Critica Sociale - Anno XXII - n. 6 - 16 marzo 1912

Critica Sociale 'RIVIST.H QUINJJICIN.HLE JJEL SOCI.Ht/SMO Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - ·All'Estero: Anno L. 10 - Semestre L. 5,50 DIREZIONE: Milano - Portici Galleria V. E., 23 - AMMINISTRAZIONE: Via S. Damiano,16 - Milano Anno XXII - N. 6 Non si vende a numeri separati Il Milano, 16 marzo 1912 SOMMARIO Politica ed Attualità. All'Opposizione! (LA CRITICA SOCIALE). La gue,·ra continua .... (Avv. ETTORE MARCHIOLI). Dall'Eritrea alla Ltbla: Gl'lnsegnamenti d.i trent'an11i d·t colonizza– zione ltaio.afrtcana sul,· Ma,~ Rosso : I. In che ,nodo vi siamo an– dati; dalla baja di Assab al di.,ast,·o ,u Adua; I mI,·aggi, .glf e1·- 1·or!, le espiazioni (Dott. ALESSANDROSOHIAVI). Le promesse del!" Terra P,·omessa (MICHELE VAiNA), Studi economici e sociologici. Soc,aUsmo e fllosofla (Avv. TULLIO COLUCCI). Jfezzadria • bracciantato in Romagna: VI. I mezzi di miglioramento e di emancipazione dei bmcclanti (contlnuazlone); La disoccupa-. zlone dei, braccianti e la !Imitazione della superficie coltivata da·t mezzad,·I; La disoccupazione dei b1·acciant-ie la sistemazione de/. te1•reni di 1•ecentebonifica (Prof. ANTONIO.GRAZIADEI).° Il possibile embrione di una grande conquista; a proposito delle "rappresentanze dl categoria" del rerrovlerl: V. li pe,·todo aeua tutela diretta da pa,·te deg!-1interessati; VI. S!ndaca!-lsmorivolu– ziona,·to o sin<lacausmo ,·_lformista? Sclope,·o o collabo,·azione ? (GINOBAGLIONI); Filosofia, Letteratura e Fatti sociali. " Questo che pa,· so,..-iso ed è dolore .... " (***). F,•a Libri e Riviste: Il significato e 1 o6mpltl della vittoria nelle elezioni germaniche (f. v.) - Il t,·1,st del trasporti a Londra (st.) - srrnttamento nord-americano (st.) ..:.. Gl.Ullano l'Apostato (en. c) - Pagine critiche (en. c.). -Per l'anno 1912. Saremo g1·ati agli amici della Rivista, i quali, insieme all'importo de'!la 1•innovazione dell'abbo– namento pe1" il 1912, ci invie1·anno fin d'ora in– dirizzi di abbonati p1·obabili; ai quali spedire, a nostro rischio, n uineri di saggio. A.LL 'OPPOSIZIONE ! Siamo dunque -- ricordiamocene bene - alla opposizione. Opposizione, anzi, recisa ed energica, senz~ quartiere - ha sentenziato il Congresso di Modena. E si è confermato a Roma. E si è ricon– fermato a Bologna. E il Gruppo s'è scisso per questo e su questo - perchè alcuni non· se la sentivano di andare a fondo nella guerra al Ga- ,binetto, finchè almeno non fossero poste al si– curo le due « riformissime », una più vitale del– l'altra: monopolio e suffragio. Ma noi - i « sini– stri » ~ si rimase buona mag_gioranza; 1_9contro 15, a non contare i due assenti, che sappiamo no– stri, e i due dimissionarii dal mandato; e lasciando sempre a capofila dei « destri » il Bissolati, che - <lacchè è fuori del Gruppo, anche del suo Gruppo ,.,...è, come è ben naturale, più dentro di prima. Siamo - ricordiamolo sempre - all'opposizione! Questo non si deve, non si può contestare. ·Ma... poss_ia.IJJ.o parlar frane.o una volta, anche .in questo , tema! Perchè noi stessi, che scriviamo, siamo ora « in difetto»; per la prima volta in molti anni, per motivi di salute ed altri, siamo, in questo momento, lontani dalla Camera, facciamo - come rappresen– tanti del Paese e del Partito in Parlamento - il vero mÌchelaccio; non si potrà sospettare che ma– ligniamo dei colleghi per distinguerci e lodare noi stessi, senza parere; ·ci mettiamo nel branco, fra i pi.ù scioperati del branco.; ci segniamo, sulla no– stra pagella, il più rotondo « zero in condotta», che la negligenza, cinicamente confessata, possa meritare; e questo ci vale la libertà della parola. Siamo, dunque, all'opposizione, recisa, energica, senza quartiere; soltanto ... l'òpposizione non si ve– de. Certo starà rincantucciata nel profondo dei cuori! Dopo quella sciaii;urata concione contro l'annes– sione dell'Italia al Sahara, ci furono il Bocconi e il Bentini, che dissero della « piccola reazione» al– l'interno, e il Casalini, che deve anch'egli aver fatto, come è suo costume, due eccellenti discorsi; l'ul– timo sui famosi 205 milioni, primo acconto per la auspicata « Saharizzazione ». Fu tutto -· se la me– moria non ci inganna. Fu quanto, del resto, il Gruppo aveva prenunziato e deliberato di fare. Col protocollo siamo in regola. Ma, intanto, alla Camera son passati e stanno passando a precipizio tutti o quasi tutti i bilanci - che è dire tutta l'Amministrazione dello Stato - parecchi approvati senza relazione. di Giunta, come in un giudizio contumaciale, contro il quale, per giunta, non è dato produrre· opposizione nè impu– gnative cli sorta; parimenti senza relazione si decise, in odio a Saporito e a' suoi molesti controlli, di discutere, ossia di approvare, i vecchi consuntivi, e non vi fu un dissidente per protestare; quando i nostri oratori, che ho nominati, hanno preso la pa– rola, i compagni brillavano, salvo tre o ·quattro, per l'assenza; e, allorchè Eugenio Chiesa notò la enor– me gravità di un'ags-iunta dell'ultimo minuto alla legge dei 205 miliorn guerraiuoli, che aboliva, pel loro impiego, le norme generali cli garanzia, non trovò, sui banchi deserti dell'Estrema, quattro col– leghi a fargli eco, a prestargli, occorrendo, man forte con le firme regolamentari a un emendamento od a un appello nominale - neppure per la veri– fica del numero legale. (Perchè, ed è fra le cose più allegre del Regolamento della Camera, a ottenere la verifica del numero legale, si esige la domandino almeno in 10 presenti·: se i presenti sono meno di 10, il numero legale, quindi, ... non è contestabile!). Da questa correntezza della Camera - maggiore del· consueto - a tutto approvare in blocco e senza discutere, la stampa borghese trae argomento di indicibile soddisfazione; vi ravvisa un sentimento di alto e delicato patriottismo; l'intenzione di mo– sbrare al mondo che, anche in Parlamento, i partiti sono scomparsi, e tutti si stringono, pieni cli c~eca fiducia, attorno al Governo, nel momento solenne

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