Critica Sociale - XIX - n. 14-15 - 16 lug.-1 ago. 1909

238 CRITICA SOCIALE vogliano anicinare la loro aziono alla sua per una più pratica o proficua divisione di lnvoro e por lo scambio di alcuni servigi comuni; 15° rivolse forrnnle domauJa alla Società Tipografica Lib1'aria perchè un suo rappre~entnnte possa partecipare nl prossimo Congresso, che ~li 1-:ditori Italiani terranno per discutere, fra i vari argomenti, anche quello degli sconti da accordarsi allo. l•'ederazione; 16° si rivolse a tre chiarissimi docenti di letteratura inglese, tedesca e francese perchè, completando il lavoro affidato alla Commissiono di tecnici già nominata per In compilazione di un Catalogo modello, vogliano indicare tutti quei libri che vedrebbero con piacere tradotti in lingua Italiana, come i pili atlatti alla diffusione della cultura Jl0polare a mezzo dolio Biblioteche circolanti: 17° pretie accordi colla Cas1:1aMutua Pensioni <li 'forino per la rormaziono <ti un buon numero di biblio• techlno rurnli ambulanti, le quali saranno quanto prima disseminate fra l'umile gente delle campagne italiane; 1 ° sta curando la za. odizione del « .\lanuale,, del pror. Fabietti, che lo rivedrà e lo amplierà, aggiun– gendovi nuovi capitoli per le biblioteche di studenti, rurali, di caserma, di hordo 1 ambulanti e carcerari<-, o rifarà interamente il sagf!iO di Catalogo modello; Hl 0 Inviò a tutti i sindaci e ai maestri della Sicilia migliaia di circolari stati!1ticlH•, in cui, rilevando alcuni dolorosi confronti, incita i maestri, gli studenti, le classi operale, i buoni cittadini a studiare il problema della cultura o darsi con perse,•ernn:rn ed audacia alla costi– tuzione delle Biblioteche popolari. J<;, come per la Sicilia, farà, a poco a poco, per le altre regioni; 20° sta per dare alla luce gli Alti d€l Co11gnsso dt Homa, la stampa dei quali è quasi compiuta i 21° si ò messa in grado di provvedere le Biblioteche rederate di tessere, moduli, registri, ecc 1 mantenendosi con esse in costante comunicazione per rispondere a richieste di consigli e schiarimenti, per dare notizie, comunicare decisioni, ecc.; 22° cura sul " Bolletuno , 11 con piena libertà di giudizio, le recensioni del libri sottoposti al suo esame e questi addita alle Biblioteche come degni o indegni di essere inclusi nelle loro raccolte; 23° raccoglie e coordina i dati statistici riflettenti l'attività di tutte le Biblioteche federate, imprimendo ad esse una direttiva tecnica nnlrorme, che ne assicuri la ,·ita e lo sviluppo. Cosl la Federazione si 8 avviata a divenire una grande rorza benefica, destinata ad inttuire potentemente sulla vita del pne1:1e,come una seconda II Dante AUghieri ,, por la cultura degli Italiani alJ!lntc ruo. A tanta messe di opere compiute, altro ancora la Fe– derazione ha nei suoi propositi di agglungere,specialmente se, superate le difficoltà finauzlarle, acquisterà la piena sicurezza di sè, diffundendo vital nutrimento a tutte le attività. che la circondano. D 1 intesa con le istituzioni sorelle e in buon accordo col .Ministero della P. I. che ne seguo l'attività con manifesto interesse, darà opera alla rondazione di Sale di convegno e di lettura per gli agricoltori e di Biblio– tecbo agrarie fisse e ambulanti, avo non esistono ancora, aiuterà la costituzione di Biblioteche per gli studenti delle scuole secondarie, secondo il tipo ideato dal pro– fessor Crocioni e approvato dalla Federazione nazionale degli inseguauti modi; promuo,·orà la trasformazione dello antiquate e inattive Biblioteche di provincia in ,•eri organi di cultura popolare, e a tutto il promettento risveglio che si è andato determinando intorno alle Bi- blioteche popolari ed affini cercherà d'inrondere un'anima e d'Imprimere una direttiva, per cui il .movimento abbia a durare e a dar frutti. lntensificherà la propaganda omio e scritta, a mezzo <lei suoi consiglieri o del ic Bollettino ,,, afflncbè la Bi– bi ioteca popolare si diffonda dappertutto, costituendo e~sa nei piccoli centri Punico punto di luce a cui pos– sono convergere i desiderosi di buono emozioni o di utili cognizioni. Solleciterà accordi fraterni col Tou1'i11gClub italiano, con la Società pel Movimento dei Forestiu-i, con la Dante Alighieri, col Commissa,·iato di .Emigrazio11e, con la lega Navale, con la U11fo11e Femminile Nazionale, 1:00 le Società 1Jer la l'ace e con tutti gli Enti che direttamente o indi– rettamente aiutano, stimolano lo iniziative aventi per iscopo la cnltura ed educazione popolare 1 e di comune nccordo con essi studierà tutti quel problemi che valgono a secondare e garentlre la riuscita dell'intrapresa. Non cesserà di far propaganda per gli ideali e I pro– positi che sono le ragioni della sua esistenza, perchò nessuno ignori i risultati della sua attività, e perchè i cittadini migliori possano ,·enlrle in aiuto con offerte pecuniario o con la loro cordiale collaborazione. E non soltanto farà appello nlla buona volontà e alla operosità dei singoli individui 1 ma si rivolgerà a tutti gli Enti pubblici e privati, allo varie organizzazioni di btmeflconza, al giornali e alle grosso aziende industriali, o,·e fervo la fatica umana, che ba bisogno di ristoro Intellettuale come rlel pano. Ricorderà. ancora una volta che si possono a lei fo– derare le Biblioteche popolari e le Sale di lettura; lo J3iblioteche appartenenti ai Comuni, alle Provincie e agli Enti morali; le Biblioteche delle scuole elementari e secondarie; le Biblioteche d'Istituti educativi {Collegi, O0J>O•Scuola,Ricreatori, Convitti, ecc.); le Biblioteche appartenenti ad Associazioni che prestano i libri ai loro soci; i Gabinetti dl lettura appartenenti pure ad Associazioni i le Biblioteche di fabbrica. e di laboratorio; lo Biblioteche di coltura professionale; le Biblioteche di bordo per marinai ed emigranti; lo Biblioteche car– cerarie; lo Biblioteche di ospedali; 18Biblioteche rurali ed agrarie, fisse e viaggianti. Ricorderà ad altri Enti Il loro obbligo morale di fede– rarsi o di aiutare Porganizzazione, anche non possedendo una biblioteca vera e propria: le Università popolari, le Scuole libere, i Circoli filologici, I Comuni, le Provincie, le Camere di Commercio, le Cattedre ambulanti di agri– coltura, i Comizi agrari, lo Cooperative, i Circoli di cultura e di educazione anche fisica, lo Scuole profes– slonnli, le Organizzazioni operaio e padronali, le Società. di propaganda per la pace e contro l'alcoolismo, o tutte lo letituzioni pubbliche e p!'ivate, che hanno un doppio interesse a federar,1i; un interesse diretto, in quanto possono giovarsi di qualcuno dol servigi che la Fede– razione adempie con economia. di spesa (ad esempio l'acquisto di libri e l'abbonamento a riviste con forti sconti); ed un interesse i11di,.etto 1 in quanto la cultura generalmente diffusa ò il campo lavorato, in cui quelle Istituzioni possono esercitare la loro attività speciflca, con sicurezza di non semlnaM al vanto. Con la li'ederazione dello Biblioteche popolari In vita Italiana viene ad acqulstars un ordiguo che può contri– buire potentemente ali' auspicato suo rinnovamento. (""\. Critica Sociale e La"oro: per l'ltalia, amw L. 12, semestre i. 10,50.

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