Critica Sociale - XX - n. 18-19 - 16 set.-1 ott. 1910
Critica Sociale NIVIS'f'.fl QUINVICIN.fll,8 'ùE'/, SOCt✓JUSM(J Nel Regno: Anno L. 8 :-- emest.re L. 4 - All'Estero: Anno L. 10 - Seme8t1·e L. 5,50 Lellei·e e vaglia all'Ufficio di CRITICA SOCIALE- MILANO: Portici Galleria V. E.. 23 Anno XX - N. 18-19 Non sl ven<le n mm,el'i sepa,1·ati 1 1 Milano, 16 settembre-1° oltobre 1910 Alla, co1·tesi1tdei nostri abbonati 1">t•eghi:uno -vivn111onte i _pochi nost,1•i a.bbonaLi in rita.1•«10, 1.t.cui l"u iu-via,t.u. in que,-t,i e,·ié'°t·ni Iu, circolare di !SOllecit,u,- ziouo, a. volerci iuviu.,·e spont.a.uea.- 111en1 e Pimpot·Lo del Mecondo seme;,,t,re, cvitn.ndoci il perdii,e1npo e In. s1>.::·sn clellu. riscossione pvst.a.le. SOMMAL'{IQ non mettcrebhe conto di stendervi iutorno una Rc– h1zio11e, se non mì arridesse In ispernnza che la con– nessioue logica de~li argomenti trarri1 questo tema dal c:rntuccio del castigo, in cui ò confinato. e lo spi11- gcr1\ nella pnl'te viva delle discussioni. Debbo, tut– tn"in, per tutte le donne iwcinlisto, che da a1111i la– ,,orR110indefesse nel cnmpo socialislll 1 ringraziarn la Direzione del Partilo di avere nlfìne riconosciuto, anche in Italia, diritto cli cittadinanza ll una que– stio11i\ che in tutte le alire nazioni cl'Euro1>r1, in Americo, in 1\ustralia, persino nei paesi economica– mente e poliiicamentc meno progrediti, s'è imposta da gran tempo all'nttenzione e all'azione dei socia– listi. Politica ed Attualità. Il lnvorn delle donne, l'influenza. reciproca dei J•roltt,,r, 1,10 ft 11 mil,ltlt t ,,,,r1uo ,ocu,u 8 tr,. ltclazlonc 111congrcHo 1 ,mlari dei due sessi, il valol'C economico e sociale (oott. ANN,1. 1..uusc1on). llella sempl'C più larga partccipnzione dell'elemento ,.,, ,•i111101·n:::lo'.,e ci,1 ,~ezzog10,·1w 1. c,u cht r1ve111la 1111oi·a h1chltsl<1 I femminile nella produzione na:don(lle della 1·icchezza, {i►ror 1 ''"':-ot: noNo»iJ. i nuovi tlovel'i e i correlativi diritti derh•anti allo /,'t1.:/:~; 1 r, 1~~u~~"R!~~r,ustt1 'r,·lltl'I yt,m· 11u; Hclazlonc 111 Congresso donne dallo iddntiche causo, che detor;ni uau o il gran– ,.,., 111 rlfo,·m11 fe,Toi,ko·U1: 111. ,Hfre ct111,e di pa,·alld 11t1 11,.,.1:10 I dioso movimento proletario moderno 1 sono altrettanti i/tilt mt,·ct /GIN~ 8,1.o1,ioNI). quesiti, pal1>itanti cli realtà, per effetto dei quali i Qimll,.o or~hd f/tl .vj0 1•110 Ptr" C~Nt11 t~ • 0 • u. C.uuu,iu - A. uus-.,e I termini tradizionali del giudizio intorno all'inrerio- c. T1tK,Y.s - N. uuoi/l"i e A. ,1i11.to/l' ,l./l"l/l"I - 0 • ZiHoimo. rità politica ed economica delle donne isi sono inte- Studi economici e sociologici. rameute spostati. Nel cam1>0 proletario, nella lotta ,., pt,1,10111 "-' ucc111a1a: 1x. '·'.' p,-eol11n,w ;wuw111tt1: a u ti1HJ quotidiaua dei diseredati contro lo srruttamento eco- tJdyt1; u ,1 upo u111u1110. - <011c111de11110 (Dou. ou,1.10 c,1.s.1.w11). nomico, nella lotta di classe poi'· la. conquista di uri Filosofia, Letteratura o Fatti sociali. tenore super iore di vita. che faciliti loro il cammino ,111con1 Jltl' l'f18tl11t>IZ(I lltlla 101111 ('Qll/o'Q l'IIICOOl/81110 {Doti. 1',1.01.0 AMAl,IH). l/abbondauza della materie, in occ.-;sio11e del Con- asccnsionn.lc rnrso la completa emancipazione, la q uestione della donna 11011 hn più il cnrntterc di una riuffcrn111zio11cdi quei u. diritti dell'uomo .,. procht– mati da oltre un secolo o dol cui esercizio. di fatto, · l' t J è I d·n". ·1 le donne rimasero sempre escluse, ma si alfacciu :ti yresso socw lS et - e ie, come no o, venne ,,,en ° I proscenio della storia come una delle fa.ccie della. al 21-25 ottobre - et.persuase a 1·iu11inte mw. 1xo-le grande rivoluzione economica. politica, sociale, ini- 111 questo numero ciOPJ>io. I ziatasi col sorgere della civiltà industriale. l'rocureremo cli uscire, col fascicolo s11ccessii:o,JJ0s- 1 I) regime, capita)istico, so~tituendosi_ al vecchio ~ibilmenfe alquanto prinui della data (lel /6 ottohre. reir1mc dcli economrn. clomcst1ca 1 spogliò la donna I della maggior parte di quclle, che emno le sue at- - tribuzioni nella di,•isione del lavoro famigliare, e la P '.. O]etar1•ato -f.emm1•n1•1e lanciò nel vortice della produzione moderna, dovo i I J' In sotlovalutnziono della "'" ror,.a-lHvoro. in con- n t •t • J" l concnzn col lavoro maschile, fu 1 sin dai primordi, e rar, 1 O socia 1Sa , uno dei più poderosi coefllcicnti dello sfrnttamento (Relazione al[ongresso ocialista, 21-ll ottobre 1910) giore dell'impiego di mano d"opom femminile nelle I di tutto il proletariato. La estensione sempre nrng- industrie, nell'agricoltura, nei commerci e nei ser– vizi pubblici, la prevalenza ciel 1>roletariato intellct- 1 tualc femminile nella pubblica istruzione, crearono un esercito di lavoratrici, i cui interessi dalle 1>arcti domestiche ,•ennern portati nella ,•itn. socialr. 1 e le 1 cui condizioni sono identiche a quelle del proleta- riato maschile, sia. sul terreno dclhl lotta economica 1 sia di froute alla sempre crescente necessità di con– quistare quelle riforme economìchc e politiche. che sono armi indispensabili al1 1 emancipazione cli tutto il prùletari11to. r. La questione del proletariato femminile e l'Internazionale proletaria. Dacchè, e son quasi vent'anni, ò costituito il P11r– tito socialista italiano, è quostti la prima volttL che 1 ltl. questione del proletariato femminile llppare nel- I l'ordine del giorno dei suoi Congressi. Vi appare, bensì, in coda 1 fra quei pezzi di varietà, quasi dirci fra <1uei " per finire n, n cui di regola il Con• gresso stanco, e che già dirada, concede in fretta o furia una votazione di convenienza, altrettanto svo– gliuta, quanto - pur troppo! - unanime; e rorsc I partiti socialisti di tutti i paesi, 11011 tutti alht. rncdl!sima ora - perchè i momonti propizi ad ini– ziare u11 dato movimento non coini:idono dapertutto o non ai impronisuno ud arbitrio - ma ciascuno
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