Critica Sociale - Anno XVIII - n. 19 - 1 ottobre 1908

CRITICASOCIALE 301 zata dall,organismo. Ognuno sa che una parte degli I spotti che si trovano alimenti viene normalmente perduta colle feci, senza Rossi. nella memoria di Albertoni e essere utilizzata. Ma la percentuale delle perdite è tanto minore quanto migliori sono le condizioni fun. zionali digestive e di assorhimento del tubo gastro– enterico. Sopra queste condizioni la natura e la qua- lità deg'li alimenti hanno grande importanza ..Pereiò, Boddlto lordo (IOIoontadlno IMeti, prodot1I l'rQ(lott1 l dclln n,ttorhl del contadino 1 11 famlglhl, 5 per~. L. 610 I,. 22 Regalie e tr1su 11rclevnto clal I11Hlrone so1,ra. Il reddito \orcio in queste cliPte nelle quali più llella metù di calorie è fornita dal grcmtw·co, nello quali la ca,·ne non figura, sì ha una percentuale di perdite ele,·atissima, la quale è tanto piit grave, data la esiguità della 2• famiglia, 5 per!'. 710 162 34 r.. 109 (17 ',) , 1 J 26 (J4 O·o) ,1 66(15,5 O·o) dieta. Ptrcentuale delle pe1•dite colle feci (co11tad1110 abruzzese) Massima 111inima Sostl\nze tizotnte Idrnil di <inrb. 6,61:> 2,63 Queste cifre elevatissimo 1 cho diminuiscono in modo rilovnntc la quantità di alimenti utiliizata dfllla pur 1 tanto scflrsa dieta, denunciano una facoltà di assor– bimento intestinale assai bassa, dovuta alla cattirn. qualità degli alimenti. rn queste diete le sostanze azotate e i grassi sono deficienti, e gli idrati di car– bonio, oltre non essere sufficienti a SUJ)plire alhl deficienza suddetta, sono forniti sotto forma poco assimilabile. Ricchi di residuo legnoso (ccllulosa) 1 rendono la digestione difficile e faticosa per Porga– uismo, e, irritando l'inteslino 1 impediscono il buon assorbimento degli altri principi alimentari. " Ne risulta ,,, per usare le parole degli autori," un con– tinuo deperimento dell'organismo, anzi, diremo mc· glio, un contitJUO adattarsi di esso ad una vita mi– nima. Da ciò la sua facile vulnerabilità alle malattie, la sua debolissima resistenia a tutte' le cause per– turbanti e il fatto che ogni richiesta di maggior la\'oro viene seguita da una perdita da parte del– l'organismo. ,, Iafatti, in una delle tre famiglie, <'he aveva cominciato i lavori faticosi della zappatura, la. quantità di azoto assimilato nelle 24- ore era in– feriore di circa 2 grammi a quella perduta collo orine, il e/te significa, un consumo, una. <listruzione giornaliera, di. 13 grammi di albumina vivente del corpo. . . . Questi, per sommissimi capi, i risultati, diciamo puro la parola, spaventosi, che si riferiscono al bi– lancio alimentare. l[a lo studio fisiologico del ricrunbio materiale si completa con una quantità di impor– tflJ1tissirni dati di altra naturn, che \'errò esaminando rflpidnmente. In primo luogo vediamo che il costo della. dieta giornaliera oscilla fra 15 e 35 centesimi al giorno: ora, secoudo i dati recenti del :'lfombert, i costi minimi delle diete sono fissati fra 50 e 80 cen– tesimi. Ji[a questa pur grande differenza sarebbe in– sufficientemente illustrata, ove non si tenesse conto del bilancio economico totale delle varie famiglie. 11 sistema agricolo vigente nell'Abruzzo è la mez– zadria: i prodotti della fattoria sono dunque divisi a metà. Alla metà spettante al contadino, per costi– tuire la rendita. lorda di quest 1 ultimo, ,•anno aggiunti alcuni scarsi prodotti ili esclush•o suo beneficio, cioè uova e pollame (e nei casi piil fortunati il maiale). Sopra la rendita lorda il padrone prelel'(t, a titolo in 111assima parie di ngalo, per tutte le feste del ca.• lonclal'io, delle tasse nella proporiione qui appl'esso indicata, 0 1 dopo questo prolornmento 1 sul residuo la famiglia deve mangiare, pagare il medico, il ,•e· terinario 1 il sarto, il calzolaio, il farmacista, la tassa bestiame, il focatico, l'affitto degli attrezzi eventual– mente oecessari. Noti il lettore che io do qui solo una tabella rias– suntiva estratta dai molti e particolareggiati pro• a• fttmiglia) 3 peri>. 11 384 Da ciò risulta che it padrone, dopo ai;er preso sul ,·edclito della terra la metà che gli viene per t sacri diritti di. propriefù, toglie alla metà del contadino circa il 15 % sotto il grn.,.ioso nome di regalo, o ciò sopra somme inferiori a 700 lire. Beno hanno fatto gli autori dello studio ad asto- 11crsi dfl commenti, perchè, di fronte a questi fatti, l.t opportunità di commenti, più che di medici e scienziati, sarebbe del procuratore del re. Altri dati ancora possiamo rilevare dal lavoro di Albertoni o Rossi, dati relativi allo scarto di le,·a, all'analfal)etismo, alla emigrazione, allo stato men– tale e psicologico di quelle sventuratissime popohl– zioni. A titolo dì saggio riporto un breve periodo che si riferisce a una piccola parte delle indagini fatte: ii Le idee astratte e quelle politlco•eociali sono quasi mancanti j ad esempio: non sanno (I contadinl) chi eia un deputato e chiamano deputati gli Incaricati di rac– cogliere denaro per le testo religiose i il re è quello cho comanda ai soldati e a tutti gli altri i le tasse si pagano perchò le mette il Governo o il Comune i i ric– chi o i poveri ci debbono essere perchè così vuole lddlo; J)erchè Cristo ba ratto il mondo con I ricchi e i poveri i percbè senza ricchi non sì potrebbe lavorare i perchò i ricchi ci sono per divertir.~i e i poveri per lavorare . ., Dal complesso delle varie ricerche ed indagini, le conseguenze inevitabili di uno stato sociale feudal– mente oppressivo e sfruttatore, di condizioni econo• miche e fisiologiche miserrime, ei delineano evidenti o minacciose: sono il decaclimento fisico e intellettuale <lella razza, lo spo1Jolame11todi quelle vaste 1·egio11i 1 non solo dovuto alla crescente emigrazione, ma anche A. un altro fenomeno proprio dell'estrema e graduale depressione organica: la iw~uf/icienict degli stimoli sessuali. . .. Ma l'esame minuto cli tutti i dati mi porterebbe troppo lontano. Perciò, dopo questi brevi cenni, credo più opportuno espone i risultati del secondo lavoro degli stessi autori, lavoro che sarà. prossima• mente pubblicato (oltre che negli Atti della . ltra– clemict di Scienze in Bologna) nel volume giubilare cli un illu:1tre scienziato tedesco, lo Schmiedeherg. Una delle famiglie, che formarono oggetto delle ricerche sul bilancio nutritivo, fu, in questo secondo studio, assoggettata a uu importantissimo esperi– mento. Lasciando che gli individui prendessero quanto volevano dei cibi abituali, fu <Intaa ciascuno dì es:,i una dose di carne, prima di 100 grammi giornalieri pe1· 13 giorni, poi di 200 grammi giornalieri per altri 15 giorni. La carne, come abbiamo veduto, non figura mai come alimento nella dieta. dei contadini abruzzesi; per ciò in essi si è potuto studiare l'effetto della uutrizione carnea parziale, introdotta per la prinm i·olla, non solo nell'org-anismo dell'individuo, ma 1 pel' così dire, anche nella ruzztt. ( hilanci nutrithi furono determinati per 3 giorni prima di cominciare la

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