Critica Sociale - Anno XIX - n. 5-6 - 1-16 marzo 1909
CRITICA SOCIA LE 91 YOrare, il dovere di rispettare la vita dei nostri simili, cli rispettare la loro proprietà. e via via. La spiegazione <li ognuno cii tali precetti po– trebbe dar luogo a consiclerazioni semplici, ma. di grandissimo interesse: anche la relatività. cli alcuni di essi - come, ad esempio, <lei rispetto alla pro– prietà. privata - J)Onnetterebbe consirlerazioni ec– cellenti sopra l'evolversi dei rapporti sociali. Una miniera, insomma, di osservazioni si andrebbe pre– sen tando a chi si as~umesse questo ottimo còmpito, <li spiega.re la morale scientifica alle menti meno evolute; un tesoro di argomentazioni, che varrebbe altresì a spingere ,·erso una percezione più chiara e completa della \'ita sociale anche coloro che hanno miuor consuet,udine cli rivolgere il proprio pensiero a tali problemi. Tutto ciò, che io ho esposto modestamente io questo articolo, non rappresenta se non un insieme di cognizioni elementari ben uote a. chi si occupa di studl sociali. Ma il lavoro di divulgazione non fu ancora ftttto e sn questo ho creduto di soffer– marmi e di insistere. La scienza, che si apparta. aristocraticamente dal ,·olgo, che si isola in oligarchie di intellettuali, manca ad uno dei suoi più g-randi doveri che è di spargere quanta più luce sia possibile iu' mezzo al popolo. La morale ~cieutifìca uou ebbe ancora i suoi volgarizzatori. •rra. tanta valanga di carta stampata. io non trovo ancora un libro <li morale per il popolo. Perchè non si tenta? Dott. BAJLA. CRONACA SOCIALE L'organizzazione padronale dir sistenza ell'agricoltura. L'organizzazione operala di resistenza precorre e pre– para l'organlzzazlono di resistenza padronale, che nP copia le formo o no assume la tattica, mentre l'organiz– zazione padronale diventa, a sua volta, un incitamento por gli operai allo sviluppo o al consolidt~mento del loro organi di conquista e di dirosa. li superbo e nuO\'O movimento di resistenza dei con– tartini, per Il quale l'Italia tiene Il primo posto nel mo– vimento operaio intornaztonale 1 ha. 8pinto i padroni ad organizzarsi, dapprima In organismi provlnclal1 1 e ora In una II li'oderazlon o Inter provinciale fra le Associa– zioni agrarie w Non 1u1.rà. privo di lutereB!te esaminare I propositi di queeta J<'ederazlone, quali si manifestano nell'organo federale e noi voti delle sue assemblee. * . . 1. - La, 1''e,lenizioue iute1·1wovi11ciale. - La Fedl· razione lnteri>rovinclalc, che ba sede a Bologna, dove ,•lve e si agita la Federazione naziouale del lavoratori della terra, raccoglie Intorno a sè le Federazioni pro– \·inclali di Bologna, rcrmra, Parma, Milano, Ravcnua 1 Jtovigo, e aure associazioni mandamentali e comunali. Sorta nel lt> dicembre 1907, essa si occupò, anzitutto, della costituzione di una l.lutua-scloperi, una specie di Ca!ò!Sa federale di resistenza delle Leghe di resistecza padronali: aprl una sottoscrizione di solidarietà per I piccoli proprietari o gll affittuari di Parma In occailone del clamoroso conflitto, e organizzò, a Roma, un Con– vegno parlamentare per discutere intorno ad una legge regolatrice del contratto di lavoro agrario e dell'arbi– trato Iniziò, quindi, la puhhllcazlone di un organo quindicinale federalo il IJ1Jllett1110 federale ag,·at•io all'Intento u di porro In relaziono trt, loro le vnrie So– cietà federato e di popolarizzare lo maggiori quedioni che intereseano Il mondo agrario e (li illustrare e com– mentare l'opera della Interprovinciale e delle Associa– zioni federatti 11 • Preparb, In fine, la costituzione In Roma di un Ufficio politico ,Mia J,'ede,·azio11e, che 11erva da organo intermediario tra la JnterJ)rovlnclale, Il gruppo del deputati aderenti, ti Governo ed I Ministeri. Il Con- siglio foderalo, nella se'.luta del novembre scorc,o, deli– berò anche la Impostazione In bilancio di un fondo J)er lo spe,o di propaganda, da farsi mediante oratori pro- fi~g~1~f 1 ;~ 1 ~gs~~ ;:~ ~1 U 0 ~~~~i::c~ esiste la organizza.:ione, Jn tal modo la J<'edoraziono lntori>rovinclaio si dimo– etra un organo _di lotta sindacale 1•adro11ale,costituito sulle stesso ba31 dell'organizzazione operala. i\la il ca– rattere udi cla.-1se 9 delPluterprovinclale appare più ~a!nfostltmente dal suo programma poslLivo d'azione: 0100 dalla sua posizione di fronte all'azionr pollt.ica, dalle sue propo.:;to rlKuardo al Consiglio del la\'oro e alla_ leg!slazione In materia di contratto di lavoro 1 dalle mottv~z1onl alla cosLl&uendaassicurazione mutu& contro gli sc10~erl. Anzi, 111queste questioni pratiche, si mauj. fe!"ltaplu chlaramonte la Immaturità sindacale dei pa droni, ancora pencolanti tra " l'Kzlouo dirotta e il li– berismo più retrivo da un lato, o l'azione polit~ca e lo, iuterveuzlonlsmo legalo dall'altro· tra il rlco11oscime11to dell'organlzzazio_ne operala o la ;ua negazione più ar• cn.lcamento rea~1011arta. Per ora, provale, come in tutti gli ~rganlsml g1ov1u1I o Immaturi, una spiccata tendenza ~~:~1:~~~~-0. o un consorva.torlsmo rivoluzionario, anzi . .. 2. - L'azione 110/ifica, ,tella, li'edel'azione. - In materia politica, il Con~iglio foderale del novembre si tro,·ò diviso tra due correnti: l'una " liberale ortodossa l'altra corporativista; la prima delle quali non ritìen~ ::at:~1 1~ ~~~i;c~ 0 ~:~~>:s~s~~:~;~;~, d~h!n:re:~~r!iin:~~s~: grandi prlncipì Ideali della consen•azioue e del progresso nell'àmblto della costituzione; moutre l'altra si preoc– cupa di dare un contenuto pratico ed un obbietto im– mediato alla politica, facendone derivare l'Indirizzo e 11 tono della azioo~ _delle classi organizzate n· Prevalse un programma d! d1/tsa della propnetà, che " implica uu programma d1 resistenza all'azio,ie diretta dei sindaca– listi ~ della erosioue del riformisti, e un programma le– glslat1vo di conservazione sociale n· Perchè la Federazione interprovinciale teme assai più la '" guerriglia nfvn11ista "' a base di scioperi parziali e boicottaggi, che non I graudl ecloperl sindacalisti; ri– tiene plì1 pericolosa " l'opera silenziosa ma costanto dei riformisti, che non la tattica baldanzosa e rumorosa del sl11dacall11ti"; poichè, mentre questa " determina una immediata solidarietà di resistenza e favorisce e cementa Jlorganlzzazlono dei padroni ,, ; la tattica rifor• mista, 11 ROlletlcanclogll egoismi o favorendo le defe– zioni, colpisce indubblnmc~te l'organizzazione padronale, ::!ct~~lt:d~::~a d8i~~d;n:,gi~i1~:,.:~~ot:~ coli della • piovra 1·ifo,·,,1ista " bhogoa, anzi, sostituire all,'.1-difesa del caso por caso, una difesa generale. E noceesario, perciò, difendersi tanto dalla guerra aperta dei slndacallstl, quanto dalla guerriglia, più In– sidiosa e più grave, del riformisti; e difendersi nel sacro nome della proprietà. Dalle organizzazioni padronali devono evolgorsl forze ed energie nuove, utte ad influire beneflcamonto sulla aziono legislatin, governativa od amrnlnistratha. Nò si tratta di Invocare dal deputati l'aiuto e la difesa, ma di • mandare alla Camera depu• tMi che sentano, veggano, pensino, quel che sentiamo, vediamo o J>enslamo noi ,, padroni terrieri, cioè che ac– cettino li nostro programma. ri~:e:ròd/r: ;~~~~~l'd~l f~-~~!r!~1!1::g~::i~~b p::s~i!d:;~~ che la lotta elettorale si presenta In modo assolutamente diverso rta luogo a luogo. Per cui, 14 là dove urge la lotta economica, la lotta di classe - sono le parole del– l'organo federalo! - queste. dà una impronta genuina e schietta corporativistica o.Ila lotta politica. ln altri luoghi, ove la loltll, tti clCtsse si cela e si co,ifontle bi ima lotta di idee e di principi, lvi è ancora il regno del puro 111.>eralismortodos/JO ,,. ~~ a seconda delle località la tattica sarà diveran; lu ogni caso, però, essa sarà inspi• rata al principio " della. difesa della proprietà. in un intento di conservazione sociale "" ... 3. - Il Cnuh·<tffo di la,vo1•0 aynu·io e l'm·bitrato: In ·1·ifo1·11Ht ,tel Co,,siylio ,tcl Lavoro. - Ma quale sarà Il programma Immediato come preparazloae al
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