Critica Sociale - Anno XIX - n. 20 - 16 ottobre 1909

3[2 ___________ cR_r_T_r_cA_s_o_c_rALE_, _ _ ____ ___ _ 1>roccdC'rC' per grncli 1 iniziando la trasformaz!on? da! punti di minore- roBiijlcnza. I.a scelta, quindi, d1 questi punti di minore sforzo ò una necessità im– ))(lriosa '-' intrnsA'ressihilc. Xessun cluhhio che la riformn, nclln quale concor ilano tutti ,ili studiosi dei nostri tributi, è la cr<'a– z.ionC' dell'im1•o!sta eomplcmentnrc progressi,•a sul reddito. A questo conduce, così la tendenza spontanen. dei Comuni. come la 1>rcoccupnzione del legislatore che da parecchi anni non cessa dal 1. lavorare., questa materia con leggi parziali o con poco fortu– nati disegni di legge. )la la crcnzionC' di un 1 imposfa progressiva di Stato sul reddito porta con sè il problema dei compensi ai Comuni per la abolizione delle due tasse di fa– miglia o sul va.lor locntivo. E nllora, se s_i ~noie riaolvero questo primo l>l'Oblemn senza preg1ud1carc In soluziono degli nitri piì1 gravi o più complessi, relativi nlln. riforma elci tributi diretti e alla 101·0 aopnraziono in loonli o statali, hisog-na assolutamente ricorrere all'avocniiono 1mrzinlo o totale da parto dello Stato cli qualcuirn. delle speso che oggi sono a rarico dei Comuni. In nltl'O pnrole, lo Stato, per po– tere avocare a sò la tAssm-.ione com1>lementare del reddito, deve avocare n sè unn corris1>ondente parte di spese comunali. Qunli !-laranno queste spese? Ragioni politiche e ragioni sociali consigliano di passare allo Stato unn parte dello spese per l'istruzione elementare, risol– vendo nello stesso tcm1>O e l'im1>0rtante problema tributario che, con la creazione dell'imposta. com– plementa;o sul reddito, farebbe un primo e notevo• lissimo 1msso, o il problema urgente e improrogabile della scuola. Ciò che avrehbe anche questo vantair• gio: di suscitare intorno ad un problema tributario, per natura sua noD 1>opolare e non facilmente ap prezzabile, il fervore onde è circondato il grande e delicato nl'gomento della scuola. Ma del piano concreto cli questa riforma, e della sua eonncssità con nitri 1>roblemipolitici vitalissimi, dirò piì1 ampinmente in un prossimo ed ultimo ar– ticolo. fVANOl~ BONOMI. I PROBLEMI DELLA II SCUOLA POPOLARE ,, La mutualità scolastica. Le colonne della Criliea. Sociale, che furono e sono continuamente aperto a tutte le idee buone, a tutte I<' discussioni alte e snenc, tendenti ad illuminare <1uanti 1 nel desiderio intenso di giovare alle classi po,·ere, coreano la " diritta via 21, n~n devono. a 1>nrer mio, negar posto alla trattazione e. se del caso, alla discussiono di un mo,•imento, che, in que sti ultimi tempi, ha richiamato l'attenzione di par– lamentari, di uomini di ogni parte e della stampa tutta: alludo nl mo,•imcnto a favore della mutualità scolnsUcn. Per la parte modesta, ma entusiastica, da me presa in questi ultimi tempi a favore della mutua– lità scolastico, mi sento autorizzato a parlarne qui hrevemenle, o lo faccio tanto più volontieri in quanto erodo formnmento che il nostro partito abbia tutto l'interesso, oltrochè il dovere, di favorire un movimento cho tondo a centuplicare l'azione bene• fica dolln scuola. Poiohò In mutunliti\ scolastica ò istituzione di data molto recante in ltnlia - essa non venne in– trodotta frn noi che nel 1908 da .A.. Stoppoloui - Nl ò ancora ai rmoi inizi, non sono conosciuti che da 1>ochi i suoi scopi u il suo fuazionamento e le basi su cui essa si nssidc. ... L'idea dellr piccolo istituzioni, frn gli alunni delle scuoi<' <'lcmontari, ò di .J,wi Cari, giudice della Senna, e sorse dnll'csame df'lle statistiche sul fun– zionamento d<'lle Società operaie di mutuo soccorso fra adulti. noi periodo decennale 1871-1881, in },'rancia. l.. a relnzion<', pres<'ntata da \Valdeck• Rousseau nl Presidente della Repubhlicn francese, constatava che, mentre lo Società OJ>Crnioavevano bene_ fun– zionato 1rnr il scr\'izio di soccorso in caso d1 mn– Jattia, malo J)rov,•edovano alle pensioni di vec– chiaia. Il vnlorr mNlio delle IH'nsioni di vecchiaia con· crdulo og-ni anno fu: N('i 1~71 di L. 73,- 1872 ,, n G7,A9 187:l ,, " 01,l'ff, 1874 ,, ,, 71,41 IA7r) ,, ,, 70,47 187G r ,, G7,~G Nel 1877 di L. 71,82 1878 ,, ,, 73,88 1879 68.41 1880 ,, n HG,22 1881 ,, ,, 66,57 l.n media dello pensioni .annua.li concesse dal tfl.71 la 1881 fu cli lire (j[l,8!,; l' f'tà med ia <lei soci parte– ci1Hrnti alla pensione ora, nel 1881, di 6j anni. 3 mesi, 3 giorni; e il numero medio di anni di ns– sociazione, di 24 nnni o 24 ~iorni. Che le Società operaio fra adulti male si prestino a risolvere economicamente il prohlema della pen– sione cli vecchiaia, ò cosa nota. .Jean Cavi\ compulsando le tabelle della Cassa nazionale di 1>re,•idenzn., ossenò che " una sommn di 100 lire, versata a capitale risnvnto, per goderne i frutti a 60 anni, mentre renlle 92,21 versandola a tre anni, non produce che r:7,79 versandola a dieci anni, e 42,5(; a venti anni .,. J)a ciò trasse l'idea " di fondare, per la creazione delle pensioni, associazioni, nelle quali sarebbero ammessi solo i fanciulli, e ciò, non solo per otte– nere risultati piil importanti per quanto riguarda le pensioui, ma ancorf\ per creare generazioni cli pre– videnti o rnutualisti ferventi ,, (I). l,c Mutuo scoh1sticho avrebbero dunque i due scopi clolle Socioti\ di mutuo soccorso fra adulti : l'isolvorn cioè il prohloma ciel mutuo soccorso in caso <li malattia dei giovani alunni, e spingerli a prcpnrRre il piccolo fondo per la pensione di vec– chiaia. Due fini economici ben determinati: - è in ciò l'importanza dello istituzioni che si vogliono intro-– durre nelle scuole; è nel piccolo interesse econo– mico, che esso soddisrnno, la sicurezza del ra:rgiun– ~imento ciel fine educativo di cui ci occuperemo piìt innanzi - fini economici che si raggiungono col ver• samcnto settimanale dei dieci centesimi. . .. In caso di malattia, 11alunno rice,Te il sussidio di malatth-l di 50 cm. ol A'iorno per tre mesi e di 25 J)er altri tre mesi : ciò si ottiene o si assicura. colla metà del versamento: cogli altri 5 centesimi si co· stituisce il II fondo pensione "" Non è il caso che io qui mi addentri nell'esame dei diversi tipi di organizzazione; risparmio ai 1et– tori lo diBcussioni sul II Ub,·etto individuale,, e sul "fondo romune n; solo accenno ad uno dei sistemi più geninli di organizzazione, per quanto riguarda il problema dolio pensioni, a quello della llfotua scolastica di .1\fllano. Ad ogni socio, dissi, è attribuita per la pensiono la metà del versamento settimanale: sono cioè 2,GV all'anno; ma a questo va aggiunta una lira circa rispf\rmiut(l sul " fondo malattia,, ; si aggiungano le (I) )I. E. CLAl'Dl!COT, In ,l/i,t1111Uli ~ l'itolt.

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