Critica Sociale - Anno XIX - n. 23 - 1 dicembre 1909
CRITICA SOCIALE 357 I!:, in tutto il Regno, dal 1904 al 1908, gli elettori non sono cresciuti cho del 3,83 per cento, rispetto al nu– mero cui ascendevnuo al chiudersi dolla legislatura XXL ! Il presente disegno di legge, prendendo occasione da questo poco soddisfacente stato di cose, si propone di correggerlo, rendendo al tempo stesso pili facile la dif– fusione dell'Istruzione - e quindi del principale requl• slto per l'acquisto dell'elettorato - e più facile l'iscri– zione nelle liste elettorali. Assunta, come baso e preliminare, la lista degli iscritti di leva nl ventesimo anno di età, In un termine, Indi– cato con espressa dlspoeizione, l'autorità giudiziaria vi dovrebbe annotare quelli che, a sò~ulto di condanno riportate, restano esclusi per indegnità. d1 :1.ll 'elettorato,e l'autorità scolastica vi dovrebbe annotar e q uelli che banno acquistata la presunzione della necessaria capa– cità, soddisracendo all'obbligo di legge. Mentre, con Pio• cluslono di questi ultimi, si avrebbe la lista elettorale effettiva, gli esclusi per deftciento istruzione, obbligati ancora a frequentare la scuola, secondo I casi 1 nella sede de' corpi ove rossero arruolati o uo' Comuni di loro residenza in caso di r1rorma 1 uscirebbero anch'essi 1 in breve tempo, dal numero degli analfabeti ed entrereb– bero in quello degli elettori. Come si vede, il presente disegno di logge - o che miri a combattere l'analfabetismo, o che miri a rendere più facile Piscrizlone elettorale - non ra che estendere e rendere effetti ve le premesse stes!4edelle !oggi vigenti, da cui prende lo mosse. Nò può sgomentare In. preoccupazione della spesa, a cui Il disegno di logge darebbe luogo. .Nessuna spesa, vernmente, devo considerarsi più prov– vida di quella cbo riesca a fugare l'Ignoranza e a ren– dere effettivo l'esercizio della libertà. Ma, in ogni modo, nessuna nuova spesa si rìcbiedo che non risponda già alla necessaria applicazione rlella logge 15 luglio 1877 1 n. 396, sulla istruzione obbligatoria, e delle leggi 8 lu• gllo 1904, n. 407 e 15 luglio 1906 1 n. 38a, per l'impianto ctl scuole serali o restlve. Una spesa richiederebbero lo scuole reggimentali, che debbono essere, in ogni modo, per comune consenso riordinate; e la spesa necessaria per queste non sarebbe grave, e meno gravo ancora si renderebbe con opportuni provvedimenti. Quanto alla refezione scolastica, per ora, si tratterebbe di regolarla, sia per dirimere anche meglio le contro– versie spesso sorte rn argomento tra Comuni ed auto– rità tutorie, sia por <ilsciplinaroe il modo di appllca- 1.ione, come del resto già si dovovR por effetto dell'ar• tlcolo 4 della legq-e 8 luglio 1904. Anzi, a più propria– mente dire, !li tmttn. ora di riassumere l'impegno della presentazione di un disegno di legge che la concerna. E ridotto cosi, questo disegno di legge, alle sue pro– porzioni più modesto, non vi sarà partito e rappresen– tante - comunque JJOCO ardito - che voglia respin– gerlo: nessuno, o.Imeno, a cui stia a cuore l'elevarsi dell'istruzic,ne e cieli a coscienza politica del paese, chia– mati qui ad operare, vicendevolmente, l'uno sull'altro. E. C1CCOTTI. PROPOSTA DI LEGGE. Art. 1. Nell'ottobre di ciascun anno, -il Sindaco di ognuno dei Comuni del Heg110 trasmetterà alla Dinzio11e delle scuole elementari del JJrop,·io Comune, in co1>ia, l'eleuco ultimo degli iscritt·i di teva, pe1'chè,esaminati i registri scolastici, lo 1·estituisca entro quit1dici gio,-.,ii, indicando, con 11otaa margine, tutti quelli che abbimw frequeutato la secomla classe elemeiitan. L'ele,ico,così mmotalo dalla Dil'ezioue delle scuole, sar(I, tio,i pih tardi della "fl,nedi novembre, trasmesso dal Sin– daco al Tl'ibw1ale cit·condariale, 1>erchi l'ufftciale addetto cil casellat·io giudiziale, fatte le debite imlagi1ii, indichi, co,i nota a margine, gli iscritti i11co1·si ,i pe11echeport<llW la perdita del diritto elettorale, e rima11di al Si,idaco dtl J'ispetuvo Comm1e l'elmco entro q,,indici giorni, e, in ogni caso, 110npiìi tardi del 3l dicemtn-e. 7'utti gli idcritti. di leva, di cni t°isullerà che abbia,io frequentata la seconda classe elementare e 110,iabbicmo ,·iportate co1idaw1e incompatrbili con l'esercizio del diritto elettorale, saranno iscritti nella lista ef(•tto,·alepolitica ,a amministrativa del Comune cU origi11e 1 r av,-atmo, in ogni caso, anche sulla esibizione di un certi{ic(l!O,diritto a l'O– tare appena abbiano compiuta retit di vtntw, a,mo. Art. 2. Gli iscritti di lri:a, di etti 1·isulti che no,i abbiano fre– queutata la seco,ida classe element<il'e,saramw obbligati a fJ'equent<ll·enell'anno stesso 1 per lei d11rala di sei mesi e sotto l(, comminatoria delle pene irrogate dalla legge Mlf– l'istruzioue <JIJbligatoria, tma srnolli serale apposifammle istituita dal Comune. C:110 o più maestri elementari sarn,rno pure delegati dal Minislern deWistrnzio11e ,i darf', presso (JQ11i Sf'de di ,·eggi– mento, tm insegmmunlo agli iscrittl cli leva arrolati e che non abbiano S!'peralo l'esame di 111·oscioglimmtodall'ob– bligo dell 1 istruz1011eelementare obbligatoria. I maestri i11caricati delle scuole serali e reggimentali, cloposei mesi di frequenza, darmmo 11oliziadei nomi degli iscritti ai Comu11i ,l'origine, 1>e1·chii s m,o iscritti nellf' listr elettorali t'ispettit·e. Art. 3. J dù·ettori delle scuole eleme,itari, in "finedi ogni 011110 scolastico, trasmetteram,o alle ammi11istrazio11idei rispet– tivi Comuni wt elenco degli alwmi che avra11110 fnqueu– lala la seconda classe eleme11tare. I Si11daci 11efaranno prnulere 11ota ti va, clell'(lt/o di nascila di ogmmo degli al111111i, e im:iera,mo indi l'tlinco, da loro co11t,•ofl,rmato, al Procurato,·e del Re del Ci,-co11- dario, che ue ordi11e, t,, la co11sen:azio11e i11 archivio e l'esi– bizione ad ogni 1·ichiesta. Art. 4. 1'utti i pubblici 1,ffìciali e funzionari, incaricati clella esecuzione della preJente legge e dtyli citli iu essa indicati, (IIIChe ùi caso d~ semplice inadempimento saran110puniti n norma dell'a,·ticolo 178 Codicepenale (1), con facoltù ad og,ii cittadino di c<Jst1tui1·sj parte civile i11giudizio. Art. 5. fi}nlt'o sei mesi il Govenw del Re 1n·ese11terùun disegno tli legge per ngola1·e l'adozione della refezione scolastfra a p,·o degli alwrni delle p1·ime tre classi elenumtari, 11elle scuole p1tbbliclie 1 apparimenti a famiglie 11011 abbienti. Art. G. S0110ao,·ogate llltte le disposizio,ii contrade alla p,·e– smte legge,che sarà coo1•dinata,in testo wiico, alla vigente legge eletto1·alepolitica ed amministrativa. (IJ Ad. ns ("(>dire 11t11.: g Il pubbllt"O un\cl11.\e che, per quaUIIA!II pretesto, anche di silenzio, oscurità, eon1radtll1.lonc o lnaufflclcnza della legge, omette o rl!lula di fare un atto del proprio ufficio, lo 1rnntto con la multa dll I,. !IO Il IWQ. " Se Il delitto &lflcommesso da tre o plì1 utnclall pul)bllcl, previo concerto, lfl mullfl i.· dn I,. 100 R sooo. " So Il pubUlleo utllclalo sia un r11m.lonnrlo dell'ordine giudiziario, vi ho. on1lsslone o rllluto quR11do conconnno le condizioni r1c11lf>St<' tlnl!o. leggo p!lr csercl1arc contro tlt !lHO l'nzlone civile. ~ Abbiamo pubblicato fo opuscolo: Dott. GIULIO CASALINI ILCOMUNE E LADIFESA 161EHICA della prima infanzia. Cent. 25 (presso la Critica Sociale).
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