Critica Sociale - XIX - n. 14-15 - 16 lug.-1 ago. 1909
CRITICA SOCI Af,~; FATTI E COMMENTI Lo sciopero In Francia. - SI sa cho i slndacalleti francoel chiamano gli scioperi " battaglio sociali "' sin– tomi lieti di un accrescimento dello Rpirito di rivolta, reuomonl di espropriazione pnrzlnlo del capitale, che preparano, collo successive e lndoprecnbili generalizza– zioni lo sciopero generale esproprintoro. Ragion per cui è da I combattersi ogni tentativo dlroUo a render meno frequenti e meno aspri i conftlttl: come la conciliazione e l1arh\trato o le tariffe, la creazione di casso di resi– stenza e la disciplina sindacalo dei conflitti economici Questa è la teoria 1 vecchia teoria del primi te~pi del socialismo e del movimento operalo. Vediamo I fatti, cbe per Il elndacallsmo valgono, In teorl~ si intende, più che uu !IE\CCO di teoria. Anzitutto, la 11tatistica franccsP dimostra cho gli scio– peri \n Francia hanno una durata media inreriore a quella di tutti gli altri paesi Industriai! di ~;uropa. Noi ::12~~ souf~! 7 ~e:f 1 ~:t~'a 7 ~ 9 a~u;f;~~\ 0 e;11!ut~ot~~;;a u~ giorno e meno. E la cosa ò facilmente spiegata. Quan– tunque, in 957 scioperi, cioè circa I ' 111 gli operai fos– sero In tutto o in parte organizzati, solo In 54 scioperi Le organizzazioni assicurarono al loro aderenti un SU"I• eidio o In !Il di essi io denaro. In a scioperi si segnalò l'organlzza·.ilone delle famoso flOIIJ)tSco111m1mistts. 1!1 uno l4Ciopero una &omma di 500 fr., votata dal Conslq-llo CO· munale, venne distribuita alle donne o ai fanciulli degli scioperanti! m~)o I :;eirt!~1o~!~'t ~uas~f ~la~: 1 81°~:; 1 1~~ 8 1 :t~ 1 r~~o:, q\~~~~~ clrra. Abbandonati alla solidarietà. spontanes, gli scio– peranti, dopo un attacco alla baionetta alla fortezu ca– pitalista o non sostenuti dalle art111llorlo dello riservo finanziarie del Sindacati, debbono rinunciare alla lotta. Porchè la breve cturata deali t1cloperl non è do'futa al fatto di una rapida vittoria, Seconclo la statistica uffi– cialo gli scioperi nel periodo 1~!17~1!)06 e nel 1907 ter• minarono come risulta dal seguente specchietto, che for– nisce I dati percentuali sugli scioperi o sugli scioperanti che ,•i parteclparouo: sc1on;u1 :--f'IOl't:nA~TI Hli7•1~06 1007 11197-1900 1907 Vittorio 22 1 91 "' 0 20,63°',. l:!,14 ° 0 1231°; 11 Transazioni 39,01 n 38,43 ,, li\ 1 95 11 66,08 ,, Sconfttto :a,,08 ,, •10,!.M Il 2:J,91 11 21,61 ,, t che questi risultati, non molto soddisfacenti, slano dovut1 1 In buona parte, alla debolozzo. dell'organizza. ziono risulta lla questo fatto. Che ,q-11 8ciopori terminati direttamente dai Sindacati, - che so110 1 però, solo P8,31 ° 0 ltellll scioperi cot 12,2s,'\' 0 de~li ~eio1>erantl, ebbero, nel 1907, una durata media di :!5 giorni, cioè una durata molto superiore a.Ila media, o terminarono il 31,13° 0 colla \'ittorla 1 il 09,H O i> con una tranrrnzioue, e solo Il 9 1 43 °lo con una scontHta. In que,ti scioperi sono certe.– mento compresi buona parto di quelli sussidiati. J<: In debo\e:,,za dell'organizzazione 81manifeqtaancora noi conflitti noi qu11.\I R\ ricorso alla logge del 1892sulld. conciliazione. Dal 1893-1906 I ricorsi alla conciliazione, - pur rap1>rosentando solo il 2-4,36 °: 11 dei conllitti, - sono dovuti 110!0 In G.i casi ai padroni j o In 1122 casi agli operai i mentre il rigetto del tentativo di conciliazione si è dornto in 678 casi ai padroni e solo in 41 agli operai. On,le si vedo come i sindaclllliti siano contrari alla con– ci li aziono porcbè I padroni non la vogliono e le organiz– zazioni non sono in grado di costriugervell. L'apoteosi della rorza è, anche qui, confessione di debolezza. Xci pae,e dell'adone diretta, gli scioperi vengono lar- 1,(amonte risolti o direttamente tra lo parti, cioò tagllanclo fuori Il Sindacato, o per l'intervento di persone estranee. Nel 1907, so no 96 gli scioperi cho terminarono per l'in– tervento dol prefot.to, del segretarlo di prerettura, del sotto•1>refet1 c-,dell'aut orità comunale, del pro!lidento del trlhunale, f'Cc., e tG quelli finiti per I buoni uffici di m.l• nlstrl, senatori, deputati, ecc, Quantlo !11\ aggiunga a ciò che lo autorità danno quasi mezzo milione all'anno di sussidi alle Camere del Lavoro, <Ji capirà. tutta la ironia dell'aziono diretta in Pranela, che è puramente verbale, tanto più che i sindacalisti combattono tutto ciò cbe pub moUer in grado la classe operala di far dell'azione di– retta sul scrio. . .. Lo sciopero in Germania. - Vediamo, Invece, come vanno lo coRo in quella Germania, contro la quale i sin– dacalisti cJ,a14vi,iisti francesi non hanno mal abbastanza sarcasmi da metter In circolazione. So,:,iulamo, sulle orme sicuro dl Dernstein ( 1), lo sciopero lo Germania. Lo sciopero cho ha In Germania una du– rata media superiore alla Francia, non ò una specialità. della Francia del sindacalismo, il quale, come si sa, ò una filosofia dello sciopero. Por quanto accusate di e!1ser quietiste, lo organizzazioni tedesche hanno un numero di scioperi e scioperanti molto !luperiore a quello degli altri ~:;:~~::n;~;:~~ ~~ù~~~l~n~!~o0:, 0 c!/':"~$9~~16 l~~!~~:~~~1:~ Secondo la statistica Nindacale, nel I !)06 gli scio per I e serrate erano 3480 con 3 I G.042 operai, o nel I 907 :!7!J2 con 281.030 operai Interessati. Lo organizzazioni tedesche, corno si sa, pronedono a su,sldlaro largamente gli scioperanti. In 17 anni, dal 1801 al 1007, le organizzazioni 9pesero In sus,.idi di scio– pero oltre 60 milioni cli mnrehl e 110\ J 007 pn'1 di 12 ml- l1;~· I ~;7a 1 s~n~~r~t~le~f :' ~el 8 c,!~~i~(~0~ ic1:~ 1 :u~~~~rtt:2 5":.1 1 , vittorie; 22 1 1 'lo transazioni, 23 4 °, 0 dconfìtte. E in questo cifre sono compresi anche I dati che si riforlscono alle serrate, quasi Ignote in Francia, per la d~bolezza dcli~ organizzazioni, che non le rende necessario al paflroni, o In costante aumento in Oermanla (da 46 nel 1900con 14.630 serrati, a 323 con 104.738 sorrMI nel 1907). N<'gli ti anni dal 1900 al 1907 le serrate furono 1.328coo 449.1~7 operai; costarono alle organlzza?.ionl più 11\ 20 1 ,1 mi– lioni di sussidio e terminarono: 29 °/i> colla vittoria, 30 1 4°/ 0 con tra.nsa1.\one, 27,9 °lo colla sconfHtn dogli operai. Ma, oltro alle conquiste ottenute colla lotta, crescono di anno in anno In Germania lo conquiste pacifiche. Nel ll.107le ngltazionl senza sciopero furono 5067 con 507.728 operale; di esqe 4801 erauo movimenti di conquista. Dl questo, Il i7,8 °lo (79,4 °lo noi 1905 o 77,& 0 1, nel 1~06)e~b~ Ol!lto totalmeno favorevole agli operai. Del mov1ment1 d1 dlfe11a,ebbero esito tota I mente ravorovole 84,9 °1. (93,2 °, 0 uol 190;, o 9,2 % nel 1906). Con queste agitazioni pnci– f\che l'organizzazione ottenne, per 1 7.295 persone, una ridl!Ziono di orario di 694,3H8 oro sottlmanall, e un au– mento di salario di 687.962 marchi per 370.214 persone. Mentre, mediante gli scioperi di conquista, si ottennero 191.500ore settimanali di mono di lavoro per 50,895 operai, e un aumento settimanale dl 233,H92 marchi per 104.~90 perilone. Inoltro, su 2339 tariffo stipulato nel 1907 per 27::!.048operai, 1556, per 177.901 operai, vennero stipu– late mediante movimenti pacifici. Ora, quando si pensi che, per la forza dell'organizza- zione, le tariffe, oltrechè generallzzarsl, tenclono, su\1 1 0- semplo della gloriosa tariffa nazionale dei tipografi, a na– zlonallzzar:-11 in parecchie indu9trle, - si vede la supe– riorità. del .sindacalismo positivo del tedeschi, sul slnda• eallsmo motaflsico dei francesi. L,a mBgglor parte delle vertenze tormina per le trat– tative dolle organizzazioni. ... L'organizzazione operala In Inghilterra. - Anche l'or- ~a~~\";~~~11{~1~u~fc~~~~:o, I ;:~r:t~, :or~~:r~t~!~st!. 1 Èe~~=~~u~! oho gli fanno, sindA.calistl da una parto, e socialisti orto– dossi dall'altra. E l'accusa, che ru lanciata da l~ngels, che parlò. e allora con ragloue, di una aristocrazia sin• dacale. non regge più, do1>ochò socialismo e neo-unio– nismo hanno spinto l'organlzzaziono Inglese nella gre.ndo corrente del mo,·imento operaio moderno. Alla politica esclusivista 1lello organizzazioni prima del 1s-,o, che escludevano gli operai qualificati e limi– tavano i quadri agli operai del singoli me1:1tieri 1 si iOSli• tulsce, sempre più, una politica larga. di classe,. che so• \ldarlzza la classe operaia nella comune battaglia contro J'opprosslono capitalista. I!: questo nuovo spirito ha come rinverdito il vecchio tronco dell'unionismo, ohe pllreva dovesse rossillzz&.rsl, o gli ba dato nuova vita e nuovo vigore. Ne~ll ultimi tre anni lo organizzazioni e gli organiz– utl sono cresciut1 1 specialmente presso I minatori (di 200.000 soci) i• tes!utori (di tl0.000), I rorrovieri (di 60.000) I RJ:K)ri..n;I:(, {.,Il grl:r,,, lt llff°l·-out tll ,Hlt,,.tlqHt. - Pari,, Re– Ylì•rf', 1to&.- Il libro. che tratta di tuua l'Organ\u:azione opE"rala 1edr~ca, è dt"I manlmo \nten•ue e lo raccomandiamo, glacol1c se ne 11ruen1a t•occa8lone, 011ldamen1c.
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