Critica Sociale - Anno XXI - n. 16 - 16 agosto 1911

NOU peci- acute Totale Vacche cespo- U012 rative 10.367 9.369 10 222 15.441 7.615 10.579 20.743 14.422 2170 1940 1668 1776 521 491 406 840 134.988 238.697 321.638 320.097 105.192 62.813 63.670 45.169 1.282.254 98.758 9821 CRITICA SOCIALE 253 un'impronta eminentemente economica. Ecco come si distribuiscono le diverse forme di cooperazione: Numero Scusi Latterie cooperative 1157 Macelli cooperativi 34 Società per gli acquisti in comune . • 15 n „ l'esportazione di animali . - 840 n n di uova . • -- 52.000 n „ l'allevamento di cavalli • 270 " n n di porci . . 253 di bovini 1260 di pecore • 102 cl? controlli) 519 L'86 ni,, delle proprietà che dispongono di vaccine e 183 04 di tutte le mucche della Danimarca fanno parte delle Latterie cooperative. Come queste abbiano at- tratto i piccoli proprietari, si desume dal seguente prospetto: • Numero di vacche appartenenti a Latterie cooperative 1-5 5-15 15-30 30-60 60-120 120-240 Piil di 240 1101 indicata 182.413 Le Latterie cooperative hanno basi democratiche: per lo più ogni socio dispone di un voto, possegga egli più o meno mucche. Esse si uniscono in diverse Federazioni, che provvedono a organizzare mostre, conferenze e a controllare la bontà e la purezza del latte; crearono associazioni per la e marcatura del burro n, per gli acquisti in comune dei materiali loro necessari, e per l'esercizio diretto della esportazione, liberandosi dalla soggezione ai commercianti. Parallelamente allo sviluppo delle Latterie, dal 1881 al 1909 il numero dei suini crebbe da 527.400 a 1.466.800; i macelli cooperativi, il primo dei quali si apri nel 1888, erano 34 nel 1904, e i suini abbattuti sa- lirono, nello stesso periodo, da 23.400 a 1.362.500. (Ai macelli cooperativi aderisce sopratutto la media e grande proprietà). Sorsero intanto Cooperative per l'acquisto e l'importazione di grano per foraggio, di panelli, di concimi chimici. L'allevamento del bestia- me sali agli onori di un'industria sempre più perfe- zionata. La proprietà terriera si consorzia nelle So- cietà di allevamento (quelle pei soli bovini salgono, da 634 nel 1900, a 1260 nel 1908), dirette a fondare stazioni taurine e, in genere, a migliorare la produ- zione del bestiame, e nelle Società di controllo, in- tese ad aumentare il reddito, mercé una scrupolosa contabilità del latte prodotto da ogni mucca, del fo- raggio consumato, ecc., e una conseguente accurata selezione del bestiame. . La base, dunque, della organizzazione agraria da- nese è nella cooperazione per la produzione del latte. Le Latterie sociali, cui fanno corona le Società di allevamento, di controllo e simili, soddisfano al bi- sogno fondamentale di assicurare la produzione la più economica possibile. (Continua). MARIO CASALINI. NEM I olitica trasporli firrovid IV. La riforma delle tariffe. La Commissione, incaricata, sulla fine del 1907, di preparare la revisione e semplificazione delle tarif- fe (1), aveva innanzi a sè un quinquennio per stu- diare e concludere; è dunque probabile che a que- st'ora sia presso al termine delle sue profonde lucu- brazioni. Ma invano qualche giornale (2), e la stessa Giunta del Bilancio, la stimolarono a farci sapere qual- che cosa dei risultati, cui dovrebbe esser giunta. Il pubblico, che ha pure qualche interesse alla cosa, rimane al buio. Finora, soltanto le Camere di Com- mercio, sollecitate a pronunziarsi dal Ministro di A. I. e C., pubblicarono un volume di desiderata. Le Camere del Lavoro e. la Confederazione del Lavoro, le Camere federali e la Confederazione degli Impie- gati, , dormono della grossa, come non fosse affar loro. n probabile perciò che, quando si pubblicherà la Relazione della Commissione governativa, si tro- verà che le sue proposte non soddisfano, e si dovrà, con altro perditempo, costituire una nuova Commis- sione, nella quale l'industria, il commercio, il lavoro abbiano voce, affinchè, con altri criteri, riveda le buccie al lavoro della Commissione ufficiale. Intanto, il problema fondamentale, che sta al di sopra dei vari interessi particolari, si pone nei se- guenti termini: le tariffe debbono avere di mira principalmente il tornaconto industriale dell'azienda ferroviaria, o il tornaconto economico della nazione? Dai criteri, che si adotteranno in proposito, dipende e deriva logicamente ogni soluzione particolare. Fra i parlamentari sembra prevalere la prima delle tendenze accennate. Ciò a cui si mira è sopratutto un bilancio ferroviario senza deficit, anzi, se fosse possibile, direttamente redditizio per l'Erario. Gli onorevoli Bertolini, Rubini, Luzzatti, Ancona, Mon- tù, ecc., non dissentono che su punti secondari; e cioè se gli aumenti debbano gravare piuttosto i viaggia- tori o le merci, come debbano trattarsi, a questo riguardo, le imprese ferroviarie private, ecc, ecc. Per queste ultime, Fon. Montù (Tribuna, 4 dicembre 1910), consentirebbe aumenti di tariffe, da devolversi a miglioramento economico del personale; mentre l'on. Venceslao Amici lamentava la guerra fatta ad esse dalle ferrovie dello Stato. L'on. Rubini (inter- vista nel Corriere d'Italia, 12 dicembre 1910, e Rela- zione della Giunta del Bilancio, n. 607 A, pag. 19) scemehebbe le tariffe degli omnibus e aumenterebbe del 5, o, anche meglio, del 6 q„ quelle dei diretti, cavandone 4 milioni e più; ma, salvò il caso di veri errori da correggere, non vorrebbe si toccassero le merci, le quali a non viaggiano per diporto n, e ogni aggravio, che le colpisca, minaccia la pubblica eco- nomia. Il Ministro Sacchi, in teoria, è per le basse tariffe, ma poi non sdegna ricorrere a a qualche lieve ri- tocco nelle tariffe viaggiatori, col criterio, non già di inasprire le loro basi generali, ma di contenere (I) Decreto ~Infedele 28 dicembre 1907, in relazione all'art. 38, Legge 7 luglio 1907, n. 429, modiftosta poi dalla Legge 25 ghigno 1909, n. 572. (2) il Secolo, 3 dicembre 1010, rivelava come, sotto "este di sem- plificazione, Mesi potuto introdurre nelle tariffe, In barba al Parla- mento, un aumento di circa 30 milioni l Superficie delle proprietà Ettari Totale Numero di proprietà 0011 Vacche 56.999 49.623 35.942 24.116 5.717 1.296 581 8.139 1.059.956 114.057 210.380 290.252 280.099 84.397 31.638 24.552 24.581 113.719 Latterie COUIrale 8.385 17.008 19.496 22.781 12.659 10.095 17.969 6.326

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