Critica Sociale - Anno XX - n. 9 - 1 maggio 1910

Cri ti ca Sociale f? IVIST.fl QUJNi)fC/l'v.llLE 'ùEl, SOCI.IIUSMO Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - AU'Estero: Anno L. 10 - Semestre L. 5,50 Lettere e vaglia all'Ufficio di CRITICASOCIALE - MILANO:Portici Galleria V. E., 23 Anno XX - N. 9 .Non, si vende li 1m1neri sepantti Milano, t 0 maggio 1910 SOMMAlillO Politica ed Attualità. Pr/1110 .lf(IQUIIJ di rfm1ot•<1mt11lo (l,A CIU1'1C,. SOCIAl,F.), l't,· co11chlmte1·e811I colo alle do,me (Oolt. 11Ni-,1.Ku1.1sc1on·). ,..,,,, Com,ml 1,pe,·ll, Comu11i c1tl111l t ... l11vu11, cu,111111, (lng. om,n:1•n: OA\'A;M1). Com,me modcn,to e 1·01111111e J)(>J>Ol(we: 11roomlo al i,rogran11na comu– nale <ICI IOClflllstt 1111la11eslc•·n.11•1'0 Tl•RATI • Studi economici e sociologici. l'c,· 1111,crrl.:io 11111,·Uumo dh·ctto (,·a Ho11111 e 111 Sìc:lUa (S. CA)UU.- '·" ICIIOla 1·11,-ale t U SIIQ onli11ame11to, lii e I\' ix. :l,l,\:,TltOl'.\01.0), Filosofia, Letteratura e Fatti sociali. .Vt:I movimento ll1ten1(1::/-011nle: 1.11 110111,e,1srx:lMlstu l socialllltl o e le olczlonl In ~·rancia. - Il Primo :.1ugglo e Il suffr11glo un\– ,·orsnlc). - J.'orr,a11i::::ll::ù>11e tcouomlw (Il hll1111clo dl un« C«s11 <ICI1,opolo. - I Sindacati Oi)Oral fr/11\Cl!:JI\(l'ror. 0!0\'ASS\ lh:ll- 1.0!i'I), Primo Maggio di rinnovamBnto Ignoriamo <mcora, licenziando queste pagine, -- che vorrebbero giungere cii lettori l<, vigilia del gioruo, consacrato cla,tutti gli oppressi ({ella terra al rito clel lom millennario cmeuto ve,·so lo II mnanitù n cli cui stanno ,·elegati alla soglia - 'ignoriamo di quaU va• i·ole il nuovo Mi11istero(lel II vcrnteismo sociale n pa– scerà la, Camera e -il Paese. Non ue siamo ansiosi. llinwu:iamo al comme11to affrettato ect impressionista. Per oggi, ad altro, e 1JiÙ, alto, si aclerge il nostro pensiero. Al a·i lei dell<i1JOliticaquotidiana, romana, ufficiale -- dei Gor;erui, della Camem, dei G,·ttJ)J)iparlamen– tari - è lei politica delle masse, che è quella delle cose, quella - ·vol'remmo dfre - dell'evoluzione e della storia,; nella quale molto più ~ l'inrons<:io, il subco– scie11te, l'inevitabile. Ma, nella, quale è pm· d'uopo che, t,·allo tratto, l'altra 1}0lìlica - quella, anche <lel pa,·. tito sodalisfa - si ,·itutfì, e ,·itempri, come in lavacro dì vita, e cerchi le energie vrofonde, i succhi nutri.– lizii che gli alberi suggono ctlla terra. Il mUo di Anteo rispecchia il desti110degli uomini, come clei partiti. . .. <)uestoPrimo Maggio v1,ol essere (li interiore 1·in- 1,orn111e11to per il socialismo UaUano. La necessità dì improrogabile ctifesa delle prime orgcmizzazio11i. operaie, fino (t ·ieri minacciate, e il concetto, altissimo, della co11q1tistc, dei pubblici 110teri, ci sospinsero alle prove, o chiamatele schermaglie, padame11tari - e fu ottima cosa. Uu partito socialista, che sdegni l°utopia, deecimen– tarsi coit tutte le immediate e attuali realtà della vita, che sole danno ai militanti -il senso esatto della forza e <l~llamisura, lei sicurezza <lell'azione, te, vi– sione uit.ida delle gmduaU asceusio11i. Ma il partito socialista, se può essere legalitario, wm può tuffo chiudersi - fìncllè vigoreggi il regime l'!IJJitatista nelle chiostre 1xo-lame11tari 1 impregnate di trcmsazioni e di ingwmi. In ,xuse, sovratutto, di rnsto analfabetismo e di s1tflì·agio limitato, quale è ancora l'ltalia, trop])(i grau parte del popolo l<m>ra– tore - che il socialismo rc,1>presentc, - vive sfra– uie1·0 al Parlamento, esltle dal paese legale, ch'esso ·ig11oi·a e che lo dimentica. l!,,' e, cotesto al di là dere il 1x,rtito social'ista, a quando a qmindo, tornare, se non voglia tralig1u,re ed hnborglte8i1·si, suo malgmdo e a 1>ropric,i,isaputa. B fu il se,1so,dapprima confuso, indi sempre più nitido, di c<>testa realtà e uecessiU, - che il bengala rit-oluziomirio ci ar;evadapprima velato, ma che uu crescente intimo disagio ci <liscoprica ogni giorno più - fu cotesto senso di imJJOtenzae cli if'Olamentocre– scente, demmzicmte un distacco <lalle fonti più 1:ere ciel uostro essere e <lellc,nostre, virtù di vartito - clte ci mosse e, inalberare il nuo1 1 0 vessillo: ciel suf– fragio cw1mi11istrativoe J)Olitico,esteso, senza distin– zioni, a. t11tti gli italiani. La J>rovostaci agitazione J>el Mi/J'ragio 1miversale 1w,i fu dm1que 1 come altri sospettò, ,m fugace spt• (liente, 1ma manovra politicc, di co,·ricloio; e i motivi magnificamente addotti dal Safrémini, nella sua tenace crociata, se r;iusero le estreme esitcwze, 11011 furono i soli. <iclelermiuarci. Oltre il permanente conflitto del Nord e clel Sud, l'antitesi anacronistica di due stol'ie che impeclisce alla viù rece,1te di, far cammino i oltre lo stimolo di un pensie1·0 politico di unitù 11azio11a1e 1>iùschietta, che pres1tppo11eintegrate, la ciUadi,1a11za effettiva di metà ciel paese i oltre la. necessità, JJiÙ. ,'fentita ogni giorno, di uumire <lellearmi legali i più oppl'essi fra gli oJ)pressi, pe,· cùbellare camorre, per 11crollareantiche e nuore tiram1idi di violenza e di corruzio11e ; - fu ·1m bisogno nostro di vita, di S<t– lllte, di azione efficace e sincera, ~he ci additò quella via. Fu, inoltre, l'avvertito pericolo (li aristocrazie }Jr()– letarie, cli egoismi proletari, collelti·vi, qua e l<Ìemer– .r1e11ti e come cristallizzantisi, che ·i più. savt o,-gcmiz– wtori del p,·oletariato ci ve11'Ì1Ja110 segnalando, e li faceva, e ci facer;a, JJeusosi ~· che accusmxmo, uellci 6tessa masse, proletaria italiana, c,·escenti dislivelli,

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