Critica Sociale - Anno XIX - n. 1 - 1 gennaio 1909
CRl'l'[CA SOCIALI! I debiti pubblici dogli Stati principali, in milioni di marchi, sono: Giappone . Italia Austria-Ungheria . Inghilterra Germania . Russia . Francia. 2.801,0 !UJ585 12.054,7 15.157,2 15.4-18 2 15.5-12 2- 2-1.368,0 Jl pagamento degli interessi di questi debiti assot·beed immobiUzza dal 40 nl 47 per cento delle entrate ordi11arie dei vm·i biland e1tropei; le quali entrate, fra imposte e tasse, si classificano cosl (In milioni di marchi): Uugherla 555 Olappone 701 Austria. 1027 Italia 1170 Germania 2013 }~rancia . 2457 Inghilterra 2462 Russia 2751 Abbiamo detto che il 40-47 per cento di queste en– trate serve a pagare i debiti pubblici. Un altro 21-26 per cento viene assorbito dalle spese militari (di terra e di mare) ordinarie, le quali sono grandemente accresciute dopo che lo Czar, nel 1898, raccolse la Conferenza inter– nazionale della pace nll'Aja 1 e nelPultimo triennio si classificano cosl (s~mpre In milioni di marchi): 1906 1907 1908 Giappone 192,5 40i,40 395/>i Jtalia 327,4 341,30 359,92 Austria-Uugber la . 458,1 401,02 Francia 987,3 873,59 879,68 Russia 1.053,7 1.003,50 J.123170 Germania . 1.160,3 1.065,83 l.192,93 Inghilterra 1.262,6 1.207170 1.219,48 Bisoqna naturnlmeute 1 per tener conto proporzionalo dell'entità di questo aggravio, valutare l'ammontare della ricchezza privata nei vari Stati, la quule, grosso modo e solo con larga approssimazione, ò così stimata nei vari paesi (in miliardi dl lire): Inghilterra (Oiffon) Germania (R1esser) Francia (Ile Foville) Austria-Ungheria (luama-Sternegg). Italia (Nittl). Rlcl'hezza prh·ata 320 285 215 90 70 Reddlt-0 37 30 22 10 Non tutta questa somma di annuo reddito ,,iene con– sumata li Leroy-J3eaulieu calcola che la formazione annua del risparmio mondiale sia di 12-14 miliardi di lire: il Riesser ne attribuisce circa 3-3,5 alla Germania. I costi di alcune guerre passate. - Ci limitiamo al codo finanziario sopportato durante le guerre e tra– scuriamo quindi le spese tmccessivo o per pagamento di indennità ai vincitori, o per pensioni, compensi alle fa– miglie e simili. a) Guerra del 1870. - La forza armata da parte della Prussia fu di 1.254.000 uomini, Il cui rifornimento costò . I.7fi0>0 milioni di Alk. Per la Francia il costo fu di 1.629,G •rotale (In milioni di Mk.) 3.279,G ossia marchi 11.940.000 al giorno. b) Guerra del Surl-Afl'icfl. - Durò clall' 11 ottobre 1899 al 31 maggio 1902. !}Inghilterra mantenne un eser– cito la cui forza O'iclltò rm 200-230 mila uomini, e il costo fu di llk. 4.307.582.400. e) Guet·r,i russo-yirrpponese. - Dal 20 febbraio 1904 alla fine d'agosto del 100;, costò: • alla Hussla . 2.873 milioni di :Mk. al Giappone 2.424 Totale (in milioni di ::'trk.) 5.297 Il costo di una guerra europea. - I tecnici te– deschi calcolano c:he la spesa media per ogni uomo in guerra (dando al termino" spesa,, il senso limitato che vi abbiamo attribuito sopra) è di 6 marchi al giorno. Non è certo una somma esagerata: anzi per i soldati francesi e per gli Inglesi essa ò inferiore al voro. Le forze che scenderebbero in lotta per terra f.'l per mare in nna guerra ouro))ea sarebbero effeltfvamente (cioè non sulla carta) di J0-l l milioni di uomini, di cui tre forniti dalla sola Germania, secondo i calcoli dello Stato Maggiore tedesco. I,n spesa sarebbe dunque al minimo di: 60 milioni di marchi al giorno 1800 al mese 22000 all'anno E appunto a 22 miliardi di marchi all'anno calcolava il fabbisogno annuale di una guerra europea von Héuauld nella sua "J<'ma11zielle Mob,lmaclumg 11 nel /Ja11k-Archiv del dicembre 1904. E, siccome 22 miliardi di marcbi sono uguali a 27 1 5 miliardi di lire nostre, ne deriva che essa divorerebbe esattame11te il doppio del risparniio ammo del mo11do i11tero. lla questo ò niente, come direbbe Ferra.villa! Le spese della mobilitazione. - Lo spese di una guerra non si possono distribuire io misura uniforme lungo la durata di essa. Un costo considere,,olissimo viene a poggiare tutto sul primo periodo: il periodo della mobilitazione. Sono passati i tempi In cui Wallom1te-in poteva affer– mare con ragione che costa meno mantenere un esercito di sessantamila uomini, che non uno di diecimila. Oggi occorrono, por lo truppe, mezzi formidabili di trasporto - e quinJI materiale rotabile, carbone, ferrovieri - ca– valli, traini, provviste di munizioni e di foraggi, materiali da ponti o da costruzioni, J)Or attendamenti, ecc. ecc. Il problema loq-istlco del rifornimenti ò divenuto uno degli elementi più vitali e J)ii1 complicati dello guerre moderne. E, siccome in buona parte hisogoa averlo risolto al mo– mento dell'entrata in campagna degli eserciti e delle armate, così no segue un principio finanziario importan– tissimo, che si enuncia così: alla mobil1tazio11edelle truppe deve co1,,-isponde1·e la m•,bitilazio11e dei valori. Bisogna cioè realizzare subito i,i o,·o, senza dar troppe scosse al credito - su cui si fonda tutto l'edificio economico mo– derno - i crediti di cui dispone lo Stato e che gli ser– vono per lo primo speso della guerra. A quanto ammontorebbo questo primo, immediato fab– bisogno flna.111.iario in una guerra europea f Per l'esercito di terra e di maro germanico (tre miliuni di uomini) gli autori tedeschi, o apotialmento lo StrOll prima e il Riesser ora, dimostrano che tielle prime sei settimane dalla dichia- 1·azio11edi gueITa sono i11disµe11sabili 2450 milioni di mar– citi. !~atto lo debite proporzioni e ritenendo anche che in tLitti gli altri Stati la preparazione sia così perfetta corno in Germania e il rapporto fra gli eserciti di terra o le armate si mantenga uguale - il che non è affatto, come lutli sappiamo - ~I conclwte che 1ma guerra eu-
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