Critica Sociale - XXII - n.10-11 - 16 mag.-1 giu. 1912

CflltlCA SOCiALE ioé GIOLITTI. Quelle ci vogliono. TURATI. lo ho calcolato altri due milioni per ogni elezione. Riducete le Sezioni a metà, e dimezzerete anche questa spesa. Ad ogni modo, questo è il lato minimo della que– sti-one; anche se le spese non diminuissero, ciò che · importa è ottenere la indipendenza e la sincerità del voto. L'obiezione più accreditata. Pericolo di guasti. · Semplicità e sincerità. Ma veniamo all'unica v-era· obiezione, a quella che si ripete da tutti. Si teme che la macchina si guasti. lo dico che, se è perfezionata, è ·impossibile che si guasti. O almeno la probabilità di un guasto è così ·mi– nima, che non deve preoccupare. Del resto, è una ipotesi che biso-gna prevedere,· e alla quale bisogna provvedere. La cosa è tutt'altro che difficile. Se voi guardate gli emendamenti che ho presen– tato, e che sono una trentina, trovate che si preve– dono tutti i casi. lo sopprimo gran parte dei vostri articoli e ne aggiungo un paio di nuovi. Del resto, per giudicare della solidità, non biso– gna guardare il modello; un mod-ello può essere di carta, eppure ogni tecnioo può calcolare la solidità. BERTOLINI. Tutti i competenti dicono di si, per– chè temono di perder la stima, se dicono di no. Una voce a sinistra. È il secolo delle macchine a buon mercato! ... PRESIDENTE. Ma già! In principio tutto non co– ~ta niente; dopo poi non si sa dove s'arriva. TURATI. Il costo è relativo, quarido si dovessero fabbricare 12 mila macchine. In tal caso, si troverà una ditta che risponderà anche della loro solidità. Ma, quando noi citiamo numerosi esempi di mac– chine, ,analoghe a quelle per votare, e che pure non si guastano, che durano ,anni -ed anni facendo centi– naia di operazioni ogni giorno, ci si obietta che quelle non si guastano, o si guastano di rado, perchè nes– suno· ha interesse a guastarle; ma, nell-e elezioni, A un •altro· paio di maniche. Allora, quando un partito vedrà che la va male pel suo candidato, è troppo facile mandare- un elettore che, con un cacci,avite o un punteruolo, faccia saltare un pezzo della maochina, oppure vi versi dentro un po' di acido nitrico, e via dicendo. Ma, nelle macchine fatte bene, non si può nè far saltare nè introdurre niente. E basta che il congegno sia tutto involto da una custodia metallica, perchè guastarlo sia impossibile, salvo che vi portiamo le ascie, le lime, i !Ilartelli, e magari ·un cannone. (Ila– rità). BERTOLINI. Basta rompere il vetr-0. TURATI. Ma se non c'è vetro! E poi, se c'è qualcuno che guasti la macchina, que– sta lo denunci-a immediatamente. lo non ho fiducia nella galera: ci sono stato, è non .sono niente mi– gliorato (Ilarità); credo 'però che, per le elezioni po– litiche, per viva che ~ia la passione dei partiti, ben pochi affronteranno volentieri la reclusione. A, buon conto,. ho pr-esentato anche emend-amenti per le punizioni. Su tutto ciò non val 1-apena d'insi– stere. Ma facciamo pure l'ipotesi di un guasto, doloso o involontario o accidentale; forse che ne nasce un di– sastro irreparabile? Nel più dei casi, si potrà prov- vedere subito a rimediarvi. Non vi è quasi Comune che non abbia un fabbro-, un "telegrafista:, un verifi– catore di pesi e misure. E se proprio non ci fosse nessun artefice adatto? Nei miei emendamenti ho pensato anche ,a ciò. Rinvieremo gli elettori alla Sezione più vicina; pro– lungheremo di un'ora il tempo della votazione; nel . caso più disperato, rinvieremo l'elezione di una set– timana. Del resto, questo è un caso che avverrà una volta su diecimila. Incongruenze, sì, ne potranno nascere; potrà av– venire che, da una data macchina, risulti che abbiano votato 200 persone, mentre, secondo la lista d'identi- _ficazion-e,avrebbero v-otato soltanto 197. . · Vorrà dire· che tre elettori votarono senza essere registrati nella lista. Se questi casi dessero luogo a dubbi sulla legittimità dei risultati, la Giunta d-elle Elezioni "deciderà. Ma è certo che, col metodo che io raccomando, avrete raggiunto una semplicità me– ravigliosa; no,ri sono possibili le piegature, i segni, le schede giranti, i voti contestati, i voti nulli; non avete, ordinariamente, che un tasto da premere; avete l'impossibilità di frodi; avete la sincerità, il segreto assoluto ed anche la rapidità:· e potrete risparmiare di raddoppiare le Sezioni. A questo proposito_, ri– cordo che !'on. Graziadei vi proponeva di far le ele– zioni in due tempi, per avere alla presidenza dei seggi dei veri magistrati (nei quali abbiamo enorme fiducia!) e non (che so io ) dei tirapiedi, dei vice– canoellieri e via discorrendo. La maochina vi con– sente lo stesso effetto in una domenica sola. E le aule? Non è mica questa dell-e aule una pic– cola questione, con tutte que!J.e precauzioni circa gli accessi, che voi volete. A Milano, quaI1do dobbiamo fare una conferenza sovversiva, spesse volte non possiamo farla, perchè •non ci sono le aule. Ho fallo il conto che a Mi-lano ci vorrebbero ora duecento ·e più auJ.e elettorali inv-ece di ottantacinque: ,e non so -come faremo. Bisognerà - poichè si adoperano le aule scolasti– che - fabbricare le scuole apposta per le elezioni. (Ilarità). E questo sarebbe l'unico vantaggio, inopi– nato, del vostro sistema! Il confronto dei due sistemi.... a volo d'uccello. Un sospetto che diventerebbe verosimile. Ma non· basta. Paragoniamo la complicazion·e enor– me, inverosimil-e, del vostro sistema, coHa meravi– gliosa semplicità del sistema ch'io propongo. Guardiamolo, il vostro sistema, ,a volo d'uccello, per così dire. E riflettete, signori, che ogni operazione, oltre il perditempo, oltre la sp-esa, è come -un'insena– tura, ove possono ,annidarsi insidie, errori, dubbi, contestazioni, nullità senza fine. Prima ancora che siano indetti i comizi, secondo il disegno di legge, il Governo dovrà aver predisposte, per distribuirle a quasi novemila Comuni e a venti– duemil.a Sezioni elettorali, parecchi milioni di buste ufficiali, complicate e costose, con relative appendici, finestrine, piegature, linee traforate, ingommate, e via via; oppure milioni e., milioni di schede non meno complicate, se prevalesse la prima proposta del Mi– nistero. Qui si può osservare che qualcuna di tali buste (o schede) può essere sottratta, alla Posta, o dagli Uffici, per cominciare a falsificarle e servirs~ne poi nelle votazioni. ,

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