votazione. l candidati, che sono presentati insieme dagli stessi ?00 firmalarì e che hanno ~lichiaralo la propria ac– cctt.azionc; costituiscono una lista. Le liste non pos– sono contc,ierc un numero cli nomi maggiore di quello cla eleggersi nella circoscrizione; possono però contenerne un nume1·0 minore cd anche le can– didature isolale sono considerate e trattate come Sl' fossero una lista intern. I candidali sono disJJOsti nella lista nell'online Yoluto dai presentatori; la Prcfel.tura dù a cia~cuna lista un numero d'ordine e registra il titolo distin– lirn col quale dai presc11tato,:i siano state prcseH– tate. Più liste di una stessa ci1·t:oscrizionc possono, pl'r reciproca dichiarazione dri prcscnlatori, i111pare11- larsi fra loro, e questa dichiarazione di alleanza (appare11leme11l) nile, come vedremo, per mettere in comune i 1·osli clri voi.i rimasti inutilizzati dopo la prima assegnazione di seggi. La domenica anLecedente a quella della volazionl', la Prefettura affigge le lislc col numero, col titolo disLint.ivo e con k dichiarazioni· d'« irnparcnlameH– to », dal.o ehc- ve ne siano. Le schedo sono stampale cli ufficio o contengono, in tante sezioni facilmente separabili, tutte le listr presentate, conlradislinte dal numero e dal titolo e, eventualmente, con l'indicazione dcll'impal'cnlamcn– to. I nomi di ciascuna lista sono stampati secondo l'ordine rnluto dai presentatori, ma in fondo alla lista si lasciano alcune righe bianche a disposizione dell'elet.torc per le sostituzioni che gli piacesse cli fare: inoltre, ciascuna scheda contiene una sezione bianca, conLradistinta però da un numero di lista, della quale l'cleltorr può servirsi per il caso che volesse Volare una lista diversa eia tulle quelle pre– sentate, pur componendola sempre con nomi trai.I.i dalle altre lisle. L'elettore rice11r a domicilio, insieme col certifi– cato clctloralc, due esemplari della scheda e, poichè può votare per tanti nomi quanti sono i dep utati da rlcggersi nella circoscrizione, stacca dal.la scheda la sczionr bianca o quella contenente }a lista che più gli piace, cd ha facoltà di completarla, modifi– carla, compilarla n suo pieno gradimento, per poi dcpoda nell'urna il giòmo della votazione. È esclusa però la facolttt di cumulare più voti su uno stesso nome; nè i· permesso di rntare per candidati 11011 presentati in lèmpo utile. ,, 3) SC1•1ttinio. ·;\ll'aLLo dello scrut11110, il Seggio determina in ogni Sezione elettorale: l 0 ) il numero dei volanti; 2°) il numero di voli riportati da ciascun candidalo; 3°) il numero di voli da assegnarsi a ciascuna lista. I voti cli lista sono quelli dei qtiali l'elettore a vreb– be potuto rnlcrsi, ma non si ò valso a favore di uno o più candidali. Vale a dire che, quando l'elettore ha deposto nell'urna la sezione di scheda conl.radi– stinta col numero l e col titolo radicale-socialista, se in essa ha segnato Ire soli nomi, mentre i depu– tali da eleggere nella circoscrizione sono setto, si accreditano quatt1·0 l'Oli di lista alla lista n. l, racli– cale-socialisla. La Commissione genrralc di scrutinio di ciascuna circoscrizione somma i rcsultati parziali delle Se-. zioni e procede alle seguenti operazioni: 1 °) accerta il numero dei rnlanti nella circoscrizione; ,2°) stabi– lisce il totale dei \'Oli riportati eia ciascun candidato;
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy