Critica Sociale - Anno XXI - n. 17 - 1 settembre 1911
CRITICA SOCIALE 263 serie statistiche e impedire così ogni sorta di effi- caci comparaziowf. Ma a noi l'interessante volume del Coletti, irto iii copiose tabelle ma arieggiato da molta riposa- trice frequenza di nitidi diagrammi, suggeri un'os- servazione che ci sembra del più alto interesse. Stralciamo, innanzi tutto, dalle conclusioni del Coletti, queste constatazioni di carattere generale • a) L'Italia, rispetto all'intensità della delin- quenza, si può dividere in tre zone: la zona della minima criminalità, che va dal Piemonte all'ani- lig; quella della criminalità media, dalla Toscana ai Lazio; quella, infine, della delinquenza Massima, dagli Abruzzi alle Calabrie e alle grandi Isole. Da notare che le regioni estreme o marginali di ogni zona riflettono )Piuttosto i caratteri della zona suc- cessiva, più delinquente, che quelli della zona a cui appartengono. b) La delinquenza delle classi imricole è, in proporzione, numericamente più elm aia che nelle altre classi sociali, ma in compenso i reati più co- muni ai contadini sono, nella inaggi,r parte, di lieve entità. e) Nelle campagne la delinquenza più alta è dei braccianti e dei giornalieri (uomini e donne), come pure dei pastori, mandriani e boscaioli; la più scarsa è degli agricoltori che coltivano terreni propri, dei filiamoli, dei mezzadri, degli obbligati d'arabo -i sessi. • « In sostanza, le classi più bisognose, e sopra- tutto di condizioni sociali meno stabili e con mi- nore somma di responsabilità anche economica, sono quelle che più accedono al delitto; viceversa, per le classi che si trovano in condizione opposta ». »t» Ora, tra. le varie regioni d'Italia, fermiamoci a osservare l'Emilia. La popolazione agricola di questa plaga, distesa tra gli Appennini e l'Adriatico, che rappresenta 1.8 per cento della intera popolazione agricola ita- liana, è, per i soli maschi, ripartita come segue: a)-Agricoltori che coltivano terreni propri, fittaiuoli, mezzadri, ecc. 305.931 b) Contadini a lavoro fisso . . . 70.721 e) Pastori, mandriani, boscainoli 3.736 d) Giornalieri, braccianti . . . . 154.889 Sono, in tutto, 535.227 masebi, pari al 55 per cento della popolazione maschile della stessa re- gione, dai 9 anni in su, secondo il censimento del 10 febbraio 1001; cifra per sè ragguardevole, in confronto alla percentuale media della stessa classe in tutto il Regno, che è di 51. Onesta preva- lenza dell'elemento bracciante dovrebbe tanto più ripercuotersi nelle statistiche giudiziarie,. data l'in- dole notoriamente vivacissima delle lotte economi- che e politiche della regione. Basta nominare le Provincie di Parma e di Ferrara, di Ravenna e di perchè ognuno ricordi gli scioperi recenti e i conflitti ancor vivi, tra lavoratori e padroni non ^ solo, ma altresì tra le varie Categorie di lavoratori; conflitti striati sovente da lampi di fuoco e da rivoli di sangue, onde si creò - per la Romagna sopratutto - la leggenda di una speciale impul- sività criminosa, di un persistere antisociale del- l'homo homini lupus della primigenia barbarie. B questo il vero? L'Emilia è compresa, come vedemmo, nella zona della minima criminalità; e questa va aumentandom mano amano che si scende verso il Sud. Orbene, .se cominciamo dall'indice più generale, quello cioè dei reati denunciali agli Uffici dei P. M. (‘ dei Pretori, troviamo che, su 100 mila abitanti. nel quinquennio 1902-900, la media annuale della farina la più frequente di violenze criminose. le lesioni per- sonali volontarie, è, nell'Emilia, di sole 118,09, in- feriore cioè a quella di tutte le regioni dell'Italia settentrionale e centrale: Piemonte (124,18), Veneto, (129,70), Lombardia (157,66), Toscana (182,08) e Liguria (215,80). Un risultato analogo si ha per le donne e i mi- norenni condannati: Quinquennio Donne condannate Minorenni condannati Media annua Ogni 100.000 donne Media annua ogni 100.000 minorenni Emilia Regno Umilia zegso 1896-1900 1891-1895 118,56 99,94 248,21 229,40 250,43 264,38 552,43 548,89 Nella percentuale dei minorenni, l'Emilia ci offre le cifre minime, in confronto a tutte le altre regioni dell'Italia settentrionale; e, in quella delle donne condannate, segue soltanto alla Lombardia e al Pie- monte. ESaminiarho la criminalità in rapporto alla condi- zione sociale e alla professione dei condannati. Da una classificazione, più ampia e più grosso- lana di quella del Coletti, che trovasi nelle « Notizie complementari alle statistiche giudiziarie penali, per gli anni 1896-1900» della Direzione Generale della Statistica, riceviamo che, su 100 mila abitanti della stessa condizione e professione, nel quinquennio 1896-1900, si ebbero, nelle cinque regioni conside- rate, le seguenti medie annue di condannati: Agricoltori che coltivano terreni propri, fittabill, mezzadri, ecc. Contadini a salarlo fisso, giornalieri, braccianti, pa- stori, mandriani o boscaioli Piemonte 87,44 817,75 Liguria 107,98 1706,80 Lombardia 61,82 678,03 Veneto 74,72 1089,07 Emilio 112,76 719,61 Regno 150,20 2022,78 Dove si vede che, mentre, per le classi agricole proprietarie o semiproprietarie, l'Emilia offre una percentuale di condannati superiore a quella di tutte le altre regioni dell'Italia settentrionale, invece, per le classi semiobbligate o giornaliere, dà una percen- tuale ad essa inferiore, eccettuata la sola Lombardia. E, se, per il medesimo quinquennio, confrontiamo le varie specie di delinquenza negli stessi due ceti, indicando col segno + le percentuali in cui l'Emilia supera tutte le regioni del Settentrione, e col segno - quelle in cui l'Emilia resta oro al disotto; ecco che cosa risulta: Contadini a salario fisso, giornalieri, braccianti, • pastori, mandria»i e boscaioli Minacce Violenza e resistenza contro l'autorità. . . . . . . Violenze carnali, atti di libidine Omicidii qualificati . . • . Omicida semplici e oltre l'in- tenzione . . Lesioni personali gravi e gra- vissime . . . . . Lesioni personali lievi e lieviss. Altri delitti contro le persone Ingiurie ..... . • . • Furti semplici o spigolamento abusivo REATI Agricoltori ohe coltivano terreni propri, fittavoli, mezzadri, 00C. 8,02 + 7,25 + 0,52 + 0,56 + 1,03 + 7,55 + 23,78 + 2,06 + 13,31 15,92 25,92 54,83 4,95 0,98 2,68 26,22 - 74,14 -- 7,70 29,28 - 246,29
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy