Critica Sociale - Anno XIX - n. 24 - 16 dicembre 1909

CRl'l.'lùA SOCIALE 11toc,·alica del s11/l,.afJÙJ. i· di ,·fris:.:ima alfualilri anthe in Jlalia. dore. r;otlo 9li aUNjJfri <ld rlt:pulalo ('(l(.:(ani, ,<:'i• /h1·1,wlo un ('11mitato ,,ai·frt11w11lu1·e all'inh.mlo di diflOmlenw l'idea (' a/J'i·eltanu.: l't://'l'tluaziMle. Sella 1f(luna11:,a l(:nutasi lii n:N.•nle a J1lonfrtiloi·io JJer q,w– ;,;{()fine si lei-V. unfra ma a11to1·(•tu,tissinw con/J•o la. I 11·oposl<t. la rocc rii {;iulio .llessio. il quale. al 1uo·i dd ('wul:>e.<:,ne lellll' r'fli'lli rlisasfrO-'<i J}f'r la dem,w,·a;ia. ,:; nof<•,·nle che ,m al'lir·olo <lr•lf'ullima \"oce. dw <·i .<:emJJ1·a rlonlfo alla 1 ;e1111a o r1lmcno alt'is11i1•a~ione 1fd Sa./1·,:. 111ini, (ll'l'ita ,1 un rliJH'e.\'.w1 alle merh•Rime ,·011dusùJi1i rie/l'Alessio. Soi apriremo 1•0/011/ù.:ri su que:~fecolo1111e ,ma of,iel– fira (1i.,'('U... !(ÌOne SHIL'lll'(JnJ11('1/l1J. se /(' /'O(:i (lt'i ('0111/ll.1- lculi 1um ci .,·a1·ro1110 ara,·,• di s1w1·r11-.w1. ll<'ll'i11le1·esse (·omum• dello rh 1 11/f11·1•a:;h1 r ,l(,J 1m1•fil11 so1·iafi,;Ja. La<·. s., L' 11 AZIONE DIRETTA II DELLA BORGHESIA I! più grundP Ilio\ rnwnto op1·rnìo ~Yollosi 1n qu<'~li 111!1mi 1<•111pi 1 (' ritco d1 atnrnacstramenti 1·l·co11di,è lo_ ~(·iopero !,tf'neralr di ~vczia,_ scio– pf'ro non po\111('0, ma puramcntr econonuco -- 1·iol· :-11,llacali~ta alla maniera sorcliana 1 pur ~Pnza paluda11wnti di iùcolog1e. ri\·o\uzionaric. .\11<:h(• q11csta gigantPsc·a baltaglia. co11dotta con ammirabile c-0111pattczzu 1 con una resistenza vr– ramenlc croiea, l• terminala colla '::iConfltta della cla~sP lavoratr1e(• .. \ulla lwnno ottc11uto i primi operai che hanno · duto origine al movimenlo, nessun Yanlaggio nè morale 11è 111aterialc hanno ollr1wlo gli altri. che :';I sono levati in un nobile ~lancio <li solidariet,'.l. Dopo un mc~e (li sciopero (che ha prodollo una perdita (.li o:tre no milioni di salario per la classe lavoratrice, e una perdila totale, per la produzione, fra 100 e 125 milioni), il g-randP ( 'S('ITllO ha don1to UITC'IHlcr~i 111 mass~,. lornanc.lo al 1<1,oroa eo11dizio11i uguali o peggiori di prima. lasl'ianclo ancora in lolla per nitri due mesi gli inizialon Jpl 111ovinic11lo e g-ettando sul lastrico moltt> rni~liaia ùi nuovi disoccupati. Eppurr, se Yi l'1·a mi parsC' in cui l'c::spcrimcnlo drll,l ~ciopcru 1-!'('IICl'alt• si prC'~las~e a :--11scilal'c lf' rnii:liori ~JH'1·a11zr e Il• maggiori simpalie 1 C'l'a appunto la s,·czia. J11 questa r~lrema terra euro– pea, il prolrlarialo c•ra t'ormidnbilmenl(• arrna1u. Oltrr 200 mila operai organizzali (sopra un totale di :mo.ooo laYorato1 i 111dui:;.lriali .. in un parse cnu 1·onta rinquP milioni r mezzo di abitanti, costi– tubcono da\\Tl'O uno Stato nello Stato. I.a prr·– ccntualc degli organizzati sul numero degli ((01·– ;:anizzabili >i. ::-alr al!'alti,sima quota del '1:J.21pt•r cento - cirra non raggiunta in nessun pae-secli l~uro1>a (eccello la pi<·<·ola Danimarca,.. Si riflella. che in InghillerTa - il paes0 classico clcll'i11du– strialismo e delle organizzazioni - tale perecen– luale arriva soltanto al ::!3 % e in Jlalia apprno al D %- Si aggiungano alLri eopfficienti impo!'tanLissimi, favorf'vol1 al n1ovim!'nto; J'assrnza di prf'oceupa– zioni politico-rivoluzio11aric. la Jfft•spnza di un fo1·– lissimo gruppo socialisla al Hicksday (le uHime <'lrzioni misero i Co!IPgi politici di tuUc le ciUà in– c\uslriali, e pprsino qualcuno dC'lla grlida Lappo– nia, i11 mann alla drmoC "ra1.ia so('ialisla 1 ; il caraLt<'– l'P drlla nazio1w ~YedC' sr, chP poss1edc uno Stato frn i più lihrruli e drmocratiri d'l~uropa - una sprrir di i\lonarThiu r,'puhblicuna, dove vige, seb– hen 11011 perfrllo. il r,:;uffrag-iouniversale. dove l'au– torità della Corona è ridotta ai minimi termini, e tlovC', per di più, 1m\lH'a una \'Ha e propria C'a• sla militare per l'assenza di \'Cllritù. colonizzatric1 o imporialisLichc e di gravi prf'oC(·upazioni intC'r– nar.iona:i - C'Ondizione privilegiala pe r cui la Svezia può quasi considnar~, uno Stato milil.tl' – mente neutro. I poteri pubblici non han no pres <, parlr atliva alla baUagfia se non {'011 propos1l1 di mo<lcraziorw e di conl'iliazinne; \'cserr1lo sve– dese - piccolo esercito su p1<'dP <11 rar,:;a, imhr– \'uto d1 idee dcmocralico-soc1al! - non (• intrr– vcnulo nella. ronter,:;a; anzi si (' parlnto di amnrn– ti11an1cnLi, per cui i ~olclati anf'hhero minar('iat,, cli far causa comu11!' col pro:rlarialo. r si ~on,, ra('colt1 parecchi dan.-iri ron lislc di sollo:-:crrz10- ne fra i soldaLi. 'l'ullr quesl,e ,·ondizioni prh·ilr– p-i<II<'.('('('('zionali. ('l',1110 tali cla .!:d11~tifir'arr la curiosità malrriata di simpalia f' rallf'nzionr con c11i gli studiosi dri ff'11omen1 ~oeiali hanno :--t•– p;11ilo lo svolgersi drl movimento. i\lO\'illlcnl-0 \'('l'arnenlC' giganlf'SCO! .\!la pill'Ola tl'nrdi111• ilf'lla t:onfr,l(•razio11f' df'I l.anH'O S\"Pdt•- · Sf'. circa lrerrntornllH operai h1111no di.:rrlaln '" 01Tici111• al q11incli,·p:--m10giorno lf' slali~lif'lw urli– c·iali calc·ol;1\·:111n in 2K'i.000 il 11nmf'ro dr~li S('in– pr-nrnti, r la stampa socialista 111 3-50.000. comprc– :-:ì oltn• 2:,.000 ('Onlad111i, ~rrndt'ndo, ordinali t· !ranq11illi, 11rllc strade, e orgunizzando un magni– fi('o r,:;('rrizio di polizia prolf'taria. 'J'utta la vii.i indu~lrialc e C'OmlllC'rciale l• ri11rnsta 11"1111 colpo paralizzal.a. Stocolma 5i è \·isla. nei primi giorni~ ma11('are i viveri e il pane C'Omc in 1111 periodo cl'assNlio: si ì• cakolato in ,·c-ntitirHjUC' milioni di lire il co:o;tototale dC'llo sciopero pC'r la prima settimana di arresto nella produzione della l'I('· chczza. fa, pass_ala la primil.iva irnprcssionr di sµ-o– menlo, la borghf'sia si è validamenlp difesa. Do– po i primi giorni, e~sa ha polulo rior~anizzarf', almeno in modo r11dimentalr 1 i servizt più im– portanti, mentre nrlla c·lassr lavorrdrkc appari– \·ano indizi di defezioni e di sconforto - nnchè, ,1opo un mes<' di eroica resistenza, il proletariato cer('Ò un modo di onorevole eapilolazionc. Quali sono le rnginni di qu,•sta srnnfìlla? f\011 possiamo, per la 11osll'a IOJ.1ta11anza. \·a:utarr r– sallamentc le ragio111. diciamo c-0~L lran~itoril· P speciali che hanno dclel'lninnlo od affrcllato la fìne della giganles{'a ha11aglia. Certo. il movimento non andò immu11r da rol– pe e (la errori .. \nzitullo ci par\'e chr In sciopero genrrale non si proponesse un fìnp hC'n chiaro. pr<•ciso e determinalo. f?u qualrlle cosa più d'uno srioprro di prolesla, p11r non cssrn<lo uno srio– pero rivoluzionario nr: significato politico clf'lla parola. nè tanto mr110 11110 sciopero H f'f-:ipropria– tnr(' >>. Fu. al trmpo ~lf'sso, 1111movirnenlo di of. ff'sa C' cli (lifpsa, ma piu\losto di difesa <-hPdi al !aero. in q11a11tnfu pr0Yo1·aln dai padroni. Qu,•– sti. slrelli nclln loro ((r.011fe-dC'raz•o11r llrg-lì ind11- strinli )), rirra cli adr~ioni r <li milioni. <lrri:a;a a vinrerf' ad ogni ro:-;to. C'Pmcnlnla dall'a_:;.sir11ra– zionr mutua contro i danni <kgli scioprri. s°f'l'<l· no propo~li lo scopo <li infrang<'tr l'orirnni;,;z:i ziOllf' operaia (' cl\"f'\'ilrlO apf'l'IO dii lf'lllpO Jr n..;,li– lilà mrllendo sul lasfriro, con duo rolnssali fn<'l.– nut.i;. <la prima ollomila operai dPll!' fabbriche di t'f'llt1loicle che avrvano dlif'slo aunl('nlo cli salario, e poi - in srg11ilo nllo ~rioprro g<'nr– ralr pl'ofessionale, proclamalo da qurr,:;ta ralf'– µ-oria - allri 80.000 operai 1mpicf!'ali 11t'llc 1n– cluslrir clPI lrg-110.Cnsl la lolla. iniziata per 1111a queslio ne di c:;alari C'di orari. ~i pra al!arg-ata fino a divC 'nla.re una grande hallaglia ppr la cliff'sa drlla dignilil f' drl diritto cl'orgnnizzazionC' della cla~se laYorat.ri('C'. E ancora 1111a v0lla \' <'sito non è stato favorevole a questa. !-f'rnbrando rosl rnn~

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