Critica Sociale - Anno XXII - n. 14 - 16 luglio 1912

CRITICA SOCIALE 219 alla Camera un progetto di-legge per l'abrogazione degli articoli 385, .386, 387, 388 cod. pen. circa le coalizioni e gli scioperi, che fu letto il 7 giugno, ma non fu preso in considerazione; mentre, a un dipresso negli stessi giorni, .veniva presa in consi– derazione una proposta modificazione alla legge dell'll agosto 1870, relativa alle Società Coope– rative. Provvedimenti a favore della Cassa pensioni de– gli operai furono 1?Uccessivamente presentati con progetti di legge degli on. Vacchelli e Ferrari il 3 dicembre '88,, il 17 maggio '89, il 10 dicembre '89 (relatore Luzzatti 11 luglio '90), ma senza che tali progetti giungessero in porto; provvedimenti circa gli infortuni sul lavoro furorio presentati dal Miceli 1'8 febbraio '90 (Relazione 7 giugno '90). L'on. An– tonio Maffi, per due volte, presentò un progetto di legge per l'istituzione del Collegio dei probi-viri (11 febbraio 1890 e 16 aprile 1891), che portarono alla legge sui probi-viri del 15 giugno 1893. Nello stesso anno. 1891, furono presentati i seguenti pro– getti di legge: Istituzione di un Ufficio del Lavoro presso ~l Min.~ster9 dell'Interno (Puglies.e 19 mag– gio '91) - Pro'poste di legislazione sociale (Guelpa 28 maggio '91) - Infanzia abbandonata (Minelli 22 dicembre '91). Nel 1892 furono presentati: un proge.tto di Provvedimenti sugli infortuni nel lavoro (Di Rudinl 26 marzo 1892), un altro per l'Istitu– zione di ·una Cassa pensioni (Canzio 25 maggio '92, letto il 26 maggio '92) e -un terzo : Provvedimenti. sugli infortuni del lavoro (Lacava 1 ° dicembre '92; letto il 5 maggio '93). Il Guelpa, nello stesso anno, ripresentò le sue proposte di legislazione sociale, comunicate alla Camera il 6 dicembre e prese in considerazione. . Nel 1893, l'on. Albertoni presentò, il 30 maggio, un progetto di riforme tributarie e sociali; l'on. La– cava un progetto sul lavoro delle donne e dei fan– ciulli (23 novembre 1893) contemporaneamente ai se– guenti: Istituzione di una Cassa nazionale per i la– voratori invalidi; Pagamento ed insequestrabilità dei salari; Istituzione del Collegio dei probi-viri in agri– coltura;. ma i tre progetti rimasero allo stato di pro– poste. Una volta ancora l'on. Guelpa presentava le su~ proposte di legislazione sociale nel dicembre del '93, che venivano prese in considerazione. Un progetto veramente importante. nella legisla– zione sociale, fu presentato dall'on. Socci il 5 mag– gio del '94 per la limi_tazionedelle ore di lavoro agli operai dipendenti dallo Stato, occupati nelle cave e miniere e industrie insalubri; l'on. Barazzuoli pre– sentò successivamente un progetto di legge sul la– voro delle donne e dei fanciqlli {6 dicembre '94); sugli. infortuni nel lavoro (id.); sul -lavoro delle donne e dei fanciulli (13 giugno '95). La legge sugli infortuni del lavoro, approvata dalla Camera nel maggio del '96, fu ritirata al Se– nato con R. Decreto,il 19 dicembre '96. Nello stesso 1896, l'on. Garlancla presentava alla Camera un progetto di legge riguardante il minimo delle mer– cedi stabilito nei capitolati d'appalto. In proposito ci sia consentito fare un passo addietro; sullo stesso argomento, primo, il Baccarini presentò un progetto di legge il 3 dicembre 1878; ripresentato due volte nel 1880 e una quarta il i O dicembre dell'82. A lui seguirono il- Ghigi e il Sani, presentando analoghe proposte il 3 luglio '94, il 10 dicembre '94, il 15 giu- . gno '95. * ** Corre un perio.do di qualche anno in cui la legi– slazione sociale, sia pure in questo suo primo sta– dio di preparazione, subisce una sosta; verso altre mete si rivolge l'attenzione dei legislatori negli anni che segnarono il trapasso a più larghe libertà, a più ' ' serene visioni della vita, a più ampia tolleranza dei ' conflitti del lavoro. Cosi, soltanto nel 1902, risorge il lavoro dei le– gislatori in materia sociale; stimolato dall'affermarsi vigoroso delle organizzazioni operaie. In tale anno 1'on. Baccelli presentò due disegni di legge, sul lavoro delle donne e dei fanciulli e sull'Istituzione di un Ufficio del Lavoro presso il Ministero di ·Agricoltura, Industria e Commercio, disegni che, approvati dalla Camera, divennero le leggi 19 giugno e 29 giugno 1902; un terzo progetto sugli Infortuni nel lavoro ebbe minore fortuna; ri– presentato l'anno successivo, divenne legge soltanto nel 1904 (legge 31 gennaio 1904). Nel 1903, l'on. Luigi Rava presentò e la Camera approvò, nel dicembre, un progetto di legge per il rinvigorimento dell'azione della Cassa Nazionale di Previdenza, a cui venivano devolute tutte le somme che, per qualunque titolo, si prescrivono a favore dello Stato. ' Nel 1904, l'on. Cabrini propose una legge sul ri– poso festivo o settimanale; l'on. Pantano alcune modificazioni alla legge sul lavoro delle donne ·e dei fanciulli e un progetto per l'istituzione dell'ispet– torato del lavoro e delle industrie, divenuto legge due anni dopo, il 19 luglio 1906. Nello stesso 1904 con legge ,29 settembre 1904 veniva approvata la prima Convenzione internazionale fra l'Italia e la Francia per regolare la protezione degli operai, conclusa per l'Italia dai Ministri Rava, T1ttoni, Luz– zatti e Stelluti Scala. Nel 1906 avveniva un fatto importante: l'appro– vazione di una Convenzione Internazionale per l'in– terdizione del lavoro notturno delle donne nelle in– dustrie. Le stesse considerazio_ni d'igiene e di pro– tezione della maternità e della specie, che indus– sero gli Stati ad emanare nei proprii confini leggi sul lavoro delle donne e dei fanciulli, furono 1I movente di questa Convenzione, del 26 settem– bre 1906, cui aderirono l'Italia, l'Austria, l'Unghe– ria, la Germania, il Belgio, la Danimarca, la Fran– cia, l'Inghilterra, il Lussemburgo, la Spagna, il Portogallo, l'Olanda, la Svezia e la Svizzera. Seguiva, l'anno dopo, un'altra Convenzione, tra Italia e Francia, sul trattamento degli operai in casi di infortunio, conclusa tra i due Stati, affinchè, senza inconvenienti e speditamente, gli operai ita– liani in Francia, ed i francesi in Italia, quando in– fort1:mati, abbiano a godere dei risarcimenti loro dovuti. L'anno 1907 è anno di attività legislativa nella , nostra materia : la legge 7 luglio 1907, sul riposo settimanale e festivo, stabilisce l'obbligo degh in– dustriali, impresari, commercianti, esercenti, ecc., di concedere alle persone occupate nelle loro azien– de un riposo di almeno 24 ore consecutive ogni settimana, normalmente di domenica, da una mez– zanotte all'altra: la legge, approvata nello stesso mese dalla Camera, che contiene varie ed importanti modificazioni alla precedente sul lavoro delle donne e dei fanciulli (di cui si era fatto propugnatore l'on. Rava fin dal 1905) porta al testo unico 10 no– vembre 1907. Alcuni progetti di legge presentati in questo tempo destarono viva diséussione, pur non avendo for– tuna legislativa; cosi i due progetti sul Contratto di lavoro dell'on. Alessio e dell'on. Cocco Ortu con Relazione dell'on. Chimirri; un progetto di legge . inteso a regolare gli infortuni sul lavoro nelle zol– fare della Sicilia; e un altro, dell'on. Pantano, sulla colonizzazione interna, presentato 1'8 marzo 1906. Più fortunato il progetto presentato dall'on. Cocco O~u per !'a~ol~zione del lavoro notturno nei pani– fici e pasticciene, approvato dalla Camera il 19 di– cembre 1907, divenuto legge il 22 marzo 1908. Si

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