Critica Sociale - Anno XIX - n. 1 - 1 gennaio 1909

10 CRITICA SOCIALE 1·opea richiede nelle pl'ime sei settimaue la ,~omma di 8170 milio11i di marchi, pari a 10212 milioni di lire, in oro. Per farsi un'idea del valore relatho di questa cifra, bisogna toner presente che, secondo l'ultima statistica americana (I), la moneta aurea in circolazione in tutte lo cinque p((rti del mondo ò di circa 35.000 milionl 1 di cui 21.000 milioni circa In Europa. Le prime sei settimane cli guerra farebbero qulu<li un drenaggio d'oro pari al 50 °lo di tutta la massa ora in circolazione in Europa. È poss bile un'operazione co~ì gigantesca? J>er i 2450 milioni di marchi che servono alla Germauia 1 il D.r Ricsser afferma di sl, facendor/1:o,·so alle casse della "Reichsbank 11• Difatti il euo calcolo si classifica cosl: Consistenza di cassa della Banca del• l'Impero (oro e argento) 822 milioni di Mk. 'l'esoro di guerra di Sp:mdau 120 Emissione di biglietti In base alla legge bancaria 1876 . 600 Altri proHedimenti bancart . 1218 'fotalo (io milioni di marchi) 276(1 ossia 310 milioni di marchi pili del fabbisogno. Però questa cifra - teniamolo presente - si ò otte– nuta depauJ)erando le cass9 della Ilanca dell'Impero e gonfiando la circolazione cartacea. Con lo stes30 proce– dimeoto anche gli altri paesi principali d'Europa po– trebbero far fronte al fabbisogno delle prime set setti– mane di guerra, oi:e li co11sicierìamo separatamente, mio ad uno. Vedremo poi 11 significato cli qaesta restri– zione. Come si fece fronte sinora ai bisogni delle guerre. - La guerra che l'Inghilterra sostenne contro Napoleone I costò 831.4'16.448sterline di cui i 2 / 1 furono coperti da prestiti e 1 /s da nuove imposte, o da un'elevazione delle imposte esistenti. La guerra boera, come abbiamo visto, C031Ò all'Inghilterra circa 4 1 / 1 miliardi di marchi, I 1 / 1 venne provveduto dalle imposte, 2 ½ vennero forniti da emissiono di titoli, os1ia da debiti. Nel corso della guerra russo-giappoue38 la Russia emise: un primo prestito a Parigi (1904) per [i'r. 800.000.000 un secondo all'interno (1904) " 405 000.000 un terzo in Germania (1905) 11 ,, 500.000.000 un quarto (1905) ,, n 540.000 000 Totale Fr. 2.245.000.000 Nello stes30 periodo il Oiappone emetteve. prestiti per Yen 1.300.000 000 = L. 3.432.000.000. Questi brevi dati illu9tmno la conclusione che, nelle guerre odierne, di regola, quando la finanza di uno Stato è ben regolata e la circolazione monetaria è sana, i 2 / 1 a.lmeno delle spese so1to sostmute da prestiti e 1 /, da im• poste, là dove quest, ultime non sono già molto gravi e prornntano una suftloien'.e elasticità. Questi prestiti poi, anche 11ei paesi pih ricchi, no11meno cielsessanta per cento vengono assunti dall 1 este1·0. Ma siccome, lo caso di guerra europea, l'estero non e.:1isteagli effcJtti finanziari, così, dopo i 1>rimi,due o u·e m!'Si di a1w-ra, gli Stati Europei si troverebbero privi ciella fonte pl'incipale d'mtrata. C) Il fabbisogno d'oro nel mondo. - li'inqui noiabbiamo considerato solo le necessità finanziarie della guerra. ( 1) li. I.. )IUUl,l;)l\S: J/Q11tl(11·11 Cllld D!IUA:i/lg svsttms. (~J A mono, 11ntumhnentr, <Ilercdcro che Vii Stati Uniti si races– sero I bnnehlorl ti! tutta Eur0J)ll. ! Sinora 1iorò, nolle crls1 1 gli Stati Unltl hanno l)rcso, non hnnno dato. Ora dobbiamo tener presente cho anche durante uoa guerra l'umanità. deve vivere e cho, per vivere, ha bi– sogno delle industrio o dei commerci. Ora, il cuore che dà forza all'attività economica odierna è il credito. IL credito Il quale, col contratti a termine e differenziali, rende possibile un movimento regolare dei prezzi i che, con le compensazioni cambiarie, per– mette gli scambi colossali dei prodotti fra le nazioni ; che, coi biglietti di banca, gli cheques, le azioni, le ob– bligazioni, imprime agli affari una vertiginosa velocità di circolazione. Ua. tutto questo perfotto movimento di orologeria. ri– posa su una sola. ipotesi: sulla fiducia che 1 al tomJJO fts9ato 1 i contratti vengano e~eguiti, che i debitori siano solvibili in moneta buona, che, dietro alle promesse di pagamento, stia la solida riserva metallica, a cui attin– gere nei momenti scabrosi. È incre_cHbile,per chi non vi vive in mezzo, la deli– catezza di questo meccanismo internazionale. Parago– narlo a un sistema di orologeria è ancora troppo poco. Perchè è bensì vero che l'orologio perfetto ce.ssa dalle sue funzioni non appena la molla più esigua, la vite più microscopica si torce o si svita leggermente. Ma, in fondo, perchè il macchinismo si guutl, è necessario un guasto meccanico. Nel sistema creditizio, invece, gll er– retti dell'arresto di una ruota sono complicati da un elemento psicologico o morboso, che ne innalza alla de• cima potenza l'energia. Ql10sto elemento psicologico ò ben noto a gli studiosi delle crisi, e molti scrittori, il Price, ai esempio, ne hanno commentato la violenta ef– ficacia. Agli Stati Uniti, un anuo e mozzo ra, ò bastata la chiusura degli sportelli della J(,iiclm·bokers - goccia d'acqua In mezzo al miliardi d'affari lanciati dalla spe. culazlone, giunta al pili alto grado di incandescenza - per provocare la reazione e quella crisi, di cui l'lnghil• terra. e la. Germania specialmente stanno oggi scontando penosamente - fra fallimenli e disoccupazione - gli effetti! E la crisi fu prodotta dal fatto che la somma di afft:lri lanciati era tale, che neppure la eccezionale pro• duzione aurifera di questi tre ultimi anni bastò a farvi fronte, regolando i prezzi. In Europa - abbiamo detto - circolano circa 35 mi– liardi di lire in oro. Ma esii sono magramente suffleienti a spalleggiare - diremo cosi - la massa infinitamente maggioro di transazioni che si compiono annualmente. E ne ò J)rova l'aumento nel saggio dello scònto nel 1006 e nel 1907, dimostrato dal quadro seguente: PIAZZF: 1903 1904 1905 1906 1907 (~ledln. drgll onnl) Amster<lom. 3,,,o 3,24 2,68 4,- 5ll0 Berlino 3,84 4,22 3 1 S! 5,- 6,08 Berna 4,06 4,05 4,05 4,76 4,94. Bruxelles 3,17 3,- 3,18 3,84 4,95 Bucarest . 5,- 5,- 5,- 5,- 5,70 Lisbona 5,50 5,50 5160 5,50 5,bO Lon!lra 3,75 ~,so 3,- 4,27 4193 MaJrid 4,15 4,50 4,50 4,50 4,50 Parigi . 3,- 3,- 3,-- 3, - 3,47 noma. 5,- 5,- 5,- 5,- 5,07 Pietroburgo. 4,65 5 88 5,63 7,27 7,12 Vienna 3,50 3,50 3,70 4,33 4,89 Dombay 5108 1,30 5,14 6,44 6,- Calcutta 4,92 4,64 5,10 6.44 6,12 Anche senza addentrarci nell'esame - cbe sarebbe iuteres!lante o istruttivo - <lei portafogli delle priuci- pali Uancha europee, bisogna. tener presente che i titoli industri11ll su cui si opera. asc:endono a valori enormi,

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