Critica Sociale - Anno XVIII - n. 16 - 16 agosto 1908

252 CRITICA SOCIALE portante spetta all'elemento soggettivo delle stesse organizzazioui : ai soci e agli impiegati. li che è ovvio 1 quando si pensi che l'organizza– zione operaia ha tutti i caratteri di una impresa, i cui risultati dipendono, oltrechè dal gioco delle forze· economiche, dalle qualità delle persone che ,·i at– tendono e la dirigono; e la importanza degli impie– gati cresce, perciò, col crescere dell'importanza del– l'orga.nizzazioue; varia. cioè, nei diversi pn.esi e nelle diverse industrie di uno stesso paese, a seconda della maturità e della forza raggiunta. da.i Sindacati. Mentre in alcuni paesi - come in Francia e in ltalia. - Pot·ganizzazione è, ancora, prevalentemente un organo primitivo di propnganda e cli pura resi– stenza, che non assiste l'operaio se non nelle lotte pct· il migliornmento e la difesa delle sue condizioni di salario e di lavoro; in quelli a più antico o più rapido accentramento industriale - come in Ger– mania e in Inghilterra - essa diventa, sempre più, un organo di difesa integrale degli interessi prole– tari. ]i] così accade anche da noi, in quelle regioni e in quei mestieri in cui l'organizzazione è più so– lida e più evolula. Il nazionalizzarsi delle imprese, l'estendersi del– l'organizzazione industriale e di rcsistt?nza dei pa– droni, rendono, del resto, inevitabile una evo\u;,,ione dell'organizzazione dalla forma localiz7.ata alla forma accentrata e n~zionale. Per cui essa passa, grado grado, da.Ila piccola alla grande impresa, dalla piccola organizzazione locale, senza specificazione di funzioni e di organi, alla grande organizzazione locale e alhl organizzazione nazionale e internazionale i le Leghe si coon1inano nelle Camere del lavoro e nelle Fede• razioni di mestiere e d 1 industl'ia, e queste, alla lor volta, nelle Confederazioni nazionali e nei Segrnta• ria.ti internazionali. Con questo processo di accrescimento va di pari passo un aumento delle funzioni e una sempre cre– scente estensione, complessità, difficolH~e importanza dei problemi, che le organizzazioni sono chiamate a risolvere, perchè) col perfezionarsi <lei loro organi di battaglia e di conquista, la loro tattica di guerra si fa più difficile e più complessa e le loro aspira– zioni si fanno più vaste e pill alte. L'organizzazione operaia, di qnalsiasi natura e grado, mira a difendere gli interessi degli operai appartenenti alla stessa professione e industria, e sopra.tutto a regolare i I mercato del layoro e a ot– tenere il miglior impiego del capit~le personale che essa organizza e rappresenta. E, quando è debole, è sopratutto collo sciopet·o " selYaggio ,, - come di– cono i tedeschi - è collo sciopero spontaneo, che essa intende a ciò. Operazione, questa 1 che· rivela giit il carattere d'impresa dell'organizzazione, inquan• tochè tende, come dice :Montemartìni, " a modificare o conservare il valore della merce-lavoro II e vuole, da parte delle classi contendenti, " u11calcolo sulla convenienza cli iniziare, continuare, finire lo scio– pero n; calcolo "che si basa sulla determinazione, o meglio, rappresentazione dei costi e delle rimune– razioni che le parti si ripromettono dalla operazione economica in parola,,. l\fa, se lo sciopero è, almeno potenzialmente, sem– pre un calcolo, col crescere delle resistenze padro– nali e coll1estenclersì dell'industria e delle organiz– zazioni padronali e operaie, esso passa, dalle forme scapigliate, spontanee e indisciplinate, i:I. forme pili complesse e più evolute. L'organizzazione costituisce " fondi di guerra ,,, onde mettere iu grado i suoi soci di prolungare l'astem1ione dell'offerta della forza-layoro più di quello che il padrone non possa prolungare quella della doma.nel~. E 1 per fa.r ciò, preleva contributi sempre più alti, accentra la resistenza, fissa norme rigide per impedire la proclamazione di scioperi im- pulsi vi, stabilisce regolari sussidi di sciopero, ecc. È la guerra preparata, è l'esercito permanente, colle salmerie, che si sostituisce alle bande volontarie, nlimentate colle requisizioni. Ma, per rendere la difesa e l'attacco più efficace, l'impresa proletaria si completa. e si estende. La co– stituzione cli Casse di malattia, di disoccupazione, cli viatico, di invalidità, di sussi<lì funerari, di sussidi ad operai perseguitati dai padroni, perchè--organiz– zati, la creazione di Uffici di collocamento, di Ufficì medico-Jegali 1 di Cooperative, se da un lato servono ad attirare e a legare l'operaio alla ol'ganiizazione, - dandogli vantaggi immediati e tangibili in cambio dei costanti sacrifici - ; dall'altro completano e integrano l'opera compiuta dalle organi7.zazioni nel campo della resistenza, assumendo esse, in tal modo, la difesa integrale e l'assicurazione della classe ope raia contl'O i ris0hì che le impediscono di impiegare l'unico capitale di cui essa dispone - la sua forza di lavoro - e assicurando, così, all'operaio, oltrechè un più alto salario, una certa. garanzia di stabilità nel suo guadagno, che gli permette di sopperire, in modo più regolare e più proficuo, alle spese di pro– duzione e. di riproduzione del suo capitale-lavoro e ai rischi inerenti a questa produzione: spese della sua sussistenza e del suo mantenimento, spese. di allevamento dei figli, spese· di malattia, di disoccu– pazione, spese per proyvedere alla sua vecchiezza. Di più, queste nuove funzioni, che si assume il Sindacato, seryono, anche, a rafforzare la posizione della classe operaia nelle eventuali lotte economiche, inquantochè, come Pesperienza dimostra, le forti ri– serve di guerra, che in tal modo è possibile accu– mulare, permettono agli operai una più efficace pres– sione e rendono più grave e più temuta la minaccia dell'astensione dal lavoro. Nè qui si arresta il campo d'azione dei Sindacati operai, chè essi tendono 1 anzi, a divenire sempre più gli organi tipici di difesa, gli organi rappresentativi per eccellenza degli interessi proletal'I e i gestori autorizzati del capitale umano salariato; - sia che essi impongano allo Stato o ai Comuni l'assunzione dei rischì che corre l'operaio (infortuni, malattia, maternità, disoccupazione, vecchiaia, invalidità), do• mandando la creazione di una larga assicurazione -:!i Stato col controllo degli interessati; - sia che chie– dano norme protettive, che garantiscano l'incolumità della vita degli operai in genere e, colla salute delle donne e dei fanciulli, l'incolumità. della razza; - sia che impongano la istituzione di organi speciali che garantiscano il rispetto di queste norme (Ispettorato del lavoro), o amministrino il diritto operaio che si va formando (probiviri); - sia che creino biblio– teche popolari, corsi di istrnzione popolare generale e professionale, Circoli o speciali organizzazioni per apprendisti, onde elevare il livello intellettuale della classe operaia in genere e preparare le future re– clute dell'esercito proletario; - sia che ai oppon– gano a tentativi di reazione e reclamino riforme nella politica comunale e governativa, in modo che l'impresa pubblica tenga, sempre pill, conto dei Li– sogni e delle rivendicazioni della classe lavoratrice. L'organizzazione operaia assume, insomma, una sempre più larga e più complessa difesa degli inte– ressi operai e si erge sempre piì.1, vittoriosa e invitta, contro l'impresa capitalistica, come l'organo tipico e la rappresentanza legittima degli interessi di tutto il pt·oletariato. . .. Ora, nessuna impresa può esistere senza impren– <litore e, col crescere dell'impresa, cresce l'impor– tanza dell'elemento dil'ettivo, e nuove e superiori qualità, del personale sono necessarie, inquantochè l'efficacia dell'impresa aumenta collo specializzarsi e

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