Critica Sociale - Anno XX - n. 4 - 16 febbraio 1910
CRlTICA SOCIALE oligarchico ptr Cmmme, dor:e i pochi i11distw·'->ati ti,lto 1.,-eano t tutto <listr11yyo110 . ., Qual maraviglla, o la,ulatores temporis acti, se il la\'O– r1\tore meridionale abbandona la patria o metto Cristo– foro Colombo tra I suol santi prediletti? E con qual eorngglo, o 1>atriottardi 1 parlato <Il dignità nazionale offosa dali1emlgrazlouo? La \'Ostra dignità nazionale è 11lva quando le miserie e le vergogno d'Italia restano, anche se J)iù grl\vl e pii, oatese, dentro I conflui; e voi giudicato troppo servili i no!ltrl lavoratori quando la loro servilità non si racchiude In ca1a, tra lo mura do– mostlchc1 por vostro uso e con<iumo, tnll varca roceano in cerea almeno di quella libertà che ,·oi costantemente negate. (Conlin,m). LEPENSIONI DIVECCHIAIA I. . V~ ò un ~rande problema sòcialc che, oramui 1 ha r1chiarna.Lo su lii se l'attenzione di 1utti i paesi chili, i. qu~li tentarono di ris0l\'erlo <'. iu pnrtc almeno, vi nusc1rono. 11 1,roblcma è ClfJ>l'Clf~O i11poche pnrol1•: assicurare ai hworntori, quando le loro forze decli– n.ano per l'usura delln fatica o dci,.:-liunui, un pane, sia pur modesto, che li salvi o dulln mendicitì1 ,·aJ!H· banda o dal IHlhblico ospizio o dn unn condizione umiliante in seno alle loro stosl!0 f11111i,::rlie. L 1 ltnlin 1 quasi sola oramai nel concerto delle 11111"• giori nazioni, non si è posto il prohlcma nella s;u interezza. Lo ha considernto dn u11 n,wolo visuulc ristretto e ~li ha dato una soluziono mi;era, inade– gl~ata, q~indi ineflicace. In co111J)enso, non ha trala– scia~o di f~re molta retorica, cd nncor oggi ce ne senuamo r111tronato lo orecchie. olo nell'ultimo Cong-rcs~o cl~llit Con(l'Clerazionedel /at'()ro, a :\lodeno, 1rnr merito d1 una relnzione cli Angiolo Cabri11i e di Pielro Chie8<1 { 1), il problema ò uscito dnlle declama• zloni, si ò ornnto di cifre, è sco~o d11lla nuvolnirlin. dolio lince indistinte pel' assumere qualche conto~no e qualche fottezzr, dei corpi vh•i o reali. È già grande grande ventura, ma 1100basta. Occorre che il sentiero aperto tra i macigni dell'indifferenzù o la boscagli~ dello frasi f11ttc, non J>orti ad un lago dalle acque cl_1etc. Occorre che si se~ua In buona traccia, per giunaerc a quella conclusiouc uetta, precisa, in ri– spondenza colle possibilità reali. capace di suscitare adesioni, entusiasmo, volontà di lotta, certezza lii vittoria. O_ramai. deve essere chiuso, in questi come ne~li A.ltn campi della nostra politica c1uotidinna, il periodo <lollo.,Jinee gener:afi campate nel regno del desiderio o dei sogni. Forse un giorno fu necessario disegnare grnndi segni sull'orizzonte, per l'orientamento delle coscienze, per il co1l\'egno mistico di tanti spiriti i~1u1.morati di una indistinta idea di palingenesi s,– crnle miracolosa. Ora che anche noi siamo stati tirati t:Ìll sulla terra e su essa ,•ogliamo operare per trnrnc heno e bellezza, dobbiamo assumere la res1>onsabilità. sentire il leale do\'ere delle afforrnozioni definite. ~~ un11 grande educazione di noi e degli altri che ci nttendo, forae resll aspra e difllcile dalle abitudini, dull'indole delle nostre nature troppo meridionali. Ma le mnssn ci seguiranno. i:sso incominciano ad 0\'Cr fastidio della pace. Intuiscono di già che i pro– blemi immediati non si risolvono che sovra un ter· reuo granitico di fatti, e forse alcuni rilassamenti, che (') CABIU):I 9 cuna.: Pf'opo,tt d' cu,lc:10•0.:-loNI ,oc:1-ou ,;. ltc,llo, pail', 4 e &eir- si notano n ell'o r~nnizzazione 1 trornno il loro punto <11 f)t~r~enz1.1 ,~ e.li~ _sfiduciu verso i j!rnrnli quadri fa11t:a- 1:1tu·.',.ch111rit1s1111potC'nti a risol,·cre alcuna que.::tiout· pos1t1va. Animati da questi intcndimcuti, corazzati da questa Balcl1l persuasione, ci alfacciumo, o~J.{i al prohll•mu d?II~ pe11sioni di vecchiaia, 1H•rrh.-t•rca;c - nel ~ro v1gho dei,:li esperimenti forc:-1Lil'ri qunle posi.a e 14 soro la soluzione ris1,ondente nll'in<lole del nosu·o P,OJ>~lo, a.Ile n?stro forze ecù110111iclw 1 allo nostre JI01'· tuhihtà hnauzrnrie. 1° - Le pensioni gratuite. a) li 1i110 anstritlianu. Tra le molte e ,•nrie soluzio11i <•he 1•bhc il prohlen 111 delle pensioni cli rncchiain ni 111,·ornt.ori il siiHt>ma dulie po11sioni cli Stato, pcrfotta111P11to' gratuite, i.· quC'~lo cl_ie si presentii di portato. pii1 1,tcneralc, di 01· ).Z'11111zzn,:1011e più st•mplice, di tecnica piìi f•lemcntan•. l principi a clii (!UC'sto Khitorna Ili allaccia sono pr<'sto detti. li lavoro non è solo u11'1nti,·it:t perdo nitl(', esso rappres{'ntil un :,.rr,tnd<'intt·n•sse socialC'. 11 la\'oratore che, coll'o1>{'rrl HIIRt1uotidiana 1 hn gi:1 beneficato un pae,;10 1 nccr{'!'lt'e11dor1e lr forz{' ,·i,·<· p In prosperi1ì1 economica, don• cescro ricom1>t"11:mto qunndo le forze dUC sono e1m11sto 1 e lo :;tato :rii de'\'(• (JUl'•!:lto atto di oma~g-io e di ri<'OIIOiWenzanel nonu,,• <lelln società i11ter11. tiuindi IL· pensioni puhhliclu· souo spoglio d! ~gni Ci\ralteru clumosinicro, rapprc semuno un dmtto, come è diritto li\ conlliziont• di riposo che le pubhliche ammiuistrnzioni fanno 1 1i l?ro f~nzi_onari,- C'è anzi 1111 clcmrnto di piìt: i fun• z101111r1, cii solito, concorrono nllu formazione della loro yensione, g-io\'andosi solo di 1111n <111otadi iute• ~rRz10ne_ d!l 1mrte delPente puhhlico. I la\'orotori, 111,·ccc, rn tlucsto re,!!imC',sono lihcr,1tì da o•Fni per · s,,rmle preoccupazione. L'impostll 1>cr11m per ~ssi. Questo sistema è naro 1 si l· 1tffn11111tosi è s,·olto in Australia. Più 1;1rdi i;Olo fu importal~ in Euro11a. )hl BR~ebhe errore giudicare che i due tipi, quello australiano o quello europeo, slnno 11111i da un idcu- 1.ico stnto di animo. Si pu ò dire che lo rnssomi<rlinnzo più stiano nella for.ma esteriore, nelle conc~1sioni, che non ucl punto d1 partenzn. Nella Suom Ztl<mda 1 do\'e fu per la prima \'ùltn attua~o il sistema delle ptmsioni pubbliche, esiso gcrmmò da un terreno tutto lmpre:rnato di seoti- 1~1~nto!ocial~stu e fu. il risultato finale di lotte 1,0. llt1òhe 111 cm le ch1.ss1la\'o ratrlc l ebbero il sopr:n- 4 Y0nto. L'Old Age l'ensio11s A.et lici 1808 non poteva non portare con sè l'impronta dolln matrice operaia. che l'ave\'a concepito, e dove,·a sil,:'nificare non tanto il punto d'arrivo quanto l'inizio di tutta una detrr• minata azio1~e .sociale schiettamente proletaria, ncllit Hostanza socrnllst11 1 anche se non 1>nssata al crirnllo ;;lflc~~~~n~~~!fon~e~~t~~i,:~~~-Al/Je,·to .lldill ( 1 1 - di Anche nella Suova Galles del Sml, nella Colonia l',lloria e, fìnalmentc, in tutta lit Cm,(ederaiione au– straliana il nuovo re~ime fu una conquista netta– mente, esclush·amcnto operaio. Un 1>0'diversamente deve giudicarsi l'adozione di un sistema in sostanza analogo ncll'lnghilterr:.l (' nella Danimarca. Ccrto 1 nell'uno o nclraltro caso, ebbero ,:;rande peso la pressiono delle classi lavorn– trici1 salite lL notevole forzn politicn, ma sia per Il' dichiarazioni che precedettero, siu por 'i caratteri stessi delle leggi, questo appaiono più quali un'am• , 1) •. )ltTll(: SodalUmt IOH, d0ttr1'nt. l'•rll, l!KII.- Dal punto tlt vllta del 1octa111mo, à eerco mollo 111n1autho II euo delle elull laYOralrlcl auttrall•oe, che - aequ111a1a la CONlf'nlA del loro Talor11 ttooomleo e pollllco - 11 IODO 1ponta11eamente orlen1•1e Teno la azione 1oc1a1111a.
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