Critica Sociale - Anno XIX - n. 10 - 16 maggio 1909

CRITICA SOCIALE 155 dire. che, fra pochi anni, nelle pulsazioni di cor– rente animatr;ce delle mig-liaia òi motori e del m1lioue di lampade d ella città di )[i\ano, si potrà. intendere il lauta.no ritmo alterno di tutti i fiumi di Lombardi a. Questo online <li consiilerazioui, mentre assicura alla maggior parte delle Societa elettriche la pos– sil>iliUt. di aumentare entro certi limiti gli attuali prezzi di vendita (qualcumt ha giì~ cominciato ad elevare i canoni delle forniture di energia), ricon– ferma nel modo più splendido <]Uellecaratteristiche scientifìco-industriali ed economiche, che rendono razionale ed anche - se cosi piace perfetta– mente ortodossa la nazionalizzazione delle forze it!rauliche. non troYa nessuna giustifica,.;ioue Paltro compenso uguale a favore dell'ente JJrOvinciale (IJ (t). l privilegi contenuti nella proposta di legge derivano da una cousiclerazio11e eccessiva accordata ai lamenti e alle pretese, spesso poco fondate, dei Comuni di montagna, i cui territo1·i sono interes– sati dugli impianti idroelettrici; fors'anche dalla erronea opinione c·he, anche nelle alte valli 1 pO!:l– sano facilmente svilupparsi le industrie manifat– turiere. D'altra pnrte, fiu ti'ora molti Comuni percepiscono fortissiui reòdit.i per sovra.imposta fabbricati sulle centrali idl'Oelettrich13, eri un nuovo canone tli !J. 2 per cavallo costituireUbe un dupli· cato ingiustificabile. Conclnilendo, sembra che, con poch~ disposizioni per i casi speciali vernmcnte meritevoli di consi- * • dern.zioue, ma senz1t imposizione di uuovi canoni D'altra parte, osserviamo, come ben minimi siano per tutti g-li impianti. si possa raggiu ngere un i sacrifici chiesti aI11industritl idroelettrica, col pre• riS\t_ltat? s_oddisl~ceute per tntti.t o s<;>pr ~tnt.to ,gin~t<;>. fio·gcre alle concessioni una durata massima di .C.mst1ss.1moe moderno, !na 11tsntftc1e nte,e poi 1) s:..::sanVanui. A parte che un limite di durata ed { Yllicojo \~1 1 /10 del_la ener~m. 1~rodot.t~, ~' prezzo ~11 ur1 patto di devoluzione grotuita esistono auche costo, a fl\'.Ore :101C?rn.11111 r ~1ernsch1: li va~tagg-10 per le concessioni ferroviarie (inclustria normai- c:be .nl;! 1 .lel'lva_ e pero 1Jlu~or1t>,.ove 1101_1s1a C?ll· mente più povera in Italia di quella che ci occupa), seut1to ti snb1Dgresso dE'gh ~l~n _Co~num,e _spec,al– noi ci chiediamo: quale è il canone di ammorta- mente d~I Capoluo~o della p1ov1!1c1~e <l_e1Capo· ment.o aunno necessario a ricostituire dopo sessanta l11og-h_1 d _Circondano, nella tacol!,a d tlcqmst? della anni il capitale originario d1impianto? All'interes.-=e e11eq.~1a n~en:ata, ,eri ov~ non fila. l_?ro lasC1ata la del 4 °/ 0 (non eccessivo in materin commerciale) mas:.:.ima lt~et ~ à <l uso di tale en~,_~ 1 ~- . il canOUE\ d'ammortamento in sessaut'anui è del I Co1_nu1~1 eh mo.ot~ g~1a b~n ddhc1lmcnte ~ent1- 4 per mille (circa 4 lire annue per ogni cavallo ranno il b1s?gn o_ <l1 J ru~rn. d1_qu.~sta concess~o11~,i ven<luto). Qual è la Società. idro-elettrica che uou me~itre le città .!11<iu_st,nal1r1sen_1.11~~anno a~s~• JHU stanzia pel' l'ammortamento dei suoi irnpianti (lu1~mente la p11vaz1on_e<leile fn1ze mot11c1, che idranli~i fissi uua cifra corrispondente almeno ven1sse.ro trnspo~·tat.e rn zone lont~n~. E, d'_altl'a all'l½ ed audhe al 2 per ceuto del loro costor in J)ar~, e i:eces$.ari<;> che n?n ve~ga l1~nitata ~1 Co– modo da ricostituirne il valore io trenta O qua- mno1 la. aco.H.à<11Yalers1 dell en~rg1a. ~cq1~1st3:ta 1 ra11t'auni? Nè si dica che queste quote servono anche per. ri~e1:1derla, nel__propno .terntor10;_11~1: esclusivamente per Je e\"entualità. sinistre, e per i perocchè, 11_ l11n1t~1•e_ I ~11t1tad~lle f~rza Yend1h1li casi di forza maggiore; oggi si costruisce con troppa ad uu 11ws~11~0. rl1 d1~c• C'avalli, com era _nel pro– cura, e con tl'Oppa. solidit:\, in zone non sismiche, ~ett.o ~fa_s31m_m1, ertm~,a.~ea. r~1~dere: prat1cament~ perchè un ammortameuto cosif'atto non abbia a 11:npo~s1b1l_e a1 Comurn l ese1c•~•o d1 qt~esta m_un1- rispecchiare anche il concetto di uua ricostituzione c1palizz~z1_one,_mentre non g1~va ali" m~ustr1ale, del CRpitale (Jlimpiauto fisso per ragioni di riscatto che csegmsce li trasporto a d~s~anza, s1bheue al e di devoluzione gratuita. ' suo collega, che 7 ~en~a Rpesn._ ne 111co!11.orlo_nfo1.1110_, L'ouere, pertanto, che deriverehbe ai bilanci delle senz!\ preoc~upars1 d1. ~seg111ronuovi nnp1ant1, ~1 Società. elettriche, òall'inclusione dei patti da noi vede g,nra1~t1to u~ pa~lf~co eri assoluto monopolio acceQuati è non solo lievissimo ma o-ia. lar,ra- della_ ,e~uò1ta cieli ene1g1a. . . mente co:)t;mplat.o nei loro bilau'ci e ;on può...,nè 'Cr~_ten, nd_unriue, non_ d1 ~p.E.'culnz1onea danno deve influire sul costo dell'energia. 1 '.l nn mdt~stna che. tutti doùb1~mo protegl.{~1-e ~d 1ncoragg1are, ma rl1 salvriguord10. dell'avven1re m– clnstriale dei territori produttori naturali della forza motrice, vanno arlottati a riguarrto dei Comuni; e sieno beneficati questi 1 non cou un gretto criterio topogmfico, ma con h.trga . visione degli inleres:.:.i solidali. 1~ si ricordi che la leggo troppo immeri- . .. Ma. una. certa preoccupazione dimostrano gli in– dustriali anche per i privilegi cbe la. nuova leg!.{e internle accorihwe ai Comuni ed alle .Proviucie nei cui te nitori si s,·olgouo le opere. di derivazione, sot.to forma cii canone (L. 4 annue per ca.vallo nomiu ale complessivame11te), e di tlil'itto d'acquisto (a prezzo <li costo) di 1 / 10 dell'energia µrodotta 1 a. favore dei Comuni rivieraschi. 8ul primo punto di critica non c"è nulla da ri– dire. Ohe i Comuni riviern!ìchi consel'vino gli nsi civici, di cui sempre fruirono :-ulle acque pubbliche, e siano risarcitì dei danui inevitabili, è perfeUa– menLo giusto. E, poi equo che l'indnstriale co111- 11artecipi nelle t>peseper opera di difesa e di argi• nament,o dei finmi, stabilendo una solidarietà, in senso topograficamente hlto, fra coloro che irui– scouo dei benefici delle ocriuc, e coloro che ne soffrono le inclemenze e la violenza. M1:i, quando auche questa solidarietà venisse estesa per 15Km. a valle della. restituzioue, e cioè si oùblig·asse Fin• dustriale a far parte dei Consorzi di difesa delle sponde dei fiumi per questa tratta, è certo che Ponere i:.uo sarebbe infinitamet1te mit1ore cielle due lire, che la leg~e vuole as~eg-11atcai Comuni, meutre ( 1) l.'lng. Conti olla alcuni <111tl \11torossantl: un Comune di ,·1,1 (l\ Toc<', con 12:0 nb!tant!, pcrceplreUbo colln lrgi;:o proposta l,. 30.00:)11111rne dl <'Rnonl; un auro dl 12:9 Rll\tantl I.. 60.ooo; nn terzo di 61J nltltllnil L. n.ooo. t: ! ouerva glust,\meuto c1,e quutl Comuni, nel cui tcrrl• tort I fiumi srurrono Incassati, non hanno n{'mnu·no bl9ogno di alcun 9llSSldlo. l)er risarcire danni, che Il corso montano del numi non arreca mal, e che Comuni. che flnora hRnno domnnda10 corn11{'11SI por l'es11ortRzlono dell'energia. si rld11co110 a. cifro lnflnltament{' plì1 IJll~SO di qu('ll0 11ropos1e dal lcglslRIOr<". 1') ~11.rebbennche oltremodo giusto e~onernre dn qua.lslasl ol,IJ\Lgo di 111denn1tt\ ver q11es10 titolo, o 11er un dooonnto a.nche dal plh:-1t• mo1to del <'Rnoue, le tor;,.e ottenute da bnclnl o h\i:ht nrlltlclnll n qu1111 migliorano 11. b::menolo tle\111geuurn1111'tIl roglme del fllLllll), nut 11011001 orltorlo ristretto od ,..rronC'Q rloll'nrt. 17 dol disegno di Wgge, oho 1•110101•rOt1Jttl SOi() I bacini di TltOlllltll (\elle flC(JllC l(,ma\1, lnd– do1·e. negli Impianti rii montagna, è npvuuto allo magr.i lemnll che occorre 8/ll'Jlf'rlre eolio riserve cst\\"e. Se si n1ole tutc-Jatn l'\rrl– (l'.1Hlone estivi\, jll RtaUHlscn ylutlo!Jtù elio I turni di r!emphnt·nto del aerl,mtol non comlnc\no se non ogn\11t1Al\'Ollll IA porlats del cor,io lnfdlore nbbla rag;rlunlo un minimo corrlsponde111e aun por1arn dl magri\ ord narla. da determlnar,1 per o1Houn li.umo dal Genio Cl\·110 noi dlsclpllnnrl di concessione.

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