Critica Sociale - Anno XXI - n. 5 - 1 marzo 1911
CRI'l'ICA SOCIALE 69 stenti, i quali finora erano pagati con somme. ridicole. .TI numero delle scuole, ·dunque, non crescerà in misura notevole. ' E, finora, « il frutto ·di queste scuole non è stato per certo molto rilevante ,.,, come riconosce anche la Rela– zione premessa al progetto Daneo (p. IO). Secondo i dati più recenti (1907 8), queste scuole ebbe,ro 1S2.373 in– scritti, 127,918 assidui, 91.003 presenti agli esami, e 77.717 approvati. E gli analfabeti, al disopra dei 21 anno, sono 4 milioni! Affinchè la lotta contro l'analfabetismo dei maggio– renni fosse efficace e rapida, occorrebbe almeno decupli– care il numero delle scuole serali e festive e la spesa relativa. Con l.700.000 lire all'anno si può risolvere anno per anno appena 1 / 50 del problema dell'analfabetismo dei mag– giorenni. E il suffragio universale abbiamo tempo ad nspettarlo. Ma c'è da scommettere che l'on. Bonomi, anche dopo che quest'altra illusione sarà cadutn, troverà sempre nuovi motiv•i per dichiararsi soddisfatto. •· .;:, * 1~ bensì vero che la ~egge Daneo-Credaro vorrebbe farci sperare che almeno quei cittadini, che da ora in poi arriveranno al 21° anno, non saranno più analfabeti. I~ 1'011. Bonomi potrebbe sostenere il suo ottimismo con la con3iderazione che, dopo la legge Daneo-Credaro, il i;utfragio uni versalo ci sarà, almeno per quelli che ver– ranno. ì\fa ahimè! Anche questa è una illusione. Le scuole reggimentali, che dovrebbero distruggere l'analfabetismo almeno <li quei maggiorenni, Che faranno da ora in poi il soldato - istituzione ottima sotto tutti i punti di vista - sono fondate dalla legge naneo-Credaro solo 1rnllacarta! Per pagare i maestri di qu,este scuole reggi· mentali non è stanzialo dalla nuova legge neauche il becco di ttn quàttrino. Il che non impedisce all'on. Bonomi di proclamare che la legge Daneo-Credaro, in una rtecina d'anni, <li– -~truggcrà Panalfa1Jefo1mo e ci darà il suffragio uni– versale. 11 vero 1 efficace, profvndo provvedimento contro l'anal– fabetismo consiste nP-lla fondazione di tutte le scuole necessarie ai bisogni della popolazione infantile ob .. bligata. 1n Italia, se volessimo sul serio costringere alla scuola tutti i banl;bini fra ) 6 e i 10 anni, non potremmo farlo: perchè mancano le aule scolastiche, e mancano i maestri. L~ scuole serali e festive per gli adulti analfabeti, le scuole reggime::itali, sono provvedimenti buoni per ripa– rare al male della mancata istruzione infantile. Ma il male bisogna colpirlo alla radice, creando, una buona volta, sul serio, tutte le scuoio necessarie alla istruzione dei bambini. Ora in Italia le classi mancanti. sono circa 50 mila (vedere per credere Relazione Daneo, pag. 9). Anche volendo ricorrere al ripiego di affidare ovunque due classi a un solo insegnante, occorrono 25 mi1a maestri in più e altrettante aule scolastiche nuove, per potere applicare sul serio la legge sulla istruzione obbligatoria e per potere sperare che, fra dieci anni, tutti coloro che arriveranno ai 21 anni saranno letterati ed elettori. Ma le aule scolastiche non si possono improvvisare. E la legge Daneo-Credaro è costretta a diijtribuire, per un periodo di 12 anni, i 2,10 milioni assegnati alla co- Biblioteca Gino Bianco- struzione delle aule. Dunque 11oi siamo siclui che, an– cora per 12 anni, ci saranno in Italia gruppi di popola• zione sprovvisti di scuola. E, per questi gruppi, il suf– fragio universale comincerà ad arrivare fra .... 2:! anni o press'a poco. Quand'anche si potessero improvvisare le aule, non si potrebbero improvvisare i maestri. E quand'anche si potessero improvvisare i maestri, non ci sono ... i quattrini! Il progetto Daneo poneva a carico dello ~tato la spesa per gli stipendi ai maestri di tutte le nuove scuole. Al• l'ingrosso, si può calcolare un fabbisogno di almeno 30 milioni annui. Il progetto Daneo stanziava 2 milioni pel l911-12. E lo stauziamento cresceva di un milione all'anno fino a raggiungere lO milioni nel 1919-20 (Relazione, pag. l 12-3). Era una somma insufficiente, ili fronte al fabbisogno totale. Ma non si poteva fare di più 1 data la mancanza flelle aule e dei maestri. Ad ogni modo, anche col progetto Oaneo) fra lQ anni sarebbero sempre mancate alla lotta contro l'trnalfahe– tismo almeno 1G mila aule ed a1trettanti maestri. E la speranza dell. 1 on. Bonomi, di vedere sparire in poclli anni, in grazia del progetto Daneo-Credaro, l'analfabe– tism.o, sarebbe stata vana. La Carnera, poi, ha pensato essa a rendere sempre più vane le speranze dell'on. Bonomi. Infatti, con l'art. 8 del testo Credaro, è stabilito che le nuove scuole non si potranno istituire senza il con– senso preventivo del Ministro del Tesoro. Inoltre, essendo nato in tutti il sospetto che le spese superino le previ– sioni, la Camera ha introdotto nella legge un art. 8G, che manca.va nel testo primititivo 1 e col quale u le spese relative ai servizì dell'istruzione primaria e popolare non possono superare l'ammontare complessivo stabilito per ciascun esercizio; è consentito tuttavia variare, con la legge di bilancio, t"'aripartizione degli stanziamenti secondo i bisogni dei singoli servizi; è istituito un fondo di riserva allo scopo di aumentare gli stanziamenti, qualora si manifesti il bisogno di provvedere a maggiori spese per effetto della presente legge e delle leggi an– teriori ,,. In lingua povera, quest'articolo vuol dire:" Anno per anno, non si deve spenrtere pilt della somma comples– siva stanziata dalla Camera. Se, per qualche arlicolo, le spese supereranno le previsioni, i! Ministro provveda facendo economie su altri articoli 1 e impinguando con queste economie il fondo di riserva. ,, E su quale articolo si faranno le economie eventuali? - Aprite la Relazione, presentata dall'on. Credaro al Senato, a pag. f,2i n. 4: e troverete che il fonòo di ri– serva si comincia a costituirlo fino da ora con mezzo milione sottratto proprio alle nuove scuole! Queste, infatti, non possono protestare; mentre gli altri capitoli del bilancio sono incoercibili, o quasi. Ed ecco come qualmente lo stanziamento, già insuffi. ciente, dedicato dal primith•o progetto Dancoi alle nuove scuole, è diventato il pozzo di San Patrizio, a cui, anno per anno, si attingeranno i fondi per sopperire alle eventuali maggiori spese richieste dalla nuova legge e anche dalle leggi pas3ate. E il Ministro del Tesoro starà lì, in grazia dell'art. 8, a indica.re, volta per volta, dove il :Ministero della Istruzione deve prendere i quattrini, di cui avrà bisogno. ' Ed ecco dimostrato come qual mente) anche per ques'ta.
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