Critica Sociale - Anno XX - n. 1 - 1 gennaio 1910

CRITICA SOCIALE ILPROBLEMA DELL' EMl6HAZIOftE <•) III. Effetti demografici. Il primo inf,usso del movimento emigratorio si eser– cita uaturalmenle sul numero della popolazione, che viene ad essere diminuito. A priori - <lato il movente indiscutibile dell'emigrazione: l'eccesso delle bocche ~ullc sussistenze - ciò dovrebbe costituire un benefi. cio. E da vedere peraHro se coll'effetto buono 0011 coesistano effetti dannosi, che rendano il vuntaggio troppo caro. I pe,ssimisti la.mentano a questo riguardo un ecces– sivo numero di partenti, e una grave disorganizzazio– ne demografica, prodotta dal1o squilibrio dei sessi e delle età; squilibrio il quale, oltre i danni morali che esamineremo in seguito, determina a sua volta una maggiore diminuzione nel numero degli nbitanti. In vero l'emigrazione ha un diretto influsso nega– tivo sull'eccedenza delle nascite sulle morti, perchè, da un lato, sottraendo gli elementi (ìsiologicamente più validi e staccando gli uOmini dalle donne, tende a far diminuire la natalità; dall'a!tro, lasciando in patria una maggior proporzione di vecchi e di bam– hini, tende a far crescere la mortalith.. In tutti gli Stati d'Europa, eccettuata l'Irlanda, l'eccedenza dei nati sui morti è superiore alle perdite che subisce la popolazione per effetto del movimenl.o emigratorio verso paesi d'oltre mare. Nel Belgio, In Gernwnia, ...nei Paesi Bassi, nella Svizzera, 111. diffe– renza è rilevante: mentre l'eccedenza varia fra il IO e il 15 ogni mille abitanti, l'emigrazione non supera o supera di poco l'unità. Da noi l'aumento naturale della popolazione fu maggiore, fino al 190,}, della perdita dovuta all'emi• graziane transoceanica, salyo alcune regioni, come la Basilicata. Ma nei tre anni successivi è avvenuto il fenomeno opposto: l'emigrazione per paesi non eu– ropei, dato che debba ritenersi tutta come emigrazio– ne vera e propria, ha superato' l'eccedenza delle na– scite sulle morti. Abbiamo per quegli anni i seguen– ti dati: Emlgr1u:lone t:cccdenzA nlltl su morti fol(nl m1\le 11,1:Jllnnlll 1905 - 18,67 10.62 1906 - 15.60 11.15 1907 - 12,68 10,72 Queste cifre possono dar da pensure, e sono infatti sfruttate dagli avversari deH'emigrazione. Ma non si riflette o ,)on si v·uole riflettere che, se molti sono i partenti, non pochi sono anche quelli che rimpatria– no. Si confrontino le cifre dei cancellati dai registri comunali della popolazione stabile per emigrazione ritenuta a tempo indefinito, con le cifre degli inscrit– ti negli stessi registri come provenienti dall'estero: 1901 1902 1903 1904 1905 1906 1907 533.2◄[) 531.509 507.976 471.191 726.331 787.97'1 704.675 177.884 200.119 209.050 182.35U 264.860 241.106 185.991 32.637 36.717 5:rnos 81.815 69.456 ti6.179 9◄.713 Pcrtllht crretth·:l H5.247 16:i.402 155.142 100.544 195.404 l7;j_927 !Jl.278 fl) vcgg1rnd I primi duo varagrall (I. 'l'ra &ill11, Cariddi; Il. Gi11• dld pist11imtslL) nellll CrUlca dello scorso anuo, 11. 2', pRg. 3tlS. Stundv a questi dati, dvvc ~e 11c nlllno le e11tJn11i cifre <fcmigranti che, a sentire i profeti di n1,_1laugu– rio, attcslere!Jbero il crescente spopolamento delle nostre terre? Se poi si vogliono confronti più sicuri, si sottragga, dal numero degli emigrati italiani partiti per paesi transoceanici dai porli del Tiegno e da quello del\'Havrc, il numero dei rimpatriati g'iunti negli stessi porti: PcrccntuAIC Anni i'Arllt1 tum11atrlatl clcl r!tornfltl SUI partiti 1902 2.f6.374 98.446 •IO 1!!03 26,'> ..566 130.70,'i 49 1904 211.726 184.313 87 1905 350 951 !20.973 " 1906 414.719 161.IOO '.19 1907 372.579 248.979 62 1908 167,510 304.670 182 Secondo questo statistica, di fronte a 2.0-29.425 emi• grati in sette anni, dal 190'2 al 1908, si ebbero 1.249.221 rimpatriati, cosicchè in media la proporzione dei ri– tornati rispetto ai partiti fu del 61,5 per cento (I). Ciii dimostra come anche l'emigrazione transorennica ,·ri– da sempre più nssumendo carattere di relaliva ten1- poraneitil. Al pari degli emigranti che si recano in Europa, quelli che cercano occupazione in :\mel'ica si dedicano di preferenza n lavori non continuativi, di sterro, di costruzioni e simili. Cosi, approfittando delle facilitate comunicazioni, possono tornare in Ttn– lia, per rivedere la famiglia e il paese nativo, ogni due o tre anni. e rivarcare indi l'oceano in cerca di nuovo lavoro. Per alcuni paesi transoceanici si sono poi formate delle vere e proprie correnti di emigra• zinne periodica. Contadini meridionaJi, del Piemonte, del Veneto e di nitre regioni, terminati i raccolti in J)atria, emigrano al Plata per la mietitura delle mes– si, o, verso il marzo e l'aprile, agli Stati Uniti pei la– vori di costruzione all'aperto, e ritornano da ne.i al– l'inizio della stagione invernale. In tal modo, se i nuovi mezzi di trasporto e le ere· scenti agevolazioni hanno reso più facilo il movimen– tO emigratorio, !o hanno però contemporaneamente migliorato, essendo notorio e intuitiYo che l'emigra– zione periodica presenta notevoli vantaggi su quel: la permanente. Comunque, mettendo in raffronto le cifre su riportate con quelle delle nascite e delle mor– ti, possiamo constatare come, anche negli nnni 1905, 1906 e 1907, l'aumenfo naturale della popolazione ab– bia compensato di gran lunga le perdite effettive do– vute all'emigrazione. Nel 1908 poi, l'emigrazione, an– che sonza riguardo ai ritorni, i quali superano le pa.rtenze, è tornai.a ad essere inferiore t\l1'ecceclenzn dei nati sui morti. Le considerazioni esposte non vah.:'ono certo per tutte, le regioni d'Italia singolarmente pre~e. Nella Basilicata, per esempio, il censimento del 1901 già se– gna.va, in confronto di quello del 1881, una. notevolt· diminuzione cli popolazione (3,37 per mille} da attri– buirsi al fenomeno cmign1.torio. Com:ultando poi le statistiche dal ·1001 in qui. abbiamo per l' Ttalin me– ridionale le seguenti cifre: (I) Qutstl e gll altri cltttl ilOlhJ desu11t1 IHlr lit lllRU1mR 1111.rtedalla Rttozio11t imi .ttri:~f ,1e11'e•1llqn,:Wut pe.- u pt.-t(>(/0 11p.-Ut 1908· 11p,·Ue 1909. 1,reeenhlta 111~inl~tro clcgll t:stert dal Commissariato dell'l:mlgraz1one.

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