Critica Sociale - Anno XXII - n. 7 - 1 aprile 1912

J CRITICA SOCIALE senLe col.)'Aulore, nè in alcune premesse, nè in quasi lutl,e le deduzioni. Secondo il Mondaini, ebbe lorlo il Partito socia– lista internazionale quando, nei suoi co·ngres•si di Pa– rigi nel ·1900, di Amsterdam nel 1904, di Stullgart nel 1907, si ,dichiarava contrario ad ogni intrapvesa colonial,e. Il movimento coloniale è un bi-sogno incoer– cibi,1-edella nor,tra vila economica; viene un momento in cui il mercato int,erno di approvvigionamento dei vi-veri e delle materie prime, di vendita dei prodotti, di inv.estimenlo de-i capital·i non basta alla vif:a di un popolo•; •esso oerca allora in paesi stranieri, già for– niti di una ragguardevole capacità di pvoduzione e di consumo, altri alimenti della sua vita ftsio,logica-, delle sue industrie, del suo profitto; ma, quando an– che quei mercati .strani-eri divengano o minaccino di divenire· insufficienti, occorre che quel. popolo si ni– volga a paesi di scarsa popolazione, non ancora sfrut– tati, i quali hanno bisogno, per divenire utili al fine che i;sso. rf6e1'èa, di essere'' colonizzati.• La•lcolonizza- 7.ione diventa allora pertanto - secondo il Mondaini - un'assoluta necessità. Senza dubbio - -egli ,sog– giung-e -· essa è un movimento di natura ess-enzial– mente capitalistica, ma non per que-sto ces·sa di es– sere un fatlor-e indiispensabile dell',evoluzione, econo– mica dei paesi industriali; quindi il ,socialismo, come non combatte· il capitale ma il .capitalismo, non la gra'!lde indu,stria ma il modo in cui ,essa viene oggi ese1•cilata, così non ha ragione di combattere l'orga– nizzazione delle forz.e prodnttive coloniali, necessarie alla viita dei' popoli vecchi, ma il mono•polio di r:iueste forz.e (come di quelle produttive della metropoli) nelle mani della borghesia. L'•opposizione, che i socialisti quasi concordemente hanno opposto ad ogni impresa coloniale, è mossa - oit.'rechè da ragioni particolari, determinate, volta per volta, dalla natura dell'impresa -e ·del territorio che essa mira a sot.totnet.tor-e - da akune ragioni g-ene– rali e teo-rkhe, in parte morali (opposizione ad ogni forma di oppvessione), in parte politiche (pacifismo ed anlimililarismo), in parte economiche. Il Mondaini vuo-1dimostrare l'infondatezza, anche secondo criteri puramente socialist.i, di tutte queste ragioni. Non è v-ero, a suo avviso, che la cÒlonizz.azione ,sia necessariamente un'oppressione delle razze forti sulle· razz,e deboli: oggi essa si c-ompie non più soltant~, oome~irr-.:-a.11:r-i tempi', ;,per· gli' ·:interessie- del capitale commerciale, ma anche per. quelli del ca-pitale indu– striale, i 1 l quale richì-e_del'elevamento degl_i indigeni, sia per l,a fornitura della mano d'opera e per l'au– mento della produzione, sia per .J'incremento d-ei con– sumi. Nè sono più· validi, secondo· il Mondaini, gli argoment.i tratti dall'avversione alla guerra e aHe spesè di una conquista militare: a parte. che le guerre coloniali sòno spesso una valvola di sicurezza contro il pericolo di guerre europee ben più sal).guino,se -e dispendiose, e che le' spese per le coloniè, « lungi dal rappresentare un fondo perduto, rappresentano per un' popolo un capitale collocalo per- il futuro al più ailto degli interessi », sta il fatto çhe, se vi sono na– zioni· le quali hanno .bisogno - per necessità impe– riose di vita - di es,panders_i, e vi ,sono territori in cui questa espansione è poi;;sibile, con vantaggiÒ di tutti e della st,essa civi-ltà, e tuttav-ia i popo.Ji ·che ab.i– tano quei territori rendono· impossibile ogni pacifica pene/.razione (come è avvenuto nella storia di tulle le iniziative coloni-ali moderne), non resta altro mezzo che quello v-iolenlo deHa guerra. Anche delle argomentazioni, di natura economica (-es•poste dal I{aulsky ·nel suo famoso scritto su So– zialism11s un Kolonialpolitilc) il Mondaini ·contesta ogni vaJ.ore. Il l{aulsky affermò che !'-espansione co• lon.i,ale capitalistica rappresenta un freno-, anz·ichè 1111 pungolo, delle forz.e produttive nelle Colonie; e eh(), aprendo nuovi sbocchi al-la produzione, rafforza il capitalismo e restringe .l'offerta nel mercato ii:i,terno deg.Ji ,oggetti di consumo, con doppio danno quindi delJ.e classi prol,elari-e. Il Mondaini nega la prima as– serzione del Kautsky, la quale, se può applicarsi a qualche esempio di colonizza"zione dei tempi passali, non risponde però alla realtà d'oggi; e tenta dimo– strare •che la s-econda osservazione non risponde nep– pur essa a verità per quanto riguarda la contrazione dei oonsumi popolari, e, per quanto riguarda .i-1 nuovo. vigore dato al capitalismo, è bensì fondata sui fati.i, I!,la,.non P4.? essere a-c\<lottacome obiezione, dal_ mq, mento che la rigida concezione ma,rxistica (a crni– il Rautsky si è sempre mantenuto fedele) affida ap• punto al capitalismo quel 1'.>ieno sviluppo deHe f.orze produttive, onde dovrà v-enire -l'ordinamento_ socialista, D'altra parte - aggiunge il -Mondaini - le Colonie non sono soltanto un mercato di vendita dei prodotti, ma anche di acquisto ·della materia pr/ma, alte quindi ad allargare l'offerta di J.avoro agli operai e deg-li og– getti di -consumo -anche sul mercato interno; e, -se poi i,l Partito socialista d-ovesse opporsi alle impr,ese co• -Ioni-alip-er i nuovi sbocchi che esse ,aprono -alla ven– dita dei prodotti, dovrebbe combattere an_che .ogni penetrazione coloniale pacifica, perfino ogni politic11 che cerchi di elevare il commerci-o di esportazione. Questo è lo schema dello scrit.lo , ciel Mondaini, che è frutto, evidentemente, di uno studio s·erio della questione, i.Jluminalo da un'ampia e non superficiaJ.e • conoscenza della storia coloniale. Non ho la pretesa cli svolgere qui una c,onfi.1tazione della· sua t,esi; se egli ha potuto (e non certo .con vanfaggio) prescin– dere, nella ·sua argomentazione, da ogni citazione di esempi storici e di statistiche, una confut~zione do– vrebbe invece ricorrervi ampiamente. I pochi appunti che seguono vogliono pertanto esser solo un'indi-ca– zione dei punti di dissenso. L~.pr,eìnessa stessa, un po' storica-e.un- po' dotki~ naria, da cui prende le mosse il Mondain·i, mi pare tutt'altro che incontrovertibile, .se anche abbia il suf– fragio di molli economisti e abbia avuto in un'opera nota del Fanno un'illusll,azione organica molto accu– rata. _Dalle conquiste, che la Spagna .iniziò nell'Ame– rica subito dopo ·1a scope1;ta,· sino a que!J.e, che con– duss·ero nell'ultimo secolo la Francia al-la costituzione del suo vastissimo Impero,· quante sono le. imprese • coloniali v-erament,e determinate da un bisogno i-n: coercibile di trovare un nuovo mercato di,-vendila de' manufat.ti e di acquisto dei viveri e delle materie prime? Se, in una dottrina economica,· la qua.le consi-·; d,er.i la ·società come un tutto organico e .coerente·, .se non proprio omog,eneo, quella · tal teoria còl-oniale · può anche passare, ben diversa è la cosa di· fronte. al _socialismo, che, .per i suoi ·presupposti· teorici e per l,e sue conclu:,ioni pratiche, nell'esame di tutti i fatt,i socia-li par.le da.Jla considerazione della divisione in classi della ·società. In questo caso, non è indiff.e-

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