Critica Sociale - Anno XVIII - n. 15 - 1 agosto 1908

'228 CRITICASOCIALE Noi pensiamo che questioni di questo genere non si risolvano colla dialettica pura. Si risolverebbero, forse, se il pensiero e le azioni degli uomini 1 e quindi la fisionomia loro e quella dei partiti, fossero sempre coerenti, se la vita e la logica fossero una cosa, se il pensiero fosse specie stabile nelle menti umane. Non è 1 e non può essere, come tµtto ciò che vive in divenire continuo. 'l 1 roppe volte noi crediamo di es– sere quello che già più non siamo; Ja tradizione, la formula, l'etichetta, ci ingannano a nostra insaputa. rl'rasciniamo una vecchia veste logora e 1 guardandoci nello specchio 1 ci definiamo da quella. Molte volte invece ci illudiamo di essere mutati, sedotti da una formula nuova: ma in noi il vecchio uomo persiste e riemergerà alla prima occasione. I due giovani che scrissero all'Avanti!, e quegli altri che si trovano o si troveranno ad avere uno stato <l'animo analogo al loro 1 sono essi dei veri so• cialisti, ai quali il misticismo cristiano aderisce an• cora alla pelle come un'escara caduca? Se fosse, non v'è barba di Direzione del partito che li escluderà a lungo dal nostro movimento. 1 fatti avranno ra– gione delle apparenze. Entreranno, inompcranno, o di riffe o di raffe, nelle nostre file. Se li esclude– remo, escluderemo noi stessi dal senM comune, come fa la Direzione del partito, ohe esclude i riformisti milanesi dopo che il partito, alla fine. e sia pure un po' di mala voglia, si è messo loro dietro. Sono invece dei cristiani veri e moderni (non di– ciamo modernisti), che si credono ribelli ·alla Chiesa 1 ma che in fatto non sapranno durare, nella ribel– lione, fino alle estreme conseguenze? G. N. lo nega come assurdo; le loro dichiarazioni si prestano Hl• l'una e alFaltra ipotesi. I fatti, essi soli, lo decide· ranno assai presto. Noi) per conto nostro, ignoriamo. C 1 è una terza ipotesi anche. O. N. la affaccia, per affrettarsi ad uscluderla. Sono essi dei cristiani - d'un antico o d'un nuovo stampo - la cui fede sia compatibile colla ribellione , alla Chiesa e col socialismo? G. N. lo esclude per ragioni logiche; egli oppone una specie di pregiu– diziale: oggi di cristianesimi non ve ne può essere che uno, ed è nostro uemico. :Ma se non fosse così? Se il fatto dimostrasse domani che i cristianesimi son due? G. N. insistereb'Je: non può essere. Ripe– tiamo: e se fosse? Converrebbe allora - almeno per questo cristia• nesimo speciale - riesumare il motto dei sociRlisti tedeschi: " la religione è cosa privata,:· Vero è che i socialisti tedeschi vivono in uno Stato protestante. I due giovani che scrissero all'Avanti! sono dei cattolici. I cattolici hanno il Sillabo e il Papa. Ciò fa qualche differenza. 'l'roppe volte già vedemmo i socialisti cattolici sbandierarti un socia lismo che ringuainano al primo quos ego! di Roma., Sono come degli ammogliati che vorrebbero darsi il lusso di un'amante illegittima. Quale dei due amori tradiranno? a quale rimarranno fedeli? . E, al postutto, l'accento sincero di due o di quattro non è ancora una prova; non può pretendere dì es– sere accolto per tale. Se la loro passione è vitale, dovrà propagarsi e durare. Donà vincere le resistenze, del lor campo e del nostro, e dovrà fare proseliti. Solo allora ei saranno una forza: ossia la sola cosa che esiste per i partiti; e la sola che si discute. Questi dubbi consigliano una benevola sfiducia e un'attesa prudente. Noi non siamo per respingere, nè per accogliere. Il nostro avviso, che G. N. ci chiede, è.... la quarantena. La C. S. Avevamo scritto e fott.o comporre quanto sopra, quando ci giunge da un nostro collaboratore caris– simo, e filosofo di professione, la seguente postilla alla nostra postill<i: che in sostanza rincalza l'argo- mentazione di G. N. circa l'impossibilità di un qual– siasi cristianesimo che sia anche socialismo. E noi in astratto - come opinione ·o previsione - possiamo anche consentire. Ma, consci del frequente errore dell'umano antivederc, animati sempre dallo spirito che dubita e rispettosi sopra ogni altra cosa dei fatti.. .. anche soltanto eventuali e futuri, rispon– diamo ,rn'altra volta: - e se fosse? Caro Turati, Permetti che aggiunga, nella bozza che ho sott'oc:chio, una postilla alla tua postilla? Cosl faremo - io, tu e l'ac11to G. N. - una messa a tre voci, una messa can– tata in piena regola; o, se ti piace meglio, una specie di articolo caudato come le sonettesse, che piacevano ai verseggiatori berneschi dal cinque al settecento! Fo mia la tua conclusione: una igienica e cortese qua– rantena. Ma ricollego la conclusione, e l'agnosticismo circospetto e arguto che l'informa, a due sole delle tuo premesse o, per essere più esatto, a due sole corna del t11O trilemma: alle due prime. i•:, infatti, ragionevole o utile che 1 se i due murriani cho bussano alle porte del 1 nostro tempio perchè sia lo'ro aperto - come vedi, anche la mia povera prosa soggiaco alla suggestione mistica dell'argomento e vien crlstia– neggiando perflu nelle metafore! - sou dei buoni so– cialisti, senza aggettivi e.... senza mesiale, in formazione, e il loro cattolicesimo, senza che essi se ne rendano a:ncor conto, è una logora veste che si va sfilacciando e che dovranno e vorranno tosto buttar via, è ragione– vole - dicevo - che noi nou li respingiamo a priori, ma che porgiamo loro ospitalmente la mano e li met tiamo nella condizione di vedere se la loro coscienza " combacia ,, veramente - come direbbe il Renai - con la realtà rubesta ed.... ereticale del socialismo mili– tante. Ed è parimenti ragionevole, e non inutile, che forniamo ad essi, e a quant'altri si troyino nella loro dubbia condizione spirituale, il modo di fare quesh sa– lutare esperienza, pur nel caso che sian più cristiani che democratici o inetti a disvilupparsi del tutto dalla cappa greve dell'obbedienza ecclesiastica. Nel primo caso, fa– remo dei nuovi militi e ingrosseremo in maniera non effimera le nostre file; nel secondo, contribuiremo, per quanto sta in noi, a fugare un equivoco e un'illulJiOue e a chiarire una situazione psicologica e politica am– bigua. :Manon posso - e, se ci ripensi, non puoi neppur tu - ricollegare la tua conclusione savia al terzo corno del tuo trilemma, alla terza supposizioae della tua concet– tosissima glossa; perchè ... ossa supposizione non mi pare ammissibile, nè sostenibile. " Sono il Perronl e il Quadrotta, tu chiedi, dei cri– stiani - d'un antico o d'un nuovo stampo - la cui fede eia compatibile colla ribellione alla Clliesa e col socia• lismo? G. N. lo esclude per ragioni logiche; egli oppone una specie di pregiudiziale: oggi di cristianesimi non ve -ne può esaere che uuo, e(l è nostro nemico. lla se non fosse cosl? Se il fatto dimostrasse domani che i cristia nesimi son due? G. N. insisterebbe: non può essere. Ri• petiamo: e se fosse ? 11 Vedi gli scherzi della logica e del positivismo I L'abito positivo - così caratteristicamente connaturato alla tua mentalità - di raziocinar francamente e spregiudicata– mente sulle orme e sul fondamento dei fatti, reali o possibili che siono, e di non farsi mancipio di nessuna formula e di nessun preconcetto dottrinale, ti ha fatto pensare un possibile - passami il giuoco di parole - assolutamente impossibile: un cristianesimo compatibile col socialismo! Ma di che marca, di che ·pasta potrà. mai

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