Critica Sociale - Anno XIX - n. 4 - 16 febbraio 1909

CRITICA SOCIALE 61 servare l'unione pei ballottag~i non può rappr e- ~ono iu ptwio·lo normale confondersi cou senta.re che quel t.auto di alea che è comune a.il prn.sti; ma 1lobbono por~i di front,•, sa.Ivo allearsi ogni ba .ttag-lia, la. Qlt<de se non si nlfrouta., si ce ssa coi pili. aVl\nzat.i o moderni, UPi moment.i flecisivi, di essere partiti e ili militare: quel r.a.nto, o meglio Cf'ntro i più retrivi fra e.;si; contro clericali e mo– '}Uel minimo 11i alea sfa.vorevole, alla quale fanno dera.ti , i:itrett;i in congiura. riscontro i vant.aqi:;'icento voltt• su1>eriori, derivanti (1ue sta. lott...i compl~s~a, alimenta.mio la combat- tlal comh,ittere in proprio, 1hdl'o~aro, cln.l n on te- tiv1tà. nel part.ito proletario o l'emulazione fra i mere, dal voler conquistare, dtd voler esseJ· e iuli.ne . ,·,iri vartiti <Pavi1.uguanliti, sarà anche la. salvezza • della democmzin. - che non semlmi. sospett.arlo. * • lnfa.tti lii politica. ,lei blocchi - varcato il rno- Queste cose, intuitive e irrt!?ui.;~bili, non pote- mento della 11eces:-1.ariactifo!ia.- ha generato il vauo non intm lerd i socialist1 e 1 proletari mila- mara-.mo. ~(uL\ta-;i in gratuito scambio di acquie– uesi: ou,lt:, l'unauimitl\ e lo slancio entusiastico scem~e t>. di aiuti, largito, non meritato, non con– delle prese risoluzioni. Liquidati\ hl ,,uestione as- quistato, 10 garanzia reciproca delle posizioni ac– sorben te tiella libertà, ues~uu'altra. u~ualmente 1p1isìte, ci diede .... l'E:-itrema Sinistra. di questi ul– vita.le es~endo suhentrata a.I J>0sto <li quella, non timi anni, vuota espressione geografica. parlamen– e.s~en clovi a ì\lilauo sul cantiere, fra socialisti e1l tare e banca.rotti\ dell'azione; qnell'Estrema Sini– aflini1 alcnn lavoro positi vo comun~, i nizi..ito o ila, stra, sottacintn dall1i Direzionesochilista., rievocata iniziare, alcuna posizione municip11.lo, conquistata. nell'ordine del !.!i orno delle tro Oire1/.ioni, alla quale o di pros::iima conquit-ita, da salva.~uar rlare, e po· si volsero rei-vide 1111 tempo, ma dalla qnale ogni tendosi conti\l"e su la discipliua e la co~cienza 1letle i:tiorno più si dilun~auo, le speranze del paese masse operaie e socialiste nei ballottap;!.(i; ogni ra- e rielle ma~l':lepopolari; e che, se si fosse rifatta gioue di eclissarsi, di climinuiriJi, di t1parlre a primo un'anima nuova, e avesse, dopo viuto per la li– scrutinio, ossia lli spad1·e del lutto fi,t dal pi'in· hertà, virilmenOO combattuto, unit.a, per le riforme, cipio della lolla, era venuta u, mnncare pel nostro ben 1\ltro poteva es"lere, anche 111 questa campagna partito: il ,1uale, per la semphco comodità. d1 qualche elettorale, l'orientamento e l'impeto del proletariato caurlidato - nostro od a.tfine non importa - nou socialista ... pote,·a trastullarsi, io mancanza cli obiettivi più Non si ,lovri, dunqt1e- penFiare di risuscitarla.? salcli uel ventoso meleorismo 1lell' "' atmosfera. de· Qui sentiamo nell'aria Pobiezione tnta: c·est la mocr 1 atica,, o nella scema c ncezione ilei i.e due soli (aule li l'ollaù·e: la colpa è tutta di Giolitti,che partiti ni superata., nel pensiero e nei fatti, da ci ha achlormentati ! vent'anni almeno. Superata per U08tn\ ventura: La solita testa di turco. Solta.nto, a<l addor– senza <li che non saremmo o ceS'ieremmo rli essere; men la.rei, ci rlovemmo essere anche noi. È comodo perchè vi sono e ~aran sempre un partito rea.zio- dir ,·cu·a a Giolitti e(l al giolittismo. Ma Giolitti uario, e dei 1>artiti mediani, ai qu,\li accodar$i e non (j lii reazione (altri pen"la: mag:ari lo fosse!); confon1ler~i per timore (ii quello. Giolitti ò semplicPmente I1opportunismo, che lusi.n- La campagna non fu dunque indetta - come g-an,lo disarma a de-stra e a sinistrn,che scantona, per taluno fa le. viste di su1>p0ITl' crmt,·o la demo- il quieto vivere, dalle questioni irritanti, che ringoia mocrazia; ma fu inrietta. pe,· il sor·iali:mw e p~1· ed attenua i programmi fino al nullismo 1 e 1 nel più la de,nor1•a;ia, della quale - e la 1liscm1sione lo '-laJJient4.~ t-qnilibrio 1 cerca qut>llo che ben può essere sc;olpì netLamente - purchè sia ,lemocrazit\ '11fatti I Pirlea.le di un Governo e di nn Pnrlamento b01:– e 11011 rii frnsi, e non <li vecchi pro~rammi appesi ghese _ lo stalu, qu,o perm11,ne11te- ma non ~uo in guardaroba, spolverati e sciori1mti per poini,,.a I essere l'i<let\le dei partiti di co111\uista,di avvenir~, il giorno lle\la, fiera, si fa dai soci,\listi milanesi il rli rinuova~dont,, Giolitti <l P<'J' err•f'Uenza ta pol't· massimo conto i e alla quale essi avrebbero reca~o, tica ctei IJlocchi: ep;li ha fnUo del Parlamento il nei bnllottagi.Z'iimmancabili, qmilche sicura vittoria, blocco dei blocchi, creando la rnt\g-gioranza fine a altrimenti impossibile. . se st:.cssa, compatta nel suo proprio ~noto, senz~ Perchò du nque la <livergenzo., rilevt1.ta ila prin• molestia. cli programmi presi Hul seno e tentati cipio, fra :\ [ila.no e altre plaghe ,lei socili lis1no ita- seriamente di elfottmire. J,,,' /a, polili('ll dei blocchi, liano, fra la Sezio ne m1lanese e la Direzione del 7Jl"O-'WUl'ilaolfre il seg,w tlelil' ,W<'Cò'.sw·iedife~e, Partito? '.>ll'>forse i socialisti milanesi più acuti, è, per conce,·so, il n,oslro prnv,·io r11oli_l!is,no; in- più autiveg-genti, più socialisti ,tegoli alt.r1? teriore e 1nconsapevole, e cento volte pm funesto. Ben altra è la ragione e chiara come ti merig~e. Al Governo, fuori, di fronte, il giolittismo è sol- Egli è che )[1lano (e rror1no la segue da presso) ta.uto un nemico ,la.combattere; dentro, nelle nostre è ti centro più evoluto 10dust11t1.lmente d1 tutto il schien~ :-itt.rebbela morte. Poichè tftce - messa paese: città ,Il intonsa prorluz10ne, d1g-ranrl1masse I fuori d~I plirtito - l'in1riurin rivoluzionaria e sin– operaie, ili elfottivi, e non soltauto ideali, contrasti dacalista, spetta. a noi .:_ mentre ancora ò tempo di classe. Onri'è che, qui prima. che_altrove, e 001:n~ ~ segna.lare a noi ste ssi il pe ricolo. Questo hanno per istinto, Ri avverte dal prole,tar1ato_ la n?ce,;:s1tà fatto vigili i socialisti mila.ne ~i, per Milano e per <li atWgJ.tiamenti tlifeusivi ien trans1geut1 a I ol-1 il re~t;o i1 1 1klia. lllustr au,lo a, t amici e ad avver– tr-anza, ogi{i in(lipemleuti e più riJ.tidi - che altrove sari la nostra. linea di conrlotta, noi non tessiamo è meno avvertita, o solo più larcli, perchè meno uua difesa - gridiamo un allarme! è avvertito o non esiste il pericolo; e il pensiero 1 OR 0 Som LE socialista e proletario si foggia. naturalmente - ~A tTI A , A • non f"l'iàsu vn.crhi ideologism, di politicant1, o su piccoÌi iuteres;I e vanità. di persone, come avviene a Roma, centro di consumo e di inerte hurocrazia e rli artificiose combriccole parlamentari, e come avviene nello provincie arretrate, femh\li ed arti- gianili, il cui influsso diretto gravita s~ Roma - ma "i foggia realisticamente, • 1 marxist!cameute nJ sulle ferree nect-ssith. promananti clag-11accennati effettivi contrasti. Quivi le masse operaie, che ritrovano i loro pa• droni industriali in tutti gli altri partiti, non pos- Avete le prime tr·e annate i L1A111mi,1,istrazio11e della Critica è disposta a ricambiare co11w,a qualsic,si successiva 1.muata,rilegata, oppure con w, anno d'abb011ame11tu, l'i,wio che le t:eni.sse fatto della 1• 1 ~ o S- a,mata (1891, 1892, 1893) dt Critica Sociale io buon-0stato di co,,sercazto,it.

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