Critica Sociale - Anno XXII - n. 8 - 16 aprile 1912
] 21:i CRITICA SOCIALE sua intensità e modificare la sua qualità. Con un mi– nimo di volontà, purchè posta in giusta direzione, molto si può compiere. Poichè è caratteristica del " volere ,,, che la sua intensità dipende dalla sua direzione, e la sua qualità può divenire creatrice di quantità. D'onda questa energia? Quale l'origine delle anime? Dobbiamo supporre con Plotino che risiedano in un mondo soprasensibile e cadano nei corpi? Queste alle– gorie son soverchie. Basta osservare che i concetti di unità e di molteplicità, propri alla materia, nel mondo dell'intelletto sono spesso inappficabili. La nostra vita interiol·e non è nè una nè molteplice. Se prendiamo poi tutte le anime umane, reali e possibili, non le tro– viamo affatto così distinte tra loro, come da taluni si pensa. Noi dobbiamo ammettere una genei·ale interpene– trazione delle anime, e questa interpenetrazione è it vero principio della vita. Esso produce la vita e l'evoluzione di questa, entrando nella materia, di cui diventa pri– gioniero, ma da cui si sforza di liberarsi e distinguersi, intensificando se stesso. . La storia d.i que ,to grande sforzo è la storia della evoluzione della vita sul nostro pianeta.• Questo prin– cipio vitale ha lasciato molte cose sul cammino per– corso. Certe linee dell'evoluzione sembrano fallite allo scopo. Ma, sulla linea dell'evoluzione. che conduce all'no mo, la liberazione si è compiuta; le personalità hanno potuto affermarsi. Per abbracciare d'uno sguardo la linea dell'evoluzione, dovremmo raffigurarci un filo telegra– fico, sul q_u!l,le,dal principio della vita, ha viaggiato un dispaccio, che in seguito si è confuso, una parte ne andò perduta, ma, alla fine, nella razza umana, trovò il conveniente apparecchio ricevitore. La vita organica sulla terra rassomiglia a un gran– dioso sistema fluviale, che si precipita in numerosi torrenti e canali attraverso campi e vallate. Nel corso dell'evoluzione tutti i canali si smarrirono nella sabbia o in qualche lago interiore; uno solo, più potente o più fortunato, procedette, per mille serpeggiamenti e si– nuosità; ed è l'uomo. Coll'uomo la natura ha spezzato la catena della fatalità, che avvince tutti gli altri es..: seri, nè c'è ostacolo ormai che la razza umana non possa quandochessia superare. Mentre tutti gli animali, di fronte a una difficoltà, hanno mezzi limitati e numerati di superamento, l'uomo ne ha un numero illimitato e può sempre crearne di nuovi. Perciò ha infranto il cerchio della necessità e marcia su una strada seuza confine. debba, per vie tuttora inesplorate, confermare· un altro postulato del monismo idealistico, la fondamentale id~n– tità, cioè, delle coscienze umane e, quindi, la possibilità di una comunione razionale di tutti gli. uomini. È questa identità fondamentale degli spiriti 'che non ci lascia disperare dell'avvenire, e ci fa credere che regola del vivere civile non possa essere l'antagonismo, lo sfruttamento, la pirateria e il banditismo. La dialet'• tica stessa dell'azione, come già Socrate intuiva, porta all'armonia e alla cooperazione; come, nell'ordine pu– ramente, logico, il particolare cede all'universale per dare vita alla legge, così, nell'ordine pratico e mor.ale, la personalità umana, per divenire veramente taie, può e deve esaurirsi iu una serie di atti, che abbiano un'im" pronta universale, che, quindi, stiano in armonia con quelli delle altre personalità. Così si effettua qneJ\a cç.e altra volta chiamammo la ·" giustizia sociale • e che .Fichte ha chiamato la libertà conci·eta, come avrel)'.lo ·occasione di mostrare tra non molto, parlando di un ,recente ~ibro italjano sul grande idealista tedesco. Per ·ora ci basti confermare la perenne vitalità del– l'idealismo e la sua capacità di fornire la filosofia più consona all'essenza del socialismo,,che è la fedeltà op,e;.: rosa ad un'idea. ETTOREMARCHIOLI. IN BIBLIOTECfl •*• Fra le monografie più recenti di Economia in– dustriale, deve segnalarsi il volume di R. PAssow,'· l(artelle des Bergbaues (Leipzig, Teubne·r, 1911), ove sono studiati i Sindacati carboniferi westfalo-renani _e dell'Alta Slesia e il Sindacato germanico della po– tassa. Le basi finanziarie di quest'ultimo, e i suoi rapporti con altri nuclei capitaJlistici e bancari, -sono' studiati dal GrnBEL. (Die Finanzierung der l(aliindu– strie; Karlsruhe, Braun, 1912). Ai Sindacati carbo– niferi germanici è pure dedicata una monografia d~ CuaT GoLDSCHMIDT (Ueber die l(onzenlration im deul– schen l(ohlenbergbaiL; Karlsruhe, G. Braun, 1912). - Una impoirtanza tutta particolare ha la poderosa monografia pubblicata daUa Federazione germanica degli operai metallur15ici (Die Schwereiseninduslrie im deutschen Zollgcbiel: ihre Entwicklung und ihre Arbeiler; Stuttgart, Schlicke, 1912, l voi. di pa– gine 650) sulla industria siderurgica della Germania: minuta analisi non solo delle condizi-0ni dei lavora– tor,i, ma anche delle basi economiche e finanziarie· delle imp,rese, delle loro colleganze, dei profitti, ooc.; monografia che non trova molti riscontri nella pur tanto ricca letteratura delle Federazioni -0peraiè ger- 1 ma,niche. ' Con questi pallidi cenni non presumiamo aver reso tt 1 *** L'Ufficio federale americano per lo studio d,eBe tu o i pensiero di Bergson, ·del quale i bagliori, le questioni doganali fa seguire ai rapporti sti altre .inT luci, )e iridescenze non si trasmettono che per comu- dustrie quello su Ha industria della carta, in.teres~ nicazione diretta. Ci hasterebbe aver data un'idea ge- sante amebe nei riguardi metodologici per le ricerche nerale_ di questa geniala metafisica dell'esperienza,· che, intorno. a,J costo di produzione (Pulp _ant news-p{jfat attraverso i paludamenti esteriori delle cose, si sforza papèr wdustry; Reporl by lhe Tar1ff oard; a– shington, 1912). di penetrarne il nucleo vitale. Bergson non conosce le *** Il DE Rousrnas pubblica una nuova edizione della timidezze dell'agnosticismo: per lui non vi hanno pro- su.a classica opera sui Sindacati industriali (Les Syn- blemi insolubili a p1·io1·i, nè difficoltà insuperabili, Pa- dicals induslriels de producteu1·s. en France et à l'é- ragonando un ostacolo a una porta chiusa a chiave, franger; Paris, Colin, 1912), nella quale ha potuto potrebbe dirsi che l'uomo possiede un numero indefi- valersi di molte indagini ufficiali sulle coalizioni di imprenditori e in cui dà conto dei nuovi aspetti as- nito di chiavi, fra le quali può trovarsi la appropriata,_ sunti in questo decennio da'i fenomeno, specialmente e, se no, gli è dato fabbricarla. Per gli altri animali, rignard-0 -ai trasporti marittimi. anch.9 i più intelligenti, il numero di chiavi è limitato. *** Allo studio del fenomeno del r,inéaro del saggio Questa la caratteristica qualitativa del mondo umano. dell'interesse porta un buon contributo la preziosa Altro principio del Bergson è la generale interpe- raccolta di materiali sul mercato finanziario germa- netrazione delle anime, onde scaturisce la vita 0 tutta nico fatta da H. B1cHMANN' (Der Zinsfuss seit 1895; Berlin, Puttkammer et Mlihlbrecht, 1912), presen- l'evoluzione. Questo caposaldo dell'etica bergsoniana tro- tando elementi sulle variazioni nel saggio dell'inte- verà svolgimento nelle sue opere future; e pepsiamo resse, pei vari tipi di capitali in ciascun anno degli
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