Critica Sociale - Anno XXII - n. 7 - 1 aprile 1912
CRITICA SOOIALE 99 . si erige contro i maggi·or-i disast,ri, che ,potenzial– mente contiene. Il risultato è notevole, e, ogni giorno più, ne saranno palesi i beneficì sicuri. Ma oramai, da questo aspetto, tutto, o quasi tutto, il conseguibile è conseguito. Una agitazione, che proseguisse sempre colla identica solfa, per– derebbe bentosto ogni efficacia concreta. Oggi, non è tanto della guerra, ma è delle sue · conseguenze, che il partito socialista deve occu– parsi. Alla nuova politica del Governo e delle classi dirigenti - rovinosa pel paPse, disastrosa pel pro– letariato - nuove difese e nuove forme d'assalto dovremo noi contrapporre. Le antiche armi sono, necessariamente, o inadeguate o spuntate: altre ne dovremo affilare; altre ne dovremo offrire alle mani mal' destre, ohe si tenderanno a noi, dalla folla dei nuovi cittadini chiamati alle urne; tali ch'esse possano saldamente impugnarle, mentr.e a noi converrà imparar loro a manovrarle abilmente, nel loro proprio beninteso e consaputo interesse. .,,,Perocohè q.ueglLstessi problemi ohe; in circostanze diverse•, noi abbiamo affrontati: la libertà, le di, rettive del movimento operaio, la difesa contro il caro dei viveri, e somiglianti; assumono oggi non soltanto nuovo colore, ma urtano in nuove diffi– coltà, non prima prevedute, ,e richiedono nuovi e più complicati ci·i~erii di esame e di lotta. Per tutto ciò, per questa nuova politica - più larga, più poderosa - ; per ovviare ai pericoli e agli imprevisti di una lotta così profondamente diversa da quella di ieri, combattuta da elementi così diversi e in parte mal noti a rioi stessi; una revisione, non diciamo dei principi, ma certo dei metodi; non soltanto delle tattiche, ma della stra• tegia nel senso più ampio della parola; una rico– gnizione delle forze disponibili, un esame del mi– glior loro impiego, una riforma fors'anco, certo un r;ngagliardimento, degli stessi strum.enti, degli stessi organismi dirigenti ed esecutivi del nostto partito, può essere, è anzi, senza dubbio, necessaria ed urgente. Noi a questo richiamiamo e sollecitiamo il Par– tito. Ora, pel prossimo giugno, si indirà il Congresso. propngnam_mo - avrebbe, .10 sentiamo, in_ qb.e– st'ora, in cui nuove direttive generali ,fors~ s'im– pongono a noi, un- sapore accademico, e non var• rebbe la spesa. · · . 1\fa certo --::-al di là della bega ministèrialista e del p1·0 o co.ntro .la guerra - qualche tema dovrà campeggiare, che permetta di abbracciare in larga sintesi tutta l'azione che il Partito deve proporsi, in ·una meno effimera fase della sua vita, di approfondirne l'esame, d_i ::<tudiare e organizzare mezzi e modi di lotta, ohe rinvigoriscano davvero muscoli e cervelli e conducano a mete sicure. . Chi pagherà .le spese, chi indennizzerà al pi·ole– tariato i danni della guerra? Il carosviveri, oggi, com~ si affronta? Il problema tributario - quello delle dogane - eccoli, ad un tratto, balzare sul– l'avanscena, ·mentre là rinnovazione dei trattati di commercio si avvicina a gran passi. ..... .Alt1:e nazioni, l'Inghilterra per eserppio, a.ltre. borghesie, alle imprese coloniali, alle orgie detmi· litarismo, che dissiparono le forze e le .ricchezze del paes~, accompagnarono - qull,si compenso ..e contrappeso-,~ arditi provvedimenti di. tutela dej lavoratori. Fu provveduto alle assicurazioni,· alle pensioni operaie. Son disposti il Governo e la borghesia italiana ad imitare quelle nazioni? In qual modo ve li sfor– zeremo? Esemplifichiamo, ben s'intende. Non proponiamo. Ma ecco lì due argomenti, due rivendicazioni, ci sembra, di carattere attuale e pratico insieme, ab– bastanza larghe e capitali per cimentare intorno ad esse le esperienze, le forze, le capacità del par– tito, e per diventare - volendo - il contenuto essenziale di un'agitazione tenace ed orientatrice; che alimenti e sostanzi di sè la propaganda elet. torale pel rinnovato ed ampliato suffragio. · Altri proponga di meglio. Noi aderiremo. Pu1;ohè - questo solo ci preme - mentre l'Italia ufficiale, fanfara democratica in testa, trascina i proletari italiani alla conquista del deserto; il Par– tito socialista italiano senta qualche ambizione più alta che di emulare l'imperator·Domizlano: il quale -- narrano le cronache - obliava le cure dell'Im– pero,. saltellando in caccia di mosche. t-k. DALL'ERITREA ALLALIBIA ul' insegnamenti ditrent'anni d colonizzazione italo-africana ~r . . , . sulMarRosso II. La ridda dei milioni. Ecco come la spesa per l'Eritrea si ripartisce fra i ,ari Ministeri, a tulto l'esercizio 1907-1908: Ma se ad esso, come si susurra, solo una . que– stione essenzialmente verrà sottoposta; e sarà l'eterna controversia del ministerialismo o mini– steriabilisnio; se concentreremo e disperderemo le forze soltanto o sopratutto in un giudizio del pas– sato, nel plauso e nella scomunica delle persone, nel giustificarci, nel condannarci, nel. contarci, nel vincere 1- e, vincitori o vinti, risaremo l'indomani 'lUelli di ieri - uguale il partito, uguale il movi– mento, uguale l'azione - sopratutto uguale l'ina– zione !· - ; se, in un momento in cui una nuova nazione si affaccia, nella nazione, alla vita poli– tica, se, all'ap1·irsi di un nuovo e ·così importante, e pieno di enigmi e di imprevisti, periodo eletto– rale, anzi di una vera nuova fase politica, il Con– gresso socialista italiano non .sarà altro che questo - e allora noi pensiamo che tanto varrebbe, .che meglio VW'1'ebbe, rinunciare fin d'ora al perditempo pettegolo di una parata, che darebbe soltanto il documento e la misura della nostra incapacità di partito a ~ntendere i mòniti e le esigenze della evolµzione storica e politica a cui,assistiamo, e la missione, che ci spe.tta, di adeguarci aà essa per dominarla. : Bilancio del Tesoro. L. 4.015.999,98 Non intendiamo, <la queste ·riflessioni gei:ieriche, calare a quella che fu, negli ultimi· Congressi, la nostra· tesi ·ostinata. Sminuzzare l'esame su tutti. distintamente, i commi principali del nostro pro: gramma ·d'azione - se c-i •parve; , in .momenti normali, cosa opportuna ·- e, cdn poca fortuna, la " degli Affari esteri . " 102.312.364,82 .,, dei Lavori pubblici ,, 732.911,65 " delle Poste e Telegrafi . ,, 15.077.448,53 " della Guerra . " 303.435.909,61 " della Marina . " 30.412.233,31 L. 455.986.867,90 Oltre questa somma, ché rappresenta la spesa -real., mente sost•enuta per i possedimenti d'Africa,· fu 1n-
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