Critica Sociale - Anno XXII - n. 3 - 1 febbraio 1912

• J , ' J ' ,'. CRITICA .· SOCIA.LE 43 I OO,l! puç, d;erivai',gli dalle forze ·esterne, e spesso _cen: ~rifugh~,. d~l1~ eg~I?o~i~. po1iyi-0a qei , <:olo~i~ator\_. . La_ pbl;iiira cW0n!ale .~ \!Il ,ifenQ>~e.1;10 .stonco,. tr!):n– s;itorw··e ,èa'daco;- ctl1'manclìéra :'la materia e, l' occas10- ne;, 1qua,ndo-1 'sfa: esl;l,uriw·' 10·•, spa:zìò•· occup'abile·· - Lm~te .non molto lontano. dall'e~et,e raggiunto· .:.....: e quando i popoli colonizzati a:bbi:ii,nol raggi:ùnta la- lo– to maturi,tà;icio che ni)U: è da dispera.re che-avverrà, - w la ·storia qell:irrdip~ndenza; conquistata tn. tutto o, per ora:,, in· parte da popqli colomzzati, non ·mente; .e"già si" p-uò ,presentire; sol che. si ascolti :I sordo mo– v ,i.me 'nto del1à ''@iov'a.n'é · 'fndlia; ohe' 1 ha costretto. pyr •ieri W Governo ingle,s,e a tràsportare la capitale ·del :su-0 v:1-0e-reame ·nel' cuorè- saorq della sterminata, co– lonia, a Delhi, e a ;i:ipartiiki in due zone 'per ll):egli-0 ·sorveg,lirure i palpit,~ e i · movimenti di ·riseqssa. La :P?J.itic~ cp~onia;Ie:-=-~tlclµdle il ~éo~e - è un. fi:~ · n~en,o della presente fase del cap1tahsmo, che li proletar~atò _non :può, .nè leg:l!ti~are, n,è riform;a,re, .senza s?hda:r1mars1 èo:p.è.sso; esso noil p_uo,che combat- terla ad oltranza: · ' ·· AtÈss~nRo ScmAvr t;' (f .f- t) -' ....• ::.-';i,. ., '-· . -li . p~s~i~iJ~ m§ri,P~~~ . .prqblenia ·sé __:_dato e• non · concesso che m esse :fosse v~ramente nasco_s'to, il serpe che avrebbe do– vuto ferire a morte 1e organizzazioni del ·perso– nale -:non.sia :p~ssibile, attray~~so le ra:ppr~sen- · tanze ~edes1me, r.1,volge:re la biscia a ferue 1L .. è\onato:re.' Fuori· di, metafora: neppure quelle or– ganizzazio:ni fra i ferrovier~,. che il principio del1a . collaborazione avevano posto a capqsaldo dei loro P!ogtammi gi 1:ive~dica~ii'o ~ica.me termin~ Pfeèiso eh thfferenziaz10ne dal Sindacato feTrovieri ita– liani - da cui si er'ano sdegnosamelit!l scisse ·_ · dicevano _:_ per incoriciliabili diversità di metodi - neppur esse si sono domandate se l'istituto del– le rappresentanze, sapientemente trasformato neì– la su.fastruttura· e nelle sue funzioni e adattato · avvedutam~mte ai bìsogni della ,difesa di classe, non offrisse invdèe,lo s·piraglio, attraverso il quale le- organizzazioni potessero ,---' volendolo e .sa-pen– . dolo --:- aprire la· via alla effettuazione ·dei 'foro più'ini.portanti postulati. · . . . -~~ a,µ~ gni,q~~. Tutt'altro: esflè hanno preferito rinunciare a quanto di meglio avévanò nel 'bagaglio delle loro idee, e si' sono gettate con furia se,vaggia contro il tenue germe, delle :tapp:rèsentanze, che ,esse C{)Qqqi~t!l · a;vrebbero dovuto difender~ con rgni stuq.io e ri– sea-lclar·e·della loro fede·:e del loro volere, onile trarne i . fru'tti! :che soltanto mia collaborazione seria 1 e fiera ·può dare 'agH agenti' clei,pùbblici ,ser'– vizì, pei'quali"si' presentà èome il più sicuro ed effi- ,, · (A r.~~p~_sif~ ~!IJ rap,pr.e~e9.t~-~~~ i categ"ri~ d~i ferrovieri) ' - ---- - ' ·r. cace metodo di difesa e di conquista. lmnreparazione,e malint si. ' . Nel J;Jolle~tin.'o ,di; g~nn'.1io~della·;« Unione J.Ya:- ' , zionale 'i11i7!iegati Ji~rrov·iari" ~ la quale costi- Ciò I che avviene oggi, 11el ca~po' delle orga~:iz_ . tuisç,e il nucleo: p1ù. vitale della. (( F'ederazion~ z:aziòni. a'ègli impiegàfa iii genere e in quelle dei fer1·ovier·i itml·ianl~.,>; e fu i' OTganizzaziioneche mag– f~:ri-ovieri in, i~pec1e; ~ori ~'f_a{tP èrr:tamente ,_per· -giorn:i,ente' insistett9 sul diritto del. persona1e''a c~nfort.are l opera faticos~ df quanti fra noi fe collaborare all'-'à:ridamerito àmmin~strativo e· tee- ne fecero i pr9pagandist'i' 'e, gli òrganizzàtòri. . nico· dei ·serviii' .:__ si leggono· due enormi 1 tà ,in- La crisi· è ìargà' e manifesta. ·• , •.. . · ' · ;reclibiJi. , · , · · · Otte:p.uti i p0chi aumenti $p'erabili; scomparsa In prima pagina una deliberazione• già nota 0gni possibilità immediata O molto prossi:rµa di del· Comitato .Centra} è della « 'j(' édetazione f erTr~– n'uovi miglioramenti economici, -per· le condizioni 'IJièrf,ità:l'iani », ·che~ricdrd_a·assai da vicino il ge,– già poco :flori'de del bilancio, sabotato brn 'dal fra-· sto unioi-iJt' icai:p.ènte" p~etoso d:i'·quel tal marito g~Ilo sciao-u~ato.·qella guerra; .ignorai)a o·non v:a- che ~i ~ast:rq nei="f~r disn~tto alla II.1-ogl1e.' ' lut~t:i.'; dfl;1lasup.jna' incoscie,nza delle nostre mas- Ec'èo·qua/:' la Direzione ·Generale delle Ferro- se; ogni C@l'lquisita' che nori si mjsùri in palane,onì; . , vie :vuolsi abpia meS/30in giuoco inttte le sue pe– ai ptimi -:entusiasmi - · o troppo effimeri o tròp- dine, pèr escludere, come è riuscita ad ·escludere, ;pò bo'ttegajameiìte· interessati·_:_ sòn0 subentrati . la rappI'esentanza noiosa del personale dalla Com– l'ap'àHa:' lo soàndalilentò, l:irrisipne: E, quE)lch,e. missione pèl riorçlinainentò' fenpviario, dopo oh.e è peggio, tale stato penoso' clellè ·'xnasse pare' ri, ·il_Mdin 1 istr6 'fìi fra •'irt!-:peg~'ato 11:ffi,ciosa~entead ac- verberatsi in' talù.ni dei dirigenti, i quali sem- cor ara. . . . , brano disorientati e sfiduciati, come,femminuccie· Sèmbrerebbe che, dinanzi a· tale esclusione, i isteifpne,''al primi cQ:utrasti deUa''vita e alle pri:piè ferrovieri della Federazione avessero dovuto sen- q-~pwiti{dèllà"via: '•:'.. l . . ' tire vi:epp.iii iil prurito di salire sui.tetti a gridate . Così 'ir,{ questi 'ultimi te~pi ha potU>tocompiersi tutto il marcio' che· c'·è. nella •nostra ·D_aniinarca .11n fatto, meschi:p.o':6.nche s'i vpglia riel suo inizio ·ferroviaria, per discenderne poi, armati <li te– ~cl: focompìeto,, ma di iriduqbia iniport(lnza gole, a romperei le·uova cne la 'Commissione Reale quello della istituzio:p.e per legge; dellè' rappresen- è chiamat'a ·ad accomodare nél panieràno intes– tanze di categoria del·· personale "ferròviariq _:_ ·suto dalla Dirèzione 'Generale·.· Tutt'altro: Sénza.-che intornO'ad.·essd, salvO le pOche critiche · ' ~,~· · facilone e pette 0 o-ole, si acoendes~ero·'dispute alie, « I ferrovie1'i organizzati nel: Sindacati della Fede- ' , razione debbono, come tnl·i, disintr,resscir/!>.delle rifor- n~trit~, vi~orosf :di iqee e ;<F co.nviJJ.zi?nicozza:p.~i. rne cleU'orçl,{naw,ento »., · ~a çon±,ed_eraz1o_n~ d_e,lL1!:np1e_g9 .e -1~ ,or~amz-. zazi_on,1. degh a·genti de pubbhic1 serv1z1 che· ad Se la Direzion~r generale delle ferrovie non ·in– es·sa·.fanno çapo:, mentre avr_e:bber~.dovuto ,:recla- .viò il, proprio bi{siiett!) !la visita· "per rinqra– mare anche per loro l'esper;tménto di collab.ora- ziamento » al Comitato Centrale della Federazwne zione inaugur.a'to, nell' Aml)'.linistrazione fertovia- èp.e·: prese qu.e:-s¼,d5J:~be_ptzio11e, bisogna prdprio ria, sembra ch~'twn .. se· ne siano nemll'.).eno ;:i,ccorte. dire cne fu scònoscentiss1ma. . · :iE le organizzài-ìon':i·ferrov1arie hanno 'fatto anche I LIaltra en,ormità, anche maggiore, è conten,uta . peggioj1ella flòr? i_mp~epar~zio~e. , , nel}a S!')COnda pagina del~det~o Bollettino, i~ un · Nella nuova· 1shtu.z1one·delle rappresentanze_--,-. 1arfaé0Io··in·cui sopo esa:Q1mati, alla carlona, 1 re- ~~f~i più co~c~ssa dJIJ'altò che con9.~ist~ta ~-àl !lll-'.1-lt~tti d!=J;la.pfi~a .riu~iorie d~i ra:pprèsenta~ti _ Pllij;§b ---=- non: han 'sapµto v~dére che il s0J1to t1:ro. e1 ba ego.ria. · . . pf;P,~P.e· 1'o/! « tNt~trlg · 1~flf? ;, , ~o~t:,o 'le· or~~~i~- Poichè in detta riunione il Comm. Bianchi fece ~~zlbn1 per spezzarfl:l; e néppur 7 s1 s?~ pos~e. 11 1/-aturalmente 1a ·sua' parte -·comi· o/s"ni •'uccel' fa . ~ \ ' '

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