Critica Sociale - Anno XXII - n. 12 - 16 giugno 1912
182 CRITICA SOCIALE VIII. Le conclusioni. Ordine del giorno che si propone al Congresso. IL CONGRESSO: Ritenuto che deve considerarsi come storicamente superato il periodo, nel quale il proletariato ha po– tuto conseguire qualche utile riwltato nel campo po– litico stringendo accordi con altl'i partiti e sorl'eg– gendo determinali inclil'izzi cli Governo; e che, de– lineatasi ol'mai più nettamente e più profondamente in Italia, come già alfl'ove, la lotta ciel/e classi sociali, il pl'oletal'iato deve fal'e affidamento sulle pl'opriie forze soltanto, aume11tanc/ole e per/ ezionanc/ole, così nel campo politico, come in quello economico; Convinto che la pressione politica, che il Pal'tito Socialista Italiano potl'à riuscil'e a spiegal'e per mezzo del necessario ed urgente l'invigorimento della pro– pria organizzazione, e adottando u 11a linea di con– do/la intransigente, non sarà priva di risultati anche immediatamente utili per il proletariato, sia nei rap– porti diretti fra capitale e lavoro, sia nel campo le– gislativo, per quanto debba prevedersi che si ren– clel'à sempre più impossibile la politica dei preven– tivi accordi fattivi con altri partiti; Ritenuto che, di f !'onte a tali ragioni storiche inde– clinabili, non è concepibile la accettazione della po– litica dei sistematici accordi, con appoggio e parte– cipazione al Governo, se non per parte di chi non creda più nella e(/ettiva sussistenza clegli antagoni– smi' sociali e nella immanente e reale lotta delle classi che ne deriva, ma accetti invece, colle teoriche delle possibili armonie sociali, i metodi e i principii di 11n impreciso radicalismo socialistoide; Ria(!el'mata la sconfessione di coloro che, in oc– casione della conquista libica, si posero fuol'i della clil'ettiva voluta dalla maggioranza del Partilo, la quale dovette essere cli intransigente opposizione, proprio per evicl-enti l'agioni stol'iche, e pl'oprio per non abbanc/onal'e il metodo della lotta di classe; Dichiara: essere assu!'do ed incongruo lo sperare che l'isorga la possibilità, e riappaia l'utilità, di appoggiare indi– l'izzi di Governo, e di stipulare accordi fattivi con altri partiti; E riconosce che, conseguentemente e coel'enteinente, il Partito Socialista Italiano - menll'e ha il dovere di irJten– sificare la propl'ia azione economica, in al'monia allo indirizzo odierno della Confederazione del Lavoro - non ha ragione di formulal'e, in vista delle prossime elezioni generali, 11n programma di imm,edfate ri– fol'me legislative, ma deve impostare la lotta stessa, ed esplicare fin d'ora la propria azione politica, se– condo queste direttive: I. Rendere edotto il prolela!'ialo degli scopi in- . leramente ed esclusivamente capitalistici della con– quista libioa, e dei gravi danni materiali e morali che essa presenta e prepara per il proletariato: così da prnvocar·e un forte movimento proletario, inteso a combattere la conquista militare, perchè incivile ed in/ econda, e le spese dello Stato per 1~ colonie, pel'– che improduttive; 2. Continuare ed intensificare la lotta contro il protezionismo, concesso a certe industrie al solo sc,opo di facilitai' loro lo sfl'uttamento monopolistico clell'el'al'io, di alfl'e indusll'ie e dei conSllmatori; ri- pl'endendo anche l'agitazione per l'abolizione del da– zio sul grano; e dimostrando che tanto l'una quanto l'altra forma di protezionismo si l'isolvonò in 1111 ar– l'esto dell'attività produttrice generale, ed in 1111 mi– nore o peggiore impiego complessivo della mano d'o– pera; 3. Rip!'endere la lotta contro le spese militari, le quali sono ad un tempo lo strumento e lo scopo di gran parte delle attività parassilal'ie e !'eazional'ie, che vogliono la guerl'a ed il pl'otezionismo; 4. Popolal'izzare la dimostrazione documenlal'ia e precisa, che l'odierno sistema tributario non colpi– sce la l'icchezza ma i bisogni - e che quindi (in at– tesa di poter capovolgere le basi del sistema stesso) il proletariato deve rivendical'e il pl'oprio dil'Ìllo di vedei' riversato a favore della scuola, dell'igiene, del– l'assistenza e delle assicurazioni sociali; e di 11na pitÌ l'apida e più vera redenzione del Mezzogiorno, f'utto quel che deve essere sottratto ai vari cespiti di spl}se improduttive e protezionistiche; · 5. Rivendicare, nel campo delle leggi polif.iche: a) il vero e completo suffragio universale per gli 11omini e le donne maggiol'enni, senza pastoie procedurali; e coll'integrazione della rappresentanza proporzionale; b) la fine di ogni restrizione legislativa meno– matrice de/l'incondizionata libertà di propaganda; c) la libàazione di tuttì i condannati politici. E, mentre si riserva di provvedere ad· una revi– sione e/ella organizzazione interna del Partilo, la • quale precisi ed aumenti i poteri e/ella Direzione, in confronto del Gruppo Parlamentare, ed in riguardo agli atteggiamenti elett6rali delle singole Sezioni, s11bol'dinando - ove occorra - gli inte,·essi locali e frammentarii a quelli integrali e collettivi del Par– tito e del proletariato; Decide: I.° Che il Gruppo Parlamentare debba ispirare, fin d'ora, la propria condotta ai concetti informativi e alle direttive di questo deliberato; 2.° Che, nelle prossime elezioni generali politiohe, i socialisti proclamino in ogni Collegio un loro can– didato, e per quello votino a primo SCl'utinio; deman– dandosi alla !)irezione del Partito ogni ·aura deci– sione in riguardo ai ballottaggi, ai quali il candidato socialista no'! concorresse; 1 3.° Che, 1iel/e elezioni amministrative, le organiz– zazioni comunali del Partito deliberino esse il proprio atteggiamento in conformità_ delle contingenze locali; confidandosi che l'intransigenza nel ç:ampo delle lotte politiche varrà a frenare gli eccessi del localismo possibilista, e autorizzandosi la Direzione a sconfes– sare quelle deliberazioni, che fossero manifestamente incongrue coi fini generali del Partito e colla linea cli condotta che oggi questo si traccia. Ai cinque milioni di elettori nuovi, così il Partito Socialista sente di d'aversi presentare: con (isonomia netta e precisa, con poche promesse, con fiero invito a combattere, col metodo della lotta di classe, per il socialismo. G. E. MODIGLIANI. Prossimamente: l problemi più vitali ed urgenti dell'edilizia popolare in Italia, II. I problemi del• l'attuazione, di Grnuo CASALINI.
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